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Altre Ipotesi

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RAGNOUOMO
view post Posted on 16/3/2011, 00:54




Scusatemi,ma le ultime news riportano alla ribalta l'ipotesi dell'Atlantide spagnola.

http://atlantipedia.ie/samples/chronology/
http://atlantipedia.ie/samples/spain/

Alcuni studiosi affermano,in sostanza,di aver scoperto l'isola di Platone, :unsure: ma non sono certo i primi a dirlo.

"Una regione paludosa dei parchi nazionali spagnoli verrà sottoposta a scavi archeologici per trovare con ferme alla possibile presenza di una città sommersa. La zona - la palude di Hinojos vicino alla foce del Guadalquivir - è stata a lungo ritenuta inabitabile e mai colonizzata,ma recenti ritrovamenti fanno pensare alla possibilità che in tempi antichi avesse potuto ospitare centri abitati anche importanti. Un'ipotesi che rafforza una vecchia teoria sull'identificazione della mitica Atlantide platonica con la civiltà di Tartesso,una florida cultura urbana fiorita in Spagna occidentale prima dell'arrivo dei Cartaginesi. L'ipotesi è che un ricco centro abitato di Tartesso sia stato distrutto da un devastante maremoto verso la fine del 7° secolo a.C. dando origine così al mito della "città scomparsa". Foto aeree mostrerebbero fra le marcite della foce del Guadalquivir strutture che non sembrano di origine naturale e che - se gli scavi confermassero essere manufatti - potrebbero condurre alla riscoperta di questa città morta. La civiltà di Tartesso fiorì fra l'11° e 7° secolo a.C. - prima dell'arrivo dei Fenici da Cartagine - e stabilì solidi commerci con le altre culture mediterranee grazie alla grande ricchezza mineraria del retroterra iberico".
Link: www.storiainrete.com

Tartesso e l'Atlantide talvolta vengono ritenute la medesima cosa: entrambe ricche di metalli, entrambe scomparse, entrambe situate oltre le colonne d'Ercole.

"E' rimasto un mistero allettante per migliaia di anni,ma ora una ricerca guidata da un team statunitense ritiene di avere trovato la leggendaria città perduta di Atlantide. Essi sostengono di avere individuato il luogo esatto della metropoli completamente coperto da fango e sedimenti nel sud della Spagna. I componenti del team di archeologi e geologi sono convinti che Atlantide fu sommersa da uno tsunami - appena a nord di Cadice,dove in passato c'era un piccolo arcipelago ed ora una sola isola. Il team,diretto dal Professor Richard Freund dell'Università di Hartford,nel Connecticut,ha utilizato la foto satellitare di una città sommersa sospetta per individuare il sito,poi con una combinazione di radar,cartografia digitale,e tecnologia subacquea. Sepolta nelle vaste paludi del Parco Donana hanno trovato una serie di "strutture","strane ombre geometriche di quello che sembrano essere i resti di una città ad anello". Gli Atlantidi che non morirono costruirono nuove città dell'entroterra,ha sostenuto Freund,costruite a immagine di Atlantide "dai profughi fuggiti dallo tsunami distruttivo". Il momento più emozionante è stato quando hanno scoperto una statuetta che era chiaramente molto diversa da altre culture della zona,ma simile ad altri stili di scultura e arte rappresentativa dell'Età del Bronzo. Freund sostiene che tsunami nella regione sono stati documentati da secoli,con uno dei più grandi accaduto nel novembre 1755,Lisbona fu colpita con un'onda di mare alta 10 piani. Ha detto:"Abbiamo trovato qualcosa che nessuno altro ha mai visto prima,che gli dà un livello di credibilità,soprattutto per l'archeologia,che ha un senso molto più profondo". Le scoperte del team saranno svelate domenica in "Atlantide Finding",sul nuovo canale National Geographic Channel".
Link: www.express-news.it/2011/03/14/ques...vata-atlantide/

110314-science-rings-1031p.grid-5x2

http://209.157.64.200/focus/f-chat/2685767/posts
www.hartford.edu/A_and_S/department...lty/freund.aspx
http://it.wikipedia.org/wiki/Guadalquivir
http://es.wikipedia.org/wiki/Guadalquivir
http://topdocumentaryfilms.com/finding-atlantis/
www.msnbc.msn.com/id/42072469/ns/te...n/#.T9yZ4FLA29s
www.telegraph.co.uk/news/worldnews/...h-wetlands.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Guadalquivir
www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...lats-Spain.html
www.sciencedaily.com/releases/2011/03/110312135018.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Parco_nazionale_di_Do%C3%B1ana
http://atlantipedia.ie/samples/freund-professor-richard/
www.google.it/images?hl=it&source=h...f&aqi=g1&aql=oq
http://maps.google.es/maps/ms?ie=UTF8&t=h&...c44b409d1cc3acf
http://en.wikipedia.org/wiki/Do%C3%B1ana_National_Park
http://es.wikipedia.org/wiki/Parque_Nacion..._de_Do%C3%B1ana
www.nbcnews.com/id/42072469/ns/tech...n/#.UU6yezeL5Mg

VIDEO:

www.google.it/search?tbm=vid&hl=it&...d+atlantis&gbv=

Il Parco Nazionale di Donana si trova all'interno di una pianura fra le montagne dela Sierra Morena e quelle del Sistemas Subbéticos,poco oltre lo stretto di Gibilterra:

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Relieve_andalucia.png
http://it.wikipedia.org/wiki/Andalusia
http://en.wikipedia.org/wiki/Andalusia
http://es.wikipedia.org/wiki/Andalucia

"Parco Nazionale di Donana.Ubicazione.Nell'Andalusia occidentale,nelle province di Huelva e Sevilla,presso la foce del Guadalquivir e a breve distanza dalla costa dell'Oceano Atlantico [...] Istituito nel 1968.Si estende per 50.000 ettari circa,oltre a 25.000 ettari di preparco.Spettacolare alternanza di terre umide con paludi e di terre secche,con dune in continuo dinamismo,vegetazione arbustiva,rimboschimenti e residui di foresta originaria,nel delta del Guadalquivir e nelle zone adiacenti.L'ambiente dominante di questo angolo remoto e selvaggio dell'Andalusia,quasi un pezzo d'Africa nel continente europeo è il delta del Guadalquivir con tipiche dune sabbiose che,sul litorale atlantico,mutano continuamente la loro conformazione sotto l'azione persistente del vento".
Link:www.geologia.com/html/parks/pdon.htm

"L'unica grande pianura spagnola corrisponde alla depressione andalusa,che si allarga a triangolo verso il Golfo di Cadice,racchiusa tra la Sierra Morena e il Sistema Betico.Le altre pianure si limitano generalmente a brevi aree che si allargano nella fascia litoranea:più ampia appare la depressione dell'Ebro,soprattutto in prossimità del delta del fiume".
Link:www.informagiovani-italia.com/spagna.htm

