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omosessualità

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view post Posted on 7/12/2007, 09:11
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Orso Mannaro

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L'omosessualità non è genetica , è congenita ovvero è una cosa che avviene alla nascita.
Poi come tutte le caratteristiche congenite possono essere o meno influenzate dalla crescita, infatti un omosessuale può rimanere latente magari sposarsi ed avere figli per poi scoprirsi a cinquant'anni attratto da persone dello stesso sesso. Questo perchè fino ad allora aveva represso quell'aspetto del suo carattere che non era mai emerso a livello cosciente.
Diciamo che l'omosessualità è una cosa che influenza fondamentalmente l'aspetto emozionale e mentale non fisico del corpo, a meno che non stiamo parlando di ermafroditismo che in quel caso coinvolge pure l'aspetto fisico.
Un omosessuale maschio o donna è un esemplare sano perfettamente funzionante e capace di procreare ed i suoi figli nascono sani e capaci di procreare ( tra l'altro è stato dimostrato che i figli di omosessuali sono per lo più eterosessuali quindi si escluderebbe una componente sia genetica che familiare ).
La differenza tra etero ed omo è che a livello emotivo ed in parte anche mentale (ma il maggior peso è sulla sfera emozionale ) si comporta in maniera differente.
Ed in maniera differente non intendo che gli omosessuali sono donne emotivamente nel corpo di uomini, la differenza è un qualcosa che va al di là del dualismo maschio donna, non per nulla l'omosessuale è definito il terzo sesso. Come se fosse una polarità a parte.
Certo è che per quanto ho potuto vedere gli omosessuali hanno caratteristiche emotivamente del sesso opposto, gli uomini sono più sensibili e le donne più pratiche, ma credo questo sia dovuto più che altro ad un lavoro interiore, spesso svolto inconsapevolmente, causato dalla oppressione esterna della società omofoba che inevitabilmente spinge a chiedere il perchè sei fatto in questo modo.
Quindi queste caratteristiche sono frutto della scoperta del lato opposto all'interno del se, dualità che esiste in ogni essere vivente.
Ma andando avanti si scopre che l'essere omosessuale è qualcosa di più di una semplice riscoperta della personalità duale, forse ancora qualcosa di indefinito poichè non esistono parole chiare per descriverlo dato che coinvolge la sfera emotiva, ed alle emozioni si sa le parole non riescono a dare il giusto colore.
Quindi ben lungi da me concludere le mie opinioni sull'omosessualità, dato che ho ancora molto da dire e molto da scoprire, ma per il momento penso che basti per dare un idea di quale sia la mia posizione.
Omosessuali si nasce ma non è ereditario, ci si manifesta come omosessuali in base all'ambiente esterno ma l'ambiente esterno non crea l'omosessualità, essere omosessuali è come essere uomo o donna, non sai il vero perchè sei nato cosi, ci nasci e basta.
Forse si potrebbe andare a ricercare una spiegazione dal punto di vista spirituale ed un altra dal punto di vista esoterico, ma si avrebbero comunque risposte che risponderebbero ad un come avvenga l'omosessualità non ad un perchè.
 
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gianfryciao
view post Posted on 7/12/2007, 10:10




CITAZIONE (Fuoco e fiamme @ 7/12/2007, 02:17)
CITAZIONE
Io sono convinto che sia una cosa molto profonda che deriva da come cresce una persona

Ma se non è una caratteristica genetica,o comunque acquisita dalla nascita,quale può essere un fattore nella vita di un individuo,ke fa scatenare gli stimoli omosessuali?

La Paura di amare una persona dell'altro sesso. E' sempre la paura (conscia od inconscia) la causa delle distorsioni. La Paura è la forma-pensiero, radice primaria di tutti i mali dell'Umanità. E la ereditiamo geneticamente dai nostri antenati. Oggi questi fenomeni si intensificano perché stiamo vivendo un periodo di rilascio globale del karma umano, in cui tutto il marcio deve venire alla luce per essere riconosciuto e trasceso.
 
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nightghost
view post Posted on 7/12/2007, 10:21




Beh sono d'accordo che le paure bloccano tutto, sopratutto la verità, spesso infatti per paura si dicono cose che non si vorrebbero dire (ci sarebbero migliaia di casi) insomma è uno dei fattori principali che creano problemi tra le persone. Però non credo che possa essere legata al fattore sessualità. semmai la paura è ciò che ti impedisce di mostrarti per quello che sei, ma non quello che ti rende ciò che sei.
 
