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Il vangelo secondo la storia

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Veritas_2
view post Posted on 16/6/2009, 11:30




dal forum: http://cristianesimoprimitivo.forumfree.ne...stpost#lastpost
CITAZIONE
Carissimo Barionu

Chiedo un tuo giudizio a questa mia riflessione. Ho qui davanti a me 4 libri, Gesù di Nazaret e La famiglia di Gesù di Padre Ortensio. Più Indagine su Gesù e Mistero di Medjugorje dell’amico Weiss. A me i libri di Weiss non hanno suscitato nessun particolare interesse, sono in libreria adesso esclusivamente a far numero. Meglio leggere la Bibbia e i vangeli. Mentre l’interesse per gli altri due è molto più profondo perche? Un frate che è grande biblista tanti anni di sacerdozio mi dice Gesù era sposato, cosa nascosta sempre dalla chiesa. Perche i suoi scritti ultimi sono quasi ridotti all’anonimato? Io sono molto vicino al suo paese nativo, ci vado spesso, eppure ho potuto conoscerlo solo tramite internet. Ora parlare di qualcosa di (forse) vero si viene relegati in un vecchio anonimo monastero.

Mentre menarlo alla grande al pappone, si hanno molte gratifiche, molta pubblicità e molti $$$$$$.
ES. **Altro esempio di boicottaggio vaticano su un libro “IMPRIMATUR” di due giovani Romani, che su documenti storici hanno scritto questo “romanzo storico” con moltissime vendite all’uscita, poi dopo un po’ di tempo la Mondadori lo ha tolto persino dai suoi cataloghi. Oggi i due ragazzi, moglie e marito si sono esiliati in Austria per poter lavorare liberamente. IMPRIMATUR è tradotto in 22 lingue e si legge in 45 paesi. La rivista Americana “SOLANDER” specializzata in fatto di romanzi storici, ha posto Imprimatur, allo stesso livello del GATTOPARDO e NEL NOME DELLA ROSA. Per alcune settimane ha superato nelle vendite il libro di DAN BROWN. Per maggiori informazioni cliccare ATTO MELANI. Oggi come ieri raccontare storie vere sulla chiesa è come camminare sui carboni ardenti, viceversa menarglielo alla grande si hanno gratifiche immense.** Rinnovo richiesta tuo giudizio.

Ringraziandoti sempre Cecco D’Ascoli.

Quando denunciavo le puerili manovre di certi "ignoti" tese a boicottarmi, si sono levate alte le voci dei superscettici, tese a ridicolizzare le mie "impressioni". Quanto riportato sopra penso che non abbia bisogno di commenti. Più in là posterò un messaggio dedicato ad altre assurde operazioni di oscuramento a danno di altri siti "non allineati", a dimostrazione che almeno una parte di Google è finita sotto le grinfie vaticane! (adesso anche Wikipedia è in fase di "armonizzazione")

Veritas

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Veritas_2
view post Posted on 16/6/2009, 18:48




BARABBA: la svolta!


Il post che segue è stato da me già pubblicato nel forum biblico. Il motivo che mi ha spinto a postarlo anche qui è, come risulta intuitivo dal titolo del messaggio, l'annosa vicenda connessa alla figura di Barabba.

.....................................

Qualcuno ricorderà che intorno a questo argomento, come del resto a molti altri, si era accesso un fiorente dibattito qui nel forum biblico, con prese di posizione abbastanza differenziate.

Come è noto (almeno a quelli che hanno seguito la vicenda), io ho sempre sostenuto (e lo sostengo ancora!) che le figure di Gesù di Nazareth e quella di Gesù Barabba furono esattamente coincidenti e questo per vari motivi, da me ampiamente illustrati.

Tuttavia, vi era un aspetto che io (ma, come me, anche uno stuolo di studiosi laici) davo troppo per scontato: vale a dire il fatto che l'espressione "Bar Abba" (e non Barabba!) volesse significare "figlio del Padre 'celeste' ", cioè di Dio, e questo anche perchè Gesù, ricorrendo però a diversi "modelli" di Padre incarnato nel Figlio, così faceva credere alle sue "pecorelle"! Ovviamente, i giudei suoi contemporanei la pensavano diversamente in merito, ma questa è un'altra storia(*)

Frequentando alcuni forum americani, mi sono trovato di nuovo immerso in un dibattito inerente la stessa questione "Barabba", ed è stato così che ho cominciato a provare qualche dubbio circa il fatto se veramente l'espressione "Bar Abba", sebbene in senso lato, avesse avuto realmente il significato di "figlio di Dio". E' stato così che ho ripensato ad un'osservazione che Elisha aveva fatto in un suo post, relativamente al significato di "Bar Abba". Egli, infatti, sosteneva che era improbabile che tale espressione significasse "figlio di Dio", dal momento che tutti gli israeliti, in quanto appartenenti al popolo 'eletto', sapevano di esserlo! E' evidente, allora, che se ci fosse stato qualcuno che andava dicendo di essere un "Bar Abba", intendendo con ciò di essere un 'figlio di Dio', era come se avesse voluto affermare che tutti gli altri non lo fossero!

Al tempo non diedi molto importanza a questa osservazione, ma in occasione del ripensamento di tutta la questione, non ho potuto fare a meno di notare che c'era della logica nell'osservazione di Elisha. Preso allora da un dubbio "solleticante", ho deciso di ripercorrere alcune tappe delle mie ricerche, ed è stato così che sono riuscito a risolvere l'enigma, che pure era stato ignorato da fior fiore di eruditi prima di me!

La scoperta "senzazionale" è stata quella relativa al fatto che ai tempi di Gesù (ma anche già da diversi secoli prima della sua nascita) vi era in Palestina una classe di fedeli ebraci che definiva sè stessi "benè Abba" (plurale di 'bar Abba', cioè 'figli di Dio'), laddove la parola Abba non aveva alcun riferimento al "Padre" divino, in quanto il riferimento era assolutamente ad una figura umana del lontano passato patriarcale ebraico!

In pratica, non solo Gesù era un "bar Abba", ma lo era anche Giovanni il Battista, Simon Pietro, Giacomo (il minore), Andrea e molti dei vari personaggi strettamente associati a Gesù e a Giovanni il Battista. (tuttavia Gesù, come del resto anche il suo fratello gemello Giuda Tomaso, lo fu solo di adozione, dal momento che per nascita egli non era originario di tale antica comunità)

Ciò che ha contribuito a mettermi sulla buona strada, è stato Eusebio di Cesarea, con la sua "Historia Ecclesiastica". Anche la cosiddetta "Letteratura di Zosimo" mi è stata di grande aiuto nel risolvere tale enigma.

