Chiaro, ma perchè è così potente in negativo, quando per le leggi della materia ha un altro ruolo?
Esisteranno forse autoimmunità "cerebropsichiche e/o psicocerebrali"?
Esisterà una sottostante alterazione dei neurotrasmettitori? E cosa è in verità la cosiddetta "ipocondria"?
E una tendenza autodistruttiva, ove fosse essa presente, può essere data dal fatto che "organismi estranei" tendono a voler appropriarsi di strutture fisiche, organiche, non di loro proprietà e in esse a voler sopravvivere ad ogni costo, anche a costo di provocare malattie all'ospite (chiaramente)?
E può in tali strutture nascere un "conflitto" immunitario?
E può essere che la cusa reale della difficoltà nel curare e guarire, nel risolvere questo tipo di disturbi, se non con anni e anni di psicoterapie e/o di psicofarmaci, quando cronici, gravi, sia dovuta al fatto che si trascurano elementi probabilmente non sospettati o non riconosciuti quindi trascurati?
A parte, è vero, operare una revisione psicologica delle condizioni psichiche e guarire certamente anche psicologicamente, naturalmente.