CITAZIONE (nibiru @ 9/5/2009, 08:58)
Personalmente sono molto interessato all'argomento.
Immagino tu sappia esista una vasta letteratura in tale direzione: cosa ci sarebbe di nuovo o di diverso da quanto già detto da atei, eretici, esoteristi ecc. ?
Ciao Nibiru!... Finalmente un approccio diverso!
Sì, so perfettamente che esiste un'enorme letteratura in merito alla figura di Gesù di Nazareth, dell'ambiente in cui si mosse e del vero profilo storico dei co-attori nella vicenda evangelica. Tuttavia, so anche che, a fronte di tale vasta letteratura, ancora nessuno è riuscito a "scrivere" la parola fine a questa appassionante ricerca, che si sussegue incalzante ormai da almeno 3 secoli a questa parte (il primo, ad affrontarla su base scientifiche, fu Hermann Samuel Reimarus).
Atraverso le mie ricerche, mi sono potuto rendere conto del motivo del loro palese fallimento: anche dei più eruditi e dotati tra essi. Tutto questo sebbene alcuni di loro si siano avvicinati di molto a taluni aspetti della verità, senza riuscire, però, a "spiccare" il salto che avrebbe permesso poi di entrare in un mondo stupefacente: quello del vero gesuanismo (la definizione di 'cristianesimo', riguardo a Gesù, fa semplicemente ridere!)
Il motivo per cui gli eruditi non hanno potuto rimuovere la coltre di mistero, che continua ancora a nascondere le vere origini storiche del catto-cristianesimo, risiede principalmente nel fatto che tutti loro, indistintamente, hanno cercato di "raggiungere" il Gesù storico, attraverso il percorso approntato a suo tempo dall'"equipe" di padri falsari, che diedero vita al culto cattolico.
Si tratta di un percorso fondato su un'allucinante cumulo di imganni, di mistificazioni, di menzogne, di falsificazioni e distorsioni storiche tra le più sconcertanti! E' chiaro, dunque, che tale percorso non porta da nessuna parte e testimonianza ne sia il fatto che ancora oggi nessuno erudito è stato in grado di offrire una sua versione credibile sulle reali origini del cristianesimo: solo una miriade di ipotesi, spesso assai contrastanti l'una con l'altra.
CITAZIONE
Vorrei anche sapere la tua posizione circa il Gesù: per quanto mi riguarda non credo alla sua esistenza dal punto di vista del Vangelo (e immagino sia la tua stessa opinione) ma dal punto di vista storico che mi dici ? la sua negazione è ancora dibattuta da numerosi storici e studiosi...
Gesù di Nazareth fu un reale carattere storico. Ciò che non è reale fu la descrizione e la narrazione della sua vicenda umana che ne fecero i cosiddetto "padri della chiesa", oggi più noti come "padri falsari". Il Gesù storico fu un carattere COMPLETAMENTE diverso dal Gesù della fede, e questo spiega ampiamente il motivo del fallimento dei vari ricercatori, i quali lo hanno cercato laddove era impossibile trovarlo: vale a dire nella direzione indicata sin dall'origine dai padri falsari.
La vicenda umana di Gesù fu molto complessa, in quanto la sua identità non fu univoca, dal momento che egli fece uso di molte identità e fu così che i vari personaggi che parlarono di lui, e che scrissero di lui, lo dipinsero in un modo spesso radicalmente diverso l'uno dall'altro. Basti pensare a ciò che ebbe ad esternare Frontone in merito ai cristiani, secondo quello che ha riportato Minucio Felice nel suo "Ovtavius".
Non si può non cogliere l'impressione che egli stesse descrivendo un evento cultuale pagano del tempo. I moderni apologisti cattolici, non meno falsari dei padri che li hanno preceduti, sostengono che Frontone abbia voluto semplicemente gettare del fango sui cristiani dell'epoca. Eppure, la descrizione di Frontone, circa certe prassi cultuali "cristiane", assomigliano straordinariamente a varie descrizioni che gli eresiologi cattolici fecero delle prassi cultuali presso le sètte "eretitche" o "gnostiche".
Secondo gli eresiologi, gli eretici erano soliti abbandonarsi a qualunque vizio morale, a praticare orgie e celebrare riti più vicini alle pratiche dei pagani che non a quelle cattoliche. In pratica, ciò è esattamente quello che Frontone aveva descritto a proposito delle usanze cristiane: vale a dire riunirsi di notte, approntare idoli su degli altari ed abbandonarsi ad orgie sfrenate!
