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notizie dal mondo che cambia

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Batman23
view post Posted on 16/7/2007, 20:21




www.google.it/search?q=GROENLANDIA&...iw=1280&bih=589

:B): Come sono cambiate le cose da quelle parti ! ^_^

:huh: Guardate cosa hanno trovato in Groenlandia:

www.repubblica.it/2007/07/sezioni/s...ndia-verde.html

http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=21227

http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=IT_NE...SION=&RCN=28003

www.montagna.tv/?q=node/5470

http://notizie.alice.it/notizie/scienze_e_...-,12835259.html

http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar..._verde_/1307226

www.eurekalert.org/multimedia/pub/4360.php?from=97420

www.eurekalert.org/pub_releases/200...c-fdi062207.php

www.msnbc.msn.com/id/19619301/

Arrivano notizie preoccupanti che dicono che i ghiacciai si stanno sciogliendo:

www.galileonet.it/il-punto/8653/ghi...-indietro-tutta

CITAZIONE
Negli ultimi 150 anni la superficie dei ghiacciai alpini si è ridotta del 50 per cento.

E dalla metà degli anni Ottanta del secolo scorso sono arretrati di 1/5.

Sono questi alcuni dei dati usciti dal convegno "Cambiamenti climatici e ambienti nivo-glaciali:scenari e prospettive di adattamento",organizzato dall'APAT.

Dati di questo tipo,negli ultimi anni,sono tornati alla ribalta della cronaca con una frequenza sempre maggiore.

Sia riguardanti l'Italia che il resto del mondo.

E' per esempio notizia delle ultime ore che in Tibet le alte temperature (cinque gradi in più rispetto alla media stagionale) stanno contribuendo all'arretramento dei ghiacciai che negli ultimi tre decenni si sono ritirati al ritmo annuale di 131 chilometri quadrati.

www.isprambiente.gov.it/site/it-IT/
www.galileonet.it/articles/4c32e1045fc52b3adf0000da
www.galileonet.it/articles/4c32e1185fc52b3adf000469
www.galileonet.it/articles/4c32e1935fc52b3adf001a0e
www.galileonet.it/articles/4c32e18e5fc52b3adf001924
www.galileonet.it/articles/4c32e1955fc52b3adf001a5a
www.galileonet.it/articles/4c32e14d5fc52b3adf000dc1
www.galileonet.it/articles/4c32e1985fc52b3adf001ae9
www.galileonet.it/articles/4c32e1b05fc52b3adf001e4c

Mah ! E parlo di ghiaccio con questo caldo.... :cry:

Edited by Batman23 - 7/12/2013, 17:24
 
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view post Posted on 18/12/2007, 00:51




da: www.ecoblog.it/post/202/barriera-coralina-minacciata

"Tra meno di venti anni potremmo dire addio alla barriera corallina australiana. A questa conclusione è giunto Ove Hoegh-Guldberg,professore del Centro studi marini dell'Università del Queensland. La causa? Neanche a dirlo i cambiamenti climatici e in particolare il rialzo della temperatura media degli oceani. Il fenomeno,noto come sbiancamento dei coralli,è avvenuto l'ultima volta nel 2002 e ha interessato il 55% del sistema corallino. Eventi negativi simili,con un aumento della temperatura,diverrebbero sempre più frequenti,minacciando la sopravvivenza di questo magnifico ecosistema,per sempre. Una ragione in più per agire secondo Kyoto".

www.galileonet.it/news/9255/coralli-nei-guai
www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze...corallina.shtml
www.nonsolomaldive.net/pagine/Maldive-stato-reef.html
www.esi-topics.com/gwarm2006/interv...h-Guldberg.html
www.uq.edu.au/news/?article=8903
www.eurekalert.org/pub_releases/200...r-iot121007.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Corallo
http://en.wikipedia.org/wiki/Coral
http://it.wikipedia.org/wiki/Barriera_corallina
http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_barriera_corallina
http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar...rallina/1316287
http://images.google.it/images?q=anthozoa&...it&start=0&sa=N
http://images.google.it/images?svnum=10&um...=Cerca+immagini
www.sullacrestadellonda.it/subacque...a_corallina.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Sbiancamento_dei_coralli
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761...72/Corallo.html

Ipotesi diverse:
www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/...t/ecplanet.rxdf
http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/...0/corallo.shtml
www.nautica.it/info/ambiente.htm?455