"La Baetica (od. Andalusia) e la Pacensis (od. Alentejo e Algarve),cioè la parte più meridionale della penisola,furono aperte alle colture agricole e agli insediamenti stabili già nell'età mesolitica,mentre tutto il resto della penisola era ancora nella cultura dei cacciatori e raccoglitori di cibo,che hanno lasciato documento di se stesse nelle pitture sulle pareti di caverne,come in quelle cantabriche (Altamira,75.000-8.000 a.C.). Queste differenze determinarono nella penisola lo sviluppo di due diverse civiltà,una creatrice di una forma di architettura tombale e sacrale megalitica al servizio del culto di una divinità materna assimilabile ad altri culti femminili dell'intero bacino del Mediterraneo:anche se questa religione nacque nelle terre fertili e soleggiate del Sud,e da qui si estese alle Gallie alla Britannia e ai paesi del Mar del Nord. L'altra civiltà si localizzò nei paesi orientali della Meseta,dedita alla caccia e all'allevamento nomadico;ma furono costoro che a metà del III millennio a.C. passarono nelle terre del Sud;probabilmente seguendo i corsi del Tago e del Baetis,incontrandosi con la popolazione locale già dedita alle colture agricole e all'estrazione dei metalli,oro,rame,galena argentifera e ferro (Ypasca),e per difendersi da possibili invasori fra il 2500 e il 1000 a.C. costruivano (zona circostante all'od. Almeria) villaggi fortificati,con necropoli costituite da tombe collettive circolari a cupola,e analogamente,nella stessa epoca,sul corso inferiore del Tago e a Nord di quell'estuario si costruirono villaggi fortificati (od. Vilanova de Sao Pedro,Zambujal) [...] L'attrazione delle grandi risorse minerarie dell'intera penisola attirò molte immigrazioni,poichè anche l'oro e il ferro s'aggiungevano alla produzione mineraria già praticata precedentemente".
Link:www.google.it/books?id=siq1ZKLnXY4C&dq

"Vicino a Gades/Gadeira (Cadice) "era situato il più occidentale tempio dell'Heracle di Tiro,vicino alla spiaggia più orientale dell'isola" (Strabone 3.5.2-3).Strabone annotava che le due colonne all'interno del tempio,entrambe alte otto cubiti,erano proclamate essere le vere Colonne d'Ercole da molti di coloro che avevano visitato il posto e vi avevano compiuto sacrifici a Heracle.Ma Strabone riteneva un falso questa pretesa,in parte evidenziando che le iscrizioni sulle colonne non parlavano di Heracle e descrivevano solo le spese che avevano affrontato i Fenici per erigerle".
Link:http://it.wikipedia.org/wiki/Melqart
http://it.wikipedia.org/wiki/Cadice

Melqart era "il nume tutelare della città fenicia di Tiro [...] i Greci si riferivano al Melqart come l'Heracle di Tiro e per i Latini era l'Ercole di Tiro" (Wikipedia).

www.lettera43.it/cronaca/10734/atlantide-ritrovata.htm
http://capubianco.wordpress.com/2011/03/14...o-di-atlantide/
www.science20.com/science_20/blog/l...und_spain-77166
www.ilsussidiario.net/News/Curiosit...pagna/3/158442/
www.courant.com/features/hc-atlanti...0,4243892.story

Le foto satellitari esaminate da Rainer Kuhne nel 2004:

www.heise.de/tp/r4/artikel/17/17623/1.html
http://atlantipedia.ie/samples/kuhne-dr-rainer-walter/
http://en.wikipedia.org/wiki/User:Dr._Rainer_W._Kuehne
www.crystalinks.com/atlantisnews.html
http://atlantipedia.ie/samples/tag/rainer-kuhne/
http://antiquity.ac.uk/projgall/kuhne/
http://atlantipedia.ie/samples/tag/tartessos/

Secondo Kuhne,la storia di Atlantide va collegata alle invasioni dei Popoli del Mare nel 1200 a.C. circa.Il fisico tedesco localizzò qualche anno fa l'Atlantide proprio in Andalusia,nel sud della Spagna,e la capitale del regno,chiamata dagli atlantologi Posidonia,nella valle del Guadalquivir,a sud di Siviglia.

"I Turdertani erano un popolo iberico che visse nella Turdertania,regione che comprende la valle del Guadalquivir [...]".
Link:http://es.wikipedia.org/wiki/Turdetanos
http://en.wikipedia.org/wiki/Turdetani
http://it.wikipedia.org/wiki/Turdetani

"Nella geografia antica,la Turdetania era la zona più meridionale della penisola iberica,nella zona della valle del fiume Guadalquivir.Grossolanamente,essa coincideva con l'attuale provincia spagnola dell'Andalusia [...] Strabone la descrive come ricca di risorse minerarie,fra cui il prezioso argento".
Link:http://it.wikipedia.org/wiki/Turdetania
http://it.wikipedia.org/wiki/Strabone

"I Turdetani sono i più civilizzati tra gli Iberici:conoscono la scrittura e possiedono libri antichi,ed anche poemi e leggi in versi che essi consideravano antichi di settemila anni [...]" (Geografia III,Strabone,2-8).

Stavros Papamarinopoulos, professore di Geofisica applicata presso l'Università di Patrasso in Grecia, è un sostenitore dell'Atlantide iberica:

http://atlantipedia.ie/samples/papamarinopoulos-stavros/
www.slate.fr/story/100727/atlantide-platon

Papamarinopoulos osserva, tra l'altro, che la parola greca nesos indicava non soltanto un'isola ma anche un promontorio o una penisola. Il termine Peloponneso significa "Isola di Pelope" pur essendo riferito a un territorio peninsulare.

In attesa di ulteriori sviluppi, veniamo ad altre ipotesi ...

Uh! Dimenticavo questa vecchia perla: Atlantide in Alaska:

www.studiocelentano.it/2004/10/legg...-era-in-alaska/
http://it.wikipedia.org/wiki/Yukon_(fiume)
www.time.com/time/magazine/article/0,9171,785322,00.html
http://atlantipedia.ie/samples/alaska
http://books.google.it/books?id=NXcPZiNWuPUC&dq=
http://atlantipedia.ie/samples/tag/chechelnitsky/
http://it.wikipedia.org/wiki/Alaska
http://en.wikipedia.org/wiki/Alaska

Sciaguratamente per lui,lo Yukon e la sua storia geologica con Platone c'entrano come i cavoli a merenda. ^_^ ^_^

"Sepolto sotto i sedimenti marini dell'Atlantico settentrionale si trova un antico paesaggio,fatto da letti di fiumi che tagliano in due antiche vette.I geologi inglesi mentre stavano raccoglendo dei dati per le compagnie petrolifere,hanno scoperto un paesaggio risalente a 56 milioni di anni fa dove forse si trovava la maestosa città di Atlantide. "Sembra che il fondo atlantico assomigli ad un paesaggio,ricorda la terraferma,potrebbe anche esserci la leggendaria Atlantide",ha raccontato Nicky White geologo dell'Università di Cambridge in Gran Bretagna."E' come se fosse un paesaggio fossile,conservato a 2 km sotto il fondo marino". Finora i dati hanno rivelato un paesaggio di circa 10 Km quadrati,a ovest delle Orcadi che si estendeva sopra il livello del mare.White e colleghi credono che la regione sia solo una parte di un'area più ampia,che si estende dalla Scozia fino ai fiordi norvegesi.La scoperta è emersa dai dati raccolti da una società che si occupa di monitoraggio sismico che ha utilizzato un avanzato ecoscandaglio,per scandagliare il fondo. L'apparecchiatura usa l'aria compressa che viene liberata da un cilindro metallico,producendo onde sonore che viaggiano sul fondo dell'oceano e sotto di esso,attraverso diversi strati di sedimenti.Ogni volta che queste onde sonore incontrano un cambiamento del terreno,un eco rimbalza su di esso e lo rispedisce al sonar. "I microfoni che la nostra nave ha trascinato dietro di sè hanno registrato questi suoni,le informazioni contenute in essi possono essere utilizzati per costruire immagini tridimensionali della roccia sedimentata al di sotto della terra",ha spiegato White.I ricercatori hanno rintracciato anche otto grandi fiumi e hanno trivellato il suolo trovando tracce di polline e carbone,la prova della vita terrestre. Ma al di sopra e al di sotto di questi depositi,hanno scovato prove di un ambiente terrestre,tra cui piccoli fossili che indicano che la terra è salita al di sopra del mare e poi è sprofondata nuovamente.I ricercatori si sono posti subito una domanda:cos'è che ha fatto innalzare la crosta terrestre e poi l'ha nuovamente scagliata negli abissi?Una questione a cui ancora non si è riusciti a dare una risposta".
Link:www.ilmediterraneo.it/it/scienza/sc...rea-sconosciuta

