No, se mi chiedi "posso?" devo dire di no, poi io non sarò lì a controllarti col fiato sul collo
Non so il tempo utile o necessario, si inzia e se fà bene si prosegue finchè si ritiene opportuno, comunque non meno di 13 mesi di tempo variando il dosaggio in base alle necessità.
Tintura madre, meglio, da 30 a 50 gtt 3 volte al giorno, inziamo con 15 per 3 gg, poi 20 per 7 gg, poi passiamo a 30 e infine a 50 e vediamo come và.
Poi, in altra parte l'utente testugine consigliava il Pro-biotico, sensato, ma vorrei prima Rimuovere, poi Rimpiazzare, anche per evitare sintomi che possono dissuadere il paziente dal proseguire. Però non ho nulla in contrario se il paziente assume il probiotico, anche se aspetterei almeno i 15 gg.
Si inzia pian piano, il glutine si può eliminarlo a poco a poco, sostituendo con prodotti graditi.
Ora metto una roba utile con copia incolla. Quando la trovo.
Poi, quando mi avranno messo in galera per aver consigliato terapie mediche in un forum, ve la sbrigherete da soli.
Questa sarebbe per i disturbi neurocomportamentali, autismo ecc... ma è perfetta ugualmente:
1. Sospensione della caseina : Alimenti con proteine del latte
DIETA PRIVA DI PROTEINE DEL LATTE VACCINO
EVITARE I SEGUENTI PRODOTTI :
latte (fresco, conservato, in polvere, ad alta digeribilità, ecc...), burro, latte di soja, panna, yogurt, formaggi . Latte condensato, liofilizzato, in polvere, siero di latte, latticello, lattosio, caseinati, creme di ogni tipo, salse cremose, besciamella, purea di patate, biscotti (PLASMON compresi),, dolci, torte, paste, croissant, merendine, gelati cremosi, gelati confezionati, cioccolato al latte, nutella e similari, prodotti tipo ovomaltina, nesquick, ecc... . Prosciutto cotto, mortadella, pancetta, lardo, salame industriale, wurstel, carne di vitello, omogeneizzati al vitello, maionese confezionata, cibi fritti nel burro, pastella (frittelle, ecc..), pane bianco, pane al latte, pizza, marmellata di castagna, farinalattea, (sapone di marsiglia, cosmetici contenenti derivati del latte).
CONTROLLARE E SELEZIONARE I SEGUENTI PRODOTTI :
TUTTI GLI ALIMENTI CONFEZIONATI
Pane, pasta, pasta all’uovo, grissini, crackers, salse, condimenti, caramelle, chewing-gum dolcificanti, surgelati saponi, shampoo, detersivi, (cosmetici, creme idratanti, detergenti, notte/giorno, ecc..
N.B. molti prodotti apparentemente “insospettabili” - pane, pasta, grissini, ecc... - contengono come additivi componenti del latte vaccino. Conviene comunque diffidare di tutto: se non si ha l’assoluta certezza che nel prodotto non sia presente latte, è meglio non assumerlo o non utilizzarlo).
(Dieta priva di latte vaccino)
CONSENTITI:
Latte di capra e derivati, latte di riso, latte di cocco, latte di mandorla, margarina di soia (le altre margarine vegetali sono consentite, ma biologicamente non sono consigliabili) burro di cocco, sorbetti artigianali alla frutta, dolci, biscotti e affini “esenti da latte vaccino”, dolci prodotti con latti vegetali (e possibilmente zucchero grezzo) , seitan, tamari, yogurt vegetale 100%, cioccolato fondente, cacao amaro pizza senza mozzarella o altri formaggi, prosciutto crudo, bresaola, prosciutto cotto o altri insaccati specificati “senza componenti del latte”, (saponi, detergenti, cosmetici, detersivi senza componenti del latte).
