| Bene. Per quanto riguarda il ghiaccio sulla testa è sufficiente acquistare uno di quei sacchetti blu contenenti gel in farmacia. Si applicano terapeuticamente da tre a cinque volte al giorno, in base al problema evidenziato, tenendo il sacchetto a diretto contatto con la regione da trattare se non reca eccessivo fastidio, oppure avvolto in un panno o in un asciugamani bagnato, ciò consente di mantenere a lungo la temperatura ideale. Normalmente viene posto per qualche minuto in ogni regione della calotta cranica, ma vi sono diverse metodiche. Quella originale deriva dalle scoperte effettuate dal Dr. Kramer sulla causa delle patologie oncologiche e oncoequivalenti. Occorre però prestare attenzione nei casi di depressione in cui non vi sia una componente ansiosa, poichè in tali situazioni potrebbe essere invece più indicata la compressa calda, quindi si dovrebbe essere certi che sia in atto un processo infiammatorio a livello cerebrale, nella grande maggioranza dei casi il focolaio è presente, diciamo almeno nel 90% dei pazienti affetti da patologia oncologica o neurodegenerativa, nell'ansia, nella tensione, stress, nervosismo, ipertensione, iperattività e tutta la serie correlata o comunque collegata, perfino nel diabete, arteriosclerosi ecc... .
Di norma si esegue una TAC in bianco, cioè senza liquido di contrasto, tale esame consente di individuare con precisione il punto attivo del focolaio e di capire un pò tutto della malattia, ne ho brevemente accennato nella sezione "Nutraceutica".
Le terapie biologiche hanno preso il via dalle elaborazioni del Prof. Di Bella, si tratta di interventi mirati soprattutto al cancro, ma il prof. aveva preparato protocolli per diverse malattie, dalla Sclerosi Multipla all'Epatite virale, dalla Gastrite all'Ulcera, al Parkinson ecc.,con risultati del tutto eccezionali.
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