Altri attributi di cui "godevano" gli appartenenti a tale comunità, furono "i Giusti" ed "i Santi"(**). Quest'ultimo attributo è ricorrente nella letteratura di Zosimo, dove, però, va tenuto presente che il riferimento è al significato originario del termine "santi". (v. la nota più in basso)

Vale la pena di rimarcare, a questo punto, che il fatto secondo cui Gesù e Giovanni il Battista (e probabilmente anche altri appartenenti a tale comunità) trascorsero 40 giorni nel deserto (secondo il numero degli anni trascorsi nel deserto da Mosè e dal resto dei fuggitivi) è strettamente connesso alle tradizioni di questa comunità, la quale, per tale motivo, risultò di stretta osservanza mosaica, piuttosto che "abramitica".(***)

Sulla scia di questa importantissima ricerca, ho potuto anche soprire il motivo per cui i giudei del lontano passato chiamassero "nahashim" (serpenti) gli appartenenti a tale comunità. La settà gnostica che derivò da Gesù e che gli scrittori eresiologi di lingua greca chiamarono "ophites", venne indicata sempre come quella dei "nahashim" dalle autorità rabbiniche e, prima di loro, da quelle sacerdotali del tempio di Gerusalemme. Tutto questo perchè anche Gesù, agli occhi dei giudei ortodossi, era stato anch'egli un "nahash", anche se per via "adottiva". In sostanza, tale attributo denigratorio venne coniato diversi secoli prima dell'era cristiana, per denotare gli appartenenti a quella matrice ebraica da cui fiorirà poi il 'nazarenismo'.

Altre scoperte importanti sono state quelle relative al fatto che, quasi sicuramente, l'attributo "cananeo" (Kanaites, secondo i vangeli), associato alla figura di Simone, in realtà in origine fu "cainita" (kainites). Infatti, sia lui che gli appartenenti alla cosiddetta setta dei "cainiti" (secondo i padri eresiologi), erano così spregiativamente indicati dai giudei ortodossi, e questo NON perchè gli appartenenti a tale setta venerassero la figura di Caino (cosa che dovrebbe apparire assurda a chiunque disponga di un briciolo di "grano salis"!), ma per il semplice fatto che questa figura della mitologia ebraica sarebbe stato, secondo la Bibbia, il padre di Enoch/Enosh: figura che, sicuramente, ebbe notevole importanza nel contesto dello gnosticismo giovanneo (cioè relativo a Giovanni il Battista), presso cui Gesù ed altri personaggi furono educati. Va tuttavia fatto rilevare che Gesù, dopo essersi separato dal suo maestro Giovanni per mettersi in "proprio", virò decisamente verso la figura mitologica di Seth, di caratteristiche pressochè analoghe a quelle di Enoch, almeno secondo il mondo kabbalistico ebraico.

Sperando di non essere stato troppo noioso, porgo a tutti un sereno augurio.


Saluti


____________________________

Note:

(*) - vale comunque la pena di ricordare l'atteggiamento di "furiosa" contestazione da parte dei padri "fondatori" e degli apologisti che li seguirono lì da presso, verso la figura di Simon Mago, il quale (seguendo la moda del momento) si dichiarava anch'egli figlio di D-o e, per stessa ammissione dei patristi, eseguiva dei "miracoli" del tutto simili a quelli di Gesù. In sostanza, la presunzione dei padri fondatori era questa: loro si sentivano in pieno diritto di contestare Simon Mago e di denigrarne la figura in tutti i modi possibili, mentre i giudei del tempo non avevano alcun diritto di farlo con Gesù: all'atto pratico una figura speculare a quella di Simon Mago!...Non c'è bisogno di avere il cassetto pieno di lauree e di altri titoli accademici per risolvere la sconcertante assurdità della cosa, che pure trova "inamovibili" e compassati gli attuali apologisti cattolici, i quali quasi si stupiscono che gli altri, come loro, non trovino, assolutamente "normale" la cosa!...

(**) - questo attributo è strettamente connesso con il termine "kadush" (ebraico 'qadosh') che nell'ambiente gnostico aveva il significato di 'santo' ed era applicato alla figura del D-o Sole (cioè Amon-Rha). In pratica, quindi, i "santi" erano 'quelli del D-o Sole'. Secondo indicazioni sparse nella letteratura patristica, sembrerebbe che i cristiani nei primi secoli venissero appellati anche 'santi'. Tuttavia, è abbastanza probabile che tale attributo non venisse applicato ai catto-cristiani ma ai seguaci delle sètte gnostico-gesuane ed a quelle gnostico-giovannee (o giacobite, che era la stessa cosa) Tutto questo dovrebbe rendere chiaro che i 'cristiani' citati nella celebre lettera di Plinio il giovane, e che oggi gli apologisti cattolici esibiscono trionfalmente come prova dell'esistenza stoirca di Gesù, altri non furono che ebioniti gesuani o giovannei, il quali si alzavano presto all'alba e si mettevano a cantare inni rivolti verso il Sole nascente, quasi a supplicarlo di sorgere (aspetto strettamente connesso ad Amon-Rha)

(***) - qualcuno, nel forum biblico, non si è trovato d'accordo con tale distinzione, la quale invece si rende assolutamente indispensabile, dal momento che il Dio di Abramo fu diverso dal Dio di Mosè e "subordinato" a quest'ultimo. In pratica, tale divinità (quella di Abramo) incarnava il concetto del Dio 'costruttore', cioè l' "operaio" (in greco "demiurgo") il quale, secondo quanto si intuisce dalla stessa Bibbia, realizzava materialmente la volontà del Dio supremo (o Logos, in determinate culture, come quella alessandrina). E' proprio a tale figura che, sicuramente, si ispirò il mondo dello gnosticismo gesuano e, prima ancora, quello giovanneo, per modellare la figura del demiurgo che, presso alcune sètte gnostiche (v. Marcione), divenne addirittura un Dio 'malvagio' e per questo identificato con lo stesso Yahweh degli ebrei. (si trattò chiaramente di una mistificazione; forse una distorsione patristica della realtà che riguardava il mondo marcioniano, in quanto Yahweh era proprio l'incarnazione del Dio supremo, cioè il Logos, e questo Marcione non poteva non saperlo!)

