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La "mappa del Creatore", Ritrovamento ai piedi degli Urali.

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rubinia
view post Posted on 30/6/2006, 10:24




^_^ grazie jim, avevo fatto la ricerca con urali e non mi dava discussioni paerte, insomma, più ci penso, e più mi da da pensare, non tanto perchè vedo difficle l'aver "visto" dall'alto, ne tantomeno per via della lontanaza in termini temporali....
ma... non ci sono foto veramente, o almeno non ne ho trovate, pochissimi articoli, e nessuna foto decente, da quello che si vede non si capisce nulla....
ed un'altra cosa... e chiedo perchè non so, ma la superficie della terra, da 120milioni di anni, è rimasta così simile da poter essere riconosciuta????
mha, penso.....
 
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Blacksheep
view post Posted on 30/6/2006, 10:51




Alcune parti della Terra effettivamente possono avere ancora la conformazione che avevano 100 milioni di anni fa, e sono i luoghi dove ad esempio si trovano i fossili terrestri di quelle epoche. E' sufficiente che quelle zone non siano sottoposte a forti azioni telluriche che ne modificano sensibilmente l'aspetto. Mi chiedo invece come facciano a datare il ritrovamento datare le rocce è quasi impossibile, figurarsi valutare quando queste sono state modificate da qualcuno. Una stata di marmo dell'antica grecia, se conservata al chiuso, dà la stessa datazione di una statua odierna. Con gli esseri viventi si usa il Carbonio 14, ma non funziona sulle sostanze inanimate.
 
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rubinia
view post Posted on 30/6/2006, 10:53




no spetta blak, questo lo spiega, la lastra è un manufatto a tre strati, di cui il più alto è ceramica...
 
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view post Posted on 30/6/2006, 10:54
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CITAZIONE (xny @ 1/11/2004, 19:24)
Restando in tema beccatevi questa notizia :) :