"I geologi hanno scoperto un vasto paesaggio nuovo che sorgeva al di sopra delle onde dell'Atlantico del Nord 56 milioni di anni fa".
Link:www.bbc.co.uk/news/science-environment-14153097

Interessante,però risale a 56 MILIONi di anni fa,dico 56 milioni.

www.livescience.com/14974-geologist...rs-sinking.html
www.huliq.com/12092/giant-sunken-is...lantic-seafloor
www.nature.com/ngeo/journal/v4/n8/full/ngeo1191.html

Ecco come una città può sprofondare negli abissi:

www.oddee.com/item_96695.aspx
http://it.wikipedia.org/wiki/Port_Royal_(Giamaica)
http://nautarch.tamu.edu/portroyal/
http://shawnbrown.com/map_gallery/port_royal
http://en.wikipedia.org/wiki/Port_Royal

Padre Antonio Moro nel libro "Atlantide.Ipotesi di ricerca" localizza presso Tavira,nel Portogallo meridionale,oltre Gibilterra,l'acropoli di Atlantis:

www.youtube.com/watch?v=jrAditdMXrU
www.youtube.com/watch?v=hwT6XIXyvPI&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=EsznxhQpGvs&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=Cq5SAJLOgP0&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=ubj8YLEyVks&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=K0mRY8Ul118
www.youtube.com/watch?v=_LexZRQXvDk&feature=relmfu
www.youtube.com/watch?v=wm_4XoykUY4&feature=relmfu
http://it.wikipedia.org/wiki/Tavira
http://atlantipedia.ie/samples/portugal/
http://en.wikipedia.org/wiki/Tavira_Municipality

Tavira non è molto distante da Cadice,l'area indicata da Richard Freund.

www.maplandia.com/portugal/algarve/algarve/tavira
www.maplandia.com/portugal/algarve/algarve/tavira/tavira/

Il 1° novembre 1755 un terremoto del nono grado della scala Richter fece a pezzi Lisbona e fu avvertito in gran parte dell'Europa,dell'Africa e dell'America.Sulla città lusitana si abbattè uno tsunami alto 15 metri,mentre le montagne portoghesi franavano.Un'apocalisse."All'inizio del XVIII,con una popolazione stimata di circa 250.000 abitanti,Lisbona era una delle città più grandi d'Europa.Nel corso dei secoli precedenti la città aveva già sperimentato alcuni importanti terremoti che avevano causato però danni tutto sommato contenuti.Alle 9.40 della mattina del 1 novembre 1755,quando molte persone erano intente ad assistere alla messa,si verificò una scossa di terremoto di magnitudo stimata attorno al 9° grado della scala Richter ed epicentro in mare a circa 200 km al largo di Cabo de Sao Vincente.La scossa di terremoto provocò il crollo di molti edifici e numerosi incendi che si propagarono per la città a macchia d'olio;i sopravvissuti,per sfuggire al fuoco,si radunarono nella Baixa,vicino al friume.Circa 40 minuti dopo uno tsunami,generato dalla stessa scossa,colpì Lisbona distruggendo tutta la parte bassa della città.Secondo le stime ufficiali ci furono tra 30.000 e 40.000 morti e fu distrutto circa l'85% della città" (Wiki).

http://en.wikipedia.org/wiki/1755_Lisbon_earthquake
http://nisee.berkeley.edu/lisbon
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/wor.../1755_11_01.php
http://pt.wikipedia.org/wiki/Sismo_de_Lisboa_de_1755
www.drgeorgepc.com/Tsunami1755Lisbon.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_di_Lisbona_del_1755

L'ipotesi di Arysio Nunos Dos Santos

CITAZIONE
Veniamo ora al Mare Cinese del Sud e tutta l'area indonesiana.Si tratta di una teoria complicatissima elaborata dallo scienziato brasiliano Arysio Nunos Dos Santos,laureato in igegnera elettronica e insegnante di fisica nucleare.Le sue speculazioni vanno ben oltre i dialoghi platonici poichè si serve ampiamente della mitologia comparata e particolarmente di ogni tradizione indù.Oltretutto parte dall'assunto che Atlantide fosse la civiltà madre di tutte le altre che seguirono,fatto non confermato da Platone ,poichè secondo lui esistevano,contemporaneamentre ad Atlantide,delle civiltà del Mediterraneo che precedettero (prima della catastrofe globale che le colpì) quelle da noi conosciute [*].

Sappiamo bene che attualmente il ruolo di culla della civiltà è conteso fra la Mesopotamia e l'India,con una preferenza per la prima.Per il professor Dos Santos è dall'India che viene tutto quanto.I grandi poemi epici Ramayana,Mahabarata e i quattro Veda,conterrebbero tutte quelle informazioni al contorno per localizzare Atlantide.Secondo le tradizioni indiane una grande civiltà madre sprofondò nel Mare Cinese del Sud.Geologicamente esiste,in quel mare,un'area delle dimensioni comparabili a quelle date da Platone,che venne inghiottita 12.000 anni fa.Quel mare,dove sorgono le isole di Java,Sumatra e del Borneo,ha una profondità media di 60 metri e prima dello scioglimento dei ghiacci era sicuramente fuori dall'acqua come mostrano le carte dell'età glaciale.Però non ci troviamo di fronte a un'isola ma a una penisola,un netto prolungamento del continente asiatico.

Il fatto più curioso è che l'Eden viene collocato proprio in India [...] Per Dos Santos gli antenati greci avevano origini indoeuropee e venivano da oriente,dove avevano i loro riferimenti geografici,comprese le Colonne d'Ercole.Quando si sono spostati nel bacino mediterraneo avrebbero riportato localmente i loro riferimenti geografici abituali battezzando lo stretto di Gibilterra col nome di Colonne d'Ercole.Perciò le Colonne d'Ercole originarie sarebbero in Indonesia e bisogna riferire la descrizione geografica ad esse.Precisamente vengono identificate con lo stretto di Luzon nelle Filippine,che faceva da entrata a un piccolo mare dividendolo dall'oceano.Le isole oltre Atlantide diventano l'Australia (un continente ben più grande!) e le isole del Pacifico.Il continente opposto diventa l'intera America che ricinge l'oceano dove sta Atlantide (Indiano+Pacifico) [...]

[...] Fra i punti a favore ci sono la ricchezza di risorse minerali della zona,il clima tropicale favorevole e l'effettivo inabissamento di una vasta zona di terraferma.

Link:www.atlantisrevealed.com

[*]Gli Atlantidi mossero guerra all'Egitto,alla Grecia e ad Atene.

www.atlan.org/images/articles/checklist/zoom/fig1.jpg
www.atlan.org/
http://books.google.it/books?id=1yeBGKreTC...=gbs_navlinks_s

Sì,come no,da quelle parti ci sono pure elefanti,tsunami,foreste tropicali e grandi terremoti;ma ce ne vuole di fantasia per mettere le grecissime Colonne d'Ercole,quelle originali,nelle Filippine!E poi su quali miti,prove,indizi ... Bah!Mi sembra che il Dos Santos produca alla fine un minestrone confuso,fatto di elementi eterogenei e incompatibili.

http://it.wikipedia.org/wiki/Colonne_d'Ercole
http://it.wikipedia.org/wiki/Stretto_di_Luzon

Forse doveva puntare su Mu.

