Un sogno che suppongo sia stato lucido l'ho fatto ai tempi dell'adolescenza, fase in cui la mia irrequietezza mi portava a fare ogni notte lo stesso incubo: mi trovavo in spiaggia, mare calmo e tempo bello, ma sempre, e dico sempre, ad un certo punto l'acqua del mare cominciava ad avanzare con onde sempre più grandi e la mia angoscia era, oltre al pensiero che i miei genitori si trovavano in quelle onde (io ero sola sotto l'ombrellone) che l'acqua mi avrebbe inevitabilmente sommersa... e allora raccoglievo tutto da sotto l'ombrellone per allontanarmi, e più cercavo di correre più le mie gambe non rispondevano e io guardavo con terrore l'acqua che mi stava raggiungendo...
Una sola volta, invece, sempre nello stesso sogno, mi ritrovo a riva e prima che mi potessi rendere conto che una gigantesca onda stava per coprirmi completamente, mi sono rassegnata al fatto che sarei morta soffocata nell'acqua del mare. L'onda mi copre, l'acqua era stranamente tiepida, il colore di ciò che mi circonda cambia gradualmente passando dal verde-azzurro all'arancio-senape, in penombra...provo a respirare e mi accorgo con sorpresa che posso farlo, pur essendo completamente immersa in quel liquido. Mi pervade una sensazione di benessere straordinaria, tutto mi protegge e mi sento incredibilmente al sicuro in quello stato.
Credo che il sogno sia diventato lucido quando ho provato a respirare, nel senso che dopo un periodo di apnea (secondo me avvenuto realmente) il mio cervello abbia comandato di respirare perchè in realtà non ero sotto l'acqua ma sotto le coperte.
Mi piace pensare che la parte finale del sogno sia stata una regressione all'utero materno, anche se mi illudo poco di aver ricevuto questo regalo!
Impossibile!
