Per retrocausalità, si intende semplicemente "informazione che si muove a ritroso nel tempo".
Fonte:
http://www.sintropia.it/italiano/2006-it-3-07.pdf :
"(...)la retrocausalità, ossia l’informazione che si muove a ritroso nel tempo, agisce sul sistema
neurovegetativo, ad esempio aumentando la frequenza cardiaca, la conduttanza cutanea
e, più in generale, i vissuti di angoscia o di calore; la causalità, cioè l’informazione che si
muove dal passato verso il futuro, agirebbe invece tramite la memoria e, in generale,
tramite i processi razionali. Nella nostra quotidianità le biforcazioni passato/futuro
assumerebbero perciò la forma della contrapposizione razionalità/emozioni. Si ipotizza
perciò che l’essere umano si trova costantemente di fronte a queste biforcazioni
razionalità/emozioni che lo obbligano ad operare scelte (anche inconsciamente).
- La capacità inversa, invece, cioè la capacità del cervello di agire sulla mente, è
comunemente chiamata coscienza e parte dalle proprietà caotiche e frattali del cervello
che selezionano e amplificano le percezioni sensoriali, portandole così al livello della
mente(...)"