Veritas

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view post Posted on 7/7/2009, 10:03
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http://www.codex-sinaiticus.net/en/

Dicono che sia la più antica stesura biblica della storia, risalirebbe al 4° secolo D.C.
Qualcosa non mi torna, è possibile?
 
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Veritas_2
view post Posted on 7/7/2009, 14:52




CITAZIONE (Ayni @ 7/7/2009, 11:03)
http://www.codex-sinaiticus.net/en/

Dicono che sia la più antica stesura biblica della storia, risalirebbe al 4° secolo D.C.
Qualcosa non mi torna, è possibile?

Ovviamente, immagino, quando tu parli di Bibbia intendi riferirti alla parte Neotestamentaria della stessa, visto che il mondo rabbinico possiede sicuramete versioni veterotestamentarie di sicuro precedenti al Codice Sinaiticus. Per ciò che concerne invece i manoscritti papiracei, gli esperti sono convinti che attualmente i più antichi siano quelli rinvenuti nelle grotte di Qumran. Il Codex Sinaiticus è stato redatto nel IV secolo, tra il 330-340.

Sempre per quanto riguarda la sola versione del Nuovo Testamento, oltre il Codex Sinaiticus, abbiamo anche il Codex Vaticanus ed il Codex Alexandrinus, entrambi trascritti tra il IV-V secolo e di importanza pari al Codex Sinaiticus. No ho capito però cosa non ti torna....


Saluti


Veritas

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view post Posted on 8/7/2009, 10:23
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Non mi tornava il fatto di etichettarli come "il più antico"... etc. come si inseriva nella giungla che hai appena accennato.

vabè roba da poco, tutto è relativo infatti.

Comunque le versioni "neotestamentarie" arriveranno da qualcosa. Magari sarebbe interessante, se possibile, comprenderne le radici. Da dove arrivano.
 
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Veritas_2
view post Posted on 9/7/2009, 06:30




Che cosa fu nella realtà storica l'Ultima Cena?

Dal momento che, come ho ampiamente dimostrato in vari messaggi sparsi nella rete (persino in forum americani), Gesù di Nazareth non venne MAI crocifisso, nè tantomeno morì a Gerusalemme negli anni 30, ai tempi di Pilato, ma bensì circa 40 anni dopo nella città di Lydda (dove venne condannato a morte dal Sinedrio e giustiziato mediante lapidazione)(*) è dunque più che evidente che a Gerusalemme non vi fu alcuna Ultima Cena, come invece sostenuto dal clero falsario per circa 19 secoli.

A questo punto l'inevitabile domanda (quando si tratta di argomenti esegetici ciò è d'obbligo): la storia dell'Ultima Cena fu inventata di sana pianta oppure essa poggia su un nucleo di verità storica?.. Come quasi sempre accade nelle vicende riportate dal contesto neotestamentario, la verità si cela proprio dietro quest'ultima ipotesi.

Infatti, quasi sicuramente l'Ultima Cena fu un evento realmente storico, ma non ebbe nulla a che vedere con la presunta prossima fine di Gesù sulla croce. Si trattò, in effetti, di una semplice cena di addio tra Gesù e il suo gemello Giuda Tomaso da una parte e di Maria di Magdala, i suoi figli Giuseppe Barnaba e Giovanni 'Marco' dall'altra, in quanto quest'ultimi si accingevano a lasciare Efeso, dove tutta la famiglia si era riunita, (compresa la Madre di Gesù, Maria Vergine, la cui'tradizione' vuole che sia stata condotta ad Efeso dal nipote Giovanni Marco), per raggiungere via mare la Gallia.

E' difficile stabilire se al tempo della cena fosse ancora in vita Maria Vergine, morta nella stessa Efeso (forse tra il 58-60). Comunque, è quasi certo che oltre alla Maddalena di Leonardo (a fianco di Gesù) vi furono anche altre donne, come ad esempio Marcella, sicuramente la moglie di Giuseppe Barnaba, e la famosa Martha di Betania, recatasi ad Efeso insieme a Maria Vergine. Tutto ciò lo si percepisce osservando l'Ultima Cena del pittore rinascimentale Luca Signorelli, dove si intuisce chiaramente che i personaggi con fattezze tipicamente femminili furono più di uno.(**)


_________________________

Note:

(*) - Tutto quanto è sopra citato, si trova descritto nel Talmud: un libro sacro per gli ebrei, al pari della loro Bibbia, dove nessuno si sognerebbe MAI (a differenza di quanto avvenuto per il Nuovo Testamento) di riportarvi ad oltranza cose conosciute come non vere. I giudei contemporanei di Gesù furono TESTIMONI OCULARI della sua vicenda umana, di quella di sua madre e degli altri personaggi coinvolti, a vari titoli, nella vicenda evangelica. Ciò che vi è riportato, anche se spesso in modo 'criptico' o parodiato (a cagione delle pesanti persecuzioni di cui furono oggetto gli ebrei della diaspora da parte dei 'pii' cattolici), deve essere considerato MOLTO più attendibile di quanto appare nella letteratura "sacra" catto-cristiana. Persino le "Toldoth Yeshu", un'opera tra le più denigrate tra quelle possedute dall'apparato rabbinico, da parte del dispositivo apologetico cattolico, appare addirittura ancora più affidabile dello stesso Talmud, a motivo delle eccezionali ed importanti 'chiavi esegetiche' che tale opera contiene. Infine, che la descrizione dell'uccisione di Gesù nella città di Lydda sia VERITA' 'SONANTE', è provata paradossalmente dalle pseudo leggende riportate dalla letteratura patristica. Nella fattispecie, si tratta dell'allucinante invenzione di St. Giorgio (poi cancellato dal martiriologico cattolico del VI secolo, perchè risultato del tutto inesistente), giustiziato a Lydda dopo essere stato giudicato colpevole da 72 GIUDICI: vale a dire i giudici del Bet Din, o 'tribunale del Sinedrio'. Si narra che il pseudo santo venne giustiziato numerose volte, con mezzi sempre diversi: ogni volta lui RISORSE puntualmente! Tuttavia, non venne MAI citata la lapidazione...strano! La famosa 'leggenda' della liberazione della fanciulla dagli artigli del 'drago', da parte di San Giorgio, non è altro che la versione parodiata della liberazione della Maddalena dai 'sette demoni' (panzana che ha un fondo di verità storica) operata da Gesù/Giorgio! Grazie a tale sconcertante invenzione, i 'furbi' cattocristiani del tempo poterono celebrare pomposamente il luogo in cui Gesù venne realmente giustiziato: LYDDA! Analoghi dispositivi mistificanti servirono anche per celebrare sia il luogo di nascita di Gesù (che non fu affatto Bethlehm!), sia il luogo in cui REALMENTE Maria Vergine venne informata da un "aggelos/messaggero" di essere in stato 'interessante'. (luogo che, anche in questo caso, NON FU affatto Nazareth, trovandosi esso fuori della Palestina!)

