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Realtà del mondo onirico, Quanto sono reali le nostre creazioni oniriche?

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view post Posted on 17/11/2008, 18:32
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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Io spesso sogno la mia città, quella dove ho vissuto per 21 anni prima di trasferirmi dove sono ora. M'è capitato di andarci una volta e c'era una specie di rivoluzione, dove la gente si affrontava per strada facendone di tutti i colori, la volta dopo stavano ricostruendo la città, evidentemente avevano fatto un bel casino e adesso mettevano tutto a posto, sembrava tutto un cantiere unico! :o:
La penultima volta che ci sono stato c'erano molti nuovi negozi e palazzi che prima non c'erano, almeno per quanto posso ricordare, e anche i negozi vendevano merce bella e moderna (non quella a cui siamo abituati però, fatta più le esigenze di quel posto, comunque bella da vedere e sofisticata). L'ultima volta stavano di nuovo modificando alcune costruzioni e strutture, si insomma la mia città è sempre all'opera.
Questo potrebbe far pensare secondo me che effettivamente tra una "visita" e l'altra possono passare svariati anni, però non credo proprio che passi troppo tempo e comunque il periodo tra due "visite" può variare molto, da pochi minuti a dieci anni relativi.

In ogni caso se in tutto l'universo se la struttura sognatore/mondo onirico è quella che ho ipotizzato e se la struttura stessa è contenuta l'una dentro l'altra come le Matrioske o le scatole cinesi posso azzardare che in realtà Dio non è sempre qui in questa realtà, ma entra ed esce a seconda di cosa deve fare. Certo è che se i suoi poteri sono simili a quelli che abbiamo noi nella nostra sfera onirica allora può davvero corrispondere a tutto quello che la religione dice, ovvero che quello che esiste qui è Lui/non Lui, che può vedere e sapere ogni cosa della sua creazione e delle sue creature, che può sentire i nostri sentimenti come se fossero i suoi, che quando siamo felici gioisce con noi ma che può sentire con identica sofferenza il nostro dolore e la nostra incertezza.
E' onnipotente in modo simile a come lo siamo noi in un sogno anche se evidentemente per ragioni di stabilità preferisce non sconvolgere troppo le leggi che governano questo universo e se deve fare qualcosa lo fa quindi come se fosse opera del "caso".
 
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Magik
view post Posted on 17/11/2008, 19:09




CITAZIONE
Credo che se si svegliasse la nostra realtà sfuggirebbe solamente al suo controllo anche perché come yareol aveva già detto all' inizio il sogno continua a esistere solo che non lo controlli più.
E per il fatto "Dio c' é" penso che tu abbia ragione nel senso che anche noi nei sogni possiamo scegliere di diventare magari invisibili oppure di controllare ma non essere presenti.
Suppongo però che, come potrebbe essere che nella sua realtà un minuto potrebbe equivalere a milioni di anni, potrebbe anche equivalere a molto meno di un secondo come succede che un sogno duri tutta la notte e magari ci é sembrato poco più di un minuto.

infatti ho detto che è relativo, può variare da entrambi i sensi

yareol, può essere, ma anche di no, io opterei per il no, altrimenti anche tu saresti un dio dei tuoi sogni, nel senso che tu crei realtà ogni volta che dormi, e poi può anche essere che lui nn ci sia +, ora mai si è svegliato e chi sa fra quanti mila anni ritorna, poi se è così, l'evoluzione nn ci sarebbe, o meglio nn penso che dio ha iniziato a sognare e lui era una scimmia, che so tu quando sogni, sogni già le cose come stanno, nn sogni la preistoria e tutto il resto, o mi sbaglio? e poi come si progredisce?

dicevo facci caso con l'immaginazion, tu nn puoi creare cose che dio nn immagina? al limite puoi arrivare ad un punto che sei dio, o meglio, simile a dio, ma nn proprio lui, e così lui può fare con il suo dio, e il dio di del nostro dio, con il suo dio, e così fino a livelli sempre maggiori, e alla fine, la nostra creatività è simile a quella del primo dio, giusto?e se è così, come possiamo progredire se arriviamo al massimo? ci sarà un punto fermo dove l'evoluzione si ferma?

