Il Testatica mi ha sempre incuriosito,e spesso ho rosicato molto, perchè non mi è mai stato molto chiaro il funzionamento di questo macchinario svizzero.
Tuttavia, analizzo sempre i macchinari dando prima uno sguardo agli inventori; dopo, analizzerò la struttura.
In primo luogo,mi chiedo: perchè si chiama ''Testatica'' ?
Vien da pensare che sia un progetto basato su T e s-la, e sulla elettro-S t a t i c a.
Che c'entra Tesla? Beh,credo che il principio di lavoro del Testatica sia il medesimo dell'autovettura Pierce Arrow,che funzionava con un'antenna,valvole,e un motore elettrico. Questo 'device' attinge energia dall'aria circostante; e parlo di free-energy.La Pierce Arrow non era un'automobile alimentata a distanza da una torre con un generatore Tesla,come molti ipotizzarono.Essa traeva tutti quei kilowatt dall'aria circostante.
In secondo luogo,passiamo alla statica. La corrente elettrica è,come tutti sanno, un fiume di elettroni che si spostano.Ora, il Testatica da dove attinge l'energia ? Credo che attinga elettroni....dal sottosuolo.Il Testatica ha,per forza di cose, un cavo sotterraneo. Un grosso piano di massa interrato.
Il nostro pianeta,infatti, presenta un'immane carica negativa.E una resistenza elettrica prossima allo zero,essendo il terreno un ottimo conduttore.Il perchè la Terra sia negativa, è data dal fatto che viene ricaricata di elettroni attraverso i fulmini: le ultime ricerche hanno infatti appurato che laddove vi siano più temporali, maggior energia negativa acquista il sottosuolo:migliaia di coulomb.
La Terra è una sfera carica di elettroni,pronti ad essere raccolti.
Ora,l'unico modo di raccogliere elettroni, è quello di collegare al suolo,per un'istante, un corpo metallico.L'operazione va fatta in maniera veloce,rapida.Meglio ancora sarebbe collegare al suolo un corpo carico positivamente,che strappa letteralmente via gli elettroni. Una ruota elettrostatica, in movimento,è stata scelta unicamente per il fatto che si prelevano elettroni dal sottosuolo in maniera efficace,violenta,e facendo uso.....di un diodo,per obbligare le cariche a scorrere in un solo verso. Penso infatti che la struttura Rame-plexyglass-alluminio altro non sia che un diodo ad alta tensione,che lavora a svariati Kilovolt, che utilizza al posto della giunzione P-N la struttura a nuvola orbitale relativa ai due elementi chimici (rame n.a. 29 - livelli orbitali k2 L8 M18 N1 ---------- Alluminio n.a. 13 livelli orbitali K2 L8 M3). Scusate la fisica,ma vedo che rame e alluminio tendono uno a cedere elettroni,e l'altro ad acquistarli. Come un diodo.
Non chiedetemi quanti coulomb possieda il sottosuolo, sicuramente sono molti,e gli elettroni nel sottosuolo si muovono piuttosto lentamente (velocità drift...? a me ignota, ma roba di centimetri al secondo). Possiamo velocizzare l'estrazione di elettroni? Sicuramente si, basta creare una ruota carica positivamente, che abbia tensione positiva di decine di Kilovolt. Servirebbe un Testatica,direbbe qualcuno..........
Il mio consiglio,pertanto,è quello di concentrare la propria attenzione sulle caratteristiche elettronegative del sottosuolo. Gli inventori parlavano spesso di 'nuvole e terra',restando sempre vaghi. E forse hanno solo scopiazzato l'automobile del caro Tesla.