(**) - cosa assolutamente stupefacente, l'ineffabile Giacobbo, che per mesi, nelle sue trasmissioni di Voyager, aveva sostenuto a spada tratta che il personaggio alla destra di Gesù, nel Cenacolo leonardiano, non era una 'discepola' (la Maddalena) ma un discepolo, vale a dire il giovane Apostolo Giovanni, nell'ultima trasmissione della serie, quasi un appendice, tornò sui suoi passi affermando che forse "SI'", il personaggio dipinto alla destra di Gesù poteva essere in effetti una donna: ma non Maria Maddalena, ma bensì la madre di Gesù, vale a dire Maria Vergine. (chissà come ci saranno rimasti male Sgarbi e Diego Cuoghi, due ameni personaggi che sostengono invece la tesi 'giovannea'!) In realtà, per quanto sopra detto, è molto probabile che al convivio, chiamato poi 'Ultima Cena', si trovassero entrambe le donne. Quasi sicuramente, allo 'spumeggiante' Giacobbo l'"inbocco" per tale sconcertante affermazione è venuto da fonte vaticana (dove un nucleo 'scelto' di alti porporati, particolarmente 'affidabile', si tramanda da oltre 18 secoli la verità storica circa Gesù, sua madre e gli altri personaggi storici della vicenda evangelica).


Veritas

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Kakaram
view post Posted on 9/7/2009, 09:00




Ciao Veritas.
Personalmente, non ritengo il Talmud tanto più attendibile del vangelo.
Parlando di testimoni oculari, l'evangelista Giovanni fu testimone oculare più di molti altri.

Per quanto riguarda l'ultima cena, non riesco a seguire il filo dei tuoi studi.
Perchè fu una cena d'addio? E' sempre scritto nel Talmud? Hai ricavato l'identità dei partecipanti guardando il quadro di Leonardo?
 
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Veritas_2
view post Posted on 9/7/2009, 14:08




CITAZIONE (Kakaram @ 9/7/2009, 10:00)
Ciao Veritas.
Personalmente, non ritengo il Talmud tanto più attendibile del vangelo.
Parlando di testimoni oculari, l'evangelista Giovanni fu testimone oculare più di molti altri.

Per quanto riguarda l'ultima cena, non riesco a seguire il filo dei tuoi studi.
Perchè fu una cena d'addio? E' sempre scritto nel Talmud? Hai ricavato l'identità dei partecipanti guardando il quadro di Leonardo?

Ciao Kakaram!

Penso che dopo oltre 12 anni di studi 'mirati', anche tu arriveresti alla conclusione che il Talmud rabbinico, almeno in taluni aspetti, è molto più attendibile della letteratura neotestamentaria e questo perchè i rabbini non ebebro alcuno motivo, come invece l'hanno avuto i cattofalsari (tesi a nascondere allucinanti verità circa il loro sconcertante castello di menzogne, attraverso le quali essi diedero vita sincreticamente al culto catto-cristiano), di mistificare la verità storica.

Sino a circa la metà del IV secolo, ciò che era riportato nel Talmud era perfettamente in chiaro, in quanto l'apparato cattoclericale del tempo, non aveva ancora conquistato il potere necessario per distruggere tutta la letterarura ostile a loro (pagana, giudaica, gnostica, eretica, manichea, etc.). Successivamente, in seguito alle sanguionose represssioni operate dagli esponenti cattolici, a tutti i livelli, i rabbini furono costretti a ricostruire i loro libri e le loro biblioteche, facendo attenzione a non riportare in chiaro le figure dei personaggi evangelici, a partire da Gesù e da sua madre. E' per questo che, apparentemente, il Talmud sembra poco comprensibile e quindi 'inaffidabile', secondo l'attuale aplogetica cattolica. In realtà esso, sebbene le varie mascherature operate, risulta attendibilissimo, malgrado i tentativi denigratori dei cattofalsari!

Perchè fu una cena d'addio?....E' semplice! Gesù ed il suo gemello Giuda Tomaso (e sicuramente la loro madre, Maria Vergine) rimasero ad Efeso, in Asia Minore, mentre Maria Salome di Magdala, Giuseppe Barnaba, Giovanni 'Marco' ed altri personaggi si imbarcarono per la Gallia. Infatti, malgrado le amene 'strombazzate' antibrowniane a 360°, la storia della Maddalena in Gallia è VERISSIMA, anche se le cose non sono andate come le ha ricostruite Dan Brown. E' tuttavia altamente possibile che la storia del 'Sang Raal' sia vera (e questo lo si capisce soprattutto dai goffi quanto imprudenti tentativi da parte clericale di mascherare la cosa). Quasi sicuramente, la linea di sangue reale (Sang Raal) era legata alla figura di Giuseppe Barnaba ed alla sua discendenza. Solo che fu tutt'altro che una linea di sangue 'davidica'!

Per mistificare lo scottante aspetto della linea di sangue 'davidica, legata alla figura di Giuseppe Barnaba (primogenito di Gesù), gli ameni cattofalsari non trovarono di meglio che inventarsi l'allucinante panzana di Giuseppe d'Arimatea che, con una coppa (subdolamente fatta coincidere con il Graal, vale a dire una celebre coppa della precedente tradizione celtica, a cui erano legati particolari aspetti prodigiosi), raccolse il presunto sangue che sarebbe uscito dalla ferita del costato, inflitta a Gesù, ormai morto, dal famigerato soldato Longino.