Non è allora possibile che Frontone, in realtà, non stesse descrivendo le usanze di una normale comunità catto-cristiana, ma di una delle tante sètte gnostiche messe all''indice" dai padri eresiologi?... Ma se le cose stavano così, allora perchè non dirlo?.. Perchè non chiarire che non si trattava di una sètta cattolica, ma di una delle tante sètte eretiche?...Perchè accusare Frontone di gettare fango sui cristiani?... Come, allora, si dovrebbe interpretare la cosa?... Che, in fondo, le sètte "eretiche" del tempo, quelle che si abbandonavano a rituali orgiastici ed altre "blasfemie", erano in realtà parti integranti del tessuto catto-cristiano?..
Un esempio del genere lo abbiamo anche ai giorni nostri. Quando venne rinvenuto il celebre graffito del colle Palatino, raffigurante un crocifisso con la testa d'asino, subito gli apologisti cattolici affermarono che si trattava di una delle più antiche testimonianze archeologiche (il graffito sembra risalire al periodo compreso tra la metà e la fine del II secolo) circa la pratica "pagana" del tempo di deridere il mondo catto-cristiano!...Ma è proprio questa la verità?....
Eppure, Frontone ci informa che una di tali pratiche cultuali di quelli che egli chiama "cristiani", almeno secondo le citazioni patristiche, era appunto quella di mettere una testa d'asino sopra un altare: quasi un simbolo che avrebbe dovuto assistere poi gli adepti a tutte le successive liturgie notturne, comprese la "fase" orgiastica. Il ritrovamento del graffito, con la sua testa d'asino, ci conferma che Frontone non aveva inventato nulla, non aveva voluto gettare fango sui "cristiani, ma che aveva raccontato la pura e semplice verità!
Ma allora perchè non precisare, da parte vaticana, che il graffito era riferito ai costumi di una particolare setta eretica, anzichè partire subito all'attacco, affermando che si trattava invece di un "malvagio" attacco alla comunità cristiana del tempo?... Cosa si nasconde dietro tutto ciò?
Una cosa è sicuramente certa: non tutti conobbero Gesù allo stesso modo, in quanto egli NON SOLO utilizzò identità diverse, ma anche modelli diversi per ciò che concerne la sua teologia. Questo, ovviamente, lontano dalla Palestina, in quanto nella sua terra d'origine, quella del giudaismo ortodosso, difficilmente avrebbe trovato proseliti, promovendo modelli teologici, forme e stili pagani!
Il fatto che a pochi decenni dalla sua morte (avvenuta intorno al 72) si siano sviluppate un così gran numero di sètte gnostiche, che pure avendo l'elemento gnostico a comune denominatore, tuttavia si differenziano, ed a volte radicalmente, nelle abitudini e nelle usanze cultuali, è chiara testimonianza del fatto che l'indentità di Gesù, assunta nei confronti di coloro che fondarono poi delle sètte nel suo nome, non fu univoca ma differenziata, ed il suo "messaggio" teologico presentava vistosissime tracce sincretiche, tese a renderlo omogeneo.
Quello appena descritto è solo un esempio, uno dei tanti, che dovrebbe consigliare ai ricercatori un approccio alla ricerca decisamente "anticonformista", in grado di poter scavare a fondo nel "giardino" clericale, al fine di riportare alla luce "scheletri" occultati ormai da troppo tempo!
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Un'altra cosa: non ti sembra riduttivo lo studio dell'argomento utilizzando il solo web ? ci sono migliaia di documenti, libri, reperti ecc. che puoi solo visionare dal vivo (es. biblioteche, musei, archivi...). Non potrebbe esserti "sfuggito" qualcosa ?
Quando mi sono messo alla ricerca (quella "seria", cioè impegnativa) è sorto il problema circa il metodo da seguire. Mi rendevo conto che se avessi seguito quello classico, cioè quello seguito universalmente dall'erudizione ufficiale e non, sarei arrivato agli stessi risultati degli altri ricercatori, cioè a nulla! Era dunque evidente che avrei dovuto ricercare un altro metodo, un altro approccio.
Dopo i primi tentativi, mi sono cominciato ad accorgere, attraverso la "scansione" internettiana (le cui risorse, quando iniziai, erano assai più modeste rispetto all'attuale realtà) della presenza, nelle varie pagine della rete, di alcuni importanti dati non tenuti in nessun conto dall'erudizione ufficiale. Si trattava di una certa quantità di dati isolati, dispersi in una miriade di documenti, patrististici e non. In pratica, si trattava dei resti di un vaglio quasi maniacale che si era ripetuto più volte nel corso dei secoli che si sono succeduti a quelli iniziali, sino ai giorni nostri.
Tali dati sono in parte sfuggiti all'opera degli scribi, che istruiti dai dottori della chiesa avevano il compito di eliminare tutto ciò che potesse compromettere le sante menzogne attraverso le quali i padri fondatori costruirono il culto catto-cristiano. Altri dati subirono una semplice alterazione, altri invece rimasero intatti, forse perchè al'epoca ritenuti non "pericolosi".