Edited by New York - 26/10/2011, 20:49
 
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view post Posted on 6/1/2008, 11:08




da: www.galileonet.it/news/9285/quando-...a-era-tropicale

"Circa 55 milioni di anni fa la nazione era ricoperta da foreste tropicali:lo proverebbe la composizione chimica dell'ambra. Come e' noto a tutti,l'ambra,la resina fossile che spesso puo' contenere insetti,semi o granelli di polvere preistorici,ci tramanda affascinanti fotografie del lontano passato. Ma non è solo il suo contenuto a fornirci indizi sulle specie che abitarono il nostro pianeta. Studiando la composizione chimica dell'ambra,infatti,è possibile risalire alla pianta che l'ha prodotta e descrivere così la distribuzione della flora preistorica e le caratteristiche climatiche delle varie zone. E' quello che stanno facendo i ricercatori francesi del Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi che hanno analizzato campioni di ambra ritrovati in un sito fossile della regione di Oise,nella Francia settentrionale,risalenti al primo Eocene,ovvero a circa 55 milioni di anni fa. Coordinati da Akimo Jossang,i ricercatori hanno scoperto un nuovo composto chimico il cui precursore si trova solamente nella linfa degli alberi della foresta amazzonica. Lo studio è stato pubblicato su Journal of Organic Chemistry,e proverebbe che,all'epoca,la Francia era ricoperta da foreste di tipo tropicale. I chimici hanno identificato il nuovo composto,cui hanno dato il nome di quesnoina,mentre cercavano di determinare la composizione chimica della resina fossile. Nel tentativo di associare la resina con la pianta che l'aveva prodotta,gli studiosi hanno notato delle analogie fra il nuovo composto e due sostanze contenute nella linfa di alcune leguminose ad alto fusto del genere Hymenaea. Fra le 14 specie appartenenti a questo genere,la H. oblongifolia,distribuita esclusivamente nella foresta amazzonica,sembra essere la pianta piu' simile a quella che produsse la resina francese 55 milioni di anni fa. I dati dovranno ora essere comparati con quelli provenienti da altre analisi paleontologiche per fornire una piu' accurata ricostruzione del paleo-ambiente".

www.mnhn.fr/museum/foffice/transver...rse/accueil.xsp
www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18154348?dopt=Abstract
http://pubs.acs.org/cgi-bin/abstract.cgi/j.../jo701544k.html
http://pubs.acs.org/cgi-bin/sample.cgi/joc...f/jo701544k.pdf
www.alrfoto.com/plantas_flores/hymenaea+oblongifolia
http://it.wikipedia.org/wiki/Ambra_%28resina%29
www.amber-ambre-inclusions.info/
www.musei.unina.it/Paleontologia/3.2.5.23.htm
www.geologia.com/area_raga/fossili/fossili2.html
www.scienze.tv/node/18
http://fainotizia.radioradicale.it/2007/03...milioni-di-anni
www.galileonet.it/news/9036/fossili-senza-piu-segreti
www.luciolepri.it/lc2/marcocavina/p...bra_fossili.htm
http://images.google.it/images?q=amber+fos...it&start=0&sa=N
www.fossilmuseum.net/Tree_of_Life/FossilAmber.htm
http://en.wikipedia.org/wiki/Amber
www.youtube.com/watch?v=ZADYHjOiiRM
www.youtube.com/watch?v=huls7o5L9q8
www.youtube.com/watch?v=NBC1mbuAa18
www.youtube.com/watch?v=5z-oe8fqoOw
www.youtube.com/watch?v=D2Yh0EtPjgc

da: www.paleofox.com/index.php?option=c...&id=44&Itemid=2

"Stati Uniti 385 milioni di anni fa;nello stato di New Yok (Stati Uniti),esistevano le foreste piu' antiche della Terra formate di Cladoxylopsid giganti alti almeno 8 metri. Era il famoso mistero delle radici fossili di Giboa. Nel 1870,dopo un'alluvione in una cava vicino Gilboa,furono trovati resti di ceppi di alberi fossili con radici. La certezza che erano alberi ad alto fusto era evidente,ma quanto erano alti? Da allora i ritrovamenti vennero nominati come il mistero di Gilboa,un mistero che si e' risolto finalmente grazie ai ricercatori Linda Van Aller e Frank Mannolini del reparto di Paleontologia del New York State Museum che hanno scoperto il fossile di una corona in una piccola cava di arenaria del Department of Environmental Conservation,a una quindicina di chilometri dal luogo di ritrovamento dei ceppi di Gilboa. Ma non era finita qui,perchè,nell'estate successiva,venne scoperto un tronco fossile di almeno 8,5 metri,portando finalmente alla luce la realtà che le prime foreste erano formate da questi alberi,molto piu' simili ad una foresta gigante di felci che alle foreste a cui siamo abituati a vedere oggigiorno. La specie è stata classificata appartenente al genere Wattieza,grazie all'aiuto del ricercatore Christopher Berry della Cardiff University e risale sicuramente al Devoniano Medio (385 milioni di anni fa)".

da: www.galileonet.it/news/8268/la-fore...ntica-del-mondo

"I fossili sono stati assemblati con l'aiuto di Cristopher Berry della Cardiff University il quale è stato in grado di identificare i reperti come appartenenti alla Wattieza,un albero simile alla felce. Piccoli frammenti di Wattieza erano stati trovati anche in passato,ma non c'era alcuna prova diretta di quanto potesse crescere la pianta,mentre i nuovi campioni dimostrano che raggiunsero un'altezza di almeno 8 metri e formarono la prima foresta conosciuta sulla Terra. Barry sostiene su Nature l'importanza della scoperta:"Ci ha permesso di ricreare i primi ecosistemi delle foreste.E' stato un momento significativo nella storia del pianeta:l'aumento delle foreste rimosse molta anidride carbonica dall'atmosfera,causando il calo delle temperature e rendendo il pianeta molto simile alle attuali condizioni".