Dal momento che la tradizione popolare circa la Maddalena in Gallia, contemplava una linea di sangue davidica connessa alla figura di un "certo" Giuseppe (Barnaba), attraverso l'invenzione cattofalsaria si diede da bere ai 'creduli devoti' la panzana secondo cui il Giuseppe era quello di Arimatea, SBARCATO IN GALLIA con la Maddalena, ed il sangue non era una 'linea di sangue' davidica, ma il sangue che sgorgò dal costato di Gesù e che Giuseppe avrebbe raccolto con la "coppa"!! Pazzesco!...E' evidente che il pirla che diede voce a tale incommensurabile panzana, non aveva la benchè minima idea delle usanze e costumi del popolo giudaico!

Quanto sopra non è contemplato dal Talmud, ma è una ricostruzione fatta attraverso una miriade di piccoli dati, 'diluiti' in un notevole numero di testi (è per questo motivo che essi sono ancora oggi disponibili; se fossero stati 'concetrati' in un volume o due, essi non sarebbero mai giunti sino a noi, in quanto sicuramente sarebbero stati espunti!

"...Hai ricavato l'identità dei partecipanti guardando il quadro di Leonardo?"

Assolutamente NO!...Quella dei "12 Apostoli" è un'allucinante panzana cattofalsaria! Secondo il Talmud, i discepoli di Gesù furono 5. Leggendo attentamente Pistis Sophia, tale dato viene praticamente confermato (lì, però, non si parla di 'discepoli' o tantomeno di 'apostoli', ma di '5 assistenti')


Saluti


Veritas

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Kakaram
view post Posted on 9/7/2009, 14:27




Ti ringrazio per la risposta Veritas.
Tratti un argomento molto interessante e in modo molto chiaro.

Il Talmud sarebbe un testo che quindi ha subito delle alterazioni nel corso della storia,
Per via dell'oppressione operata dai cristiani. Al giorno d'oggi sarebbe un magnifico documento per contestare l'origine divina del cristianesimo. Perchè gli ebrei di oggi non lo usano per far chiarezza sul Vaticano?

Inoltre -se possibile- potresti indicare i testi (o almeno alcuni) che trattano della partenza di Maddalena per la Gallia?

Grazie!
 
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Veritas_2
view post Posted on 9/7/2009, 21:16




CITAZIONE (Kakaram @ 9/7/2009, 15:27)
Ti ringrazio per la risposta Veritas.
Tratti un argomento molto interessante e in modo molto chiaro.

Il Talmud sarebbe un testo che quindi ha subito delle alterazioni nel corso della storia,
Per via dell'oppressione operata dai cristiani. Al giorno d'oggi sarebbe un magnifico documento per contestare l'origine divina del cristianesimo. Perchè gli ebrei di oggi non lo usano per far chiarezza sul Vaticano?

Inoltre -se possibile- potresti indicare i testi (o almeno alcuni) che trattano della partenza di Maddalena per la Gallia?

Grazie!

Bene, mi piace dialogare con persone dalla mente aperta, che sanno valutare le cose secondo i principi della razionalità, senza essere vincolati ai dogmi che, purtroppo, ci inoculano nel cervello sin dalla più tenera età! Vediamo di commentare le tue interessanti osservazioni.

Più che di alterazioni, io parlerei di 'camuffamenti'. Ovviamente solo per quanto riguarda tutti i riferimenti a Gesù e a sua madre. Per esempio, Gesù non viene mai chiamato Yehoshuah o Yeshuah, traslitterato con Giosuè (Iosue nella Vulgata di Gerolamo), ma "Yechu" o "Yeshu", il quale non è affatto un nome ma un acronimo denigratorio, che sottende la frase ebraica "YEmmach SHemo Uezikhro", il cui significato è "possa il suo nome e la sua memoria essere cancellati". Malgrado ciò, è evidente che il riferimento è proprio a Gesù di Nazareth.

La cosa che ho trovato particolarmente sconcertante è rappresentata dal fatto che, a fronte di particolari estremamente importanti, dal punto di vista esegetico, presenti nella letteratura rabbinica, l'erudizione classica non tiene in nessun conto, o quasi, la testimonianza dei libri rabbinici, per ciò che concerne la figura di Gesù di Nazareth.

Credo che questa circostanza sia dovuta al fatto che intorno a tale letteratura è stato alzato un polverone denigratorio dai falsari cattoclericali, i quali da sempre hanno cercato, con mille pretesti, di svuotare di credibilità tale letteratura, tanto da arrivare ad affermare che il personaggio citato nel Talmud ed in altre opere rabbiniche, non è Gesù di Nazareth, e questo dopo che nei secoli passati i giudei della diaspora siano stati soggetti ad un'infinità di vessazioni e persecuzioni da parte del clero cattolico, per il contenuto del loro Talmud riguardo a Gesù.

Perchè gli ebrei di oggi non usano tutto ciò contro il Vaticano?... Non è difficile da capire. Il mondo rabbinico non vuole nuocere più di tanto al Vaticano in quanto, di fronte ad un ipotetico crollo della struttura cattocristiana, ci sarebbe nel contempo un crollo delle entrate relative al pellegrinaggio religioso in Israele, e questo il mondo rabbinico e quello israeliano non possono permetterselo.

Inoltre, vi è anche un altro aspetto da non sottovalutare. I primi a riempire i propri armadi di "scheletri", sono stati proprio i sacerdoti giudaici, i quali, al tempo del re giudeo Giosia, operarono una netta palingenesi dell'antico culto ebraico, essenzialmente politeista, trasformandolo in una forma di rigido monoteismo. Chiaramente, tutto ciò è perfettamente conosciuto dalle alte gerarchie vaticane, ed è per questo motivo che il mondo rabbinico attuale si guarda bene dall'attaccare frontalmente la chiesa, paventando una reazione di cui è difficile prevedere i possibili, catastrofici effetti per la loro stessa religione.

I libri più antichi che trattano dell'emigrazione della Maddalena in Gallia, sono 'La vita di Maria Maddalena', del vescovo di Mainz/Magonza Raban Maar e l'omonimo lavoro di Jacopo da Varazze. Il primo lavoro, che si articola in 5 libri, è stato composto tra il 9° - 10° secolo, mentre il secondo nel XIII secolo. Vi sono poi lavori minori, conservati in biblioteche parigine, che risalgono addirittura al VI secolo. Da tenere presente che la figura della Maddalena in Gallia è strettamente legata a quella di "Maria Egiziaca", un carattere fictionale inventato per mascherare il primo (cioè per far credere che tutte le 'dicerie' sulla Maddalena erano in realtà riferite a tale carattere di pura fantasia).