CITAZIONE
... Menzies ha pubblicato il suo terzo libro L'impero perduto di Atlantide:più grande mistero della Storia rivelato che afferma che la leggendaria Atlantide esisteva come parte della civiltà minoica e che ha mantenuto un impero del mare che si estendeva dalla sua mediteranea base di potere fino alle coste dell'America e dell'India

Link:http://en.wikipedia.org/wiki/Gavin_Menzies
www.gavinmenzies.net/
http://books.google.it/books?id=Iie8px1FKc...=gbs_navlinks_S
www.youtube.com/watch?v=7nBtLotHnwM

Lo studioso Jacques Hebert in "Atlantide,la soluzione obbligata" (2003) sostiene che l'isola non fu inghiottita nell'Oceano Atlantico,ma nel Mar Eritreo.Socotra,un'isola dello Yemen,sarebbe una vestigia di quel mondo scomparso.

http://fr.wikipedia.org/wiki/Atlantide
http://books.google.it/books?id=W-6QNPb-Ou...=gbs_navlinks_s
www.world-mysteries.com/mpl_10.htm
http://rimarchives.com/JacquesHebert-Atlantide-110504.pdf
http://atlantipedia.ie/samples/bibliography-h-j/
http://en.wikipedia.org/wiki/Gulf_of_Aden
http://it.wikipedia.org/wiki/Socotra
http://en.wikipedia.org/wiki/Socotra

"Con il toponimo Mare Eritreo [...] i Greci intendevano il nostro Oceano Indiano,ivi compresi il Golfo Persico e il Mar Rosso" (Wikipedia).

http://it.wikipedia.org/wiki/Mare_Eritreo
http://it.wikipedia.org/wiki/Periplus_Maris_Erythraei
www.archeogate.it/subacquea/article.php?id=138
www.treccani.it/enciclopedia/mare-eritreo/
www.mondenouveau.fr/index.php?optio...d=142&Itemid=46
http://atlantides.free.fr/actu/actu_2003_4.htm

Erodoto sostiene che i Fenici erano oriundi del Mar Eritreo:"Raccontano i dotti persiani che furono i Fenici a provocare l'inizio delle ostilità:non appena,infatti,questi dal mare cosidetto Eritreo s'affacciarono a questo nostro mare e si stanziarono nella regione che tuttora essi abitano,subito si diedero a grandi nevigazioni,trasportando merci egiziane e assire [...]" (Le Storie).

CITAZIONE
I Fenici sin dalle origini della loro civiltà,nata intorno al 1200 a.C.,ebbero stretti e costanti rapporti col popoo egizio,quello della fine del Nuovo Regno e soprattutto della tarda epoca faraonica [...] Essi,quali rappresentanti d'un mondo giovane e dinamico,formato da libere città-stato (Arado,Biblo,Sidone,Tiro),inviavano in Egitto abili professionisti (marinai,commercianti,artigiani e soldati mercenari) ed importavano dalla Valle del Nilo materie pregiate [...] Nonostante queste intense e durature interrelazioni culturali egizio-fenice,le fonti epigrafiche e letterarie egizie,se si prescinde dal "Viaggio di Unamon",sembrano ignorare l'esistenza dei Fenici.Significativo è il fatto che sulla stele rinvenuta nel Delta egizio,a Tanis,includente il "Decreto di Canopo" (238 a.C.) (...) - un importante atto ufficiale bilingue redatto in greco ed in egizio [...] - il greco Phoinike "Fenicia" venga erroneamente tradotto in egizio come "terra di Keftiu",ossia "Creta".L'ignoranza del traduttoire può spiegarsi anche col fatto che la cultura politica egizia riconosceva solo i grandi stati nazionali,e la "Fenicia",in quanto insieme di piccole citytà,non possedeva tale requisito.In compenso gli Egizi già molto prima della nascita della civiltà fenicia usavano il termine Fenekhu (Cananei?) con riferimento a fenekh "carpentiere",alludente alla maestria nella lavorazione del legno posseduta dai Cananei del Libano.Questi ultimi procuravano agli Egizi le preziose navi con chiglia atte ad affrontare il mare Mediterraneo,denominate in egizio kebenit "giblite" in quanto appunto fabbricate a a Keben (sem. Gubla) "Biblo".Gli stessi Fenici,del resto,manifestano in ciò il loro particolarismo politico,erano soliti autodefinirsi non quali "Fenici",bensì come individui provenienti da questa o quella città fenicia ("uomo di Tiro","donna di Sidone").Va aggiunto che nell'ottica egizia i Fenici delle varie città non dovettero sembrare molto diversi dai loro antenati cananei dell'Età del Bronzo,dal momento che continuavano ad esercitare il medesimo import-export:erano,infatti,identici i principali prodotti scambiati (ad esempio il cedro libanese ed il lino egizio) (...)

Link: www.fenici.unibo.it/

Secondo Frank Joseph,Atlantis era situata nel Mid Atlantic Ridge e s'inabissò a causa dell'impatto con un corpo celeste (Joseph si basa sul Papiro di Ipuwher e sulle iscrizioni di Medinet Habu).

http://en.wikipedia.org/wiki/Mid-Atlantic_Ridge
www.crystalinks.com/mid-atlanticridge.html
http://geology.uprm.edu/Morelock/1_image/transf.jpg
http://atlantipedia.ie/samples/joseph-frank
http://books.google.it/books?id=Q_3PDWoAxE...=gbs_navlinks_s
http://books.google.it/books?id=1Z8fGnoQK7...=gbs_navlinks_s
http://books.google.it/books?id=FvHm49oiVI...=gbs_navlinks_s
www.google.it/search?q=frank+josepj...bks&tbo=1&hl=it

Per quel che riguarda la localizzazione,le idee di Axel Famiglini sono simili più o meno a quelle di Frank Joseph.

http://atlantipedia.ie/samples/famiglini-axel/
http://xoomer.virgilio.it/pantarhei

Atlantis Conference 2011

http://atlantis2011.conferences.gr/
www.atlantis-scout.de/
www.atlantis-scout.de/atlanlinks.htm
www.edicolaweb.net/am_0221.htm
http://atlantides.free.fr/loca_tableau.htm
https://digilander.libero.it/marcodb612/Ele...Atlantologi.pdf

Charles Berlitz (1914-2003) scrive in "Ottavo continente" che "Atlantide è stata dunque localizzata,di volta in volta,in Portogallo (nei pressi di Lisbona),sulla costa sud-occidentale della Francia e dell'Inghilterra,in Svezia (vicino ad Uppsala),ancora in Francia nell'Altopiano o Massiccio Centrale,sotto il mare o nei pressi delle coste dei Paesi Bassi e del Belgio,e nel Macklenburgo (Prussia orientale) [...]".Inoltre,"altri studiosi situano la leggendaria Atlantide in diverse regioni dell'Urss.Una di queste è l'area dei monti Caucasici in ragione del fatto che qui sopravvivono lingue e culture estremamente antiche.Un'altra è il Mar d'Azov,che si è considerevolmente ridotto e ristretto nel corso degli ultimi duemila anni.Leggende concernenti grandi città preistoriche nell'Asia centrale e nelle regioni settentrionali dell'Iran,hanno spinto altri studiosi a ritenere che Atlantide avrebbe potuto essere localizzata non nell'Atlantico ma nell'Oceano di Theytis,che una volta copriva estesi tratti dell'Asia centrale.L'isola di Ceylon,con le sue enormi città ricoperte dalla giungla e le sue tradizioni che vogliono sia stata tagliata fuori dall'India in seguito all'accresciuto livello delle acque nell'Oceano Indiano,è considerata un'altra probabile localizzazione di Atlantide".Ma siamo proprio fuori zona!

