Osho non sono riuscito ad apprezzarlo, ma è altra cosa, c'è chi lo ha apprezzato e chi lo apprezza per un certo qual senso di l libertà che infonde nei suoi messaggi, Yogananda usò consapevolmente e riconoscendolo senza problemi pubblicità e denaro per fondare scuole di tipo umanitario, ed è un'altra cosa.
Il dire che ognuno è manifestazione divina non è per niente blasfemia nè è errato ma chiaro e preciso poichè o Dio è Tutto Ciò che E' e nulla esiste fuori di lui e che non abbia la sua matrice, oppure Dio non esiste proprio.
Ultimo della Sacra Gerarchia d'India, il suo obiettivo fù sempre e solo quello di indirizzare i cuori e le menti alla ricerca del Dio in Sè.
Tra l'altro sopperendo a gravi carenze istituzionali di tipo scolastico e a carenze ancor più gravi di tipo formativo esistenti nella società in genere e nelle religioni in particolare nella visione dello spriito e del Dio.
Poi è chiaro che i discepoli, adepti, scolari, allievi o come li si voglia chiamare non è certamente detto che raggiungano l'obiettivo, ma l'intento di Paramahansa è nato sano e così è rimasto per tutta la sua vita.
Per quanto riguarda Osho, pur non apprezzandone io l'intento, direi che ha comunque centrato un punto fiondamentale nella vita dell'essere umano e precisamente quello che ruota attorno al sesso, fattore comune di tanti problemi, guai, disastri e vere e prorpie tragedie umane che nella realtà dei fatti non hanno alcun senso nè logico nè morale nè etico.
Sesso-possesso, sono due binari su cui corrono treni sempre colmi di gente piena di paura, ira, invidie, gelosie, drammi e traumi di ogni genere, malattie psichiche e deviazioni mentali di ogni sorta.
Yogananda parlava di ben altro, ma occorre parlare anche di argomenti più vicini e sentiti dell'essere umano "comune".
Certo che il numero di Rolls Royce di Osho era un pò troppo alto