poi dopo la morte con sta teoria come funziona? noi alla fine nn esistiamo, se siamo creazione di una creazione fatta da un'altra creazione, se noi stiamo o no, nn ha importanza? e s eil nostro dio muore che succede? in questa realtà nn può morire, ma nella sua si, dall'inizio della terra ad ora, sono passati milioni di anni, è così longevo, per quanto può essere relativa la cosa
 
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view post Posted on 17/11/2008, 21:42
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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CITAZIONE
altrimenti anche tu saresti un dio dei tuoi sogni

Chi non è un Dio nei suoi sogni? Il problema è che non sempre ne siamo coscienti, cioè non sempre siamo coscienti di essere nel mondo onirico, quindi spesso subiamo quello che ivi ci capita senza riuscire a cambiarlo più di tanto, però quando diventiamo lucidi possiamo fare molto.
Se si è svegliato non lo so, può darsi, il fatto è che non sappiamo quali siano le leggi che governano il suo mondo. Se dovessi basarmi sul rapporto che intercorre tra la realtà fisica e quella del nostro mondo onirico direi che fondamentalmente sono simili, anche se ovviamente non uguali. Forse ha ragione Matteo C dicendo che più ci si addentra all'interno nelle sub-dimensioni e meno restrittive, o meglio, meno complicate sono le leggi che le governano, chissà forse Dio ha creato questa realtà perchè era stufo dei limiti della sua e voleva che almeno noi potessimo essere più felici qui o forse perchp insieme a noi voleva esserlo anche lui e avere maggiore potere d'azione. Tutto è possibile quando non si hanno idee precise su come funzionano le altre realtà e la geometria stessa delle dimensioni. Se dovessi basarmi sul mio modello direi che curiosamente corrisponde in pieno con quello di Buhlman, più ci si allontana dal centro più limiti e densità si incontra, più ci si immerge all'interno e maggiore libertà d'azione di acquisisce, chissà.
Il fatto è che più mi concentro sullo schema che ho disegnato e più analogie e coincidenze trovo con gli elemento sparsi quà e là dalle varie religioni, filosofie e credenze e questo mi rallegra perchè finalmente tutto questo getta una luce interessante su come probabilmente è fatto l'universo.
Il fatto è che secondo questo schema non si riesce più a capire dove stia e chi sia il Dio di cui stiamo parlando, è forse quello interno dove tutto è piena a assoluta libertà d'azione o è forse quello esterno dove tutto è molto più limitativo che qua?
Ma forse la cosa più importante è il nostro stesso scopo: dove stiamo cercando di dirigerci? Dove tutto è più limitato e siamo prigionieri di leggi via via più complesse o in un posto dove siamo finalmente del tutto liberi e dove regna il potere assoluto? E se è il potere assoluto quello verso cui siamo diretti quale potere stiamo cercando di conquistare? Quello materiale o quello spirituale?
Ma forse l'obiettivo reale della nostra stessa esistenza è la Conoscenza con la C maiuscola, sapere com'è fatto davvero l'universo per poter finalmente decidere con cognizione di causa cosa fare della nostra conoscenza e di cosa fare esperienza.

In ogni caso consiglio a tutti i sognatori una regola semplice anche se a volte difficile da applicare, ovvero non giocare troppo a distruggere o a uccidere, non creare sofferenza o brutture di qualsivoglia tipo nei propri sogni. Sono molto convinto che tutto quello che accade nel nostro mondo onirico si collega a noi e che se volontariamente lo sconvolgiamo in qualsivoglia modo le conseguenze di questo sconvolgimento si riflettono nella nostra vita.
Molto meglio cercare di creare nei sogni tutto il bene, il bello e la gioia che spesso non riusciamo a trovare in questa realtà materiale, così facendo potremmo anche scoprire qualcosa che non avevamo considerato.
 