"WIKIPEDIA-Corona.Botanica.Insieme di appendici disposte in cerchio e sovrastanti un organo".

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...ez=HOME_PIACERI
www.nature.com/nature/journal/v446/...e070419-12.html
www.palaeos.com/Paleozoic/Devonian/Givetian.htm
www.devoniantimes.org/opportunity/forests.html
www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/s...icle1674051.ece
www.crystalinks.com/fossiltree.html
www.palaeos.com/Paleozoic/Devonian/MidDev.html
www.nature.com/nature/journal/v446/...re05705_F2.html
www.nature.com/nature/journal/v446/...re05705_F1.html
www.nysm.nysed.gov/womenhistory/ima...oldring3xlg.jpg
http://people.hofstra.edu/J_B_Bennington/f...a%20Forest.html
www.ourecho.com/story-2232-REVELATI...ONIAN-SEA.shtml

Edited by New York - 26/10/2011, 20:52
 
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view post Posted on 24/7/2008, 17:23




da: www.ansa.it/opencms/export/site/not..._730106449.html

"Un minuscolo crostaceo d'acqua dolce custodisce nella sua corazza una verità di enorme portata:l'Antartico doveva essere molto più caldo di oggi. Infatti,un fossile ben conservato di Ostracode,un crostaceo appunto,rinvenuto nella gelida terra del Polo Sud,suggerisce che prima lì le temperature dovevano essere più ospitali. Il crostaceo,spiega Allan Ashworth della North Dakota State University sulla rivista Proceedings of the Royal Society B,ha qualcosa come 14 milioni di anni ed è conservato alla perfezione,mostrando tutte le sue parti anatomiche,dalle zampe alla bocca,in perfetto stato. Meno di un millimetro di grandezza,il fossile è stato rinvenuto in un lago antartico (del Miocene) nelle Dry Valleys,le Valli secche nella regione orientale dell'Antartico. Ritrovare un fossile così ben conservato,ha detto un altro degli autori del lavoro,Mark Williams del Dipartimento di Geologia all'Università di Leicester,"è un evento raro,unico per l'Antartico". La presenza poi di tale animale ad una latitudine così ostile,ha aggiunto Williams,77 gradi di latitudine sud,è cosa a sua volta degna di nota. Le condizioni attuali della regione antartica,infatti,con temperature annue medie di meno 25 gradi centigradi,sono del tutto incompatibili con la presenza di una simile fauna. "Il fossile quindi - ha continuato Williams - suggerisce che nella regione vi sia stato un sostanziale raffreddamento in un certo intervallo di tempo,cosa che aiuta a ricostruire la storia dello sviluppo del ghiacciaio continentale e,quindi,anche a capire quali potrebbero essere gli effetti del riscaldamento globale". E' probabile che si sia passati da un paesaggio di tundra 14 milioni di anni fa,alle condizioni attuali".

http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar...tartide/1332803
www.climantartide.it/immagini/galle...lleys.php?lang=
http://web.mac.com/rodowebpage11/iWeb/Stru...%20Valleys.html
www.corriere.it/speciali/ghiaccio/ghiacciaio.shtml
www.nsf.gov/od/lpa/news/03/images/polygons_cen.jpg
www.biol.canterbury.ac.nz/dvs/images/Image1.jpg
http://photography.nationalgeographic.com/..._pod_image.html
www.nsf.gov/od/lpa/news/02/images/valleys_hi.jpg
www.usap.gov/scienceSupport/GIS/ima...Inset_ASize.gif
http://en.wikipedia.org/wiki/McMurdo_Dry_Valleys
http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/7519614.stm
http://www2.le.ac.uk/ebulletin/news/press-...7-23.7614290436
www.atlantezoolinv.unito.it/page.as...avola=Ostracode
http://images.google.it/images?hl=it&sourc...&gbv=2&aq=f&oq=

da: www.ansa.it/opencms/export/site/not..._732938605.html

"Polline di faggio,muschi,licheni,fossili di insetti e di crostacei sono stati scoperti in un pezzo di tundra antartica emersa dai ghiacci delle valli McMurdo nelle Montagne Transantartiche. Il frammento di tundra,risalente a 14,07 milioni di anni fa,è descritto sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze (PNAS) da un gruppo di ricerca coordinato dall'Università di Boston e secondo gli scienziati aiuterà a comprendere le dinamiche del raffreddamento del clima terrestre. I fossili di organismi lacustri e terrestri,che includono muschi secchi che possono essere reidratati,gusci di piccoli crostacei intrappolati fra steli e foglie,e alghe unicellulari chiamate diatomee,mostrano un ambiente ricco di organismi diversi da tutta la vita animale e vegetale che popola oggi l'Antartide. E' dimostrato che le Valli McMurdo,circa 14 milioni di anni fa,erano caratterizzate da acquitrini e da temperature estive di almeno 8 gradi sopra lo zero".

