CITAZIONE (Lilamy @ 16/4/2013, 11:59)
Una cosa buffa che mi è successa qualche giorno fa
Ho incontrato due ragazze giapponesi in un negozio ........
Ciao Lilamy.
Mi hai fatto ricordare una cosa. Per approfondire l'argomento credo ci siano alcune fonti utili in giro (senza andare direttamente in gappone)
Tempo fa ho letto di una ricerca fatta da alcune persone che praticavano reiki in occidente. Persone affermate che avevano fatto libri ed erano molto conosciute.
Loro sono andati fisicamente in giappone alla ricerca delle radici del reiki e di mikao usuil, raccogliendo le testimonianze su di un libro, ma penso che le stesse tracce possano essere trovate anche altrove. (mi pare infatti di aver sentito qualche altra fonte).
In pratica affermano che quello che viene tramandato dal punto di vista storico è abbastanza veritiero (non mi addentro in dettagli).
Mikao Usui è esistito e ha fondato una scuola che insegnava questa tecnica richiamando tradizioni ancora più antiche di cui era stato uno studente "illuminato".
Dopo la sua morte le scuole e le tradizioni si sono moltiplicate e diffuse con delle particolarità dovute alle personali caratteristiche o, per meglio dire, inclinazioni dei primi allievi.
In particolare quello che è arrivato in occidente tramite takata (il nostro) è una delle tradizioni più diverse da quella iniziale. Questo per quanto riguarda "i modi".
In oriente infatti nelle scuole che ancora esistono e si possono andare a visitare, non esistono "i livelli" come li conosciamo noi. Tutto si basa sulla pratica con percorsi di studio e medirazione del tutto diversi che portano gli allievi (come noi) a "scoprire" da soli il reiki.
E' una disciplina diversa in pratica e da quel che ho capito io i famosi simboli, praticamente si conquistano da soli. L'allievo li scopre da sè o al massimo li riceve al momento giusto.
Concludono in pratica il libro con una riflessione che poi è diventata una specie di assioma largamente condiviso, che questo sviluppo diverso del germe del reiki non deve meravigliare troppo perchè noi in occidente abbiamo una cultura, una vita concreta, una società che è molto diversa anche solo per ritmi e tradizioni da quella orientale.
Per noi dunque, questa disciplina sarebbe stata tradotta ed adattata alla nostra cultura. Però negli effetti è molto simile.
E probabilmente è stato anche grazie a questa strana evoluzione che in poche decine di anni il reiki si è diffuso in modo così veloce in tutto l'occidente.
A proposito delle due ragazze giapponesi che hai conosciuto, secondo me quello non è un campione rappresentativo.
A quanto ho trovato molto spesso le scuole di reiki in giappone sono sconosciute anche per molti giapponesi che semplicemente non sono attratti o non avvicinano quel genere di vita. (ciò non toglie che magari facciano altro... chi lo sà...)
Ma lo stesso capita qui da noi con tantissime altre cose del resto.
A parte che oggi la comunicazione è velocissima, ma quelle che corrono di più sono le cavolate o le chiacchiere (tipo il riferimento alla tipa imbonitrice dai capelli rossi di cui parlavi, imho)
ops, mi ha spezzato il post in due pagine....