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alimentarsi, quando, quanto e come

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rubinia
view post Posted on 12/8/2008, 14:07 by: rubinia




CITAZIONE
La Food Standards Agency, agenzia del governo britannico creata nel 2000 per controllare la qualità del cibo in relazione alla salute dei consumatori, sta facendo pressioni sull'Unione Europea perché si tengano in maggiore considerazione i risultati di uno studio sui coloranti artificiali dell'Università di Southampton. I ricercatori britannici hanno infatti stabilito una relazione tra i coloranti artificiali e il comportamento dei bambini, in particolare sui sintomi dell'Adhd, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.

Una malattia discussa. Dell'Adhd si è fatto un gran parlare. Secondo alcuni la sindrome da deficit di attenzione e iperattività non è neanche una malattia vera, per altri va curata con farmaci la prescrizione dei quali, soprattutto negli Stati Uniti, ha raggiunto negli ultimi anni livelli discutibili. Lo studio dell'università di Southampton, compiuto su 300 bambini dai 3 ai 9 anni e pubblicato lo scorso anno sulla rivista Lancet, arrivò alla conclusione che il cocktail di alcuni coloranti alimentari e il conservante E211, benzoato di sodio, aumenta l'iperattività nei bambini. Lo studio non fu in grado di stabilire la base biologica di tale conseguenza, ma gli esperimenti diedero risultati considerati attendibili dalla comunità scientifica. Da quel momento ci fu sempre maggiore pressione sulla Fsa, la Food Standard Agency, perché vietasse tali coloranti. Ora, dopo una serie di misure attuate in Gran Bretagna, la Fsa sta cercando di sensibilizzare al problema anche la Ue.

Il no inglese ai coloranti. L'impegno della Fsa ha già portato nel Regno Unito a una sorta di autoregolamentazione dei produttori. Grandi catene come Tesco e Marks and Spencer dicono di aver già bandito i coloranti incriminati, mentre alcuni produttori di dolci sostengono che è difficile ottenere il giusto colore di un prodotto senza gli additivi. Sotto accusa sono l'E122, azorubina, E124 o ponceau ed E129 rosso allura, che rendono rossi gli alimenti; l'E102 tartrazina, l'E104 giallo di chinolina e l'E110 giallo tramonto che colorano appunto di giallo. Basta un giro in dispensa o tra gli scaffali del supermercato per rendersi conto di quanto questi coloranti siano comuni e basta anche navigare sui siti internet che si occupano di alimentazione per trovare notizie sulle allergie che possono provocare. In Gran Bretagna, per quanto possa essere difficile ottenere una caramella rossa senza coloranti, i produttori dovranno fare a meno di queste sei sostanze entro la fine del 2009, su indicazione della Fsa.

è solo una parte dell'articolo, a chi interessa, ecco il link
 
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52 replies since 21/2/2005, 14:03   3748 views
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