www.physorg.com/news137089101.html

Edited by New York - 26/10/2011, 20:55
 
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New York
view post Posted on 8/12/2008, 18:51




da: http://paleonews.wordpress.com/2008/09/19/...ata-in-siberia/

"La foresta tropicale in Siberia riscrive la storia geologica. L'ufficiale giudiziario Jurij Kazykin,viaggiando dalla parti della regione di Cità,nella zona Transbaikalja,li ha notati subito:4 enormi tronchi che sembravano di pietra,e poi frammenti di rami su ambo le parti della strada che parevano invece sassi. Ha capito che si trovava di fronte a qualcosa di straordinario,e che forse si era imbattuto nei resti di una foresta pietrificata,come quella che si trova in Arizona. La parte inferiore dei tronchi era di color marrone-rosso,e in alcuni punti color del carbone,il resto color della cenere".

www.repubblica.it/2008/09/sezioni/s...le-siberia.html
www.repubblica.it/2006/05/gallerie/...siberia2/1.html
http://tv.repubblica.it/copertina/una-fore...ria/23714?video

da: www.dunarobba.it/

"A Dunarobba,in provincia di Terni,un vasto territorio ricco di argille è riuscito a custodire nel proprio grembo
una fetta di preistoria tutta italiana.All'inizio dell'87 suscitò scalpore nel mondo paleontologico la scoperta nel centro-Italia di una serie di tronchi di gigantesche dimensioni,rinvenuti ancora in posizione di vita,conservati in argille plio-pleistoceniche.Fatto a dir poco straordinario nella casistica geologica".

da: www.tartoombria.org/storia_geologica.html

"All'inizio del Pliocene ... il territorio umbro era bagnato dal Mar Tirreno fino agli attuali territori di Terni,Orvieto e Lago Trasimeno. All'epoca l'ambiente iniziava ad essere costituito da aree paludose,sviluppate ai margini di bacini lacustri,coperte da foreste e caratterizzate da un'abbondante produzione di materiale organico. A circa 3 milioni di anni fa risale la foresta fossile di Dunarobba ad Avigliano Umbro (TR) costituita da tronchi di conifere "taxodion":una forma estinta di sequoia".

www.forestafossile.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Foresta_fossile_di_Dunarobba
www.sitiunesco.it/attach/unesco/docs/cioci_10.pdf
www.geoandgeo.com/admin/allegati/36.pdf
www.fossiliveraci.org/geology-miner...ammoniti-umbria
http://images.google.it/images?hl=it&um=1&...start=0&ndsp=20

da: www.sdamy.com/illinois-scoperti-fos...uviale-825.html

"Una intera foresta pluviale molto antica è stata scoperta,fossilizzata,in una miniera di carbone dell'Illinois.Trecento milioni di anni fa,un terremoto ha sepolto sotto il fango appena sotto il livello del mare più di sei chilometri quadrati della foresta,conservandola per l'eternità ... Questa scoperta apre le porte agli studi sulle piante estinte;i fossili ritrovati sono numerosissimi e comprendono molteplici specie di piante compresi tronchi giganteschi di alberi estinti".

http://medialab.sissa.it/scienzaEsperienza.../Uesp070424n001
www.isgs.uiuc.edu/research/coal/fos...treeferns.shtml
http://translate.google.it/translate_s?q=f...&ct=search_link
http://it.wikipedia.org/wiki/Foresta_fossile
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761..._nazionale.html
www.viaggiaresempre.it/fotogallery3bdPetrified.html
www.nps.gov/pefo/
http://en.wikipedia.org/wiki/Petrified_Forest_National_Park

L'Italia del Pliocene:

da: http://sites.google.com/site/plioceneitali...iocene-italiano

"5 milioni di anni fa buona parte dell'Italia era coperta da un caldo mare tropicale dove nuotavano squali,balene,delfini e pesci di ogni tipo. Quell'antico mare era costellato di isolette coperte da una lussureggiante vegetazione e nei fondali vivevano molluschi,ricci di mare (echinoidi),stelle marine (asteroidi) che oggi troviamo nell'Oceano Indopacifico. L'acqua copriva i luoghi dove oggi sorgono le città di Roma,Milano,Torino,Venezia,Palermo e Cagliari. Gli Appennini e le Alpi erano già emersi milioni di anni prima;l'acqua copriva tutta la pianura Padana,gran parte della Toscana e del Sud Italia. Quel tempo lontano si chiama Zancleano,ovvero il Pliocene inferiore (sottoperiodo del Pliocene che va dai 5,3 ai 3,6 milioni di anni fa). Ancora oggi si rinvengono facilmente i fossili degli animali che vivevano in quell'antico mare;i sedimenti risalenti a quel periodo affiorano soprattutto in Piemonte e in Toscana ... Nel Pleistocene l'Italia emerse completamente. Alla fine del Pleistocene l'Italia aveva assunto l'aspetto attuale".

