CITAZIONE (odisseo @ 21/10/2006, 19:04)
La "forza nucleare forte" è in opposizione alla forza coulombiana.
Nel caso dell'idrogeno il rapporto tra forza nucleare forte e forza coulombiana è molto grande.
Guardando la tabella degli elementi e considerando elementi chimici sempre più pesanti dei precedenti... ci accorgiamo che questo rapporto diminuisce sempre di più, fino a quando arriviamo al plutonio che è radioattivo perchè la forza nucleare forte non è abbastanza forte per tenere insieme tutti quei protoni.
Iniettare protoni sul piombo significa aiutare la forza nucleare forte a scindere i nuclei, il plutonio non ha bisogno di aiuto il piombo invece si.
Se mettessimo del plutonio sott'acqua, l'acqua si scalderebbe senza fare niente dall'esterno, in questa discussione si intende scaldare l'acqua con il piombo ma il piombo deve essere per cosi dire eccitato da collisioni di protoni.
Se volessimo scaldare acqua facendo la scissione dell'alluminio saremmo fuori di testa tutti quanti, perchè necessiterebbe un acceleratore di particelle grande come una città, guarda caso, (ma non è un caso), l'alluminio è leggero e quindi ha un peso atomico basso.
Ma siccome non siamo fuori di testa noi vogliamo fare la fissione del piombo, (che come peso atomico è vicino al plutonio).
E se per fare la fissione del piombo bastano solo 5 mila volts cosa direbbero Rabazon e Odisseo?
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Inoltre aggiungo:
Quelli che fanno l'elettrolisi con elettrodi di ferro in acqua marina sono dei fessi, perchè il peso atomico del ferro è piuttosto basso e quindi è difficile fare qualche trasmutazione, se anche si riesce poi si rimane con un pugno di mosche in mano.
Stesso discorso per quelli che fanno l'elettrolisi con elettrodi di tungsteno, il tungsteno è già più pesante del ferro ma non è sufficiente per avere trasmutazioni significative.
Io avevo proposto di sostituire il tungsteno con il piombo,
ma no! Non va bene! lui deve vedere il plasma cioè la luce.
Che cosa gli serve il plasma ?
Boh!
Lo sanno solo loro quello che vogliono fare.