Quoto Oro in tutto...come sempre ci dà importanti insegnamenti che rileggerò con maggiore attenzione e ponderazione...
@Lx: per ora ti dico solo che il fatto che il concetto di "libertà" sia un assoluto e non un relativo a qualcosa è solo vero in teoria...non si vive nel mondo dei sogni e delle favole ma nel mondo reale e possibile.
Per fare ordine diciamo che esistono due tipi di libertà (quelle che appunto diceva Oro)...le libertà connesse ad esigenze materiali e corporee e quello dello spirito.
Detto questo...immaginiamoci una vita ideale....assolutamente priva di costrizioni perchè non dobbiamo lavorare in quanto miliardari...non dobbiamo frequentare se non persone che si gradiscono...già questo semplificherebbe molto l'essere liberi MA anche in questa situaizione apparentemente ideale subito ci verrebbero altre esigenze di libertà...
Come in ogni cosa è l'equilibro la strada da perseguire..e per me almeno ora significa riuscire intanto a capire quando non mi sento libera e liberarmi intanto fisicamente dalle costrizioni e dalle imposizioni e già questo credimi significa sentirsi già più libera e realizzata...poi cercare di lavorare per realizzare la propria idea di libertà e condividerla con una persona che ha la mia stessa idea di libertà.
L'altra mattina ho proprio gustato in un momento cosa significhi per me sentirmi libera...ero chiusa in un ufficio (quindi niente libertà fisica anche se potevo pure andarmene eh) davanti un burocrate mi stava spiegando cosa dovevo fare e cosa non dovevo fare...lui la faccia corrucciata da scimmione...pensava di intimorirmi...io gli ho stampato un sorriso fingendo di dargli ascolto ma in realtà stavo pensando che tra un mese è Natale...mi distratto la mente...ho preso i fogli...un sorrisone...ho augurato buona giornata...per me libertà è quella di sentirmi libera nello spirito appunto...anche nelle costrizioni...
Ho anche pensato di farmi rinchiudere in manicomio in effetti ma credo che solo in teoria lì siamo liberi perchè nelle comunità come quella e gli ospedali vigono più regole rigide che in ogni altro luogo...del carcere non ne parliamo
CITAZIONE (lxdevil @ 23/11/2011, 19:31)
béh, l'esperienza del carcere - anche se breve - l'ho fatta quindi posso capire ció che intendi in tal senso anche se non condivido il tuo pensiero riguardo alla frase
CITAZIONE
la libertà che da un pò mi prendo è quella di essere libera nei limiti del possibile
non so se riesco a farmi capire, é come se
uno rinunciasse alla LIBERTÁ per non perdere la libertá. é come sottomettersi volontariamente per non essere sottomessi forzatamente. si tratta sempre di sottomissione.
e noi persone che viviamo in questa societá siamo tutti sottomessi al dio denaro, ce lo isegano fin da piccoli, veniamo messi al mondo da schiavi, veniamo educati come schiavi da altri schiavi, viviamo da schiavi, ne mettiamo al mondo, li educhiamo e poi troviamo la morte sempre in veste di schiavi, da sempre. questa é la realtá. non siamo liberi, non lo siamo mai stati, ogni parvenza di libertá é mera illusione. ogni speranza di libertá é tempo perso. ogni paura di perdere libertá é paura ingiustificata, non si piú perdere ció che non si ha.
scusate lo sfogo. scusate il mio pessimismo. sarei felice di venir smentito.
in realtà Lx la penso al contrario che spesso chi crede di essere liberò è proprio colui che meno lo è ...e lo fa perchè in realtà teme di confrontarsi col mondo e coi suoi problemi...io lo so perchè ero e in parte sono così MA è uno specchietto per le allodole pensare di trovare la libertà come astratto...
Alla fine coloro che perdono la libertà sono proprio coloro che credono di fare di tutto per conquistarla evitando legami, regole etc...
cmq. a queste considerazioni non sono arrivata da sola...ho avuto diciamo bravi insegnati...anzi un bravo insegnante