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[BELOVED]
view post Posted on 7/12/2007, 11:21




Mi par di capire che sia inevitabile, parlando di omosessualità, finire con il considerare questo discorso da un punto di vista etico.
Il punto è che l'etica descrivendo i costumi di una data società basandosi su concetti quali la moralità, e quindi l'immoralità (presunta o meno) del femomenio omosessualità, finisca come sempre succede in questo campo a definire ciò che è bene e ciò che è male.
Se l'omosessualità è eticamente immorale è un male, tuttavia per chi la considera eticamente non immorale automaticamente esce dal campo di ciò che viene considerato male.
Il problema è sempre lo stesso: differenti persone hanno differenti mappe del mondo con le quali esse si rapportano con il mondo stesso. Ognuno di noi raccoglie un repertorio di concetti in base ai quali si costruisce un'immagine del mondo ovviamente soggettiva, e la utilizza di conseguenza.
Il punto è che questo fenomeno che finisce con il realizzare una concezione di bene e di male strettamente personale non si limita solamente a differenze che riguardano i singoli individui di una società.
Al mondo ci sono diverse culture del tutto differenti, popoli, etnie gruppi sociali con differenti concezioni etiche e morali.
Se così non fosse al mondo, credetemi, ci sarebbero molte meno guerre dato che gran parte delle guerre sono causate da differenti etiche che regolano ciò che è bene e ciò che è male.
Così come ad influenzare l'etica di una società non è solo l'ubicazione geografica di un'etnia (quindi il suo bagaglio geografico-culturale), ma anche il periodo storico considerato.
Al mondo vi sono state e sempre vi saranno influenze di ogni tipo che tendono a generalizzare la morale, soprattutto in un mondo sempre più globalizzato.

Ma tornando all'omosessualità, scartando l'ipotesi di un'omosessualità congenità, risulta piuttosto evidente che si tratta di una questione di educazione morale.
E' stato ampiamente dimostrato che in natura l'omossessualità è largamente diffusa, quindi è inutile parlare di un fenomeno innaturale.
Così come in antichità, in società molto sofisticate e complesse quali quella greca e romana, l'omosessualità era qualcosa di eticamente morale, qualcosa di normale.

Concludendo, se l'omosessualità è qualcosa di naturale e legato alla morale, la quale deriva da un bagaglio di credenze generate da determinate influenze in determinate circostanze storico-culturali, azzardo questo ragionamento:

L'uomo in quanto animale (a meno che qualcuno non metta in discussione l'evoluzionismo Darwiniano) dovrebbe naturalmente adottare un comportamento del tutto simile al resto delle specie animali che popolano questo pianeta, quindi secondo natura dovrebbe essere indifferentemente omosessuale, eterosessuale o bisessuale.
Ciò che ci discosta dalla naturalezza di questo fenomeno è l'influenza prepotente esercitata nel corso dei secoli chiamata omobofia.
Queste reiterate influenze omofobiche non possono non aver modificato le società, quindi hanno certamente radicato nella morale collettiva questo concetto di omosessualità immorale.
Quindi per natura l'uomo non è omofobico, in passato le società che hanno popolato la Terra non avendo ricevuto queste influente omofobiche non hanno modificato la loro morale restando naturalmente "non omofobiche" quindi indifferenti nei riguardi dell'omosessualità.
Col passare dei secoli è stata propagandata l'omofobia con violenze di ogni tipo, assassinando tantissimi omosessuali, attraverso discriminazioni di ogni tipo, giungendo a radicare nella psiche collettiva l'omofobia.

Gli omosessuali (e quindi pure i bisessuali) non sono altro che persone nella quale psiche l'educazione omofobica non ha influito al punto di radicare nella moralità di questi il concetto stesso dell'immoralità omosessuale.
Così nasce un omosessuale o un bisessuale.
Invece chi riesce a svincolarsi da queste influenze omofobiche mal radicate potrebbe presto scoprire con molta spontaneità il lato umano e naturale dell'omosessualità.

Scusate se sono stato prolisso, ma dal momento che le ripetizioni non sono tollerate preferisco esporre chiaramente i miei concetti invece di essere bannato.

