| Riporti traumi dall'età dei 15 anni, se in precedenza non ve ne sono stati di gravi, ad esempio, fino a quell'età hai potuto dirti psichicamente equilibrata, sana, forte?
è una bella domanda qst oro, posso dirti, con quasi certezza che, l'essere stata "cagionevole" di salute, rispetto ai miei fratelli, x l'icipit della mia vita neonatale di cui ho parlato, mi avrà resa sicuramente, più fragile e sensibile emotivamente, sembra un pò kiedersi: è nato prima l'uovo o a gallina?
sicuramente il trauma grande dei 15 anni è stato il seguente: la morte improvvisa di mia madre, ke adoravo, di soli 42 anni a seguito di 2 ictus nel'arco di una notte e che nel lontano 1973, avevano "tenato di curre" con le sanguisughe.....e cmq i farmaci antipertensivi di ieri non sono certo quelli di oggi; ricordo ke mia madre assumeva la reserpina, cnpesantissimi effetti collaterali....e forse, dico forse perchè allora a 15 anni si era ritenuti "piccoli" avesse smesso anche di assumerla........il dramma nel dramma di una morte improvvisa, della figura più importante di un essere umano e tentomeno di un bambino o adolescente, è stato incrementato dalla situazione familiare; io ero la prima di 5 figli, 15 anni (io), a seguire, 14, 13, 8 anni e una bambina down di soli 7 mesi; che ci "fu tolta", allora lo vissi come un secondo strappo, il giorno dopo il funerale di mia madre ed affidata a mia zia che si è occupata di lei fino alla suo morte all'età di 89 anni.....ora la ragazza, x me bambina, ha 36 anni e vive con un cugino sposato e senza figli....ne sono i tutori legali a tutti gli effetti.....
vogliamo aggiungere il matrimonio-lampo di mio padre? l'accettazione di una donna ke nn è tua madre, + giovane, meno paziente ed autoritaria, e di certo non avvezza ai bambini?......fortunatamente la vita ti regale delle gioie dopo i dolori, x me è stata la nascita di un fratello, nato appunto da qst secondo matrimonio, che io ho crsciuto, pur avendo solo 16 anni, e ho amato e sul quale ho riversato la mia mancanza, e forse, prendendomi cura di lui, mi sn presa cura di quella parte di bambina che ne era rimasta priva...........ora è tutto cambiato in meglio, la mia (matrigna) nn amo qst termine, ha 66 anni, si è presa cura con amore di mio padre, al quale a 57 anni fu diagnosticato un mesotelioma pleurico (non ha mai lavorato con amianto ed asbesto, abbiamo dei sospetti xkè a 17 anni, essendo orfano, lavorikkiava presso depositi di armi e polvere esplosiva degli inglesi durante la II guerra mondiale; cm tempi di incubazione di qst tipo di tumore pleurico ci siamo: dopo 40 anni arrivò con grande fatica, la diagnosi..... dopo un anno esatt la morte a soli 58 anni.... anche qst x me fu angoscioso, la malattia, il vederlo soffrire con dignità ma atrocmente, avevo solo 26 anni, e in quell'anno dovetti interrompere, mio malgrado, una gravidanza, x seguire lui, in primis, perchè avevo mio figlio di 8 mesi, perchè nel 1982 avevo perso il bambino di cuivi ho parlato in un post precedente e perchè, soprattutto assumevo ansiolitici e non me la sono sentita di far nascere un bambino potenzialmente ammalato, per poi farlo morire....
credo che x ora basti, a far capire il quadro, aggiungiamoci anche dei sensi di colpa......et voilà.....la malattia.....alla prox lola
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