preparazione, si può fare in casa????

bhe, la discussione la apro...

allora, se io volessi preparare dei fiori di bach potrei farlo da sola?
intendo, una volta scelta la pianta (non chelo sappia fare, ma supponiamo di si) come si deve lavorare?
si distilla?

eheheh non è che voglio fregavve il lavoro sia chiaro, ma mi piace imparare ad agire per la mia salute anche in questo senso, e mi piacciono le terapie che possono essre fatte in casa, le trovo umane, e penso che nel processo di guarigione, sia fondamentale la partecipazione attiva... certo, è più comodo acquistare il flacone, ma conoscere ilmodo in cui nasce il preparato che poi si usa è importante....

ciao rubinia,

certo che si può dire, e magari tutti se li potessero fare da soli... , ecco qua una mia spiegazione sommaria (è il metodo originale di Bach):
Le piante debbono (o dovrebbero) essere selvatiche, perché solo le piante spontanee che sono cresciute in "quel" posto in "quel" momento, sono perfettamente armonizzate con l'ambiente, e dunque ricche di principio vibrazionale specifico. Nella pratica della produzione industriale sono accettabili anche coltivazioni biologiche, senza alcuna forzatura sulle piante, che inoltre debbono liberamente crescere fra le altre piante spontanee diverse. La raccolta (fiori/capolini o gemme) si fa sempre di primo mattino, in un giorno di sole, quando le piante sono al massimo del loro vigore, con i fiori bagnati di rugiada, e si usano esclusivamente pinzette, senza mai toccare i fiori con le mani. Si staccano i fiori/gemme delicatamente uno ad uno dalla pianta e si depongono, sempre uno ad uno, in una picola ciotola di vetro contenente 250 ml di purissima acqua sorgiva o minerale naturale (meglio se precedentemente solarizzata) fino a ricoprirne completamente la superficie, senza farli affondare. La ciotola viene poi lasciata sul campo, esposta per 3-4 ore al sole, finchè i fiori appassiscono: quando questo avviene, i raggi solari hanno ormai del tutto trasferito l'energia dei fiori all'acqua, perciò questi vengono tolti dalla ciotola e il liquido si mette in bottiglie di vetro scuro da 1/2 litro, contenenti 250 ml di un buon brandy, e quindi accuratamente chiuse. Per alcune piante invernali e per i fiori/gemme degli alberi o per i capolini che hanno una parte di fusto, si usa invece una leggera bollitura: in una pentola smaltata con coperchio, si mettono 1 litro d'acqua e 100 gr di fiori/gemme, si copre e si porta a bollore moderato, dopodiché si scopre e si lascia altri 30 minuti, poi si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. Da ultimo si filtra due volte e infine si imbottiglia con una uguale quantità di brandy, come per il metodo del sole. Questo liquido è il contenuto delle bottigline in vendita (serie originale Bach Flowers) di 38+2 piccole bottigliette da 10 o 20 ml, in vendita nelle farmacie ed erboristerie di tutto il mondo e, se mantenute in luogo senza eccessi termici e lontano da fonti elettromagnetiche e da esseri viventi, la loro durata è lunghissima. Da questo liquido saranno prese le due o tre gocce di ogni rimedio necessario alla preparazione delle miscele personalizzate (2 gocce per le bottigline da 30 ml, 3 gocce per quele da 50).
Ciao, se serve altro chiedi pure!

XmX

Buongiorno! Sono passati anni da questa discussione ma avrei bisogno, se qualcuno può, di una delucidazione.
Ho provato a preparare d me i fiori di bach, tutto bene tranne una cosa: la tintura madre che ho messo al buio presenta a distanza di pochi giorni dei residui scuri sul fondo. è normale? dovrebbe essere pronta e non dovrei filtrarla di nuovo, perché mi è accaduto?
Grazie a chi vorrà darmi qualche spiegazione in merito.