Saluti


Veritas

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Edited by Veritas_2 - 10/7/2009, 03:01
 
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Kakaram
view post Posted on 9/7/2009, 21:55




E' tutto molto interessante Veritas.
Ti ringrazio per la condivisione. Sarò lieto di acquistare il tuo libro perchè dalle tue parole traspare uno studio serio (anche se, in alcune parti molto fervoroso :lol: )


In particolare, vorrei chiederti qualche approfondimento su questo tema che hai accennato
CITAZIONE (Veritas_2 @ 9/7/2009, 22:16)
[...]

Inoltre, vi è anche un altro aspetto da non sottovalutare. I primi a riempire i propri armadi di "scheletri", sono stati proprio i sacerdoti giudaici, i quali, al tempo del re giudeo Giosia, operarono una netta palingenesi dell'antico culto ebraico, essenzialmente politeista, trasformandolo in una forma di rigido monoteismo. Chiaramente, tutto ciò è perfettamente conosciuto dalle alte gerarchie vaticane, e per questo motivo che il mondo rabbinico attuale si guarda bene dall'attaccare frontalmente la chiesa, paventando una reazione di cui è difficile prevedere i possibili, catastrofici effetti per la loro stessareligione.

[...]

Non ha molto a che fare con l'intento della tua opera, me ne rendo conto.
Ma vorrei saperne qualcosa di più.
Il culto ebraico ha quindi un passato politeista ? (come sospettavo da tempo) Non immaginavo che si potesse ricavare il periodo storico della rivoluzione monoteista.


 
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nibiru
view post Posted on 10/7/2009, 01:10




Accidenti, Veritas!!!

Dan Brown ha scritto un romanzo usando come base qualche verità infilata qui e là ma tu hai trovato la verità e devi solo romanzarlo qua e là... :)

Lui è diventato ricco e famoso ed ha creato un bel pò di fastidi alla chiesa: io temo che non sarà la stessa cosa per te visto che le tue rivelazioni non danno fastidio ma tendono ad abbattere come un cataclisma tutta la chiesa. Tu vuoi seppellire il vaticano e 2000 anni di storia (e la cosa non mi dispiace affatto considerando che in questi venti secoli molte sono le cose di cui la chiesa dovrebbe vergognarsi)...

Ora, ammesso che tu riesca a pubblicare dei volumi (sia per i dotti che per la massa) e quindi a trovare un editore pronto a "rischiare" è evidente che ti esporresti ad un attacco senza precedenti.

Molti ti chiederebbero, come prima cosa, dove sono le prove delle tue affermazioni. Tu, immagino, risponderesti elencando, punto per punto, tutti i testi, i documenti ecc. relativi ad ogni argomento affrontato.

Bene.

Il problema è che tutti i testi e documenti da te studiati in questi lunghi anni non riportano chiaramente quanto da te espresso: fondamentalmente sono il frutto di "interpretazioni".

Non pensi faranno leva su questo punto debole ? potrebbero benissimo liquidarti dicendo: "Ok, tutto molto interessante ma...non ci sono prove! tutto quello che ci racconti è una tua deduzione non supportata da codifiche riconosciute universalmente."

In pratica, possono dirti che hai fatto come quelli che credono di aver trovato la chiave di traduzione delle centurie di Nostradamus e invece hanno solo adattato la storia a queste.

In fondo, possono benissimo far leva sul fatto che se è tutto facimente interpretabile e chiaro come tu dichiari allora come mai nessuno storico o scienziato ha trovato mai nulla ?

La chiesa può plagiare i fedeli ma la scienza no.

Insomma...sei pronto alla Battaglia ?
 
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Veritas_2
view post Posted on 10/7/2009, 01:48




CITAZIONE (Kakaram @ 9/7/2009, 22:55)
E' tutto molto interessante Veritas.
Ti ringrazio per la condivisione. Sarò lieto di acquistare il tuo libro perchè dalle tue parole traspare uno studio serio (anche se, in alcune parti molto fervoroso :lol: )


In particolare, vorrei chiederti qualche approfondimento su questo tema che hai accennato

CITAZIONE (Veritas_2 @ 9/7/2009, 22:16)
[...]

Inoltre, vi è anche un altro aspetto da non sottovalutare. I primi a riempire i propri armadi di "scheletri", sono stati proprio i sacerdoti giudaici, i quali, al tempo del re giudeo Giosia, operarono una netta palingenesi dell'antico culto ebraico, essenzialmente politeista, trasformandolo in una forma di rigido monoteismo. Chiaramente, tutto ciò è perfettamente conosciuto dalle alte gerarchie vaticane, e per questo motivo che il mondo rabbinico attuale si guarda bene dall'attaccare frontalmente la chiesa, paventando una reazione di cui è difficile prevedere i possibili, catastrofici effetti per la loro stessa religione.

[...]

Non ha molto a che fare con l'intento della tua opera, me ne rendo conto.
Ma vorrei saperne qualcosa di più.
Il culto ebraico ha quindi un passato politeista ? (come sospettavo da tempo) Non immaginavo che si potesse ricavare il periodo storico della rivoluzione monoteista.

"..(anche se, in alcune parti molto fervoroso"

Niente paura: i temi del libro saranno affrontati con molta pacatezza, altrimenti rischierei l'autogol!.. :lol:

"..Il culto ebraico ha quindi un passato politeista ? (come sospettavo da tempo)"

E sospettavi bene!

E' esatto. L'ebraismo primitivo, o mosaico, era squisitamente un politeismo, come tutte le religioni dei paesi confinanti con la Palestina. Tieni presente che un vero monoteismo, prima di quello giudaico (o di Giosia-Helkya), non si era mai avuto, in quanto anche l'esperienza del faraone Akhenaten non contemplò un vero e proprio monoteismo, ma piuttosto una 'monolatria'. In sostanza, non si negava l'esistenza degli altri 'dèi', oltre il dio Aton, 'padre' celeste di Akhenaten, ma se ne impedì il culto, riservanolo solo per Aton.

