| onussen |
| | CITAZIONE (Bororo @ 22/4/2006, 12:18) Ho rintracciato le fonti di cui parlavo (metto tra parentesi eventuali chiarimenti): CITAZIONE Apollo rodio - Argonautiche È vero, c'è un altro cammino, quello che rivelarono i sacerdoti nati in Tebe Tritonia. Non c'erano tutte le stelle che volgono in cielo il loro corso, nessuno aveva sentito parlare del popolo sacro dei Danai; c'erano solo gli Arcadi Apidani, gli Arcadi che si dice siano ancora più antichi della luna, e mangiavano ghiande sulle montagne; sul paese pelasgo non regnavano gli illustri figli di Deucalione, ma già si dava il nome di Eeria, terra brumosa, al fertilissimo Egitto (esattamente come in egizio "kemet", il nome che davano alla loro terra, ndBororo), origine dei primi uomini, e di Tritone al grande fiume che la bagna tutta: dalle sue acque fiorisce sempre il raccolto, poiché mai non lo bagna la pioggia di Zeus . (importante, ma per altre vicende: il primo fiume Tritone era il Nilo, ndB) Di là si racconta che un uomo percorse tutta l'Europa e tutta l'Asia, fidando nella potenza e nella forza e nel coraggio del proprio esercito; ed infinite città fondò nella marcia, alcune ancora abitate, altre no: ché moltissimo tempo è trascorso . Ma Eea (capitale dei colchi, ndB) resta ancor oggi ben salda, e restano i figli degli uomini che aveva installato colà per popolarla, ed essi conservano le iscrizioni dei loro padri; tavolette sopra le quali sono segnate le strade e i confini di mare e terra, a beneficio di chi si mette in cammino . C'è un fiume, l'ultimo corno d'Oceano, largo, profondo, tanto che può navigarlo una nave da carico: lo chiamano Istro (il Danubio, ndB), e lo segnano molto lontano: per un tratto attraversa da solo quella immensa regione, perché le sue sorgenti mormorano al di là del soffio di Borea, lontano, sui monti Rifei; ma quando percorre le terre abitate dai Traci e dagli Sciti (balcani, ndB) , si divide in due bracci (presso Belgrado, ndB): da un lato si getta nel Mare Orientale (Danubio nel mar Nero, ndB), dall'altro attraversa il golfo profondo (Sava fino all'Istria, da qui il nome Istro, ndB) dove s'insinua il mare Trinacrio (è il mar Ionio, dalla Sicilia alla Grecia ed il golfo profondo è il lungo e sottile Adriatico, ndB), accanto al vostro paese, seppure è vero che nel vostro paese sgorga il fiume Acheloo (attuale Aspropotamo, ndB)" . CITAZIONE Erodoto - Storie È chiaro comunque che gli abitanti della Colchide sono di origine egiziana: io lo avevo pensato prima ancora di sentirlo dire da altri. E come mi venne in testa l'idea, condussi un'indagine fra le due popolazioni; ne risultò che i Colchi conservavano memoria degli Egiziani più che gli Egiziani dei Colchi; ma gli Egiziani ritenevano, così dissero, che i Colchi discendessero da una parte dall'esercito di Sesostri. Io me ne ero già accorto per conto mio: i Colchi hanno la pelle scura e i capelli crespi (cosa che, per la verità, non permette di trarre nessuna conclusione certa, dal momento che anche altre popolazioni presentano queste caratteristiche); ma decisiva mi era parsa la constatazione che Colchi, Egiziani ed Etiopi sono gli unici popoli a praticare la circoncisione fin dalle origini. Gli stessi Fenici e i Siri della Palestina ammettono di averla derivata dagli Egiziani; i Siri del fiume Termodonte e del Partenio e i Macroni loro confinanti dichiarano di avere appreso tale uso dai Colchi e di recente. Questi sono i soli popoli a praticare la circoncisione e tutti chiaramente rifacendosi agli Egiziani. Fra Egiziani ed Etiopi non saprei dire chi abbia imparato da chi, perché in entrambi i casi si tratta evidentemente di una istituzione antica. Ma del fatto che tutti gli altri l'abbiano appresa per aver avuto frequenti relazioni con l'Egitto, io possiedo una prova decisiva: tutti i Fenici che hanno contatti con la Grecia non seguono più le usanze egiziane e non circoncidono più i loro figli. E già che ci siamo citerò un ulteriore particolare che avvicina i Colchi agli Egiziani: sono i soli due popoli a lavorare il lino nella stessa maniera. E nell'insieme il loro sistema di vita, come le loro lingue, si assomigliano. Il lino dei Colchi dai Greci è chiamato «sardonico», mentre quello proveniente dall'Egitto è detto «egiziano». La maggior parte delle stele fatte erigere dal re dell'Egitto Sesostri non sopravvive più ai nostri occhi, ma nella Siria Palestina io stesso ne ho viste di superstiti, con le iscrizioni suddette, e i genitali femminili. Nella Ionia restano anche due bassorilievi raffiguranti Sesostri, scolpiti nella roccia, uno sulla strada che porta da Efeso a Focea l'altro sulla strada da Sardi a Smirne; in entrambi è raffigurato un uomo alto quattro cubiti e mezzo che stringe nella mano destra una lancia e nella sinistra un arco e che porta così ripartito anche il resto dell'abbigliamento, metà egiziano e metà etiopico: una iscrizione in geroglifici egiziani è incisa sul suo petto, da una spalla all'altra, e dice: «Io con queste mie spalle mi sono conquistato questo paese»; chi sia e da dove venga il personaggio in questione l'iscrizione qui non lo spiega, l'ha indicato altrove. Alcuni di quelli che l'hanno vista avanzano l'ipotesi che l'immagine raffiguri Memnone, ma sono molto lontani dalla verità. Ipotesi interessantissima. Continuo ad avere,tuttavia,molti dubbi sulla reale esistenza di siffatti edifici. Edited by onussen - 28/10/2012, 15:46
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