| Un bambino non è uguale ad un adulto, ma non significa che sia inferiore. Quando il bambino crescerà sarà anche lui un adulto, probabilmente migliore dell'adulto attuale. Se un adulto tratta un bambino come se fosse un adulto gli farebbe un gran danno poichè gli chiederebbe di assumersi delle responsabilità che lui non è in grado sostenere. Gli animali sono i nostri fratelli minori, più piccoli di noi in quanto ad evoluzione ma sempre facente parte della stessa famiglia. E' controproducente dire che animali ed uomini siano uguali, perchè cosi facendo daremmo luogo sempre ad una antropocentrizzazione in cui ogni cosa è rapportata all'uomo, cosi come un adulto che tratta un bambino come se fosse già grande non riconoscendone la diversità. Ma non bisogna solo limitarsi a vederne le differenze, e quindi a sostenere "io sono meglio di te" come un adulto stupido potrebbe dire ad un bambino di fronte ad un compito che non è in grado di svolgere. Bisogna inanzittutto capire che gli animali essendo i nostri fratelli minori hanno bisogno della nostra guida e della nostra esperienza perchè questa è la famiglia della terra e se in una famiglia i fratelli maggiori uccidono i minori o li trattano come schiavi non ci sarà un futuro per nessuno. Detto questo ci si interroga sull'anima, se la hanno gli animali, gli uomini, se è di gruppo, individuale etc. Ma prima bisognerebbe capire cosa sia l'anima, l'anima è una qualità o una sostanza? Una sostanza, un modo di essere, non può essere acquisito ne può essere perso, è e basta, non si evolve ne involve, può assumere forme diverse, apparenze, illusioni, modificare l'aspetto ma rimane sempre quello che è. Una qualità invece cambia, si diversifica, si esprime, o si reprime, si evolve ed involve. Se l'anima è una qualità è ovvio che gli animali non hanno un anima come quella umana, perchè si vede che animali ed uomini esplicano qualità differenti. Se la qualità umana dell'individualità è presa come qualità espressiva significativa dell'anima umana, ovvero l'anima umana è la qualità dell'individualità allora si può dedurre come gli animali non esprimano tale qualità perchè l'individuo uomo la mostra costantemente in modo totalmente diverso dalle qualità espresse dagli animali (esempio stupido l'uomo sente il bisogno di vestirsi per essere diverso da un'altro uomo l'animale no ). Rimanendo in tema di qualità come espressione di individualità, si nota come gli animali esprimano tale qualità in modo più lasco, ovvero si identificano in un gruppo non in un singolo. Dopo questa serie di premesse si può dire che gli animali non hanno un anima singola ma di gruppo, mentre gli umani ne hanno una singola. Ma tutto ciò deriva dall'aver attribuito all'anima il signficato di qualità ed in particolare di espressione della capacità di identificarsi in se (individualità ). Ma se consideriamo l'anima come una cosa che è, non possiamo notare differenze tra umani, ed animali. Tutti noi abbiamo quell' "e'", quella sostanza che ci fa essere al di là delle apparenze, l'essere che esprime tutto. Da questo punto di vista l'anima degli animali è, esattamente come quella degli esseri umani. Ma dato che quell' "e'" è una cosa che non ha attributi, ne oggetto ma solo soggetto, l'uomo in qualità di fratello maggiore di questa famiglia è portato a considerare l'anima solo nel suo aspetto di qualità, di evoluzione e cambiamento. Dobbiamo quindi porci una domanda è importante sapere quello che è, o sapere quello che siamo? Perchè da tutto questo dipende cosa vogliamo fare e cosa poi di conseguenza facciamo.
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