mostromagnetico |
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| Ho notato il problema degli offset stack sottoponendo il Propulsore.mov con l'interazione schematizzata: [Neodimio] (interazione) [Neodimio]
il problema è il gradino della sovrapposizione scostata.
Comunque sia, per ricerca curiosa, ho smontato tutti gli statori ed ho iniziato a calibrare la nuova parte statore (molto più precisa della precedente) variando le calamite... provo con i blocchetti...
Sono sempre problemi di distanze e interspazi...
Stranamente, in positivo, la misura scelta per distanziare gli statori in modo uniforme... perché il magnetismo di questo offset stack non concede la "relazione ternaria"... rientra nel caso dell'esperimento Propulsore.mov ... è diventata un poliedro regolare ... il compasso torna sulla vite del 1° statore dopo avere segnato tutta la circonferenza... dunque finalmente osserverò un campo magnetico permanente complessivo distribuito su tutto il cerchio, su 360° .
P.S. Il propulsore.mov è dunque da ora un ricordo di ricerca... tutto riprende in nuovo assetto ... vedrò che accade... e sul modello minimale cercherò di riprodurre il cosa ho scoperto e realizzato in una serie di filmati.
Il problema mitico e futuribile è sempre il magnetic wall di fine ciclo, e la sua soluzione per ore virtuale si dice GATE ed è stato ricercato dai migliori padri di questa ricerca, Howard Johnson per primo.
In breve è una tecnica che da una parte cerca di realizzare una fuga perpetua del di ciò che è preposto per il moto... e sembra che Howard Johnson aveva impostato in viceversa del normale la sua macchina migliore (quella che si vede mai... ci sono solo disegni). L'aveva impostata con rotore fisso e parte statore mobile... vero o falso... BOH !!
E dall'altro capo di ricerca si può evitare tali ricerche di perfezione per ricercare su schemi meccanici che girino o spostino le calamite in modo da realizzare lo stesso: ciclicità senza alcun problema che rallenta il sistema
A presto
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