BELOVED
 
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Fuoco e fiamme
view post Posted on 7/12/2007, 16:04




Vorrei fare i complimenti a Beorn e a Beloved per le loro spiegazioni precise ed equilibrate di fronte ad un'argomento così difficile e delicato...
Nel corso degli anni mi sono posto diverse volte dinnanzi a questo tema, e dopo molte riflessioni ero giunto ad una conclusione che tuttavia sembrava troppo semplice anche a me: l'omosessualità è provocata da una disfunzione ormonale. Secondo voi questa mia tesi può esere considerata valida?
 
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view post Posted on 7/12/2007, 16:15
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Orso Mannaro

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CITAZIONE (Fuoco e fiamme @ 7/12/2007, 16:04)
l'omosessualità è provocata da una disfunzione ormonale. Secondo voi questa mia tesi può esere considerata valida?

Penso di no, anche se è da prendere con il beneficio del dubbio.
Almeno per gli esami sugli ormoni che si fanno ora non evidenziano tale differenziazione.
A quanto ne so non ci sta proprio alcuna differenza fisica tra un eterosessuale ed un omosessuale, anche se una volta mi pare di aver letto di uno studio fatto in germania che riguardava lo spessore del corpo calloso nel cervello degli omosessuali che mi pare fosse meno spesso rispetto alla media, ma poi questo studio è stato smentito.

P.S.
Poi se parliamo di "transessualità" è un altro discorso, i transessuali hanno spesso gli ormoni sballati, e comunque quando si cambia sesso viene fatta una apposita terapia ormonale per reiquilibrare e stabilizzare il tutto.
 
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[BELOVED]
view post Posted on 7/12/2007, 16:51




Una teoria che cerca di spiegare l'omosessualità quale conseguenza di una disfunzione ormonale non mi convince affatto. Primo perché questo implicherebbe che gran parte del regno animale sia vittima di disfunzioni ormonali, secondo perché non so se estrogeni e testosterone caratterizzino la sessualità in sé assieme ai caratteri fisici tipicamente femminili o maschili. Non facciamoci fuorviare dalla tendenza omosessuale diffusa verso l'androginia.
CITAZIONE (Fuoco e fiamme @ 7/12/2007, 16:04)
Vorrei fare i complimenti a Beorn e a Beloved per le loro spiegazioni precise ed equilibrate di fronte ad un'argomento così difficile e delicato... Nel corso degli anni mi sono posto diverse volte dinnanzi a questo tema, e dopo molte riflessioni ero giunto ad una conclusione che tuttavia sembrava troppo semplice anche a me: l'omosessualità è provocata da una disfunzione ormonale. Secondo voi questa mia tesi può esere considerata valida?

 
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view post Posted on 7/12/2007, 18:10
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CITAZIONE ([BELOVED] @ 7/12/2007, 11:21)
Queste reiterate influenze omofobiche non possono non aver modificato le società, quindi hanno certamente radicato nella morale collettiva questo concetto di omosessualità immorale.
Quindi per natura l'uomo non è omofobico, in passato le società che hanno popolato la Terra non avendo ricevuto queste influente omofobiche non hanno modificato la loro morale restando naturalmente "non omofobiche" quindi indifferenti nei riguardi dell'omosessualità.
Col passare dei secoli è stata propagandata l'omofobia con violenze di ogni tipo, assassinando tantissimi omosessuali, attraverso discriminazioni di ogni tipo, giungendo a radicare nella psiche collettiva l'omofobia.

Gli omosessuali (e quindi pure i bisessuali) non sono altro che persone nella quale psiche l'educazione omofobica non ha influito al punto di radicare nella moralità di questi il concetto stesso dell'immoralità omosessuale.
Così nasce un omosessuale o un bisessuale.
Invece chi riesce a svincolarsi da queste influenze omofobiche mal radicate potrebbe presto scoprire con molta spontaneità il lato umano e naturale dell'omosessualità.

Scusate se sono stato prolisso, ma dal momento che le ripetizioni non sono tollerate preferisco esporre chiaramente i miei concetti invece di essere bannato.

BELOVED

Quest'ultimo passaggio non mi è molto chiaro però, beloved.
Forse non ho capito bene io perchè sembri contraddirti.
A parte che non credo che l'essere omosessuale o meno, nasca da una semplice "presa culturale": tu stesso dici che vi erano anche in passato, seppur tollerati o no (a seconda delle culture).
sec.me ha un'altra radice.