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RaxDelf_22
view post Posted on 17/11/2008, 22:53




Non so se c'entra con il discorso del topic (che non ho letto interamente) ma una volta ho fatto un sogno in cui pensavo a oggetti che desideravo e poco dopo li trovavo per terra e li mettevo in tasca; poi mi sono svegliato (è un sogno nel sogno, non mi sono svegliato davvero) e trovavo in tasca gli stessi oggetti che avevo preso nel sogno; ho spiegato questo fatto a mio padre (sempre nel sogno) che mi ha dato una spiegazione quasi scientifica dandogli anche un nome (teoria di...), e la spiegazione era :

"quando nella vita manca qualcosa , questa cosa ci viene data attraverso i sogni" o qualcosa del genere,

Dopo di che mi sono svegliato e ho scoperto con grande delusione che in tasca non avevo nulla (anzi non c'era proprio una tasca nel pigiama ) ma questo fatto di mio padre che mi spiegava una teoria mi ha incuriosito e ho pensato di raccontarlo qui per sapere che significato puo assumere.

Ciao :)
 
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Magik
view post Posted on 17/11/2008, 23:32




nn centra molto

cmq yareol, mi sono espresso male, cioè il punto era che noi creiamo realtà come la nostra, in ogni sogno che si fa, ora la crescita e la conoscenza, sarà limitata, per quanto infinito è il nostro dio, è limitato, perchè c'è un dio superiore a lui, che lo ha creato, quindi dio nn è + infinito, come dicono molte religioni e filosofie, ma ben se finito, e la conoscenza è limitata, perchè se il nostro dio una cosa nn la sa, noi nn possiamo neanche immaginarcela, ok che dio sa tantisssssssime cose ma proprio tante ma è limitato, e anche noi siamo limitati, perchè essendo una creazione di dio, nn possiamo superarlo, altrimenti andiamo al di fuori dell'universo e dalle leggi, pensate e immaginate e create dal nostro dio in questo sogno

poi sta teoria con la morte nn va molto d'accordo, quando uno muore che succede? si sparisce? anche se questo essendo un sogno, potremmo tornare in vita, ma se torniamo in vita, vuol dire che nn siamo morti, che so quando si muore la mente finisce da un'altra parte e dove finisce se lo scema è uguale al tuo?
 
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view post Posted on 21/11/2008, 14:03
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Può darsi semplicemente che dopo la morte la mente rimanga nella stessa sfera dove si trovava prima della morte del corpo. Di fatto ci sono pochi elementi che permettano di capire dove vada la mente dopo la morte, solo teorie, e pure lacunose.
Qualche giorno fa ho azzardato l'ipotesi che noi potremmo perfino essere abitanti onirici di una dimensione più esterna (O più interna? Grande dilemma...) che si sono reincarnati in questa sfera onirica per imparare a governarla e comprenderla, in modo da poter esercitare la nostra influenza anche qui. Secondo questa ipotesi dopo la nostra morte ritorniamo semplicemente alla sfera in cui vivevamo prima di nascere qui e che visitiamo ogni notte quando dormiamo. Si insomma, noi dopo morti potremmo andare a vivere nei nostri sogni.
 
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Magik
view post Posted on 22/11/2008, 13:38




ascolta, nn ho capito molto il tuo filo logico, ma che quando si muore, diciamo si finisce nei sogni, lo penso anche io, che so penso si finisca che ogni persona crea un mondo suo, ovviamente farselo enorme nn serve, dove diciamo lui la ha il potere di plasmarlo come vuole, e poi ci sono mondi, creati da altri defunti diciamo, e tu ci puoi viaggiare e interagire
 
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view post Posted on 22/11/2008, 13:49
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Questo spiegherebbe il perchè alcune persone che hanno vissuto un NDE descrivono l'ambiente dell' "aldilà" come avente un aspetto simile all'ambiente in cui si trovano i vivi. In ogni caso resta la domanda principale di questo thread, ovvero quanto siano reali non tanto gli oggetti quanto invece le persone che incontriamo nei sogni. Anche ammesso che alcuni abitanti onirici siano anime di persone reali, defunti o meno, gli altri chi sono? E quanto sono completi rispetto a noi?
 
