omosessualità

Secondo me l'omosessualità diventa un problema solo quando viene vissuta con disagio dalla persona che esprime questo comportamento sentimentale e sessuale, come penso valga per qualsiasi altra caratteristica personale. Certo, anche in questo caso però prima di dire che sia l'omosessualità in sè a causare il problema specifico bisogna cercare di capire se per caso la fonte di disagio non abbia origini più profonde e site in altri lidi, come ad esempio il timore, la paura o persino il terrore del giudizio e dell'abbandono delle persone a cui si vuole bene e/o delle quali si ha bisogno. Personalmente non so quando e come l'equivalenza omosessualità=male abbia preso piede, mi risulta che moltissime persone importanti della storia (e quando dico moltissime intendo proprio una valanga) in ogni campo, livello e condizione pur essendo omosessuali più o meno dichiarate si siano distinte per aver compiuto opere davvero esemplari e per il loro animo degno e compassionevole, tanto che se la Chiesa Cattolica non fosse così intollerante li avrebbe indubbiamente già fatti Santi. Certo, questo non toglie che ci siano state anche moltissime altre di queste persone che hanno compiuto atti disdicevoli se non addirittura orribili, ma questo può portare solo alla logica conclusione che le proprie tendenze sessuali non c'entrano un'emerita mazza con l'indole principale della persona.
Mi risulta che moltissime civiltà antiche accettavano le relazioni sentimentali e l'eros tra individui dello stesso sesso senza che anche solo l'ombra dell'idea che questo fosse un problema balenasse seppur flebile nella mente di quel popolo, sicuramente perchè ogni persona che vive in un certo contesto fin dalla nascita trova del tutto normale quella realtà, ciononostante non mi risulta affatto che fossero civilità depravate, malvagie o spiritualmente malconce come certe religioni le vorrebbero, anzi! Moltissimi filosofi e pensatori del tutto consapevoli e concordi con quella realtà hanno letteralmente costruito il sapere e la cultura dei popoli a venire. Gli unici Paesi e le uniche civilità che condannano l'omosessualità sono quelli in cui vige il dominio di religioni totalitarie, assolute e arroganti, come l'Islamismo e il Cattolicesimo, forse dovremmo pensare più spesso e più seriamente a questa strana coincidenza.



Appunto Bel, "non regalare perle ai porci, perchè le calpesteranno e ti si rivolteranno contro". Non sono parole mie ma di Gesù Cristo.

Edited by yareol - 21/7/2008, 15:15

Vediamo di porre invece questa vecchia discussione dal punto di vista della compassione, la compassione che si può avere quando persone che provano sentimenti puri e genuini sono costretti loro malgrado a doversi confrontare con la più bieca ipocrisia, come ad esempio quella che vigeva nel 1800. A quel tempo si che riuscire ad amare una persona del proprio stesso sesso era davvero un problema.

http://www.giovannidallorto.com/saggistoria/nonno/nonno.html

Il nocciolo della questione è che proprio non riusciamo a trovarci al cospetto del nostro prossimo e resistere contemporaneamente alla tentazione di giudicarlo, chiunque esso sia e qualunque siano le sue idee e le sue scelte di vita.
La conclusione più ovvia di tutta questa discussione secondo me è che l'omosessualità non esiste, così come non esiste l'eterosessualità o la bisessualità o qualunque altro schema mentale atto a ghettizzare e separare le persone le une dalle altre.
Esiste la sessualità, e questo è un indubbio, naturale e inalienabile attributo delle specie viventi superiori, e questa sessualità ha il diritto/dovere di esprimersi nel modo e nella misura in cui sente e comprende essere opportuno.
Se poi qualcuno è preoccupato di dover assistere a comportamenti censurabili perchè urtano la sensibilità personale credo proprio di poterlo rassicurare: gli eccessi, le stravaganze e gli estremismi si manifestano solo quando qualcuno o qualcosa ha privato loro del necessario riconoscimento come parti inseparabili del tutto.

C'è un ulteriore problema che si è affacciato all'orizzonte tempo fa, quello delle sette ch predicano la cura miracolosa contro l'omosessualità, intendendo con questo termine una malattia, malattia dalla quale appunto questi sedicenti "psico-dottori" promettono di far guarire. Peccato che alla fine si sono rivelati per quello che erano davvero: truffatori libidinosi, nonchè assoggettatori delle menti di gente ingenua da parte della quale riusciva a ottenere piena fiducia tramite montagne di teorie senza alcun fondamento.