Tra gli studi che mi hanno più colpito, anche se non riguardava solo questo aspetto, ve ne è stato uno in cui si prendeva in analisi con un metodo scientifico (nel senso di "basato su criteri oggettivi"), tutti gli aspetti caratteriali, ma anche fisici, di una tal persona, per metterli in relazione con la particolare fattispecie in cui questa si trova a vivere.
troppo generico... però è difficile dirlo in 2 parole.

Questi studi mirano a comprendere più a fondo l'origine e la causa di attitudini, predisposizioni, caratteri somatici, modi di affrontare gli eventi che ci capitano, sia con fatti che hanno caratterizzato la nostra vita, sia con legami di qualsiasi tipo, che ogni essere umano instaura con i suoi simili. In particolare con familiari + o meno stretti.
In soldoni: qualsiasi cosa accada nella vita di una persona a livello conscio o inconscio la modifica, per cui si può affermare che siamo il prodotto, ovvero ci troviamo ad affrontare, le conseguenze del nostro passato.
Non è una specie di psicoterapia, anche se gli assomiglia e anche se alcuni settori della psicologia ci girano lì vicino + o meno, in quanto si basa piuttosto su osservazioni e rilievi oggettivi.

Fatto stà che secondo questi studi, l'omosessualità di una persona era la conseguenza di (o "la nostra reazione a".... se preferite) un certo modo di rapportarsi (nel senso + ampio del termine), di relazionarsi, di agire con un'altra figura che compare nella nostra vita.
E' vero che per talune cose, come anche per l'omosessualità, il meccanismo viene innescato molto presto, ovvero molto profondamente da apparire praticamente innato nella persona.

E' una cosa molto interessante che varrebbe la pena di approfondire anche se con l'argomento in questione c'entra solo parzialmente.
 
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view post Posted on 7/12/2007, 19:07
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CITAZIONE
E' una cosa molto interessante che varrebbe la pena di approfondire anche se con l'argomento in questione c'entra solo parzialmente.

e approfondisci!^^questo è un argomento interessante no?
io volevo parlare degli omesessuali pure in generale ^_^

se vuoi fare un approfondimente fallo,così almeno capiamo un po tutti ^^
 
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Antonio974
view post Posted on 7/12/2007, 21:42




CITAZIONE (t.sec @ 7/12/2007, 18:10)
E' vero che per talune cose, come anche per l'omosessualità, il meccanismo viene innescato molto presto, ovvero molto profondamente da apparire praticamente innato nella persona.

Quindi, tralasciando le questioni sui geni e sugli ormoni, la causa prima potrebbe addursi ad un fenomeno di imprinting registrato dal soggetto nei primi anni di vita ??

O successivamente ai primi anni di vita, qualora il soggetto si fosse trovato a cambiare comportamento in seguito a nuovi "decisivi" eventi che potrebbero aver messo in dubbio quanto appreso nelle precedenti esperienze di imprinting - e mi riferisco a tutti quegli atteggiamenti e comportamenti che in qualche modo plagiano tutti noi momento per momento rispetto alla sfera psicologica del nostro sé - esperienze che non sarebbero state quindi sufficientemente coerenti e forti da "plagiare" in un senso o in un altro il soggetto e indurlo quindi a ricredersi circa alla maniera col quale relazionarsi ??

La strada sembra quella buona...
 
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view post Posted on 7/12/2007, 22:32
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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anche se una volta mi pare di aver letto di uno studio fatto in germania che riguardava lo spessore del corpo calloso nel cervello degli omosessuali che mi pare fosse meno spesso rispetto alla media

Mi sembra di sentire di quello studente, non ricordo di quale Paese, che millantava di aver dimostrato che il cervello delle persone di colore era più piccolo di quello dei bianchi...
Paranoie dell'epoca dello schiavismo...

