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ionizzatore, autocostruzione

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digir3v
view post Posted on 27/1/2009, 11:19




Ciao a tutti, vorrei farvi una domanda: sto cercando di costruire uno ionizzatore anch'io, mi chiedevo se i condensatori devono essere obbligatoriamente 33nF 1000V oppure se si può prenderne di più piccoli ... e in tal caso fin dove si può arrivare. Ve lo chiedo perchè un negozio qui li ha, ma sono 27nF 630V .... altrimenti ci sarebbero quelli da 2000V ma costano parecchio di più.

Ringrazio chiunque voglia aiutarmi :)
 
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view post Posted on 27/1/2009, 11:29
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Secondo me dovrebbero andar bene anche quelli da 630V ma forse sarebbe meglio chiedere a qualcuno che li usa spesso, come luxman o tonno16. Anche se in ritardo (non mi sono giunte le notifiche) voglio rispondere a ceciox che chiedeva per la massa nel moltiplicatore, ebbene essendo alimentato dalla corrente di rete a 220V la massa è sempre il foro centrale della presa o, a seconda di cosa si sta guardando, il filo giallo-verde dei cavi già pronti. Non collegate mai la griglia al neutro perchè quando scorre corrente nel caso toccaste la griglia vi becchereste una bella scossa!
 
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digir3v
view post Posted on 27/1/2009, 15:06




Grazie Yareol della pronta risposta, cercando un pò sul web ho letto (non so se posso citare la fonte) che il valore in volt dei condensatori deve essere almeno il doppio della tensione in entrata, quindi .. diciamo che 440V già dovrebbero bastare, però immagino che... di più sia meglio :) ... in particolare per gli elevatori di potenza non si tiene in considerazione la tensione in uscita che potrà arrivare anche a 6000Volt, ma il riferimento rimane sempre la 220V. Quindi (e anche tu me lo confermi :) ) i condensatori da 630V saranno sufficienti.

Ora ho un altro dubbio, nello schema proposto nella prima pagina del topic, non ho capito bene (scusate la tremenda ignoranza... :blink: ) ma qual'è la fase e qual'è il neutro? ... e la griglia metallica che serve a creare il vento elettrico deve essere collegatta alla terra, mica al neutro? (immagino di si, ma chiedo per sicurezza ;) )

Grazie ancora per qualsiasi chiarimento :) :) :)

Edited by digir3v - 27/1/2009, 16:03
 
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tonno16
view post Posted on 27/1/2009, 15:07




io nel mio moltiplicatore non uso la massa, devi solo fare attenzione a non confonde neutro con la fase (semplice cacciavite cercafare)
per me puoi usare anche alltri tipi, io ho usato 100nf 400 volt
per curiosità dove lo applichi?
 
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digir3v
view post Posted on 27/1/2009, 15:59




Grazie tonno16 :) ... il mio dubbio è che in questo schema

non so determinare qual'è la fase e qual'è il neutro (oddio che imbarazzo :( ) ...
invece per quanto riguarda la massa collegata alla griglia mi rifaccio a quanto detto da Yareol:
CITAZIONE (yareol @ 18/5/2008, 13:56)
Se il vento non si forma può essere per due cause. La prima è che la griglia metallica non è stata collegata con la massa del dispositivo, oppure persino che non è stata messa alcuna griglia, errore madornale in quest'ultimo caso perchè gli ioni possono venire condotti efficientemente verso le aperture solo se queste ultime dispongono di una carica opposta a quella presente sulle punte, in modo da venirne attratti.

Forse inserendo una ventolina che forzi il passaggio d'aria questo accorgimento non è necessario, però dal punto di vista della silenziosità, preferirei come soluzione quella senza ventola.

Per quanto riguarda l'applicazione, ovviamente a scopo "ionizzatore", pensavo di prendere una di quelle scatole che si trovano nei negozi di elettronica e predisporre dei fori per il passaggio d'aria. Da quanto ho capito si rende necessario isolare tutto il circuito, magari con un compartimento separato da quello del condotto d'aria, perchè altrimenti catturerebbe tutta la polvere passante con conseguente rapida ossidazione dei contatti e delle saldature, giusto? mi propongo di seguire, per sommi capi, le direttive lette su questo sito

ah.. quasi dimenticavo, intanto cercherò di finire quanto prima con questo ionizzatore, se volete potrei fare qualche foto del lavoro, poi vorrei integrare anche un modulatore di frequenza per emettere una 8hz :woot:

 
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aternopae
view post Posted on 28/1/2009, 22:32




Fase e neutro direi che sono del tutto indifferenti anche perche non so se hai mai notato ma le spine degli elettrodomestici non hanno un verso ....
 