https://digilander.libero.it/PALEOROBY/pliocene.htm
http://images.google.it/images?hl=it&um=1&...start=0&ndsp=20
http://it.wikipedia.org/wiki/Pliocene
http://images.google.it/images?hl=it&q=pli...F-8&sa=N&tab=wi
http://en.wikipedia.org/wiki/Pliocene

Edited by New York - 26/10/2011, 21:13
 
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odisseo
view post Posted on 8/12/2008, 19:06




si la foresta pietrificata di Avigliano Umbro
l'ho vista la prima volta che sono andato a castel dell'aquila a far visita ad alcuni amici

tra l'altro si può visitare

http://www.bellaumbria.net/Avigliano_Umbro...e_dunarobba.htm

Odisseo
 
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view post Posted on 8/12/2008, 20:21
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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Io continuo a promulgare la mia idea di comprare terreni in Groenlandia, al ritmo odierno di scioglimento dei ghiacciai ho la netta impressione che tra pochi anni cominceranno a liberarsi ampie terre coltivabili pronte ad ospitare l'uomo, e con quello che succede tra America, Asia ed Europa l'idea di andare a vivere in una terra vergine non mi dispiace....
 
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odisseo
view post Posted on 8/12/2008, 20:48




CITAZIONE (yareol @ 8/12/2008, 20:21)
Io continuo a promulgare la mia idea di comprare terreni in Groenlandia, al ritmo odierno di scioglimento dei ghiacciai ho la netta impressione che tra pochi anni cominceranno a liberarsi ampie terre coltivabili pronte ad ospitare l'uomo, e con quello che succede tra America, Asia ed Europa l'idea di andare a vivere in una terra vergine non mi dispiace....

eeehhhhhhmmmm, non vorrei che i tanti articoli eco-ambientalisti-pro-effetto-serra ti avessero dato delle errate percezioni delle cose
In realtà, le cose sono un pò diverse
http://www.esa.int/esaCP/SEMILF638FE_index_0.html

Odisseo
 
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view post Posted on 8/12/2008, 21:17
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Sinceramente mi interessa poco sapere cosa credono, ci sono volte in cui non sono sicuro e mi documento e ce ne sono altre in cui non vedo per quale motivo dovrei mettermi addosso dubbi. Non ho più intenzione di farmi sviare da opinioni di comodo che cambiano dall'oggi al domani e servono solo per gettare più confusione che chiarezza, seguirò il mio buon vecchio istinto che non mi ha mai tradito.
 
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New York
view post Posted on 25/11/2009, 01:35




da: http://periodicoitaliano.info/2009/11/20/c...ono-dal-sahara/

"Cinque nuove specie di coccodrilli sono stati trovati tra le sabbie del Sahara dagli archeologi del National Geographic Explorer-in-Residence guidato da Paul Sereno. I cinque fossili abitavano il GONDWANA,la massa continentale che occupava l'emisfero Sud della Terra circa 100 milioni di anni fa,quando il Niger e il Marocco erano ricoperti da una rigogliosa vegetazione solcata da grandi fiumi abitati da famiglie di questi rettili. I coccodrilli che abitavano il Niger ed il Marocco erano animali del tutto diversi dalle specie che abitavano nel continente del Nord,e cosa che rende la scoperta degli archeologi ancora più interessante è che le specie,che appartengono allo stesso periodo cronologico,sono state ritrovate tutte nella stessa area geografica. La specie più stupefacente scoperta da Sereno ed il suo team è il Supercroc,un gigante di 12 metri di lunghezza ed un peso di 8 tonnellate,nome scientifico Imperator Sarcosuchus. I coccodrilli fossili scoperti nel Sahara avevano andatura verticale e agile,braccia e gambe con piedi sotto il corpo come i mammiferi terrestri anzichè distese ai lati e petto che tocca il suolo come i coccodrilli odierni. Con tutta probabilità questi animali correvano sulla terraferma e poi si immergevano in acqua ed usavano il movimento della coda e del corpo come propulsione per nuotare ed andare alla ricerca di pesce e prede. Alcuni di loro mangiavano piante ed altri addirittura gli altri dinosauri".

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...Gondwana_fr.png
http://macroevolution.narod.ru/ancestor/images/img_025.jpg
www.pbs.org/wgbh/nova/eden/media/sttnq.html
www.scotese.com/images/458.jpg
www.guardian.co.uk/science/gallery/...cture=355815404
www.guardian.co.uk/science/2009/nov...ting-crocodiles
www.huffingtonpost.com/2009/11/19/p...d_n_363794.html
www.projectexploration.org/crocs/

Edited by New York - 26/10/2011, 21:02
 
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New York
view post Posted on 28/12/2009, 19:23




da: www.galileonet.it/news/12168/medite...eno-in-due-anni

"Massimo due anni.E' il tempo che ci ha messo l'Oceano Atlantico a riempire per il 90% il bacino del Mediterraneo,circa 5,3 milioni di anni fa,durante quella che viene chiamata l'inondazione dello Zancleano.Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto di Scienze della Terra Jaume Almera di Barcellona e pubblicato su Nature,secondo il quale,nei momenti di picco,il livello del mare è cresciuto anche di 10 metri al giorno.