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Magik
view post Posted on 22/11/2008, 17:01




sono proiezioni, sto pensando che nel sogno, si riesce a fare quelle cose, perchè nn esiste il corpo, o meglio, quando hai il corpo, nn è il corpo vero, ma è una proiezione del corpo, di solito si è solo energia ed è + malleabile nel sogno, mentre nella realtà, facciamo che il corpo sia il contenitore dell'energia, e che so, il corpo lo si vede come ad una cosa reale, invece alla fine, tanto reale può anche nn essere
 
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view post Posted on 24/11/2008, 10:28
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CITAZIONE (yareol @ 22/11/2008, 13:49)
Questo spiegherebbe il perchè alcune persone che hanno vissuto un NDE descrivono l'ambiente dell' "aldilà" come avente un aspetto simile all'ambiente in cui si trovano i vivi.

il palcoscenico è lo stesso.
#entry160441402
 
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view post Posted on 25/11/2008, 09:23
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guarda un po' cosa ti trovo nella vecchia mail...

"L’uomo vive nel suo corpo fisico come in un guscio, ed è questa
corazza che gli impedisce di percepire la realtà del mondo
psichico. Ma quando lascia il suo corpo, al momento della morte,
egli si ritrova senza difese nel piano astrale. Ciò che le
religioni chiamano “purgatorio” o “inferno” non sono altro che
degli stati di coscienza pienamente vissuti nel piano astrale.
Coloro che sono completamente sprofondati in una vita di
depravazione, di ingiustizia, di cattiveria, di crudeltà, e che
sono riusciti a sottrarsi alla giustizia umana, quando muoiono
si ritrovano a doversi confrontare nel piano astrale con tutto
il male che hanno fatto. Durante la vita, erano riusciti a
rendere insensibile la loro coscienza, ma dopo la morte non
possono più trovare rifugio da nessuna parte. Non hanno più un
corpo fisico che li protegga e li renda insensibili, e provano
esattamente le stesse sofferenze che hanno fatto subire agli
altri durante tutta la loro vita."


Omraam Mikhaël Aïvanhov
 
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view post Posted on 25/11/2008, 09:55
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Orso Mannaro

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Rimanendo in tema sulla realtà del mondo onirico, da un po di tempo sto valutando e cercando di capire di cosa sia fatto tale mondo.
La mia è una idea proprio base con pochissimi approfondimenti, ma magari può dare spunto a qualcuno.
Ora ammesso che il mondo onirico sia materiale, vuole dire che è fatto da materia quindi energia che ha preso una qualche forma.
Supponiamo che le particelle materiali del mondo onirico non siano fatte altro che da antimateria.
Il piano fisico è fatto da materia, quello onirico da antimateria. Ovviamente per evitare che tutto esplodi deve esistere una regione di separazione puramente energetica che possa tenere lontano due realtà che altrimenti si annichilirebbero. Tale regione di separazione sarebbe il piano eterico che in parte coincide con il concetto di campo elettromagnetico.
Ora in questa spiegazione cosi semplicistica qualcosa non torna, la prima riguarderebbe la densità del mondo onirico, la seconda il problema delle particelle neutre, la terza e la più grossa a mio avviso cosa ci sia da tramite materiale tra i due mondi.
Riguardo la terza si potrebbe ipotizzare una tramissione vibrazionale di informazioni ( e quindi energia ) che sposta la coscienza da un piano di materia ad uno di antimateria per escludere un coinvolgimento materiale, ma ciò comunque farebbe a pugni con la teoria di einstein perchè tale informazione dovrebbe viaggiare a velocità superiori a quelle della luce. A meno che non si ipotizzino delle discontinuità tipo delta di dirak nella struttura umana, o degli esseri viventi che sognano, che vengano attivati sotto opportune sollecitazioni chimiche o elettriche ( come avviene nel sogno, mi sono sempre chiesto come mai se non si è rilassati non si sogna, e come se qualcosa cambiasse a livello cellulare ).
In questo caso è come se il corpo umano fosse costituito da innumerevoli "nano buchi neri", situati chissa dove, che vengono attivati in qualche modo e che permettono cosi il passaggio di informazione ( la nostra coscienza ) da questo mondo ad un altro.
Quindi la coscienza "filtra" dal corpo di materia a quello di antimateria tramite queste anomalie spazio-temporali.
Il secondo punto riguardo le particelle neutre potrebbe essere risolto ipotizzando che esista un punto ad alta energia nel piano eterico che polarizzi qualsiasi tipo di particella arrivi casualmente là, questo spiegherebbe perchè il viaggio con il corpo eterico è una cosa che normalmente non avviene perchè implica se si va oltre un certo limite la distruzione del corpo fisico stesso o uno stress cellulare non indifferente.
Il primo punto riguardo la densità del piano onirico, che è molto più bassa di quella del piano fisico, non ha una spiegazone valida. A meno di non ipotizzare che il corpo onirico non è simmetrico rispetto a quello fisico. Oppure per qualche motivo non ben identificabile esistono le zone nel mondo onirico a densità uguale a quella del piano fisico ma la nostra coscienza non si sposta in esse.
Detto tutto questo mi rendo conto che ci sono un miriade di cose che non tornano, ma era cosi per dare una spiegazione sulla realtà del mondo onirico in termini di conoscenze della materia che abbiamo noi oggi.
 