L'affascinante ipotesi di Elvira Bennici:Atlantide in Islanda:"Strano e interessante fu il ritrovare una enorme rassomiglianza fra il termine greco KPITIA che ha il significato di CRIZIA,ed il nome PITEA",scrive.Crizia e Timeo,i dialoghi di Platone dove si parla dell'isola di fronte alle Colonne d'Ercole.Pitea,il celebre navigatore greco che varcò lo stretto di Gibilterra."Un attento e dettagliato esame del quadro storico di quei tempi ci rivelò che,con ogni probabilità,Pitea fu,contrariamente a quanto riportato nei testi relativi alle scoperte geografiche,CONTEMPORANEO DI PLATONE".

http://it.wikipedia.org/wiki/Pitea
http://it.wikipedia.org/wiki/Thule_(mito)

Pitea: circa 380 - circa 310 a.C.
Platone: 428/427 - 348/347 a.C.

"La leggenda dell'Atlantide,a questo punto,cominciava ad assumere aspetti reali:Platone,allora,poteva averla appresa da PITEA".Ma il grande filosofo non disse che la storia fu portata in Grecia da Solone? che l'ascoltò dalla bocca dei sacerdoti egizi a Sais? Una storiella inventata?

A parere della Bennici,l'Ultima Thule di Pitea,Atlantide e l'Islanda sono la stessa cosa.

CITAZIONE
Siamo stati invogliati ad iniziare la stesura di questo saggio da una semplice curiosità a livello pseudo-scientifico e dal personale desiderio di far luce su uno dei tanti misteri del nostro mondo. Affinchè la nostra paziente e complessa ricerca trovasse una sua affidabile logica nella convergenza di taluni elementi emergenti dall'indagine storica,mitologica e religiosa abbiamo avvertito l'esigenza di sviluppare la nostra ipotesi di lavoro con una iniziale riflessione sui motivi che avevano indotto Platone ad interrompere la narrazione del "Crizia".

Molti,nel tempo,sono stati gli studiosi che hanno a lungo dibattuto il problema aperto dal frammento dell'opera che ci è pervenuto e pressochè unanime è il risultato delle loro argomentazioni:che il "Crizia" fosse stato completato ed in massima parte distrutto da eventi diversi. Giudizio diverso dal nostro presupposto legato,invece,alla convinzione che il grande filosofo avesse interrotto VOLONTARIAMENTE il suo racconto.

Affinchè l'accurato lavoro di ricerca svolto approdasse ad una tesi plausibile,bisognava sapere se,nel periodo in cui visse Platone,fosse avvenuto qualche fatto nuovo che avesse indotto il filosofo a scrivere i due dialoghi ("Timeo" e "Crizia") che narrano parte della storia del continente scomparso di Atlantide.

Scoprimmo,così,che nella storia delle scoperte geografiche un posto di primaria importanza era occupato da un certo PITEA,un massaliota che pare sia stato il primo navigatore che riuscì a portarsi fuori dalle Colonne d'Ercole nell'ultima parte del IV secolo a.C. e che circumnavigò la Britannia (regione a nord della Francia),riportando in patria strane storie concernenti la cosidetta "ULTIMA THULE",un'isola che si diceva fosse a settentrione della Britannia stessa.

Strano ed inspiegabile fu il ritrovare una enorme rassomiglianza tra il termine greco "KPTIA",che ha il significato di "Crizia",ed il nome "PITEA".

Un attento e dettagliato esame del quadro storico di quei tempi ci rivelò che,con ogni probabilità,Pitea fu,contrariamente a quanto riportato nei testi relativi alle scoperte geografiche,contemporaneo di Platone. La leggenda dell'Atlantide,a questo punto,cominciava ad assumere aspetti reali:Platone,allora,poteva averla appresa da Pitea.

Però rimaneva dubbia l'ubicazione del continente;è certo che fosse al di fuori delle Colonne d'Ercole,ma dove? Si è sempre pensato che l'Atlantide racchiudesse il segreto delle origini dell'uomo,che fosse la culla della civiltà;ma quali uomini l'avevano abitata? Che grado di civilizzazione avevano raggiunto? Si erano veramente estinti tutti nello stesso momento?

Se le mitologie e le le leggende contenevano effettivamente elementi di verità erano quelle che si dovevano studiare ed analizzare. Un elemento comune a tutte le mitologie è rappresentato dagli accenni ai giganti dei quali scrive anche la Bibbia. I giganti sono stati sempre associati dagli studiosi alla civiltà megalitica i cui monumenti,a causa delle enormi proporzioni,sono stati definiti come "templi di giganti" e le cui più antiche testimonianze si trovano in Bretagna:ecco altri elementi,rappresentati proprio da tali costruzioni,che ci permisero di proseguire la ricerca.

I giganti scomparvero così come gli atlantidei e la Bibbia afferma che da essi gli uomini furono civilizzati,così come Platone afferma che furono civilizzati dagli Atlantidei [*].

Si trattava,allora,dello stesso popolo? I giganti erano gli abitanti di Atlantide? Pitea riportò in patria notizie dell' "Ultima Thule",isola a sei giorni di navigazione dalla Britannia,e la civiltà megalitica ha le sue più antiche testimonianze in Bretagna (ossia proprio di fronte alla Britannia). Nell'andare alla ricerca dei giganti,si palesarono strane analogie:il tempio solare di Stonehenge,la capitale dell'Atlantide e la capitale dell'Impero Azteco avevano una topografia pressochè identica e PERFETTAMENTE CIRCOLARE;pensammo,allora,che il CERCHIO doveva forse avere qualche significato particolare.

La parola "Paradiso" deriva dal sanscrito "Paradesa",che significa CERCHIO. Chiaramente,questi luoghi avevano qualcosa in comune;probabilmente erano derivazioni da un unico luogo che ormai l'uomo aveva dimenticato. Si trattava,forse,della scomparsa capitale atlantidea,culla della civiltà e primario centro spirituale?Allora era questa capitale il Paradiso?

La nostra ricerca cominciava a diventare appassionante. Parecchie analogie di questo tipo ci diedero la sensazione che la civiltà si era manifestata in unico luogo della terra e che da lì,a causa di eventi a noi sconosciuti o per un naturale movimento espansionistico,si era poi irradiata in tutto il mondo. Questa terra sconosciuta non poteva,però,essere scomparsa nel nulla e NON DOVEVA AFFATTO TROVARSI DOVE L'AVEVA UBICATA LA MAGGIOR PARTE DEGLI STUDIOSI,NON era "di fronte" ALLO STRETTO DI GIBILTERRA! Doveva essere altrove.

Nel suo libro "Il re del mondo" (Piccola Biblioteca,ADELPHI,Milano 1977),Renè Guenon fa una asserzione di massimo interesse:THULE era anteriormente conosciuta anche con il nome di OGIGIA ... Contenti di aver trovato un altro motivo di studio e riflessione,spostammo subito la ricerche sull' "Odissea" di Omero e sull'isola omerica di Ogigia.I versi del poema descrivono un luogo del tutto simile alla concezione che l'uomo ha del PARADISO TERRESTRE e l'isola,racconta Omero,era ABITATA DALLA FIGLIA IMMORTALE DI ATLANTE ... Atlante?Atlante,nella mitologia greca,era un gigante figlio di Giove e di Climene che,per aver aiutato altri giganti nella rivolta contro Giove,fu da questi condannato a reggere sulle spalle il mondo nel "Paese degli Iperborei".