Circa 5,6 milioni di anni fa,il Mar Mediterraneo si separò dall'Oceano Atlantico a causa di un evento tettonico che portò il corrispettivo dell'attuale stretto di Gibilterra a chiudersi,ed evaporò quasi completamente (dando luogo alla nota "crisi di salinità" del Messiniano).Successivamente,un secondo movimento sismico riaprì la strada alle acque oceaniche che riempirono nuovamente il bacino.

Fino a oggi però la natura e l'evoluzione di quest'inondazione non erano state chiarite,e si credeva che fossero state necessarie decine di anni per riempirne la maggior parte,e migliaia per completare il lavoro.

I ricercatori spagnoli,guidati da Daniel Garcia-Castellanos,hanno utilizzato i dati relativi ai fori di trivellazione e ai movimenti sismici per realizzare un modello al computer di incisione dello Stretto di Gibilterra e stimare l'altezza e l'estensione del canale scavato dall'Atlantico."Inizialmente fu un piccolo ruscello a percorrere il nuovo stretto,ruscello che per migliaia di anni ha approfondito e allargato il suo letto fino a irrompere nel bacino con la forza e le dimensioni di una colonna d'acqua di centinaia di metri di profondità e una velocità di cento chilometri orari",ha spiegato Garcia-Castellanos.

Questa enorme massa d'acqua ha scavato un canale lungo duecento chilometri e ha dato origine a una catastrofica inondazione durante la quale,ogni secondo,cento metri cubi d'acqua venivano riversati nel bacino in secca.Secondo i calcoli in pochi mesi,al massimo due anni,il Mediterraneo era stato ricostruito al 90%.Il restante 10% è stato riempito nel corso delle successive migliaia di anni.

"Più che a cascate immense,di gran lunga più grandi di quelle del Niagara,i dati geofisici ci fanno pensare a un'enorme rampa che discende dall'Atlantico portandosi dietro un'inimmaginabile quantità di acqua",hanno concluso i ricercatori".

www.nature.com/nature/journal/v462/...ature08555.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Zancleano
http://en.wikipedia.org/wiki/Zanclean
http://en.wikipedia.org/wiki/Zanclean_flood
http://it.wikipedia.org/wiki/Messiniano
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_di_sali..._del_Messiniano

Edited by New York - 26/10/2011, 21:06
 
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view post Posted on 19/1/2010, 18:49
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Forse qualcosa si stà muovendo, o forse è meglio dire '' eppur si muove!'' ^_^

CITAZIONE
Il Polo nord magnetico terrestre in spostamento verso est.

Il Polo Nord magnetico della terra è in movimento verso la Russia a quasi 40 miglia (64 chilometri) all’anno a causa di modifiche magnetiche nel nucleo del pianeta, secondo i risultati di una nuova ricerca.
Il nucleo è troppo profondo per gli scienziati per rilevare direttamente il suo campo magnetico. Ma i ricercatori possono dedurre i movimenti del campo tramite la registrazione come campo magnetico terrestre in cambiamento in superficie e nello spazio.
Ora,i dati appena analizzati suggeriscono che c’è una regione di magnetismo sulla superficie del centro, forse creata da un misterioso “flusso” del magnetismo derivante dal più profondo del nucleo, in rapido mutamento.
“Ed è questa regione che potrebbe essere la responsabile dello spostamento del polo magnetico lontano dalla posizione naturale di lunga data in Canada settentrionale”,ha affermato Arnaud Chulliat, un geofisico all’Institut de physique du Globe de Paris in Francia.
Il Nord magnetico, che è il luogo dove effettivamente puntano gli aghi della bussola è vicino,ma non esattamente nello stesso luogo come il Polo Nord geografico.Attualmente,il Nord magnetico è vicino all’isola di Ellesmere del Canada.
I Navigatori hanno utilizzato il Nord magnetico per secoli per orientare loro stessi…
Anche se i sistemi di posizionamento globali hanno sostituito in larga misura tali tecniche tradizionali,molte persone ancora utilizzano le bussole per muoversi sott’acqua, o dove non si è in grado di comunicare con i satelliti GPS.
Il Polo Nord magnetico si è spostato poco dal luogo scoperto dagli scienziati nel 1831. Quindi nel 1904, il Polo ha iniziato lo spostamento a nordest ad un ritmo costante di circa 9 miglia (15 chilometri) all’anno.
Nel 1989 si è avuta una accelerazione, e nel 2007 gli scienziati hanno confermato che il Polo è ora al galoppo verso la Siberia a 34,37 miglia (55,60 chilometri) all’ anno.
La terra ha un campo magnetico perché il nucleo è costituito da un centro di ferro solido circondato da filature di metallo liquido. In questo modo si crea un “Dinamo” che guida il nostro campo magnetico.
Gli scienziati sospettano che,poiché il nucleo fuso è costantemente in movimento, i cambiamenti nel suo magnetismo potrebbero essere associati alla posizione di superficie del Nord magnetico.
Sebbene la nuova ricerca sembra eseguire il backup di questa idea, Chulliat non è pronto a dire se il Nord magnetico attraverserà poi la Russia.
“È troppo difficile da prevedere”, ha detto Chulliat.