Secondo me questa discussione serve solo a dimostrare una curiosità effimera poichè il fatto è che non esiste nessuna vera differenza tra un omosessuale e un eterosessuale o un bisessuale. Sono tutti paletti, etichette atte a discriminare più o meno velatamente, più o meno sottilmente un genere di persone rispetto a un altro.
Anche il fatto stesso di parlare dell'omosessualità, se non avesse lo scopo dichiarato di chiarire le idee a chi non la conosce o a chi è stato male informato, è di per sè stessa un modo per discriminare, un modo impercettibile, sottile certo, ma sempre una via per dire "tu sei diverso, sei strano".
Secondo me l'unica soluzione è ammettere a noi stessi che non esistono due persone uguali su tutta la Terra e che i confini nel comportamento, nelle scelte, nelle preferenze, nelle attitudini, nei sentimenti ecc. sono solo un modo per illudersi di essere diversi da chi abbiamo davanti, di essere migliori, di essere più meritevoli di quello che la vita offre.

Nessuno ha considerato il fatto che un comportamento omosessuale può essere anche occasionale, dovuto a un sentimento di amicizia talmente profondo che in certe condizioni può trasformarsi in vero e proprio sentimento di amore con tanto di impulso sessuale, ma comunque una cosa occasionale, che può ripetersi oppure no, dipende dalla persona.

A volte può essere determinato da eventi accaduti nell'infanzia e il comportamento omosessuale può essere un segnale di sofferenza della persona, specialmente se c'è stata una violenza fisica o psicologica, ma in quel caso è facile capire che ila tendenza omo è innaturale perchè la persona in questione non è felice di ciò che fa, non gli dà serenità e nemmeno appagamento, non è cioè allineato con la sua natura personale.

Ma molto più spesso invece è determinato semplicemente dalla natura stessa della persona, e sottolineo natura in quanto è naturale, implicito della psiche e dell'istinto di quella persona, entità dell'essere che esprimono armonicamente la propria essenza solo effettivandola nella sfera delle relazioni sentimentali e sessuali con persone del proprio sesso.

Ma forse dovremmo spalmare i nostri schemi mentali su una scala molto più ampia e soprattutto fluida, paragonando la propria e altrui tendenza sessuale e sentimentale alla posizione di un cursore su una scala micrometrica, uno strumento simile a un equalizzatore dove i diversi parametri attraverso cui si esprimono le forze in gioco nell'uomo vengono modulate attraverso diversi filtri, i quali determinano con quale intensità (min/max) e in quale direzione (bilanciamento) si verranno a trovare nel particolare ambito do quella precisa persona e non in quelll'altra.

Infine la cosa veramente importante è il rispetto, questo termine così abusato nei discorsi e così poco compreso nella sua pienezza di significato. Rispetto per le altrui scelte e/o tendenze naturali che permettono a questo mondo di essere fatto di infinite vie, infiniti gusti, infinite soluzioni tali da fornire sempre e comunque un posto a qualsiasi manifestazione dell'essere, restituendo in questo modo a questo Dio così sfuggente e ciononostante così vicino a noi tutta la grandezza e la pienezza e la gloria tanto proclamata ma poco spiegata dalla Chiesa e da qualsiasi altra istituzione religiosa.


 
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view post Posted on 8/12/2007, 02:29
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CITAZIONE
In che senso?
Non mi pare che nessuno abbia mai dimostrato che l'omosessualità dipende da un fattore genetico.

ti sbagli,alcuni studi hanno avanzato l'ipotesi che nella genesi dell'omosessualità possano essere coinvolti fattori genetici o biologici. In alcune vecchie ricerche sarebbero stati rinvenuti in omosessuali maschi livelli di androgeni più bassi del normale. Ma l'indirizzo recente delle più accreditate scuole di endocrinologia dimostra invece il contrario: non sussiste alcuna differenza di profilo e qualità ormonale tra i maschi omosessuali e quelli eterosessuali. In altri lavori è stata anche descritta una risposta anomala all'inoculazione di estrogeni con aumento della concentrazione di ormone luteinizzante.

Da ciò si è ipotizzato che gli estrogeni, qualora presenti in concentrazione normale durante lo sviluppo prenatale, siano capaci di determinare un orientamento sessuale caratterizzato da interesse nei confronti delle donne mentre una diminuzione di tali ormoni (od una insensibilità tissutale alla loro azione) determinerebbe la comparsa di un orientamento sessuale verso i maschi. È da riferire comunque che i dati ottenuti da questi studi non sono stati confermati da lavori successivi.