Possedeva il "Giardino delle Esperidi" e sue figlie erano le "Pleiadi",le "Iadi" e le "Esperidi",queste ultime custodivano il giardino omonimo.Atlante viveva vicino al monte Atlante la cui vetta "si smarriva nelle nuvole". Le notizie frammentarie fino ad allora raccolte cominciarono piano piano a combaciare,come i pezzi di un mosaico che,presi separatamente,non hanno alcun significato ma che,una volta riuniti insieme,diventavano un tutto omogeneo assumendo una forma ben definita.

Non restava che localizzate Ogigia ed avremmo conosciuto anche il luogo dove sorgeva l'Atlantide. In questo lavoro un valido aiuto ci fu dato dal libro di G. Pilot "L'itinerario segreto di Ulisse" (Dellavalle ed.1972) in cui si identifica Ogigia con l'ISLANDA. Le motivazioni prese dall'autore a sostegno della propria teoria ci convinsero della sua validità ma mancava ancora un anello alla catena:come mai tutte le testimonianze della civiltà atlantidea erano scomparse?

Non esisteva alcun reperto archeologico,alcun documento storico,nulla che ci desse prova infallibile che tale civiltà fosse realmente esistita: strano ma non impossibile,però! La storia del diluvio universale,che sarà ampiamente trattata nel quarto capitolo di questo libro [il libro scritto dall'autrice],ci aiutò a spiegare il mistero. L'Atlantide fu,forse,coperta dalle acque del diluvio ma si trattò,in ogni caso,di una scomparsa momentanea in quanto una sua piccola parte (l'Islanda) ricomparve alla fine del diluvio stesso quando le terre riemersero.

Ma Pitea (un navigatore originario di Marsiglia vissuto forse nel IV sec. a.C.) quando palò dell' "Ultima Thule",intendeva riferirsi proprio all'Islanda? Su questo argomento rimandiamo il lettore ad un accurato esame del V capitolo,in quanto il viaggio di Pitea è la chiave di tutta questa storia,che può essere quella delle origini dell'uomo.

Nel VI capitolo abbiamo ritenuto opportuno svolgere un'analisi dettagliata della descrizione geografica dell'Atlantide riferitaci da Platone da cui emerge un dato abbastanza interessante:contrariamente a quanto si è creduto finora,il filosofo greco ci ha dato NOTIZIE ESATTE che rivelano,senza ombra di dubbio,la posizione geografica di quella che si è sempre ritenuta,erroneamente,una terra completamente e per sempre scomparsa oppure solo una leggenda.

E' indispensabile chiarire al lettore che,quando parliamo di civiltà,intendiamo riferirci ad un aggregato umano altamente evoluto in contrasto con le numerose genti primitive che popolavano la terra in quei tempi remoti che la scienza definisce preistorici (cioè anteriori alla storia) e che noi,invece,definiremo,per maggiore chiarezza,"atlantidei" (cioè perfettamente storici ma anteriori alla NOSTRA e CONOSCIUTA storia e non a quella VERA E SCONOSCIUTA dell'uomo).

Il periodo di sviluppo di tale civiltà va computato tenendo conto della data cui si può far risalire la sua scomparsa in base alle affermazioni di Platone e,cioè,a partire dal 9000 a.C. e andando indietro nel computo del tempo fino ad abbracciare l'arco di anni necessario alla formazione di un vero e proprio aggregato umano omogeneo (che si arrivi,così' facendo,proprio a 12.000 anni prima della nascita di Cristo? ...

La storia di Adamo ed Eva,allora,potrebbe risalire al 12000 a.C.?La creazione dell'uomo avvenne nel 12000 a.C.? ... Ipotesi interessante! ... Oppure ...). In questo periodo di tempo che,presumibilmente e sempre secondo la nostra ipotesi,vide la nascita e la fine di una civiltà,avvennero quei fatti storici di cui l'uomo moderno ha conservato memoria non cosciente,catalogandoli come miti,cioè racconti favolosi di antiche credenze religiose e leggendarie su esseri divini,eroici e sui rapporti tra gli dei,gli uomini e la natura.

Da "Atlantide:analisi storica di un mito"

di Elvira (Vera) Mercurio Bennici

[...]

INDICE del libro

Prefazione e cenni introduttivi

Cap. 1

L'ATLANTIDE FAVOLA O REALTA'

La mitologia di oggi realtà storica di ieri. - Il racconto di Platone. - Topografia dell'isola di Atlantide. - Similitudini col tempio solare di Stonehenge. - Tenochtitlan:la capitale degli Aztechi. - I precursori degli Aztechi e dei Maya:i Toltechi

Note conclusive

Cap. 2

TESTIMONIANZE SUI GIGANTI

La prima forma di religione dell'uomo. - La teoria del Sistema Solare di Hoerbiger. - Un'antica storia "quichè". - La spiegazione scientifica del rapporto Terra-Luna. - I giganti nella mitologia e nella Bibbia. - Qualche cenno sulla mitologia dei Germani. - Storia degli Ynqlinqar. - Interpretazione letterale della invasione degli Asi.

Note conclusive

Cap. 3

ORIGINE DEL CULTO DEL SOLE E LOCALIZZAZIONE DELL'ATLANTIDE

Sulle tracce dell'origine del culto degli dei solari. - Qualche cenno sulla mitologia irlandese. - Thule:il Centro Supremo. - Ricordo di una saga scandinava. - Il Paradiso Terrestre. - Il Giardino delle Esperidi. - L'epopea di Gilgamesh. - Ogigia. - Identificazione di Ogigia con l'Islanda. - Localizzazione dell'Atlantide.

Cap. 4

IL DILUVIO UNIVERSALE E LA SCOMPARSA DELL'ATLANTIDE

Storia del Diluvio Universale. - Arca,arcobaleno e Paradiso Terrestre. - La scomparsa dell'isola di Atlantide in seguito al Diluvio universale.

Cap. 5

SCOPERTE GEOGRAFICHE OLTRE LE COLONNE D'ERCOLE AI TEMPI DI PLATONE

Pitea di Marsiglia. - Una tesi attendibile. - Anassimene di Lampsaco

Note conclusive

Cap. 6

UBICAZIONE DELL'ATLANTIDE

La nostra opinione in merito all'ubicazione dell'Atlantide in rapporto a ciò che è riferito da Platone. - Elefanti in Islanda? - 7000 anni fa gli europei andavano già in America. - Il motivo che spinse Platone ad interrompere la narrazione del "Crizia". - I quattordici punti principali della nostra teoria. - Cosa pensano gli studiosi

INDICE BIBLIOGRAFICO

Link 1:www.brever.net/questae/introdat.htm

[*]Platone,in realtà,non lo dice.

