XmX

borace dove?

« Older   Newer »
  Share  
Moscovita
view post Posted on 11/1/2005, 01:42 by: Moscovita




Per caso mi sono imbattuto in questa sezione e approfitto per dire la mia.
Inizio tirando le orecchie ad Adelcoluna che ha lanciato l'idea: "Interpellate fra Moscovita: mi pare che avesse sornionamente accennato ad un suo metodo nel post della ut "... Ma perche` non mi hai interpellato tu direttamente, senza demandare la cosa ad altri? Ne avrei avuto un gran piacere nel constatare l'interesse di qualcuno per le mie esperienze.
Allora, quale premessa, il frate in questione negli anni scorsi era un noto consumatore di shampoo, convinto dai media che la "cura" per i propri bei capelli lunghi (frate rockettaro) fosse proporzionale alla quantita` di shampoo che utilizzava. Era anche stato convinto ad acquistare un pubblicizzatissimo shampoo antiforfora benche` non avesse la forfora... che poi e` arrivata proprio grazie allo shampoo stesso. Quindi shampoo ogni giorno, prima fase di sgrassaggio e pulizia superficiale dei capelli, poi seconda manata di shampoo per la pulizia profonda e il lavaggio del cuoio capelluto... Se un giorno saltavo la doccia, il successivo eran tre passate di shampoo. Risultato: primo caso di calvizie in famiglia.
Da qui si passa ai rimedi, in via graduale: shampoo acquistato in farmacia, shampoo acquistato in erboristeria, shampo ultrabiologico stragarantito... praticamente lo shampoo costava sempre di piu` (benche` riducessi le dosi - anche gli asini ci arrivano, con la pazienza) ma il processo di perdita non si fermava.
L'inversione di tendenza (ora son quasi ricoperto) e` iniziata quando ho smesso con lo shampoo e ho iniziato una pratica appresa su una dispensa fotocopiata (per chi fosse interessato: Salvate i vostri capelli, James C. Thomson, Ed. M.Manca - Genova, tel. 010 82.3427 - hanno bellissime cose in catalogo, ma non hanno ancora un sito) e quando ho insistito per sapere come i russi si lavavano i capelli prima che arrivassero i carissimi amici Johnson & Johnson.
Il sig. Thomson, di cui non ho seguito alla lettera tutti i consigli, propone una serie di pratiche che utilizzano solo l'acqua fredda e l'automassaggio. Le cose piu` banali funzionano.

Per arrivare al dunque, oggi mi occupo dell'igiene dei capelli senza usar nessun tipo di shampoo (eccetto casi di emergenza). Come dicevo nel forum UT, la prima operazione che faccio quando entro in doccia e` bagnarmi i capelli con l'urina, dopodiche` li massaggio a lungo e lascio agire fintanto che mi lavo il resto del corpo. Poi risciacquo a lungo, molto a lungo, continuando a massaggiare sotto il getto dell'acqua, per finire con un secondo risciacquo con acqua fredda. Stop. Alternativamente uso anche i seguenti sistemi:
a) sapone all'olio d'oliva di Aleppo (ce ne son altri tipi ma sono troppo forti), generalmente per sgrassare dopo applicazioni di ricostituenti;
b) terra aka Rhassoul;
c) decotto di foglie di betulla (in dacia, dove prendo la betulla in ambiente incontaminato);
d) decotto di ortica (sempre in dacia);
e) decotto di rosmarino (solo quando la pianta e` voluminosa);
f) the verde;
g) decotto di pane nero;
h) varie ed eventuali utilizzate sporadicamente, o provate per poi rendermi conto che stavo sbagliando.