Gli archeologi israeliani hanno ritrovato nelle sabbie dei deserti palestinesi (deserto di Giuda) delle lastre di roccia con sopra incisa la frase "a Yahweh ed alla sua Asherat". Asherat/Astarte fu la paredra di Yahweh, un dio di assoluta origine egizia, il quale, in Egitto, era chiamato Amen/Amon e fu la massima divinità egiziana, specialmente quando venne associato con Rha (il dio sole), adorato nella regione del delta. L'ebraismo primitivo ebbe, come i culti dell'Egitto, una vera e propria 'triade', rappresentata dagli 'Elhoim': vale a dire dal dio di Mosè, dal dio di Abramo e dalla dea fenicio-babilonese Asherat/Astarte, la quale venne considerata la paredra di Amen/Yahweh (o "Amon/Yahweh")

Nella seconda metà del VII secolo a.c., il re giudeo Giosia, estremamente preoccupato per ciò che era accaduto al regno di Israele, invaso e distrutto dagli assiri, decise di trasformare il culto ebraico, grazie all'aiuto determinante del sommo sacerdote Helkya e della casta religiosa ad esso associata, in un culto rigidamente monoteista, al fine di suscitare la necessaria coesione tra i giudei abitanti nei suoi domini. Il culto così riformato venne chiamato 'giudaismo', in quanto esso vide la luce in Giudea, attraverso l'iniziativa di un re giudeo (Giosia).


Saluti


Veritas

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Veritas_2
view post Posted on 10/7/2009, 06:41




CITAZIONE (nibiru @ 10/7/2009, 02:10)
Lui è diventato ricco e famoso ed ha creato un bel pò di fastidi alla chiesa: io temo che non sarà la stessa cosa per te visto che le tue rivelazioni non danno fastidio ma tendono ad abbattere come un cataclisma tutta la chiesa. Tu vuoi seppellire il vaticano e 2000 anni di storia (e la cosa non mi dispiace affatto considerando che in questi venti secoli molte sono le cose di cui la chiesa dovrebbe vergognarsi)...

Ciao Nibiru!

Hai centrato nel segno.

Se il mio libro, ammesso che riuscirò a farlo pubblicare senza troppe difficoltà (cosa che purtroppo io già m'immagino di no, per i motivi che tu hai ben compreso), riuscirà a sollevare un putiferio, tanto da convincere i riluttanti eruditi di professione ad interessarsi ad esso, allora non esagero se affermo che in tale evenienza forse saremmo alla vigilia di una rivoluzione epocale per ciò che concerne il mondo religioso occidentale.

E' proprio nella speranza di vincere gli eventuali ostacoli che si potrebbero frapporre alla pubblicazione del mio libro, che avevo deciso di iscrivermi in qualche forum americano, al fine di affinare la mia conoscenza della lingua inglese, in vista di una possibile traduzione in tale lingua. In America gli editori sono poco inclini ai dogmi ed al loro rispetto formale e sostanziale, essendo essi guidati quasi esclusivamente dal 'business'. Se, una volta sottoposta l'opera alla valutazione dei funzionari di una qualche casa editrice statunitense, essa venisse giudicata positivamente, io credo che non ci sarebbero più ostacoli nel veder pubblicato il mio lavoro. Comunque, staremo a vedere. Per ora la cosa più importante è portare a termine le mie ricerche e la stesura del libro, poi si vedrà.

".. è evidente che ti esporresti ad un attacco senza precedenti."

E' una cosa di cui mi sono reso conto già da diversi anni, da quando ho subdorato tutta la verità che si cela dietro l'allucinante castello di menzogne clericale. Ed è per questo che da allora ho proveduto a 'depositare' copie del mio lavoro, delle mie ricerche e dei dati raccolti, presso persone fidate. Qualora mi accadesse qualcosa, sono convinto che qualunque erudito, anche se di qualità non eccelse, sarebbe in grado di trarre da tutto ciò un opera del tutto aderente a quella che sto cercando di completare.

CITAZIONE
Molti ti chiederebbero, come prima cosa, dove sono le prove delle tue affermazioni. Tu, immagino, risponderesti elencando, punto per punto, tutti i testi, i documenti ecc. relativi ad ogni argomento affrontato.

Le prove che posso fornire io sono di gran lunga superiori a quelle che il clero falsario può attualmente fornire (a causa della loro obbligata reticenza) circa la storicità del Nazareno. Questo soprattutto perchè gli ameni apologeti cattolici di tutte le epoche, hanno cercato di 'blindare' il loro inganno 'cosmico' attraverso la discriminante temporale, offrendo improbabili prove di vetustà circa i loro vangeli nei confronti di altri contesti letterari a loro ostili (in primis la scottante letteratura talmudica). E' più che evidente che secondo tale distorta mentalità cattofalsaria, una menzogna scritta oggi (e facilmente dimostrabile come tale) ha più valore di una verità scritta tra un anno o tra un secolo!

Ciò che mi ha guidato nelle mie ricerche e nei miei studi, non è soltanto l'aspetto temporale, che in ogni caso non può assolutamente 'surclassare' altri aspetti che appaiono più attendibili, come ad esempio la valutazione della palese contraddizione logica in ciò che è riportato negli antichi testi esibiti (*), ma soprattutto il riscontro logico tra le varie fonti, a prescindere dalla loro vetustà.

Per esempio, abbiamo solo la fonte cristiana che ci dice che Gesù morì crocifisso negli anni 30, mentre altre fonti, come per esempio quella gnostica (v. Basilide), quella rabbinica (Talmud), quella 'slava' (versione slava dei lavori di G. Flavio), quella pagana (Hierocles, citato da Lattanzio) e quella coranica invece la escludono! Non solo, ma nella stessa fonte cristiana troviamo delle stupefacenti contraddizioni, le quali non fanno che confortare le evidenze esterne, circa il fatto che Gesù NON POTEVA essere stato giustiziato negli anni 30.

Ad esempio, negli Atti degli Apostoli troviamo la sconcertante affermazione secondo cui Paolo 'di' Tarso, tra gli ani 58-60, riteneva Gesù ancora in vita!... E non è la sola contraddizione, visto che Ireneo, celebratissimo padre della chiesa, dichiarò che Gesù morì ai tempi di Claudio; affermando inoltre (in risposta ai docetisti) che Gesù visse tutte le 'fasi' della vita di un uomo, essendo stato un bambino, un fanciullo, un giovane, un uomo maturo ed infine un vecchio (Gesù aveva raggiunto i 66 anni di età quando i giudei lo lapidarono a morte nella città di Lydda).