Link 2:www.brever.net/questae/atlantid.htm
http://atlantipedia.ie/samples/bennici-elvira-mercurio/
http://it.wikipedia.org/wiki/Islanda
http://en.wikipedia.org/wiki/Iceland

Terra di ghiacci,di vulcani e di sorgenti termali calde,non si può fare a meno di notare che questa isola è ben lungi dal poter essere considerata di fronte a Gibilterra,e certamente non è scomparsa sotto le acque dell'oceano ... Le risorse minerarie sono modeste.

http://guide.supereva.it/islanda/intervent...11/232846.shtml
www.zimbio.com/member/kasirin/artic...graphy+Pictures
www.uibk.ac.at/geographie/personal/...ory/iceland.gif
www.uibk.ac.at/geographie/personal/...y/homepage.html

Devo riconoscere che se potessi girare un film su Atlantis - FILM 1, FILM 2, FILM 3, FILM 4 - probabilmente lo ambienterei in questo tratto di dorsale medioatlantica affiorante dalle acque.

www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...ge+iceland&gbv=
http://it.wikipedia.org/wiki/Vulcani_dell'Islanda
www.google.it/search?tbm=isch&hl=it...NO+ICELAND&gbv=

CITAZIONE
I margini divergenti si riscontrano lungo i centri di espansione (assi delle dorsali oceaniche) da cui si origina nuova crosta per effetto del magma che risale dal mantello.Il limite divergente più noto è la Dorsale medio-atlantica:questa lunghissima catena montuosa sottomarina,che si estende dall'Oceano Artico fin oltre la punta meridionale dell'Africa (...) è solo un ramo del sistema di dorsali medio-oceaniche che circondano la Terra.La velocità di espansione media lungo la dorsale medio-atlantica è di circa 2.5 cm all'anno (...) L'espansione del fondo oceanico (seafloor spreading) nel corso degli ultimi 100-200 milioni di anni ha dato origine all'attuale Oceano Atlantico,facendolo crescere da una piccola insenatura posta tra l'Europa,l'Africa e le Americhe fino alle dimensioni attuali.L'isola vulcanica d'Islanda,che si colloca proprio a cavallo della dorsale medio-atlantica,costituisce per gli scienziati un ottimo laboratorio naturale per lo studio dei processi che si verificano persino lungo le porzioni sommerse,quindi non direttamente visibili di una dorsale in espansione.L'isola si sta praticamente spaccando in due lungo il centro di espansione,dividendosi fra la placca nordamericana e la placca euroasiatica.

Tratto da "Introduzione allo studio dei terremoti" di Giuseppe Tedesco.

CITAZIONE
L'Islanda ha una forma molto irregolare,con coste profondamente incise e frastagliate.Sulle coste occidentali sono situate le due principali insenature:Faxafloj (Faxa Bay) e Breidhafjordhur (Breidha Fjord);protesa verso nord-ovest,tra il circolo polare e la baia di Hunafloi,si trova una formazione peninsulare le cui coste costituiscono circa il 30% della linea costiera islandese e presentano numerose irregolarità,fiordi e aspre scogliere.Geologicamente giovane e di origine vulcanica,il territorio dell'Islanda è composto da un tavolato di lava,interrotto da formazioni montuose di rocce vulcaniche;le zone pianeggiante costituiscono il 25% della superficie totale e si trovano lungo le coste,specialmente nella zona meridionale e sudoccidentale dell'isola.Il territorio si configura come una serie di altipiani che hanno elevazioni comprese tra i 610 e i 915 m;le vette più alte si trovano nella zona sudorientale dell'isola [...] Quasi il 15% della superficie è ricoperto da neve e ghiaccio:nel paese ci sono oltre 120 ghiacciai [...] L'Islanda si trova sulla linea della Dorsale medio-atlantica [...] una delle più estese della crosta terrestre,che provoca un'intensa attività vulcanica,con frequenti terremoti e numerosi fenomeni dovuti alla presenza di vulcani,fonti termali con emissioni di acqua calda e solfatare.

Link:www.voyagesphotosmanu.com/geografia_islanda.html
www.edicolaweb.net/oc02f01g.htm
www.tecnicocavour-vc.it/PASQUI26.jpg
http://blavatskyarchives.com/midatlanticri...lanticridge.htm

Atlantide in Albania? :huh:

www.atlantisinalbania.blogspot.it
www.youtube.com/watch?v=396VfgRH8Uw
http://it.wikipedia.org/wiki/Geografia_dell'Albania
http://atlantipedia.ie/samples/adriatic/
http://atlantisinalbania.blogspot.it/2008/...d-location.html

Della teoria adriatica si era già parlato nel forum,se non sbaglio.

http://en.atlantida.spletnestrani.com/atlantida
www.edicolaweb.net/atla03_g.htm
www.edicolaweb.net/atla01_g.htm

Sì,lo avevano fatto nel thread su Tartesso:

https://xmx.forumcommunity.net/?t=948627&st=30

CITAZIONE
A mio avviso un posto assolutamente,meraviglioso, fertile, enorme, al riparo dei venti del nord, dell'ovest e dell'est, assolutamente irrigato la cui unica sciagura era di essere interamente sommergibile dall'aumento di poche decine di metri del livello del mare è il fondale dell'Adriatico. Prendete una qualsiasi carta batimetrica [...] e osservate. La pianura risultante è un rettangolo circondato da monti a est ed ovest, e dai monti "più alti mai visti" a nord (le alpi) ed è "allungata" in alto verso ovest, l'attuale pianura padana. Immaginate la portata del Po a cui si univano i fiumi jugoslavi e appenninci, altro che mesopotamia. Pianeggiante come un biliardo, rivolta a sud. Non vi dico le dimensioni, che tanto le immaginate ...
PS anche lo stretto abania-puglia si stringe parecchio, creando un bel mare interno e profondo (c'è proprio una buca). Chissà che le colonne non si fossero spostate ancora prima di eratostene ... Certo, quello era il primo limite occidentale del mondo greco.

Atlantide nel Delta del Nilo?

http://it.wikipedia.org/wiki/Delta_del_Nilo
http://en.wikipedia.org/wiki/Nile_Delta
http://atlantipedia.ie/samples/pharos/
www.antika.it/003971_alessandria-d-...-di-pharos.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Faro_(isola)

Hossam Aboulfotouh, Atlantis=Delta del Nilo.
R. McQuillen, Atlantis=isola di Pharos, vicino ad Alessandria.

http://atlantipedia.ie/samples/tag/egypt/
http://atlantipedia.ie/samples/aboulfotouh-dr-hossam/
http://atlantipedia.ie/samples/mcquillen-rich/
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Atene

Per lo storico francese Pierre Vidal Naquet,Atlantide è solo un'allegoria storico-politica dell'Atene imperialista del V secolo a.C.,contrapposta all'Atene primitiva dei padri fondatori.I dieci regni in cui era divisa l'isola atlantidea alluderebbero alla riforma di Clistene,il quale divise l'Attica in dieci tribù alla fine del IV secolo a.C.Il sistema portuale di Posidonia,il grande tempio di Poseidone e l'oricalco farebbero pensare al Pireo,al Partenone e alle miniere d'argento del Laurio.Il conflitto tra atlantidei e ateniesi si ispirerebbe alle guerre fra la Grecia e la Persia.

"Atlantide è l'Atene della democrazia imperialistica.La più nota - e la più seguitra - versione di tale approccio è costituita dall'esegesi di Vidal-Naquet,secondo cui l'Atlantide platonica altro non sarebbe che l'Atene dell'età di Platone,talassocrazia imperialistica volta ad estendere il proprio dominio senza limiti.Veniamo ad analizzare da vicino l'Atlantide ateniese di Vidal-Naquet.Per Vidal-Naquet,l'Atene primitiva e l'Atlantide fra loro in guerra,rappresentano due opposti paradigmi mitici [...] Vinta dalla sana Atene primigenia e distrutta dal cataclisma,l'Atlantide rivive nell'Atene contemporanea a Platone,città instabile,votata al dominio e al mare,legata al lusso e alla ricchezza derivante dal commercio:la fine di Atlantide preannuncia il tracollo della corrotta Atene imperialistica condannata da Platone in molte sue opere" (G. Mosconi,Struttura e logica del racconto di Atlantide in Platone).

http://atlantipedia.ie/samples/vidal-naquet-pierre/
http://atlantipedia.ie/samples/persian-war/
http://books.google.it/books?id=K0eBAAAAMAAJ&q=
http://it.wikipedia.org/wiki/Laurium
http://atlantipedia.ie/samples/tag/athens
http://atlantipedia.ie/samples/destruction-of-athens/
http://atlantipedia.ie/samples/athens-n/

