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Posts written by OggettoVolanteIdentificato

view post Posted: 11/3/2009, 17:45 come schermare una stanza - Invenzioni, tecnologie, ipotesi
Ma a che serve schermare due centraline,
quando,in una moto,già il cavo della candela trasmette radiofrequenza nel raggio di svariati chilometri? :ph34r:
view post Posted: 10/3/2009, 20:31 punti sulla pelle - Rimedi e accorgimenti per la salute
Ho dovuto eseguire,da poco,una biopsia sotto il pancino. Poca roba,si trattava solo di un prelievo di tessuto per esame al microscopio.
Mi hanno messo tre punti per ricucire il tutto,con un filo verdastro.
Ora vorrei levare da me questi tre punti, e gradirei avere qualche info su come procedere:
più che altro,non mi è chiaro se i 3 punti siano fatti con un unico filo,o con tre spezzoni di filo,e quale sia la procedura da fare per ''tagliare'' con forbicine e sfilare via questi microfili sintetici.Chi ne sa qualcosa?
view post Posted: 17/2/2009, 17:23 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Per l'aletta,ci puoi mettere anche ferraccio,fare dei calcoli di superficie dissipativa mi è in questo momento impossibile:non ho le tabelle a portata di mano.Di solito si usa un contenitore metallico: i trafo,l'aletta,e alcuni componenti emanano calore,e il legno e plexyglass sono parecchio isolanti,sebbene forati.

Il magnetotermico scatta alla soglia ampere,indipendentemente dai Volt: sicuro sia da 63 ampere?!?! dovresti stare intorno ai 16 ampere,non oltre....altrimenti non proteggerà nulla e non scatterà.

Gli avvolgimenti PRIMARI vanno in PARALLELO,altrettanto i SECONDARI: qui si pone pero' il problema della fase! Verifica con il voltmetro,quando stai per collegare i secondari,che la fase sia corretta; metti in SERIE i secondari, e controlla che vi siano pochi millivolt: se vi sono 60 Volt A.C. ,sei controfase,e bruci tutto! Se misuri pochi millivolt,puoi chiudere l'anello.

I fusibili per la rete? boh,fai tu :lol: 1 ampere circa per ogni trafo.

Non so quali siano le rotelline in plastica a cui ti riferisci....che non sia l'attacco plastico per inserire lo strumento sulle barre DIN?Mi sa che è quello,servono ad infilarci il cacciavite a taglio e disinserirlo.Credo!...

Come transistor PNP, si possono mettere una coppia di BDW52b ; pilotano 30 ampere con 80 Volt circa,e dissipano abbastanza bene. O una coppia di 2N2955,che credo costino poco.

Se devi fare cose ''strane'',meglio metterne una tripletta anzichè una coppia,rammentando che in ogni emettitore ci vuole una resistenza da 0.1 ohm 5 watt.

P.S. per l'LM317, ti serve un piccolo dissipatore a parte,perchè messo sull'aletta grande si scalda molto e stabilizza peggio.In fondo,è lui il ''cervello'' del circuito,meglio non perturbarlo col calore dei transistor.

view post Posted: 13/2/2009, 17:55 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
ahahah,pesano i trafo,eh? ^_^
Lo immaginavo,ed è per quello bisogna allestire un circuito robusto e che possa dissipare bene,così che sia tutto '' professional''.
Per il discorso condensatori nulla da eccepire,puoi accoppiarli senz'altro! E non ti nascondo che,per aver eseguito varie prove con gli stabilizzatori della serie LM, questi 13mila microFarad abbiano,come unico inconveniente,quello di alzare leggermente il ''ripple'' da disturbo quando prelevi 11 ampere; cio è poco importante se usi apparati normali, mentre è un po' una seccatura quando usi strumenti professionali o misuratori elettronici di particolar rilievo.


Per il magnetotermico.......è bene inserirlo tra il carico e l'uscita stabilizzata: in rete serve solo il fusibile idoneo,uno per ogni trafo.