Ps..questa notizia potrebbe essere rilevante anche ai fini degli studi meteoclimatici,in quanto uno spostamento del polo magnetico rilevante e costante,potrebbe portare a sconvolgimenti del nostro pianeta,e anche l’attività solare potrebbe avere un ruolo…..

http://codenamejumper.wordpress.com/2010/0...mento-verso-est
 
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New York
view post Posted on 7/3/2010, 15:51




snowball
da: http://lescienze.espresso.repubblica.it/ar...di_neve/1342380

"Più di 700 milioni di anni fa,sul nostro pianeta il ghiaccio sulla superficie del mare si estendeva fino all'equatore:la precisa conferma sperimentale dell'ipotesi "Terra a palla di neve" è stata trovata dai ricercatori della Harvard University,che firmano in proposito un articolo apparso sulla rivista Science."E' la prima volta che si dimostra come la glaciazione Sturtiana abbia riguardato anche le latitudini tropicali",ha spiegato Francis Macdonald,geologo della Harvard University che ha partecipato allo studio."I nostri dati mostrano anche come essa sia durata almeno 5 milioni di anni".

Le conclusioni sono frutto dell'analisi di alcune formazioni rocciose presenti nelle remote regioni nordoccidentali del Canada:la misurazione del magnetismo
e della composizione di tali rocce dimostra che 716,5 milioni di anni fa esse si trovavano al livello del mare ai tropici,a circa 10 gradi di latitudine."I modelli climatologici hanno previsto da molti anni che se il ghiaccio marino si dovesse estendere entro 30 gradi di latitudine dall'Equatore,l'intero oceano ghiaccerebbe",ha commentato Macdonald.

"Sulla base di ciò,i nostri risultati implicano in modo assai stringente che il ghiaccio si trovava a ogni latitudine durante la glaciazione sturtiana".

Da qualche parte sul pianeta,tuttavia,la superficie marina doveva affiorare:è quanto suggerisce la sopravvivenza di organismi eucarioti.Anche nella Terra a palla di neve erano presenti gradienti di temperatura,ed è probabile che il ghiaccio marino fosse dinamico e che lasciasse qua e là spazio per il nascere della vita",ha concluso Macdonald.

"Le registrazioni fossili fanno ipotizzare che tutti i maggiori gruppi eucarioti,con la possibile eccezione degli animali,esistevano già prima della glaciazione sturtiana.La questione che si pone è dunque la seguente:se è esistita effettivamente una Terra a palla di neve,in che modo sono sopravvissuti gli organismi eucarioti?La glaciazione sturtiana stimolò forse l'evoluzione e l'origine degli animali?Da una prospettiva evolutiva,sappiamo che per la vita sulla Terra non è negativo affrontare gravi stress".

www.sciencemag.org/cgi/content/short/327/5970/1241
www.sciencedaily.com/releases/2010/03/100304142228.htm
http://harvardscience.harvard.edu/foundati...-snowball-earth
http://news.nationalgeographic.com/news/20...global-warming/
http://it.wikipedia.org/wiki/Neoproterozoico
http://it.wikipedia.org/wiki/Cryogeniano
http://en.wikipedia.org/wiki/Neoproterozoic
http://it.wikipedia.org/wiki/Eukaryota
http://images.google.it/images?hl=it&sourc...F-8&sa=N&tab=wi
http://it.wikipedia.org/wiki/Terra_a_palla_di_neve
http://en.wikipedia.org/wiki/Snowball_Earth
http://images.google.it/images?hl=it&q=sno...F-8&sa=N&tab=wi

Edited by New York - 26/10/2011, 21:09
 
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Gordon Moore
view post Posted on 7/12/2013, 16:33




"Un enorme canyon sotto i ghiacci della Groenlandia

Nascosto sotto uno spesso strato di ghiaccio, è stato scoperto in Groenlandia un enorme canyon. E' lungo almeno 750 chilometri, molto più del Grand Canyon in Arizona (450 km circa), e un tempo ospitava un grande fiume, paragonabile ai corsi d'acqua europei. Poi, circa tre milioni e mezzo di anni fa, fu coperto dal ghiaccio. Lo strato di ghiaccio della Groenlandia è spesso diversi chilometri, e l'osservazione del territorio sottostante è possibile solo grazie a scansioni radar che riescono a penetrarlo e a fornire i dettagli della morfologia. Una ricostruzione grossolana del substrato roccioso della Groenlandia era disponibile già dal 2001, ma la risoluzione era così bassa che molti dettagli erano invisibili. Lo studio è pubblicato oggi su Science, qui sotto una ricostruzione 3D del canyon".
Fonte: link

Video

link 1, link 2, link 3, link 4, link 5, link 6, link 7, link 8, link 9, link 10

Prosegue intanto la guerra tra i sostenitori del global warming (riscaldamento globale) e quelli del global cooling (raffreddamento globale).

