CITAZIONE
altrimenti anche tu saresti un dio dei tuoi sogni
Chi non è un Dio nei suoi sogni? Il problema è che non sempre ne siamo coscienti, cioè non sempre siamo coscienti di essere nel mondo onirico, quindi spesso subiamo quello che ivi ci capita senza riuscire a cambiarlo più di tanto, però quando diventiamo lucidi possiamo fare molto.
Se si è svegliato non lo so, può darsi, il fatto è che non sappiamo quali siano le leggi che governano il suo mondo. Se dovessi basarmi sul rapporto che intercorre tra la realtà fisica e quella del nostro mondo onirico direi che fondamentalmente sono simili, anche se ovviamente non uguali. Forse ha ragione Matteo C dicendo che più ci si addentra all'interno nelle sub-dimensioni e meno restrittive, o meglio, meno complicate sono le leggi che le governano, chissà forse Dio ha creato questa realtà perchè era stufo dei limiti della sua e voleva che almeno noi potessimo essere più felici qui o forse perchp insieme a noi voleva esserlo anche lui e avere maggiore potere d'azione. Tutto è possibile quando non si hanno idee precise su come funzionano le altre realtà e la geometria stessa delle dimensioni. Se dovessi basarmi sul mio modello direi che curiosamente corrisponde in pieno con quello di Buhlman, più ci si allontana dal centro più limiti e densità si incontra, più ci si immerge all'interno e maggiore libertà d'azione di acquisisce, chissà.
Il fatto è che più mi concentro sullo schema che ho disegnato e più analogie e coincidenze trovo con gli elemento sparsi quà e là dalle varie religioni, filosofie e credenze e questo mi rallegra perchè finalmente tutto questo getta una luce interessante su come probabilmente è fatto l'universo.
Il fatto è che secondo questo schema non si riesce più a capire dove stia e chi sia il Dio di cui stiamo parlando, è forse quello interno dove tutto è piena a assoluta libertà d'azione o è forse quello esterno dove tutto è molto più limitativo che qua?
Ma forse la cosa più importante è il nostro stesso scopo: dove stiamo cercando di dirigerci? Dove tutto è più limitato e siamo prigionieri di leggi via via più complesse o in un posto dove siamo finalmente del tutto liberi e dove regna il potere assoluto? E se è il potere assoluto quello verso cui siamo diretti quale potere stiamo cercando di conquistare? Quello materiale o quello spirituale?
Ma forse l'obiettivo reale della nostra stessa esistenza è la Conoscenza con la C maiuscola, sapere com'è fatto davvero l'universo per poter finalmente decidere con cognizione di causa cosa fare della nostra conoscenza e di cosa fare esperienza.
In ogni caso consiglio a tutti i sognatori una regola semplice anche se a volte difficile da applicare, ovvero non giocare troppo a distruggere o a uccidere, non creare sofferenza o brutture di qualsivoglia tipo nei propri sogni. Sono molto convinto che tutto quello che accade nel nostro mondo onirico si collega a noi e che se volontariamente lo sconvolgiamo in qualsivoglia modo le conseguenze di questo sconvolgimento si riflettono nella nostra vita.
Molto meglio cercare di creare nei sogni tutto il bene, il bello e la gioia che spesso non riusciamo a trovare in questa realtà materiale, così facendo potremmo anche scoprire qualcosa che non avevamo considerato.