Non so quale dissipatore tu intenda utilizzare,ma,se prelevi 11 amper su 1.2 Volt, i transistor dovranno dissipare ben 300 watt in calore: è come avere una piantana a lampada alogena di fronte! Tienilo presente, tenendo gli elettrolitici un po' distanti dal metallo dissipatore.
view post Posted: 10/2/2009, 00:19 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Il toroide di ferrite è un filtro. Serve ad impedire che frequenze armoniche e di disturbo si propaghino lungo i fili.
Quanto alla misura per calcolare gli ampere, ti è sufficiente inserire l'amperometro direttamente sulla 220 Volt, e non,ad esempio,sulla 30 Volt.Saprai così quanti watt assorbe il carico(e ,in definitiva quanti ampere).
view post Posted: 9/2/2009, 00:21 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Il primo trasformatore che hai trovato,quello con lo schema,può fulminare una persona all'istante: le uscite di cui dispone sono connesse per via elettrica alla 220 Volt,e non isolate galvanicamente.
Gli altri trasformatori mi sembrano elettronici,e idonei solo per lampadine a 12 Volt:vanno fortemente in crisi se ci si collega altro,come motori o apparati vari.
L'ultimo che hai trovato va invece bene,ha 12 Volt- 20 ampere: ma bisogna vedere chi vince l'asta! ^_^
view post Posted: 8/2/2009, 01:07 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Beh,indubbiamente ti sei scelto un alimentatore da un terzo di Kilowatt,che non è certo poco!
Posso dirti che 4 capacitori da 4700 µF 63 Volt costano in tutto 14 euro.

E aggiungo anche che in elettronica,dopo il ponte diodi, si è soliti calcolare 2000 µF per ogni ampere che prelevi dal carico: al limite, puoi iniziare ad usare quei condensatori da 2200 µF 25 volt che hai,mettendoli in serie tra loro,così raggiungi almeno i 50 Volt. Certo,non potrai spingere al massimo degli ampere,ma almeno vedrai che tutto funziona bene e nei mesi a venire ci aggiungi altri capacitori,senza dilapidare il portafogli ^_^
view post Posted: 7/2/2009, 21:13 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Per un alimentatore commerciale da 12 Volt-1 ampere (12 watt),
bastano pochi componenti.
Tu ne stai realizzando uno da 350 watt! Purtroppo serve roba discreta,come è il caso dei condensatori da 20mila uF-50 Volt. Le volte che mi son fatto un alimentatore,ho usato il parallelo di tanti cond. da 1000 uF: se se ne guasta uno,lo cambio con poca spesa..se mi si guasta uno da 20mila uF, so' cacchi.
Per le resistenze puoi usare roba da 1/2 watt per quella da 390 ohm; l'altra invece scalda un po' e va messa da almeno 5 watt.

Per i transistor,ti servirebbero,in questo schema, gli MJ2955: se non erro,sono la versione PNP dei 2N3055. Ma costano pochissimo,quel che incide è l'elettrolitico e gli strumenti da pannello volt - ampere.

100kpF sta proprio per 100 nanoFarad. Quelli al poliestere,per intenderci.
view post Posted: 7/2/2009, 02:01 ionizzatore - Alta Tensione
CITAZIONE (tonno16 @ 6/2/2009, 19:54)
si potrebbe mettere un unico ago grosso lungo cos' da fare un cannone che spara ioni

Puoi anche metterci un palo della luce.....ma gli ioni salteranno via solo dalla punta piu' piccola e acuminata che esista sulla superficie metallica. (E anche sul palo si vedrà un piccolo puntino bluastro).

Lo ionizzatore serve a ionizzare l'ossigeno atmosferico,per ricavarne un'ottima salute psicofisica durante la respirazione.Nonchè per mille altre cose che,forse,non hai ancora letto!
view post Posted: 7/2/2009, 01:44 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Riporto qui questo schema ,fa uso di uno stabilizzatore LM317 e di un transistor PNP di buona potenza.

image

I condensatori C1,C2,C3 hanno valore di 20mila uFarad, 10 uFarad, 100 uFarad; hanno tensioni di lavoro uguali o superiori a 50 Volt.
La resistenza da 4.7 ohm dev'essere di 5 watt.
Il diodo dev'essere un po' robusto,che abbia almeno 3 ampere.
Il trimmer da 4.7 kiloohm serve a regolare la tensione da 1.2 Volt fino a 30 Volt circa.
Il transistor dev'essere in grado di erogare almeno 15 ampere,al limite puoi anche usarne due inserendo un resistore piccolo sul loro emettitore.
Questo a grosse linee,tanto per farti un'idea.
view post Posted: 6/2/2009, 16:47 ionizzatore - Alta Tensione
Soitamente,la distanza ago-piano di massa stabilisce la resa dell'apparato. Più l'ago è vicino,più milliampere scorrrono,e maggiore è la potenza dello ionizzatore.Avvicinando troppo,scatta però l'arco voltaico,e si incrementa la produzione di ultravioletti e ozono.Ma c'è da ricordare che la molecola di ozono è critica,nel senso che ha vita davvero breve;pochi decimi di secondo,se non erro,e non fa neppure molta strada;decade quasi subito,essendo instabile.
Per incrementare la potenza dello ionizzatore,è sufficiente raddoppiare o triplicare la capacità dei condensatori,lasciando invariati i diodi HV. Sotto i 2-3 Kilovolt,la generazione di ioni è piuttosto esigua.......

