Se l'intestino non fosse "in grado di assorbire" (definiamo così in maniera molto scorretta) l'individuo sarebbe già al cimitero ma è chiaro che le difficoltà di assorbimento sono più frequentemente dovute ad una dieta scorretta e il riportarla nel contesto di una alimentazione equilibrata significa anche restituire funzioni e funzionalità carenti.
D'altra parte, la domanda riguardava specificamente la dieta.
E' però sicuro che la dieta corretta riporta ad una condizione di eubiosi o normalità l'apparato digerente.
Si tratta spesso non di "eccesso" ma di mutazione da condizioni di normalità a condizioni di aggressività, ad esempio la candida passa da una forma saprofita ad una fungina prevalentemente per cause dietetiche e alla sua forma saprofita può tornare prevalentemente o solo correggendo l'alimentazione.
Comunque, in altra sede è citato il Protocollo delle Quattro R che serve a questo processo di riequilibrio, anche se spesso non si rivela necessario.
Per il resto, come già detto, il commercio degli integratori viene supportato da convinzioni e convincimenti errati che con il razionale biologico e fisiologico poco hanno a che fare.
Esistono comunque prodotti che possono rivelarsi utili al fine di provocare un abbattimento più rapido di funghi e parassiti vari, a parte i farmaci specifici vanno bene ad esempio il Mallo di Noce, i Chiodi di Garofano ecc.., più volte citati (spesso per la Clark la quale è comunque morta di cancro), se poi si vuole assumere qualche pre- e pro-biotico non vedo problemi, a volte anche i medici li utilizzano durante le terapie antibiotiche, si è nominato il Colostro, che mi pare interessante.
La strategia più ragionevole, anche al fine di non gravare spesso indebitamente, impropriamente e senza una reale necessità, sulle disponibilità economiche di persone che sono affette da patologia e spesso anche anche da problemi economici più o meno gravi, è quella che prevede un cambiamento dietetico, a volte drastico, a volte meno. Il resto lo si utilizza solo se e quando strettamente necessario, oltre alla salute occorre tutelare anche il portafogli del paziente, cosa di cui medici e operatori vari anche del "naturale" si preoccupano ben poco, di norma.
Ho visto spesso cosiddetti "esperti del naturale", medici omeopati, dell'ayurveda e consimili prescrivere o consigliare una sfilza impressionante di prodotti (a dir poco "miracolosi"
) , gravando di costi insostenibili ed in realtà inutili il povero paziente che, spesso, non trova neppure il dovuto giovamento.
E ogni volta ce n'è uno "nuovo, portentoso", che risolve e guarisce tutto, si và dal probiotico "di ultima generazione" all'aloe superultraextra allo Xango Mangostano o simili che al solo sentirli nominare il povero ammalato viene miracolato
si alza dalla sedia a rotelle e corre la 100 metri ad ostacoli, e la vince anche
Mi si scuserà la battuta, via.
E' più realistico dire che certi cambiamenti vengono vissuti come "sacrifici troppo duri" da affrontare (spesso non si seguono le regole ma si afferma di seguirle) e si preferisce, di norma, ricorrere ai supporti, siano essi farmaci siano prodotti naturali.
Un OT impressionante (come al solito
).