Qui si inserisce l'altro discorso, visto che son entrato in questo spazio proprio perche` durante il mio scorso rientro in Italia ho acquistato il borace e l'acido citrico.
Premetto che li ho provati in Italia per alcuni giorni e che mi son trovato molto bene come prima sensazione, naturalmente non ho potuto verificarne gli effetti a media e lunga scadenza, cosa che faro` piu` avanti non appena iniziero` ad usarli piu` requentemente.
Premetto anche che, pur tenendo in considerazione le teorie della Clark (ho preso anche i componenti per costruirmi lo zapper), trovo che molte delle cose che riferisce siano eccessive o fuori luogo, quantomeno applicabili agli Usa piuttosto che in Italia, come anche altri hanno concluso.
Di molto positivo c'e` che lei stessa ci fa` sapere cose che non conoscevamo (... come facevano una volta) e pertanto noi possiamo sperimentare e verificare la validita` delle sue teorie. Personalmente, il fatto che il borace sia piu` o meno aggressivo e` secondario rispetto alla possibilita` di esser liberi di lavarci senza dover dipendere da quello che ci vogliono vendere i signori che ho nominato prima; poi raddrizzeremo il tiro, troveremo la diluizione ottimale, cambieremo prodotto... ma intanto abbiamo iniziato un cambio di percorso del pensiero... e questo e` l'importante.

Detto cio` vorrei far notare, a tutti coloro che in questo forum si sono preoccupati dei metalli pesanti nel borace e nell'acido citrico, che non si tratta di prodotti da bere (preoccupazione valida invece per il magnesio) ma prodotti per uso esterno. Di conseguenza l'assorbimento che puo` avere la pelle in pochi minuti di applicazione e` estremamente ridotto, trattandosi di quantita` infinitesimali (ppm) di metalli. Raccomanderei piuttosto un buon risciacquo, ma va anche detto che una buona parte degli impianti idrici in Italia sono fatti con componenti in piombo o lega di piombo, per cui delle molecole ce le troviamo anche nell'acqua del risciacquo. A mio avviso e` un falso problema.
Diverso e` il discorso degli shampoo tradizionale: qui la presenza di derivati del petrolio e di additivi chimici e` percentualmente molto elevata (a occhio direi +/- il 25%) e di contro il principio attivo (es.: estratto di ortica o rosmarino) figura tra le ultime voci dell'etichetta (che rappresenta gli ingredienti dal piu` presente al meno presente). Come ho potuto verificare su di me, dopo l'uso sconsiderato che ne facevo, tutti i composti chimici hanno dato i loro effetti negativi, ma nessuna delle essenze ha potuto produrre alcunche` di buono; ritengo sia proprio la disparita` quantitativa a fare la differenza.
Purtroppo al giorno d'oggi sia la grande industria, sia la cosmetica d'elite o pseudobio, sia il piccolo laboratorio farmaceutico, utilizzano una base abbastanza standard per la produzione dello shampoo, che include SLS, PEG, derivati polipropilenici e altre prelibatezze. Il loro problema principale e` quello di avere un prodotto che si mantenga stabile nel tempo e che dia la sensazione di aver pulito, ripeto: che dia la sensazione. Gli agenti schiumogeni vengono additivati solo perche` il consumatore percepisce la schiuma come un indice di capacita` di detersione. NB: ci ho lavorato parecchio nel settore fornendo impianti ed ho ancora conservato degli amici titolari o dirigenti di aziende cosmetiche.
Pertanto chiedo gentilmente a Oro di darmi maggiori delucidazioni su quello che intende per "buon shampoo biologico", visto che sono fuori dalla scena da un po' e magari le cose son cambiate (magari un MP ad indicarmi marchi validi, senza far pubblicita`).

Tornando al borace, la scheda di Medicamenta riporta che si possono preparare lozioni antisettiche (1-5% in acqua), collutori (5%), colliri (1%) e soluzioni per il trattamento locale di stomatiti, gengiviti e afte (borace in glicerina al 10-12% o in miele al 10%). Come indicazioni terapeutiche la soluzione satura (1:20 a temperatura ambiente) agisce limitatamente come antipruriginoso e viene impiegato nella formulazione di unguenti, lozioni per le mani, docce vaginali, bagni oculari, prodotti per l'acne e per il piede d'atleta, oltre ad altri prodotti cosmetici (con efficacia discutibile ad eccezzione del suo impiego come tamponante).
Come precauzioni viene segnalato che non andrebbe somministrato per via interna, che e` sconsigliato un uso frequente di colluttori o bagni oculari perche` la sua lenta escrezione puo` condurre ad accumulo di tossicita`, ed infine che le preparazioni topiche di borace non dovrebbero essere applicate su superfici abrase o lese di cute e mucose.

Ciao a tutti
Andrea
 
Top
24 replies since 23/10/2004, 19:40   7293 views
  Share