Ora, dal momento che l'imperatore Claudio morì nel 54 e che in tale data Gesù era appena 48enne, essendo nato nel 6 d.c., non si può certo dire che egli all'epoca fosse già un 'vecchio': ergo, è chiaro che la sua morte deve essere avvenuta almeno una decina di anni dopo, affinchè lo si potesse definire un vecchio. Aspetto quest'ultimo, che assegna grande credibilità a ciò che è riportato negli Atti, malgrado le fumose 'interpretazioni" degli apologisti ed esegeti cattofalsari!

CITAZIONE
Il problema è che tutti i testi e documenti da te studiati in questi lunghi anni non riportano chiaramente quanto da te espresso: fondamentalmente sono il frutto di "interpretazioni".

Non esattamente. Le mie ricostruzioni si basano su una valutazione logica e ponderata dei dati raccolti: valutazione alla portata di qualunque erudito 'neutrale'. La maggior parte dei dati, per quanto possa apparire incredibile, io l'ho ricavata proprio da fonte patristica. Sarà difficile agli eventuali contestatori affermare che tali dati non sono attendibili!!....

CITAZIONE
Non pensi faranno leva su questo punto debole ? potrebbero benissimo liquidarti dicendo: "Ok, tutto molto interessante ma...non ci sono prove! tutto quello che ci racconti è una tua deduzione non supportata da codifiche riconosciute universalmente."

Penso che quando l'erudizione ufficiale si sarà incominciata ad interessare al 'caso', alla mia raccolta di dati se ne aggiungerà una nuova messe! Potrà sembrarti strano, ma una certa quantità di dati io ho potuto recuperarla attraverso la visione di pagine di libri 'online'. Ciò vuol dire che quello che era conosciuto ad un autore era invece ignoto ad un altro. Del resto io non mi vanto di aver raccolto tutti i dati che è materialmente possibile recuperare, ma abbastanza per fare una confortevole ricostruzione dell' "affair".

Tanto per farti un esempio, da un testo di fine '700 ho potuto apprendere che la prima epistola di Giovanni 'evangelista' (***) in passato era conosciuta anche con il titolo di "Lettera ai Parti". Ciò non mi ha sorpreso più di tanto, dal momento che era trascorso già un bel po' di tempo da che avevo potuto intuire che questo Giovanni si era recato in Babilonia (v. prima epistola 'di' Pietro)(**), che all'epoca era sotto la dominazione persiana (parti).

CITAZIONE
In fondo, possono benissimo far leva sul fatto che se è tutto facimente interpretabile e chiaro come tu dichiari allora come mai nessuno storico o scienziato ha trovato mai nulla ?

Acuta osservazione la tua. Tuttavia la risposta è molto semplice: gli storici, ed i ricercatori in generale, hanno cercato il Gesù storico laddove era impossibile trovarlo!!.... Circa 19 secoli fa, i padri falsari (o padri fondatori, chiamati eufemisticamente 'padri della chiesa') hanno approntato un percorso 'ad hoc', in cui tutta la schiera di eruditi che si sono appassionati nella ricerca delle vere origini del cristianesimo, si è fatalmente inoltrata, senza accorgersi che parallelamente si snodava un percoso di ricerca del tutto inesplorato. Io mi ci sono imbattuto per caso e quando ho iniziato a percorrerlo lentamnete mi sono sbalordito di tutto ciò che andavo scoprendo. Si tratta di verità incredibili, e lo dimostra il fatto che le mie esposizioni, sebbene piuttosto accurate, difficilmente vengono 'digerite' e questo vale non solo per i catto-cristiani, ma anche per i laici.

"..Insomma...sei pronto alla Battaglia ?"

Credo proprio di sì!.. :)


Saluti

______________________________

Nota:

(*) - spesso non tanto antichi quanto si vorrebbe: v. ad esempio i vangeli canonici, la cui data di redazione viene 'rumorosamente' presunta nel I secolo, quando invece tutte le indicazioni esterne la pongono non prima del 140

(**) - Ovviamente si trattò di Giovanni 'Marco', secondogenito di Gesù! Il suo pseudonimo, 'Marco', venne associato puerilmente alla figura di Simon Pietro, per il semplice fatto che, a Roma, un ALTRO Marco (nome reale del personaggio in oggetto) venne associato alla stessa figura, vale a dire a quella di Simon Pietro. Ed è per questo che gli esegeti ed apologisti falsari affermano spudoratamente che laddove nella epistola di Pietro è riportata Babilonia, in 'realtà' si deve intendere Roma!! Riallacciandomi alla tua osservazione circa il fatto del perchè fior fiore di eruditi non siano riusciti a sbrogliare l'intricata matassa, puoi constatare da te stesso che senza un'adeguata fase propedeutica, nessuno sarebbe mai stato in grado di svelare tutto ciò che io sto svelando, anche se con obbligate 'reticenze' (almeno per il momento)

(***) - quella realmente sua (o probabilmente sua, sebbene molto diversa dall'eventuale originale), visto che le altre due sono da accreditare a Giovanni il 'presbitero': vale a dire il FRATELLO DI GESU' che nei vangeli è chiamato 'furbescamente' Giuseppe!


Veritas

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Edited by Veritas_2 - 11/7/2009, 03:41
 
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Carolina Cullen
view post Posted on 18/7/2009, 23:44




La valanga dei tentativi di negare l'esistenza di Gesù o quantomeno di svelarne aspetti che confliggono con la "verità ufficiale", si sono sprecati nell'arco dei millenni e già il Concilio di Trento cercò di distinguere verità e stronzate, senza riuscirci, a quanto vedo. Ma nessuno al momento è riuscito a confutare le profetiche parole del Cristo che, riferendosi alla Chiesa disse: "le porte degli inferi non prevarranno contro di essa" Infatti i caldi giorni del luglio 2009 vedono ancora il Soglio di Pietro bello e saldo e i Veritas 2 intorcigliarsi in un fiume di ricerche e di parole che dimostrano la presunzione ( umana, profondamente umana, del resto,) di chi vuole trovare la formula matemtica della non esistenza del dio cattolico. Amico mio questa formula, al pari di quella dell'esistenza matematica di Dio, non si troverà mai. Se no finirebbe la nostra libertà.
 
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126 replies since 7/5/2009, 10:12   3246 views
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