Cosa si nasconde sotto i ghiacci dell'Antartide?

link 11, link 12, link 12 a, link 12 b, link 12 c, link 12 d

Video

Gli uomini di scienza per lo più attribuiscono alla cappa ghiacciata di questo continente un'età nell'ordine dei milioni di anni; da ricordare comunque la controversa teoria alternativa del ricercatore australiano Peter Mungo Jupp:

link 13, link 14, link 15, Video, link 16, link 17, link 18.

"L'età della calotta di ghiaccio antartico non ha più di seimila anni. La validità del ghiaccio antartico Vostok-core è contestata. Antartide oggi è coperta da uno strato di ghiaccio spesso fino a 5 km: è il posto più freddo sulla Terra. E' incredibilmente il deserto più arido sulla terra, con solo neve che cade attorno ai suoi confini maledetti. Ma non è sempre stato così freddo e remoto". "La geologia classica crede che questo strato di ghiaccio esista da milioni di anni". "Groenlandia e Antartide sono laboratori che portano il ghiaccio a raccogliere dati sugli strati. In Antartide c'è la Dome C e le stazioni di Vostok. In Groenlandia, la seconda delle calotte glaciali continentali al mondo, c'è, per esempio, la GISP 2 e GRIP. Finalmente hanno toccato il fondo, dove nel caso della Groenlandia hanno colpito particolarmente i resti vegetali. Ogni livello contiene polvere vulcanica e certi isotopi, come il carbonio 14 e ossigeno 18, che rivelano i dati sulla natura del clima in epoche lontane". "Ma se ogni strato rappresenta un anno poi, in Antartide 140.000 strati non sono milioni di anni come sostiene la geologia convenzionale. Ma ancora più controverso, Charles Ginenthal nel suo saggio su "prove dei nuclei di ghiaccio" ha spiegato che la fusione d'estate e la deposizione di migliaia di strati di epoche caotiche totalmente falsifica l'anno per ogni strato del paradigma su cui è costruita la teoria. Egli sostiene che il nucleo di campioni prelevati dall'oceano e i risultati sono in contrasto con la datazione della carota di ghiaccio. Ciò vuol dire [...] lo strato di ghiaccio non è di milioni di anni e poteva anche essere stato definito rapidamente entro un numero breve di anni. Cioè potrebbe essere successo di recente,seimila anni fa". Fonte: link

Edited by Gordon Moore - 11/3/2017, 17:50
 
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Gordon Moore
view post Posted on 11/11/2014, 12:23




CITAZIONE
Prosegue intanto la guerra tra i sostenitori del global warming [...] e quelli del global cooling

"David Hathaway, Neil Snyder, Don Easterbrook, Nicola Scafetta, James Overland, George Kukla, Vladimir Paar, Timo Niroma, Dr. Vladimir Kaftan, George Moore, sono alcuni tra i tantissimi scienziati che ritengono plausibile la teoria di Abdussamatov di una glaciazione imminente, dovuta alla scarsa attività solare. Costoro rilasciano dichiarazioni che stanno mettendo in gran subbuglio il mondo scientifico, soprattutto i membri dell'Ipcc, che continuano sulla strada del riscaldamento globale senza ritorno. Alcune affermazioni del folto gruppo di scienziati che sposa la causa "solare" come causa principale dei cambiamenti climatici, hanno catturato in particolare la nostra attenzione: la debolezza del ciclo solare in cui stiamo entrando farà precipitare la temperatura a livello globale di almeno un grado e mezzo nel giro di pochi anni; oltretutto, continuano, il periodo di bassa attività solare risulterà decisamente lungo, e raggiungerà la sua fase di palese "dormienza" entro i prossimi 5-10 anni. La possibilità di un raffreddamento globale è altissima, siamo oltre il 90%. e potremo sperimentare gli effetti di una piccola era glaciale per almeno mezzo secolo e forse anche di più, già a partire dal prossimo inverno. Il minimo solare potrebbe essere simile al minimo di Dalton. Il raffreddamento globale raggiungerà il picco massimo intorno al 2030. Altri spostano più avanti il periodo in cui giungerà il vero freddo, cioè al 2040, ma tutti concordano sulla durata, almeno mezzo secolo. Gli scienziati si rifanno ad un dato statistico incontestabile: tutte le volte che il sole ha presentato scarsa attività prolungata in passato, le temperature sono scese mediamente di oltre un grado". Fonte: link

"Dopo una intera notte di colloqui, il panel di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite ha adottato il rapporto sul riscaldamento globale che offre "prove conclusive" del fatto che gli esseri umani stanno modificando il sistema climatico della Terra. Il documento racchiude le conclusioni di tre precedenti studi ed è stato approvato dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc). Il contenuto sarà diffuso domani. Oltre all'impatto dell'uomo, analizza come i cambiamenti climatici siano già in corso e possano diventare irreversibili a meno che le emissioni di gas serra non siano tagliate. Secondo l'Ipcc, gli scienziati sono certi al 95% che l'aumento dei gas serra dovuto a combustione di carboni fossili e la deforestazione siano le principali cause del riscaldamento dalla metà del 20esimo secolo". Fonte: link

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