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Meditazione, svuotare completamente la mente

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giowiz
view post Posted on 13/2/2013, 19:21




QUOTE (Ayni @ 13/2/2013, 18:46) 
....chiamano Ajna
chakra. Cercate di non pensare a nulla, respirate solamente e....

si, interessante, ma per dirci...?

bhe, lui, aivanov, aveva di certo una buona qualità innata, livello iniziale, quindi parla tranquillo e sereno dicendo di non pensare a nulla. perchè magari lui ci riusciva così.
questo è il cruccio... del forestiero, e di molti.

forestiero, in verità il cammino è lungo e il passo dovrebbe essere costante ma hai provato qualche "tecnica" o approccio qui descritto e puoi dire qualcosa?


pace

QUOTE (skorpinia @ 13/2/2013, 19:19) 
QUOTE (giowiz @ 13/2/2013, 18:42) 
se anche fosse?

Mi andrebbe bene lo stesso... :B):

Skorpy

:lol: ^_^
 
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lxdevil
view post Posted on 14/2/2013, 07:35




CITAZIONE (Edra @ 13/2/2013, 16:06) 
Chiedo scusa, credo di essermi espresso male: non ho detto che sono inutili, ho detto che sono un prodotto della mente.
a) L'importante è che chi medita visualizzando, non creda di aver fermato la mente.
b) L'importante è che chi medita per raggiungere la quiete della mente, non visualizzi.

malissimo, e continui....

a) non devi fermare la mente, la mente ti serve, devi solo zittirla, e la puoi zittire tenendola occupata .... p. es. visualizzando :lol:
b) l'importante é far tacere la mente, con ogni metodo possibile

CITAZIONE (giowiz @ 13/2/2013, 18:18) 
perchè ridi lx?

era per non piangere
 
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skorpinia
view post Posted on 14/2/2013, 09:28




CITAZIONE (lxdevil @ 14/2/2013, 07:35) 
a) non devi fermare la mente, la mente ti serve, devi solo zittirla, e la puoi zittire tenendola occupata .... p. es. visualizzando :lol:
b) l'importante é far tacere la mente, con ogni metodo possibile

Se permettete penso che abbiate ragione entrambi.
Il problema nasce perché nel ns. linguaggio mancano certe espressioni descrittive che in una sola parola identificano un intero processo. Parole codificate dalla filosofia e in ispecie dalla filosofia indiana.
La mente non si ferma nel senso comunemente inteso, altrimenti sarebbe la morte.
Nella meditazione si parte da una visione generale di quello che ci circonda e affinandosi mediante la concertazione (altra parola inesatta) si "ferma" su un piccolissimo particolare "penetrandolo" nella sua essenza fino ad identificarsi con esso.
Quindi c'è azione e nello stesso tempo immobilità.
Arjuna tendendo l'arco vede solo un punto estraniandosi dal resto del mondo al contrario degli altri che vedono una miriade di particolari che circonda l'oggetto.
Quando si raggiunge questo stadio la mente "tace" ecc.ecc.
Altro esempio preso dalla vita comune è questo:
Sino a poco tempo fa gli eschimesi cacciavano la foca con un semplice arpione sedendosi davanti un buco fatto nella banchisa aspettando che l'animale uscisse a respirare per arpionarlo.
Facile a dirsi perchè l'attesa a volte si protraeva per delle ore.
Ebbene, capitava molto spesso che il cacciatore, fissando un punto fisso per ore ed ore entrava in una specie di trance e non sentiva chi a volte gli parlava e lo toccava, pur rimanendo sempre vigile e fisso. Se il muso usciva agiva.
Non sapeva nulla di yoga ma realizzava quello che noi facciamo in una comoda stanza riscaldata. Questo fenomeno è stato a suo tempo studiato da qualcuno che si è preso anche la briga di chiamarlo "sendrome" di non so che cosa..non ricordo...
Ma non solo:
chiunque, se ha osservato un bambino nei suoi primi anni che guarda un cartoon, avrà notato che per stornarlo dall'attenzione bisogna richiamarlo diverse volte. Non è sordo è solo"concentrato" e la fa in piena semplicità.
Nella sua innocenza è ancora vicino alla natura e i suoi sensi non sono stati ancora "inquinati" come noi.
Cerchiamo se non imitare un eschimese almeno un bambino... :lol:
Personalmente avevo capito quello che intendeva Edra..meglio non sottilizzare, dai..
Skorpinia
 
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skorpinia
view post Posted on 14/2/2013, 09:59