CITAZIONE
La mappa di pietra
La chiave di tutto potrebbe trovarsi nel luogo di ritrovamento, La Mana. Un luogo situato nelle colline ecuadoriane, in mezzo a una giungla sperduta, dove negli anni ‘80 sono stati compiuti sfruttamenti auriferi con mezzi meccanici. L’ingegner Sotomayor, che allora ha condotto la ricerca, ha scoperto una piccola grotta situata a 10 metri di profondità, dove si trovavano diversi contenitori di ceramica. In essi erano stati riposti e conservati gli artefatti. Da quale periodo provengano e chi sia stato a depositarli lì dentro, proteggendoli da accessi abusivi, non è ancora noto. In ogni caso quel luogo possiede caratteristiche misteriose già da tempi remoti. Sul luogo di ritrovamento vi è una sorgente che presenta una particolarità: la presenza nell’acqua di oro organico e potabile! Gli idrologi considerano l’acqua di questa fonte come la più ricca di energia in assoluto. D’altra parte, ciò ricorda i testi tradotti dalle tavole di argilla sumere, dove ricorre più volte l’espressione secondo la quale gli dei un tempo cercavano l’acqua ricca di oro. Il mistero permane. Questo vale anche per un altro ritrovamento eccezionale effettuato a La Mana: la cosiddetta carta geografica in pietra.
Su questa lastra di pietra, alta 60 cm, larga 40 cm e profonda 30 cm, è stata incisa la mappa del mondo, dal tropico del sud fino a quello del nord. Oltre ai noti continenti del Nord e Sudamerica, l’Europa, parte dell’Africa e dell’Asia, si trovano anche i profili di tre continenti oggi sconosciuti: la leggendaria Atlantide nell’Oceano Atlantico, Mu e presumibilmente Lemuria nell’Oceano Pacifico.
Questa sorprendente lastra potrebbe riaccendere il dibattito su Atlantide e Mu. A tal proposito, le recenti ricerche e scoperte del geologo professor Masaaki Kimura, offrono spunti sufficienti. Lo scienziato ha esaminato tavole di pietra ritrovate nelle isole Ryukyu contenenti antiche iscrizioni, e studiato i monumentali edifici in pietra che si trovano nelle acque dell’isola di Yonaguni, a 25 metri di profondità. Secondo gli studi condotti da Kimura, dal nord del Giappone fino a sud di Taiwan dev’esserci stato un continente, sprofondato in seguito a catastrofi climatiche e al conseguente innalzamento del livello del mare. Su questa ipotesi forniscono indizi le iscrizioni e i simboli millenari trovati sulle lastre di pietra di Ryukyu. In essi si parla di un regno costituito oggi da isole sommerse: indubbiamente la leggendaria terra di Mu.
Il professor Kimura ha realizzato un’altra scoperta interessante: i caratteri sulle tavole di pietra ritrovate nelle isole Ryukyu, somigliano a quelli descritti dall’eccentrico colonnello britannico James Churchward  nel suo libro The lost continent of Mu, pubblicato nel 1926. Anche in questi si riconoscono affinità con i caratteri incisi su ogni pietra a forma piramidale di La Mana. Un puro caso?
Su ciascuna piramide si trova raffigurato un occhio e sotto si trovano incisi molti simboli e spirali. Potrebbe esserci una profonda connessione tra tutti questi riferimenti. Senza dubbio sarebbe sensazionale, ma per me non impossibile, se dovesse risultare una relazione tra queste pietre, il continente sommerso di Mu e gli oggetti trovati nelle isole Ryukyu.
Torniamo alla “carta geografica di pietra” di La Mana. I profili del continente sommerso di MU si riconoscono chiaramente. Le ricerche compiute finora fanno pensare ad una datazione molto remota di questa pietra. La domanda è: chi è stato a realizzare, molte migliaia di anni fa, questa “mappa geografica di pietra”, e soprattutto chi, a quell’epoca, poteva conoscere la struttura della terra così bene da poter incidere una mappa che sembra essere stata frutto di osservazioni dall’alto? Può, questa lastra, essere considerata una prova del fatto che i regni di Atlantide, Mu e Lemuria siano effettivamente esistiti? Per ottenere maggiore chiarezza saranno necessarie ulteriori ricerche.
Un ulteriore dettaglio potrebbe essere importante: sulla pietra sono stati effettuati due intarsi simili a un occhio: uno nella regione della ex Babilonia, l’altro nel luogo di ritrovamento in Ecuador. Tra i due punti vi è una linea di congiunzione bianca. Per gli artefici della “carta geografica di pietra”, ciò sembra aver rivestito una particolare importanza.
Ma quali conclusioni si possono definire? Esiste un antico legame culturale tra i sumeri e l’attuale luogo di ritrovamento in Ecuador? Molti pezzi museali, conservati nel Sud e nel Nordamerica e da me stesso attentamente esaminati, testimoniano che già da lungo tempo vi sono stati contatti globali tra le popolazioni primitive del Vecchio e del Nuovo mondo.

(IMG:http://www.heramagazine.net/images/articol.../map_atlant.jpg)
(IMG:http://www.heramagazine.net/images/articol...map_babilon.jpg)

il link all'articolo di heramagazine funzionante è QUESTO
 
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Blacksheep
view post Posted on 30/6/2006, 11:19




Cosa diavolo è l'oro organico??? L'oro è un elemento naturale, un metallo per la precisione, e non può essere organico. Mai sentito di una molecola organica contenente oro. E potabile? L'unico oro potabile, a giudicare da quanti quttrini ci fanno, sono Coca Cola e Red Bull.
 
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rubinia
view post Posted on 30/6/2006, 11:20




non è solo potabile blak, ma ha grosse proprietà mediche ed energetiche....
 
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Blacksheep
view post Posted on 30/6/2006, 11:47




Dici sul serio o mi prendi in giro? Io ho un dilpoma in chimica, e non ho mai sentito parlare di oro "potabile". Per quanto riguarda le propietà mediche so che l'argento veniva usato per purificare l'acqua, dell'oro niente...
 
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rubinia
view post Posted on 30/6/2006, 12:52




guarda, qui l'esperto è mauro, dovrebbero esserci varie discussioni in rimedi per la salute... ^_^
 
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Blacksheep
view post Posted on 30/6/2006, 13:01




Ok darò uno sguardo
 
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view post Posted on 15/2/2022, 08:23

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interessante
 
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39 replies since 29/10/2004, 13:32   2524 views
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