A sostegno dell'ipotesi descritta, comunque, vi è anche la constatazione che bambine sottoposte a livelli eccessivi di ormoni maschili durante la gestazione tendono ad essere più aggressive e meno femminili. Si è anche visto che in gruppi di donne con elevati livelli di ormoni surrenalici la quota di omo- o bi-sessualità tende ad essere maggiore rispetto al resto della popolazione.

Si è anche notato lo sviluppo di un carattere meno aggressivo in maschi che durante lo sviluppo hanno avuto livelli più elevati di ormoni femminili.

Studi sui gemelli hanno rilevato una maggiore concordanza di omosessualità tra gemelli omozigoti rispetto a quelli dizigoti. Pare, inoltre, che maschi omosessuali tendano ad avere un maggior numero di fratelli anch'essi omosessuali rispetto agli eterosessuali.

Tutti questi lavori, comunque, non sono assolutamente conclusivi per stabilire se effettivamente l'omosessualità abbia o meno una base genetica e pertanto sono necessarie ricerche più approfondite.

Ignus

Edited by Ignus2007 - 8/12/2007, 03:21
 
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sergente
view post Posted on 8/12/2007, 12:43




devo dire, che sono molto deluso e amareggiato,
per la legge che vogliono approvare in parlamento,
dove si dice che ; chi discrimina un omosessuale rischia sino a tre anni di carcere...è assurdo!!!!

in Italia, chi ubriaco ammazza 4 poveri ragazzi, finisce in un albergo con vista mare, a firmare contratti per fare pubblicità, mentre chi dovesse dire che gli omosessuali sono diversi, rischia tre anni di carcere.....
che paese di merda!!!!
siamo davvero un paese ridicolo..... ste cose si sentono solo da noi.
Ora, con tutto il rispetto che nutro verso gli omosessuali, trovo che sia una legge squallida! altro che obbligo di mettere dei Crocifissi nei luoghi pubblici!
 
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view post Posted on 8/12/2007, 13:21
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CITAZIONE (sergente @ 8/12/2007, 12:43)
devo dire, che sono molto deluso e amareggiato,
per la legge che vogliono approvare in parlamento,
dove si dice che ; chi discrimina un omosessuale rischia sino a tre anni di carcere...è assurdo!!!!

su questo sono d'accordo,almeno una multa ma cacchio 3 anni di carcere..

CITAZIONE
in Italia, chi ubriaco ammazza 4 poveri ragazzi, finisce in un albergo con vista mare, a firmare contratti per fare pubblicità, mentre chi dovesse dire che gli omosessuali sono diversi, rischia tre anni di carcere.....

lo sapevi se rubi 4 galline con un complice rischi 20 anni di carcere?
e se invece rubi 2 miliardi di euro ti becchi 4 anni di carcere..(e se uno è inteliggente si fa 4 mesi di carcere e via)questa lo sentita da Marco Travaglio..
poi hai ragione,un ubriaco ammazza 4 poveri ragazzi,in galera nn ci va perchè nn era di intendere e di volere :angry:
CITAZIONE
che paese di merda!!!!
siamo davvero un paese ridicolo..... ste cose si sentono solo da noi.
Ora, con tutto il rispetto che nutro verso gli omosessuali, trovo che sia una legge squallida! altro che obbligo di mettere dei Crocifissi nei luoghi pubblici!

ma lo sai ora che l'Italia fa schifo?L'Italia è governata da mafiosi e vecchiacci, buffoni che nn sanno manco con chi sono in guerra..Se solo ci fosse Beppe Grillo a governare :rolleyes:
 
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view post Posted on 8/12/2007, 13:29

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Non sono riuscito a leggere tutto perchè è lunghissimo, comunque pensavo una cosa... ma dove sta scritto che bisogna amare per forza una persona dell'altro sesso? Okay, serve per portare avanti l'evoluzione della specie, però (anche se io comunque ho la ragazza e la amo) pensavo che si potrebbe guardare una persona per come è dentro tralasciando aspetto fisico e anche il sesso di appartenenza per amarla o meno. (non so se si capisce quello che ho detto)
E poi Nazingher non dovrebbe neanche permettersi di intromettersi in questioni di questo tipo, perchè finchè si impedisce a un omo di sposarsi in chiesa non lo posso impedire perchè non lo decido io ma il papa o quello che è (e poi non poter andarein chiesa non è una punizione, anzi) ma lui non c'entra niente col diritto dei gay di sposarsi in comune.
 
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