La pratica di abbracciare un albero e cercare di "colloquiare" con esso è una delle pratiche più energetiche che possa esistere.
Ho usato la parola "animismo" per riassumere quello che si fa e senza riferimento ad una filosofia specifica.
D'altra parte è quello che si fa praticando questo esercizio meraviglioso:
se sono vere tutte le "fesserie" in cui crediamo e di cui si fa sfoggio di conoscenza ad ogni piè sospinto nei ns. threads e se è vero che riconosciamo un universo vivo ed interattivo con reciproci scambi di "forze". Se è vero che crediamo che il prana anima tutto e che ad ogni azione corrisponde una reazione ugule e contraria secondo il noto principio newtoniano ...potrei continuare per un bel pezzo nelle citazioni delle cose in cui crediamo...
quindi è anche vero che un albero è un essere vivente e senziente. E' stato anche dimostrato con strumenti che uina pianta reagisce al dolore ed alla "gioia" o almeno soddisfazione.
Un maestro giapponese di judo mi o meglio ci insegnò la tecnica:
dopo aver salutato l'albero (più vecchio è meglio è) si accarezza e mentalmente si chiede il permesso di toccarlo.
Si mettono in contatto le mani con la corteccia e si apre una specie di colloquio pensando a come è fatto a quel che ha visto nella sua lunga vita le sofferenze che ha passato, si pensa agli anelli che esprimono la sua vita, la sua sete, i cataclismi, le guerre, le ingiurie degli uomini il suo sistema meraviglioso di circolazione linfatico, a come respira, all'ossigeno che ci regala alla forza che emana....
Questo non è animismo? sono cose non vere? non ci avvicina alla natura?.
Rileggiamo allora i pochi scritti anche recenti dei capi pellerossa per esempio e cerchiamo di dove fallisono nella saggezza o nella filosofia....
Meditiamo...se ne siamo capaci.
Skorpinia

Edited by skorpinia - 14/2/2013, 18:31
 
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lxdevil
view post Posted on 14/2/2013, 11:18




CITAZIONE (skorpinia @ 14/2/2013, 09:59) 
Un maestro giapponese di yudo mi o meglio ci insegnò la tecnica:
dopo aver salutato l'albero (più vecchio è meglio è) si accarezza e mentalmente si chiede il permesso di toccarlo.
Si mettono in contatto le mani con la corteccia e si apre una specie di colloquio pensando a come è fatto a quel che ha visto nella sua lunga vita le sofferenze che ha passato, si pensa agli anelli che esprimono la sua vita, la sua sete, i cataclismi, le guerre, le ingiurie degli uomini il suo sistema meraviglioso di circolazione linfatico, a come respira, all'ossigeno che ci regala alla forza che emana....
Questo non è animismo? sono cose non vere? non ci avvicina alla natura?.

anche in questo mi succede che se sento di abbracciare un'albero lo abbraccio, senza chiedere permesso. parto dal presupposto che se sento di abbracciarlo é perché lui me lo chiede. il tutto accompagnato da belle sensazioni, quali gratitudine, rispetto ed amore reciproci.
e forse mi immagino tutto e sono da clinica psichiatrica (anzi togli pure il forse :lol: ).
 
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skorpinia
view post Posted on 14/2/2013, 11:51




CITAZIONE (lxdevil @ 14/2/2013, 11:18) 
anche in questo mi succede che se sento di abbracciare un'albero lo abbraccio, senza chiedere permesso. parto dal presupposto che se sento di abbracciarlo é perché lui me lo chiede. il tutto accompagnato da belle sensazioni, quali gratitudine, rispetto ed amore reciproci.
e forse mi immagino tutto e sono da clinica psichiatrica (anzi togli pure il forse :lol: ).

Beh...sai come sono i giapponesi...si inchinano e chiedono sempre il permesso presentantosi anche prima di infilarti 2 palmi di acciaio nella pancia o massacrarti nella maniera più dolorosa possibile. La forma prima di tutto.. :lol:
Certo che se lo dici a un medico ti fa internare :lol:
ma il pazzo è sempre colui che segue il pazzo e non il pazzo...(obi wan)
Skorpy
 
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view post Posted on 14/2/2013, 18:25
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e io aggiungo: "pazzo è quando arbitro fischia!" V. Boskov
 
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view post Posted on 14/2/2013, 18:42
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CITAZIONE (giowiz @ 13/2/2013, 19:21) 
CITAZIONE (Ayni @ 13/2/2013, 18:46) 
....chiamano Ajna chakra. Cercate di non pensare a nulla, respirate solamente e....

si, interessante, ma per dirci...?

bhe, lui, aivanov, aveva di certo una buona qualità innata, livello iniziale, quindi parla tranquillo e sereno dicendo di non pensare a nulla. perchè magari lui ci riusciva così.
questo è il cruccio... del forestiero, e di molti.

Mah non saprei se Aivanov fosse dotato di concentrazione fuori del comune o no.
Non è raro che personaggi che si sono distinti, come Aivanov, dicono di non essere affatto speciali, ma di essere proprio come tutti gli altri uomini e che certe doti si possono costruire col tempo.

Se fosse impossibile farlo non lo proporrebbe.. infatti penso che ci stia semplicemente proponendo una strada, magari la stessa che ha usato lui (uguale a quella fatta da tanti altri).
Logico che una indicazione può dire qual è la meta e come arrivarci, però il lavoro lo deve fare ognuno da sè.