A seconda dei metalli conduttivi che si adoperano,si va incontro ad una forte ossidazione (ozono e ossigeno carico bombardano di continuo le superfici).Anche le plastiche dei contenitori vanno scelte con un minimo di cura: le sorgenti di raggi UV tendono a creare piccole crepe e ingiallimenti,così come avviene nelle plastiche lasciate al sole per mesi.Tempo fa,la plastica di una scatola che utilizzavo stava iniziando a condurre (!) :si era riempita di microfori e all'interno di essi si accumulavano una gran quantità di residui carboniosi.E il carbone conduce,specie se a svariati Kilovolt.
view post Posted: 6/2/2009, 10:16 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Di pomeriggio cerco lo schema,spero di fartelo avere quanto prima ( ho problemi con Internet a casa,ora sto digitando dal lab)...
L'elettrolitico puoi metterlo multiplo ;che so,3 cond. da 3300 uF.........5 cond. da 2200 uF........ etc., purchè in parallelo e con almeno 50 Volt lavoro.
I vu-meter,se di tipo audio,non si possono usare: sono utilizzati per rilevare i watt secondo la curva logaritmica dell'orecchio umano.Insomma......il casino sarebbe disegnare le lineette della scala ,va fatto in modo logaritmico e non lineare.
view post Posted: 5/2/2009, 16:47 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
L'uscita di cosa?....non ho compreso.
Il trafo ha uscita da 32 Volt A.C. : quando stabilizzi il tutto,puoi avere tensione regolabile da 1.2 V fino a 28 V. (D.C.,corrente continua).
Per stabilizzare,ti basta un integrato LM317, un paio di 2N3055,un elettrolitico da 10000 uFarad -50 Volt,un ponte diodi da 20 ampere,alcuni poliestere da 0.1 uFarad,e poche resistenze.
Dovrei avere qualche tipologia di schema a casa,non qui (sono nel lab in cui lavoro,adesso); mi preme però sottolineare un particolare.

Immaginiamo che con l'alimentatore tu accenda una lampadina da 6 Volt-10 ampere. Otterrai una luce di 60 watt.
Usando quei due trafo,sarai costretto però a dissipare (32V. - 6V.) x 10 ampere = 240 watt.
In pratica,i due trafo ti faranno consumare 300 watt dell'Enel: 60 watt in luce,e 240 watt in calore. Non è molto conveniente........
Ecco perchè,quando si costruisce un alimentatore,si cerca sempre di cercare il trafo a noi piu' conveniente: se tu usassi solo lampade da 6 Volt,ti converrebbe un trafo da 10 Volt-10 ampere.E non 32 Volt-10 ampere.
Se il problema del rendimento non è per te importante,puoi tranquillamente prendere quei due trafo.
view post Posted: 4/2/2009, 11:21 Alimentatore abbastanza potente - Elettronica
Se colleghi in parallelo i trafo,avrai un raddoppio di ampere.Lo si fa raramente,ma funziona.
Se i trafo sono da 32 Volt A.C. ,puoi ricavarne tensioni stabili che vanno da 1.2 fino a 28 Volt. Ma non fino a 32 Volt,perchè va calcolata una caduta di tensione quando si stabilizza il tutto.
Per controllare la tensione,ti è sufficiente un integratino a 3 pin e due transistor 2n3055.Oltre a qualche resistenza e ponte diodi con condensatore,ovviamente.

Voltmetri e amperometri li becchi sul catalogo Marcucci,ma anche su ebay.
view post Posted: 3/2/2009, 10:13 ionizzatore - Alta Tensione
La resistenza deve dissipare un bel po',visto che sta fornendo una forte caduta di tensione: direi che un resistore da 5 watt dovrebbe andare bene.
Il bagliore bluastro nelle punte si elimina forzando l'aria con una ventola:col getto d'aria forzata il quantitativo di ioni diventa infatti alcune decine di volte maggiore,e questo perchè la luminescenza indica che l'ossigeno permane troppo tempo in prossimità dell'alto potenziale elettrico,senza fuoriuscire in ambiente.
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