L'ipotesi di Felice Vinci

http://it.wikipedia.org/wiki/Omero_nel_Baltico

Secondo l'autore di "Omero nel Baltico", "Platone parla di un'Atene preistorica che ubica in un territorio molto diverso dall'Attica dei suoi tempi. Io ho collegato, sulla base del Catalogo delle Navi, quest'Atene con una zona della Svezia meridionale dove attualmente sorge una città chiamata Karlskrona che si adatterebbe bene alle descrizioni di Omero [...] In un preciso passo dell'Iliade, Omero accenna al sacrificio del "toro eliconio" dedicato a Poseidone. Nell'Iliade e nell'Odissea è presente il santuario di Poseidone detto Helike, è chiaro che il "toro eliconio" è il toro di questa località. Cioè di Helike. Avevo collegato questa Helike con Heligoland che sarebbe un'isola frisone che si chiamava originariamente Positesland, dove Posites è l'antico dio del mare corrispondente a Poseidon. Per questo motivo è ragionevole ritenere che ad Heligoland si trovasse un tempo il santuario di Poseidone al quale si riferisce Omero. Il "toro eliconio" doveva quindi essere un tipo particolare di sacrificio che si svolgeva in questo santuario. Uno studioso tedesco che si chiama Spanuth ha scritto un testo, mai tradotto in italiano, intitolato Atlantis of the North, dove identifica l'antica Atlantide Heligoland, chiaramente citata da Omero, le caratteristiche sono le stesse [...] Credo che questa serie di correlazioni tra Heligoland, Atene ed Atlantide siano un interessante spunto di ricerca ...". Fonte: www.terraincognitaweb.com/wp-conten...elice_vinci.pdf .

http://atlantipedia.ie/samples/tag/felice-vinci
http://atlantipedia.ie/samples/helgoland/
http://it.wikipedia.org/wiki/Helgoland
www.treccani.it/enciclopedia/helgoland/

Spanuth identificava gli Atlantidei con gli Iperborei. Vinci, da parte sua, ritiene che la storia di Atlantide vada riletta tenendo presente la teoria di Omero nel Baltico, cioè dell'origine nordeuropea dei miti greci. Durante il periodo megalitico, dice Vinci, potrebbe essere esistita nel Mare del Nord, tra la Gran Bretagna e la Danimarca, un'isola di considerevoli dimensioni, assimilabile con l'Atlantide di Platone. "Per le popolazioni marinare antiche", sottolinea il ricercatore italiano, "la dimensione di un'isola era la lunghezza dl suo perimetro costiero".

"Si parla di Heligoland al singolare", scrive Jean Mabire, "in realtà si tratta di due isole molto ravvicinate ma separate, il momento di un'ondata, da uno stretto braccio di mare: Heligoland - che i tedeschi oggi scrivono Helgoland - e Dune, dove si trovano unicamente l'aeroporto e qualche edificio. Questo minuscolo arcipelago, di cui l'isola principale non misura più di 1.500 metri di lunghezza e 500 di larghezza, è situato a una ventina di miglia marine dal continente, al largo delle foci dei fiumi Ems, Weser, Elba e del canale di Kiel. Verso sud la bassa costa sassone, caratterizzata da dune e pascoli, protetti dal mare del Nord in virtù di una sfilza di isole tedesche parallele alla riva, nel numero di sette - cifra sacra - da Borkum a Wangerooge. A est lo Schleswig-Holstein, con le sue isole e i suoi bassifondi sabbiosi, per metà lacustre, a volte spazzato e invaso dalle terribili tempeste di vento provenienti da occidente. Ci troviamo esattamente dentro la regione frisone, in una patria carnale che conserva ancora la sua antica lingua germanica, dove vocaboli tedeschi ed inglesi si intrecciano. Presso questi Germani del mare perdura il ricordo delle antiche tribù di Sassoni, Cheruschi, Cauci, Batavi, contadini e guerrieri, uomini di mare e di terra, esseri anfibi che scorgono ancora tra le nuvole il destriero a otto gambe di Odino-Wotan. Il cavallo bianco, caro a Theodor Storm, poeta di Husum, riprende il galoppo di Sleipnir. Sotto i suoi zoccoli la sabbia e l'acqua si mescolano nello stesso mondo in cui si amalgamano cielo e terra nell'orizzonte invisibile, in un paesaggio che comprende tutto, tanto l'arida landa quanto il mare aperto senza confini. Da una Broceliande marina coperta dalle acque s'innalzano questi alti scogli che ricordano una fortezza e al contempo una cattedrale. Il nome stesso è ieratico: heiliges land, la terra sacra, che si scrive in molteplici modi ma significa sempre una medesima realtà, quella della presenza del mistero, della comunione tra gli uomini e gli dei, dell'incontro tra gli scogli e le nuvole, circondata da una polvere liquida sempre uguale, refrigerante e impalpabile. Protetta contro i Romani invasori da un'opportuna tempesta, Heligoland è stata desiderata nel corso dei secoli da tutti i popoli settentrionali: Frisoni, Angli, Danesi, Olandesi, Sassoni. Prima di queste ondate devastatrici, l'isola sacra era dieci volte più grande rispetto alla superficie attuale [...] Nel 1953 il pastore di un piccolo villaggio della Frisia del Nord pubblicò un libro-bomba, Der entratselte Atlantis. In Egitto Jurgen Spanuth aveva seguito a partire dal 1933 una pista fantastica, grazie alle iscrizioni del tempio di Medinet Habu, che trattano di invasori provenienti da settentrione, chiamati "Popoli del Mare", scappati dalle loro terre d'origine sommerse dai flutti. Qual era la loro patria se non la misteriosa Atlantide descritta da Platone nel Crizia e nel Timeo? Lo studio dei bassorilievi ha mostrato curiose similitudini con le rappresentazioni dell'Età del Bronzo. E cos'era l'oricalco se non l'ambra? Da ciò il passo per individuare il centro della "civiltà atlantidea" di origine nordica in Heligoland era breve e l'entusiasta Spanuth lo fece arditamente. Campagne di scavo sottomarine al largo dell'isola sacra degli Antichi confermarono la sua ipotesi di un'immensa città sommersa [...] I vacanzieri sbarcano dalle navi da crociera ignorando tutto ciò che riguarda Platone quanto Plutone e non s'immaginano minimamente che forse stanno calpestando con i loro piedi affaticati le ultime vestigia della mitica Atlantide". Fonte: Thule Italia.

:unsure: Che strano, in Grecia esisteva una città chiamata Helike, la cui improvvisa e repentina scomparsa, provocata da un cataclisma naturale, è all'origine di una nuova teoria atlantidea:

http://atlantipedia.ie/samples/helike-amended/
http://en.wikipedia.org/wiki/Helike
http://books.google.it/books/about/Ancient...AAJ&redir_esc=y
http://search.lib.virginia.edu/catalog/u5960012

"Nell'estate 2001, un gruppo di scienziati diretto da Dora Katsonopoulou e Steven Soter hanno scoperto le prime tracce della città greca classica di Helike, distrutta e sommersa [...] nel 373 a.C. Hanno anche scoperto il suo predecessore preistorico, un'intera città della prima età del bronzo [...] Helike classica era la città principale dell'Acaia, nel Peloponneso nord. Aveva un venerabile panellenico tempio e santuario di [...] Poseidone". Fonte: www.aigialeia.com/

L'isola artificiale di Heli Sarre

www.tanogabo.it/diluvio.htm

Un'isola artificiale galleggiante? Più che un'ipotesi,una favola. ^_^

Edited by RAGNOUOMO - 29/4/2015, 02:08
 
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Grazie Ragnouomo! Ottimo contributo.
 
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