Fu una vera fortuna per l'esegetica moderna che, grazie all'ausilio dei preziosi computer, può riordinare tali frammenti, tanto da ricostruire un profilo abbastanza attendibile di quella che fu la vera storia delle origini del cristianesimo: una storia assolutamente impensabile se paragonata a quella che il clero cattolico ha "ammannito" a generazioni e generazioni di fedeli cattolici.
Tentare di percorrere lo stesso percorso senza l'ausilio dei computers e, di conseguenza, senza la rete WEB, è semplicemente pazzesco il solo pensarlo! Questo è uno dei principali motivi che hanno condotto al fallimento gli studiosi del passato. Qualcuno di loro, come già detto, si è avvicinato ad alcuni aspetti della questione ma senza andare oltre.
CITAZIONE
Sul fronte censura nulla di nuovo: sappiamo bene come operano certi individui. Ma i fondo puoi starci: dovresti sapere che sono gli stessi che hanno commesso ogni genere di crimine da 2000 anni a questa parte. Tutto sommato qualche censura qui o lì è ben poca cosa...
In pratica hai esternato la mia filosofia! E' per questo che non me la prendo più di tanto.
Saluti
Veritas
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CITAZIONE (fitzchevalier @ 9/5/2009, 22:34)
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Sul fronte censura nulla di nuovo
sarà ... francamente sono scettico: è probabile che google abbia veramente rilevato un virus, non è una cosa tanto strana e non mi pare realistico pensare che il Vaticano si metta a fare pressioni su google per censure di questo genere ... del resto non hai trovato tutte le tuo informazioni proprio su internet?
e poi ... ma tu ti fidi così tanto delle informazioni che si trovano su internet?
"..e non mi pare realistico pensare che il Vaticano si metta a fare pressioni su google per censure di questo genere"Un punto di vista plausibile. Tuttavia, potresti fornire un spiegazione altrettanto plausibile del fatto che nelle pagine di Google è SCOMPARSA l'entry (o link, se preferisci) al mio forum "Origini Religoni"?.. Sino a circa un anno e mezzo fa, essa era ancora presente su Google, ma ora non più. Se imposti tale chiave di ricerca su Yahoo! (società, evidentemente, non ancora legata al "carrozzone" vaticano) trovi puntualmente il link al mio forum...
Quando iniziai a fare ricerche sulle origini del cristianesimo, diversi anni fa, dopo aver impostata una determinata chiave di ricerca, ciò che interessava compariva già nelle prime pagine di Google. Oggi, eseguendo la medesima procedura, compaiono pagine e pagine di link a siti cattolici, quali parrocchie, sedi vescovili, monasteri o pagine approntate da collaboratori 'compiacenti' (veri e propri "pasdaran" della "santa" fede!). Le pagine utili alla ricerca vengono spinte molto indietro (mediamente dopo la nona-decima pagina ed oltre!). Un "naturale" accidente, dovuto all'inevitabile "espansione" della rete?...Io ne dubito.
".. e poi ... ma tu ti fidi così tanto delle informazioni che si trovano su internet?"Molto tendenziosa questa osservazione... da molto tempo, ormai, entrata nel dispositivo obnubilante dei "negazionisti" clericali o filoclericali, vale a dire coloro che negano qualsiasi validità alla documentazione che non abbia ricevuto il "crisma" dell'ufficialità (e quindi della credibilità) da parte della "santa" cupola!
Attraverso Internet, io sono riuscito a scaricare tutta la biblioteca patristica, sia 'ante' che 'post' nicena; tutte le opere di Giuseppe Flavio, varie versioni della Bibbia, varie versioni dei vangeli canonici, il Talmud, le Toldoth Yeschu, gran parte delle opere definite gnostiche o "eretiche" (v., ad esempio, la biblioteca di Nag-Hammadi), alcune opere manichee, una buona parte della letteratura dei Mandei, di G.R.S. Mead e di altri autori, commentari ai vari passaggi talmudici che si riferiscono a Gesù, parte delle letteratura "pagana" coinvolta nella esegesi neotestamentaria, ed altre opere "minori". Seguendo la tesi ".. ma tu ti fidi così tanto delle informazioni che si trovano su internet?", si dovrebbe convenire che tutto il materiale sopracitato dovrebbe essere riguardato con "sospetto", o ritenuto addirittura decisamente inattendibile?..
Entrando in un normale negozio librario, è abbastanza consueto scorgervi, oltre alle opere "serie", anche quelle "frivole", o addirittura libri di favole o fumetti. Questo cosa vorrebbe dire?.. Che la presenza di quest'ultimo materiale sui banchi della libreria inficerebbe la validità di tutto il resto?...
Veritas
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Edited by Veritas_2 - 14/5/2009, 08:04