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digir3v
view post Posted on 29/1/2009, 00:39




cacchiarola aternopae, mi sa che c'hai proprio ragione :lol: :lol: :lol: che domanda fessa che ho fatto... pardonnez moi! :D :D
CITAZIONE (aternopae @ 28/1/2009, 22:32)
Fase e neutro direi che sono del tutto indifferenti anche perche non so se hai mai notato ma le spine degli elettrodomestici non hanno un verso ....

 
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aternopae
view post Posted on 29/1/2009, 01:14




CITAZIONE (digir3v @ 29/1/2009, 00:39)
cacchiarola aternopae, mi sa che c'hai proprio ragione :lol: :lol: :lol: che domanda fessa che ho fatto... pardonnez moi! :D :D

Ma figurati, mica siamo tutti esperti di elettronica, nemmeno io sono così esperto, però quello che so lo so molto bene e fino a certe cose ci arrivo con la dovuta certezza. :)

In realtà, visto che uno dei due poli del 220v lo porti alla griglia che innesca il vento ionico, l'ideale sarebbe farci arrivare il neutro. Tuttavia va detto che su n-mila volt del moltiplicatore di tensione se sulla griglia ci arriva 0 o 220 (che poi in realtà è una sinusoide, non sono 220 continui) cambia ben poco. Puoi scegliere tra un'efficacia di n o n-220 volt, direi che ionizza lostesso.

Se giri la spina dal verso ideale cmq il dispositivo risulta meno pericoloso in quanto, sebbene elettricamente sia indifferente, toccare un neutro e toccare una fase è invece molto diverso, e dal momento che la griglia rimane esposta .... non si sa mai.

Per questo stavo pensando che, appena mi arrivano i componenti, gli elettrodi di ionizzazione li colloco dentro a un tubo elettrico (presente quelli grigi di plastica per fare le canalizazioni??) così che abbiano tutta l'aria che vogliono per massimizzare l'effetto di ionizzazione ma non si riesca a toccarli con le dita. Sia mai che la mamma/nonna/donnadellepulizie arriva e rimane fulminata ....
I tubi di PVC si trovano di varie sezioni in commercio, ci sono da 16mm, 20mm, 25mm, 32mm, 40mm (si vede che lavoravo in una ditta di elettricisti? :D e parliamo del diametro interno effettivo) .... una stecca è lunga 2 metri e costa qualcosa tipo 1 euro o giu di li. Quello da 32 o da 40 può contenere anche la fila dei condensatori e dei diodi, così si può realizzare un apparecchio elettricamente sicuro ed esteticamente accettabile. Il tubo è di PVC autoestinguente, rispetta tutte le norme elettriche e garantisce altresì un fattore di isolamento adeguato all'alta tensione che andiamo a mettere in gioco.

Inoltre esistono vari tipi di raccordi per innestarlo sulle scatole, su altri tubi o per fare curve e T, se proprio ci si vuole sbizzarrire, e carteggiato con l'apposita spugnetta abrasiva diventa verniciabile con qualunque bomboletta spray per dare sfogo a tutta la creatività che si vuole.

Io personalmente pensavo di fare un doppio tubo: nel primo metto il moltiplicatore di tensione, in cima si può entrare con del cavo elettrico comune (3x1,5mm FROR nero) anche se della massa facciamo poco in questo caso. Una volta stagnato il cavo sul moltiplicatore si può tagliare il tubo a misura e resinare il tutto per dare solidità.

In un secondo spezzone di tubo (di una stecca di 2 metri ci possiamo fare almeno 2 ionizzatori) si possono collocare gli elettrodi per creare una buona convezione, ovviamente il tubo con gli elettrodi rimane aperto da ambo i lati, e tramite piccoli forellini si può entrare con i due cavi (l'alta tensione e il polo neutro). Poi come unire i due tubi diventa una questione creativa, si può fare una T, una croce, due tubi paralleli, ecc.

Appena mi viene in mente come collocare gli elettrodi dentro faccio un disegno e lo posto (oppure se qualcuno ha qualche idea è invitato a postarla), in ogni caso il principio è che dovrebbero stare almeno 6 o 7 cm dentro al tubo affinché anche il beduino che ci infila il dito dentro non riesca a raggiungerli e quindi a prendere la scossa.


