CITAZIONE (AliceIsCrazy @ 23/3/2006, 11:43)
se non l'avete già fatto leggete Cigni selvatici di Jung Chang vi darà un idea di come hanno vissuto i cinesi l'avvento del Comunismo, io l'ho trovato raccapricciante
Non l'ho letto, grazie Alice.
Ho viaggiato per la Cina circa due anni fà, per lavoro.
Non mi soffermo su cose che già sapete tipo il costo del proiettile dei condannati a morte, le sevizie sugli aniamli, il controllo sulle nascite, niente sindacati (il sindacato è lo stato) e la repressione di ogni forma di culto più un infinità di altre.
La Cina è ancora comunista solo dal punto di vista formale ma applica uno sfruttamento dell'uomo sull'uomo come mai nella storia del capitalismo occidentale è accaduto, fatto salvo le sue pagine di espansione coloniale, forse.
Racconto una storia che il 3D mi ha ricordato e che avevo rimosso.
Ero in una grossa azienda cinese, una multinazionale che ha anche una sua sede in Italia.
I cinesi sono molto gentili e, forse vista la mia nazionalità, decidono orgogliosamente di mostrarmi anche uno dei loro reparti di produzione attrezzato con una quindicina di macchine italiane per lo stampaggio della plastica.
Il reparto era in un sotterraneo, quasi un corridoio. Passiamo in mezzo a questa lunga teoria di grosse macchine, i cinesi parlano come di solito si fà per illustrarmi cosa si produce. Mi accorgo che gli operatori hanno una strana divisa e che al nostro ingresso interrompono il lavoro e si mettono faccia al muro, mani sui fianchi.
Chiedo e mi dicono che sono i detenuti del carcere cittadino.
Mi accorgo che ad uno vengono date due legnate in testa reo di averla voltata, la mia interprete (donna elegante ed intelligente) capisce e mi dice che non è permesso loro di volgere lo sguardo verso i cittadini liberi !! :o
Non ricordo cosa si producesse li dentro, ricordo che avevo fretta di uscire da là.
Questa è la Cina oggi, ne comunismo ne capitalismo selvaggio.
E' un'altra cosa, se possibile, ancora peggiore.
Hike