CITAZIONE ([BELOVED] @ 7/12/2007, 11:21)
Queste reiterate influenze omofobiche non possono non aver modificato le società, quindi hanno certamente radicato nella morale collettiva questo concetto di omosessualità immorale.
Quindi per natura l'uomo non è omofobico, in passato le società che hanno popolato la Terra non avendo ricevuto queste influenze omofobiche non hanno modificato la loro morale restando naturalmente "non omofobiche" quindi indifferenti nei riguardi dell'omosessualità.
Col passare dei secoli è stata propagandata l'omofobia con violenze di ogni tipo, assassinando tantissimi omosessuali, attraverso discriminazioni di ogni tipo, giungendo a radicare nella psiche collettiva l'omofobia.
Gli omosessuali (e quindi pure i bisessuali) non sono altro che persone nella quale psiche l'educazione omofobica non ha influito al punto di radicare nella moralità di questi il concetto stesso dell'immoralità omosessuale.
Così nasce un omosessuale o un bisessuale.
Invece chi riesce a svincolarsi da queste influenze omofobiche mal radicate potrebbe presto scoprire con molta spontaneità il lato umano e naturale dell'omosessualità.
Scusate se sono stato prolisso, ma dal momento che le ripetizioni non sono tollerate preferisco esporre chiaramente i miei concetti invece di essere bannato.
BELOVED
Quest'ultimo passaggio non mi è molto chiaro però, beloved.
Forse non ho capito bene io perchè sembri contraddirti.
A parte che non credo che l'essere omosessuale o meno, nasca da una semplice "presa culturale": tu stesso dici che vi erano anche in passato, seppur tollerati o no (a seconda delle culture).
sec.me ha un'altra radice.
Tra gli studi che mi hanno più colpito, anche se non riguardava solo questo aspetto, ve ne è stato uno in cui si prendeva in analisi con un metodo scientifico (nel senso di "basato su criteri oggettivi"), tutti gli aspetti caratteriali, ma anche fisici, di una tal persona, per metterli in relazione con la particolare fattispecie in cui questa si trova a vivere.
troppo generico... però è difficile dirlo in 2 parole.
Questi studi mirano a comprendere più a fondo l'origine e la causa di attitudini, predisposizioni, caratteri somatici, modi di affrontare gli eventi che ci capitano, sia con fatti che hanno caratterizzato la nostra vita, sia con legami di qualsiasi tipo, che ogni essere umano instaura con i suoi simili. In particolare con familiari + o meno stretti.
In soldoni: qualsiasi cosa accada nella vita di una persona a livello conscio o inconscio la modifica, per cui si può affermare che siamo il prodotto, ovvero ci troviamo ad affrontare, le conseguenze del nostro passato.
Non è una specie di psicoterapia, anche se gli assomiglia e anche se alcuni settori della psicologia ci girano lì vicino + o meno, in quanto si basa piuttosto su osservazioni e rilievi oggettivi.
Fatto stà che secondo questi studi, l'omosessualità di una persona era la conseguenza di (o "la nostra reazione a".... se preferite) un certo modo di rapportarsi (nel senso + ampio del termine), di relazionarsi, di agire con un'altra figura che compare nella nostra vita.
E' vero che per talune cose, come anche per l'omosessualità, il meccanismo viene innescato molto presto, ovvero molto profondamente da apparire praticamente innato nella persona.
E' una cosa molto interessante che varrebbe la pena di approfondire anche se con l'argomento in questione c'entra solo parzialmente.