 
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aternopae
view post Posted on 29/1/2009, 01:33




Bastava cercare su internet :)

image

Ovviamente l'anodo è l'ago al centro polarizzato con l'alta tensione, il catodo è il cilindretto a cui va collegato il neutro. Se il raggio del tubo è superiore al punto di rottura direi che la prima soluzione in alto a sx è sicuramente la più efficace. Stavo anche pensando che si potrebbero utilizzare una vitina e delle rondelle per facilitare il tutto, tra l'altro una qualunque vite autofilettante finisce con una punta ben affilata, ideale per questa fattispecie. Il problema sarà forse collocare tutto dentro al tubo, ma mi verrà in mente una soluzione ingegnosa.
 
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digir3v
view post Posted on 29/1/2009, 11:08




Grazie Aternopae, hai dato degli spunti molto interessanti :) ... per quanto riguarda la griglia e i puntali pensavo di attenermi ad uno schema simile a quello postato da Yareol:
image
ovviamente bisognerà fare attenzione ad evitare che le mani possano raggiungere gli elettrodi, quindi si potrebbe sostituire la griglia con dei cilindretti che vanno verso l'interno in modo tale da proteggere eventuali 'curiosi' da una scossa niente male :D
 
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Arma95
view post Posted on 29/1/2009, 15:18




Alcuni moltiplicatori devono avere fase e neutro distinti, altri no! Nel tuo caso mi sembra che non ci sono problemi e puoi invertire fase e neutro, l'unica cosa per lo ionizzatore collega la massa del duplicatore alla griglia e gli spilli all'uscita AT! In questo caso ti conviene collegare il neutro alla massa del duplicatore e quindi alla griglia.
In ogni caso come vorresti farlo il duplicatore?

Arma ^_^

P.S.: ti risponderò lunedì che ora sono in settimana bianca
 
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digir3v
view post Posted on 29/1/2009, 16:18




Ciao Arma95,
immagino che sia conveniente mettere la massa sulla griglia per ovvie ragioni di sicurezza :D ... io il duplicatore lo sto facendo in questo modo:
seguo lo schema riportato qui ed al momento ho avuto giusto il tempo di mettere insieme i condensatori in modo quanto più compatto possibile, mi resta da saldare tutti i punti e aggiungere diodi ... e poi il resto ;) ... qui c'è una foto di come ho messo insieme i condensatori :)
condensatori
 
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digir3v
view post Posted on 31/1/2009, 00:44




Allora, piccolo resoconto della situazione: buona parte del ionizzatore è stata costruita...provo aad accendere e... fumo... mi si è bruciato il resistore R2, quello da 15Kohm per il diodo led.
Chi saprebbe spiegarmi come mai è successo? ...
Al momento sto procedendo senza la spia led e l'elevatore di tensione è ok, fa la scossa se avvicino gli spilli in alta tensione con la griglia collegata alla massa, l'unico dubbio è per il resistore.
Attendo un vostro aiuto :D
 
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tonno16
view post Posted on 31/1/2009, 15:12




forse la resistenza era troppo bassa. per me lo puoi omettere il diodo led, almeno per me nn è utile
 
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digir3v
view post Posted on 1/2/2009, 01:11




Vero tonno16 :) il diodo in effetti sarebbe omissibile, però... sai com'è.. il buco l'ho fatto... le saldature pure... ;) ci sono rimasto male a veder bruciare il resistore :lol: ... ma in fondo mi interessava capire come mai fosse successo giusto per conoscenza. Ho un resistore da un megaohm 1Watt ... forse questo dovrebbe andare bene :), lo proverò ;) ...

Un'altro problema che sto riscontrando in questo momento è che non rilevo vento elettrico, al posto degli spilli ho usato dei rivetti mentre per la griglia ho una barretta di ferro con dei buchi larghi 1cm c.ca in corrispondenza dei rivetti e collegata alla terra.
Tra i rivetti e la griglia c'è più o meno 1,5cm di distanza... può darsi che sono troppo distanti ... o i rivetti non vanno bene? (credevo bastasse un conduttore qualsiasi) :D

Domani se riesco posto le foto del ionizzatore montato :)
 
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89 replies since 17/4/2006, 14:50   32364 views
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