ALCUNI ESEMPI DI PRODOTTI SENZA COMPONENTI DEL LATTE VACCINO:
BISCOTTI: Privolat Colussi, Pavesini, Gran Cereale Mulino Bianco, Essere cereali aggregati, Hob Nobs Mc Titie’s, linee alla soia “Cercai” o “Valsoia”, Tuc Saiwa, biscotti e crackers Wasa. Yogurt “Biflsoy”.PROSCIUTTO COTTO: Rovagnati gran biscotto, Lupi, Breda, Ferrarini. Mortadella “Regina” Citterio, Linea “Polial” Plasmon. (Linea per l’igiene “Neutralia”).
N.B. Sono solo alcuni esempi; i prodotti senza latte vaccino sono molti e vanno ricercati con cura. La rimozione di prodotti caseari ha effetti di solito rapidi e visibili. Entro 3 settimane abbiamo nel 66% dei pazienti grossi benefici,abbiamo scoperto che il picco delle beta –casomorfine ( peptidi derivanti dal malassorbimento della caseina ) scompare dal profilo urinario rapidamente dopo la rimozione dei prodotti caseari (entro un paio di giorni). Nel 1995 Lucarelli S ed altri, hanno posto delle strette correlazioni tra intolleranze alimentari e autismo, in particolare, segnalando il ruolo dei peptidi alimentari nella produzione di effetti tossici a livello del SNC che interagissero con i neurotrasmettitori, evidenziavano l’intolleranza al latte vaccino presente in 36 pazienti autistici; osservavano un miglioramento dei sintomi dopo circa due mesi dalla sospensione dalla dieta del latte vaccino, con un incremento delle IgA per caseina, latto-albumina e beta-lattoglobulina, nonchè IgG e IgM per caseina. Nell’Autismo sono presenti frequentemente disordini gastrointestinali, correlati essenzialmente al malassorbimento, al quale si associa nel 70% dei casi una patologia da reflusso gastro-esofageo. Nella nostra esperienza il reflusso gastro-esofageo era correlato soprattutto a gastropatie da intolleranze alimentari (latte vaccino e glutine). Nel novembre 1999, osservazioni analoghe sono state riportate da Horvath K ed altri : essi dimostrano la presenza, in pazienti autistici, di disordini gastrointestinali, specialmente esofagite da reflusso e malassorbimento di disaccaridi. Gli autori osservano anche un incremento di secrezione bilio-pancreatica che depone per un interessamento dei recettori della secretina del fegato e del pancreas.
E’ importante documentare ulteriori condizioni di malassorbimento che favoriscono l’accumulo di amine tossiche a livello del SNC, in particolare negli astrociti.
Dopo tre settimane
2. Sospensione del glutine . Alimenti contenenti glutine.
Non è una operazione semplice . La riduzione dei peptidi derivanti dal glutine non avviene immediatamente (come nel caso della caseina) . Whiteley parla di una riduzione del 26% dopo cinque mesi.
DIETA PRIVA DI GLUTINE
EVITARE I SEGUENTI ALIMENTI:
Frumento (vedi dieta specifica), segale, orzo, avena, triticale (cereale ibrido di grano e riso) prodotti “ai cereali”, al frumento, al malto malto di frumento, seitan.
(I seguenti cereali possono o meno dare reazioni di allergia—intolleranza in soggetti sensibili al glutine. Si consiglia di introdurli nella dieta quotidiana uno alla volta e controllare eventuali reazioni; se non si manifestano sintomi il cereale è tollerato e può essere utilizzato 2 - 3 volte la settimana): grano saraceno miglio amaranto sorgo.
CONSENTITI:
mais, riso (preferibilmente integrale), farro (a volte può non essere ben tollerato; è una questione individuale) quinoa, tapioca, manitoba, soia e derivati (esclusa la salsa di soia), prodotti “senza glutine” (in farmacia e nei negozi di alimentazione naturale)
N.B. Sono stati generalmente citati gli alimenti “base”. E’ assolutamente obbligatorio controllare tutti gli alimenti preconfezionati ed informarsi al ristorante sulla composizione delle pietanze. In presenza del minimo dubbio, evitare l’assunzione dell’alimento.
N.B. A VOLTE LE AZIENDE ED I PANIFICATORI INSERISCONO LA FARINA DI GRANO NEGLI INGREDIENTI SENZA SPECIFICARLO NEL PROSPETTO DI COMPOSIZIONE DELL’ALIMENTO.