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Magik
view post Posted on 25/11/2008, 16:38




scusa beorn, se facciamo caso, che la mente nn si trovi nel piano fisico, ma in un'altro piano, e si collega al corpo, tramite il cervello, può essere che so, che quando si sogna, il cervello si "spegne" e la mente vaga in quel posto dove già risiede?
 
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view post Posted on 27/2/2012, 15:22
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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Ripesco il thread perchè l'argomento mi interessa molto e spero che qualcuno che lo leggeva allora lo legga anche adesso, sebbene siano passati già 4 anni da allora (come passa il tempo!).
Secondo me la mente è in grado di spostarsi in differenti piani dimensionali, oppure la mente esiste contemporaneamente in tutti i piani, ma solo la percezione si sposta, avendo per sua natura la possibilità di percepire solo un piano, o meglio, una posizione alla volta.
Un giorno chiesi a una utente particolarmente sensitiva di una mailing list che trattava di OBE se potesse, durante un sogno, provare a scoprire la reale natura del mondo onirico, di cosa era fatto insomma. Così la notte stessa durante un sogno lucido fece un esperimento, il risultato era che il mondo onirico era fatto di unità microscopiche simili agli atomi del mondo materiale, ma in realtà erano atomi tutti simili tra loro, che si disponevano a seconda della volontà del sognatore e componevano oggetti, animali, piante e persone. Un po' come accade quando plasmiamo la plastilina per dare forma alle nostre creazioni, partiamo da un materiale indifferenziato per ricavare forme che prima risiedevano solo nella nostra mente. La plastilina in sè non ha forma, assume solo quella che noi vogliamo darle e la mantiene solo fino a quando non la modifichiamo.
 
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mostromagnetico
view post Posted on 28/2/2012, 21:06




Ah, io sono specialista dell'insonnia... penso che la mente cioè ciò che ci rende coscienti di sognare non sia il nostro spirito o anima... che potrebbe essere un medium per lo spirito ma occorre molto allenamento... c'è il fatto reale che la mente per riposare, tenersi normale, deve sognare, inventarsi proiezioni reimpastando il vissuto... l'inconscio... e tutto ciò è naturale, biologico.

io sorveglio me stesso... non so se ciò è male oppure sto rafforzando la mente... ho anche paura... ma mantengo ancora autocontrollo... riesco a capire quando vado e quando rientro... l'altro giorno mi sono reso cosciente persino del distacco che c'è, cioè dell'evento sonno profondo...

è il mio spirito ... durante la vita ad ogni epoca non riesco a stare in me... ora sono in questa fase strana... desidererei essere normale... ma non so se ci riuscirò... e non sono le mie ricerche... è tutto in me... non so cosa sono... cerco di capire...

C'è la lotta per capire cosa è realtà e cosa illusione, e se tutto è illusione oppure tutto sia reale... è bello, ci vuole tutta ma tutta la vita

Ciaooooo
 
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45 replies since 13/11/2008, 14:24   832 views
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