Prendi me per esempio, come concentrazione sono zero e non mi viene neanche tanta voglia di star lì a provare.
Però quando ci penso su mi accorgo che rispetto al passato con il tempo e certi esercizi qualcosa è senz'altro cambiato. Così mi torna la voglia di impegnarmi.
Sembra che sia un lavoro un po' alla cieca, nel senso che i cambiamenti avvengono poco per volta.

La fortuna aiuta gli audaci, si dice. e secondo me con la meditazione è un po' la stessa cosa, perchè: se ti butti a testa bassa con la pratica prima o poi qualcosa succede. (solo che non è fortuna)
 
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giowiz
view post Posted on 14/2/2013, 19:04




il problema è che c'è animismo e animismo, e se parli di linguaggio allora animismo non è una bella cosa, anzi demoniaca.
poi sono più che d'accordo nel provare amore e gratitudine per tutti gli esseri senzienti, ma l'animismo è un'altra cosa, primo, e ricercare spesso e volentieri allontana dalla ricerca: come si diceva, non puoi entrare in stato meditativo schioccando le dita, puoi provare a rendere la cosa più semplice, perchè come ogni stato è uno stato naturale, perso.

queste cose come provare ad avere contatti o anche provare tecniche per guidare la mente, nel buddismo vengono chiamate cercare all'esterno, mentre sarebbe meglio coltivare il proprio cuore.
comunque la costanza aiuta :)
 
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skorpinia
view post Posted on 14/2/2013, 20:04




Pensi?
fai e non pensare e puoi allora scrivere con coscienza.
Al resto e sull'animismo non rispondo nemmeno fino a che non sai che cosa scrivi...
ti consiglieri qualche ricerca. :B):
senza offesa of course
Pace
Skorpy

Mikhaël Aïvanhov non ha proposto nulla di difficile.
Che importano i risultati?
Sempre se è vera la 3^ legge di Newton qualcosa si muoverà e e sarà bene se hai pensato bene.
In modo diverso da persona a persona ma non succederà di certo nulla se ci limitiamo a riportare solo quello che leggiamo.
 
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Edra
view post Posted on 14/2/2013, 20:16




CITAZIONE (skorpinia @ 14/2/2013, 09:59)
La pratica di abbracciare un albero e cercare di "colloquiare" con esso è una delle pratiche più energetiche che possa esistere.
...
Un maestro giapponese di judo mi o meglio ci insegnò la tecnica:
dopo aver salutato l'albero ...

Infatti penso che le visualizzazioni siano degli strumenti molto potenti per le pratiche energetiche.

CITAZIONE (giowiz @ 14/2/2013, 19:04)
queste cose come provare ad avere contatti o anche provare tecniche per guidare la mente, nel buddismo vengono chiamate cercare all'esterno

È una sfumatura di quello che ho tentato di dire
 
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giowiz
view post Posted on 14/2/2013, 23:11




QUOTE
fai e non pensare

oh quanto è vero!

skorpy la fretta è tua nemica questa volta: ho scritto perso, non penso =)
nessun rancore comunque
ho imparato che quando un discorso lo si fa tra due testoni è meglio non serbare rancori =D
tra l'altro sono sicuro (spero, ma sono sicuro :huh: :lol: ) che non intendi quello che intendo io per animismo =)
 
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lxdevil
view post Posted on 15/2/2013, 07:21




CITAZIONE (giowiz @ 14/2/2013, 19:04) 
non puoi entrare in stato meditativo schioccando le dita

hola testone, posso agglomerarmi ai testoni? :lol:

ho imparato (su di me) che la profonditá dello stato meditativo é proporzionale alla velocitá con la quale lo raggiungo, e quando le condizioni sono favorevoli impiego poco meno di un secondo per zittire - come direbbe Filod'Arianna - il collllione. come con uno schiocco di dita, anche se uso altri gesti piú efficaci ... p. es. il canto degli icaros.

Video

Edited by lxdevil - 15/2/2013, 07:45
 
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Edra
view post Posted on 15/2/2013, 20:01




Aggiungo qualcos'altro sulla meditazione con e senza visualizzazioni, in funzione degli aspetti lunari e solari, giorno e notte, dell'essere umano.

Una meditazione semplice e spoglia, senza visualizzazioni o ancor di più ad occhi aperti o semichiusi è una meditazione fortemente ancorata alla realtà materiale. Per questo motivo, essa tende a riportare l'essere umano al centro tra notte e giorno: non deprime, non eccita. È una grande palestra inoltre per la vita quotidiana, per rimanere sereni ed immobili quando gli automobilisti ti insultano nel traffico.

Un aspetto molto potente di questo approccio è che esso ci consente di essere testimoni di noi stessi, ossia di guardare dentro di noi, di osservare i nostri difetti e le nostre paure, e di dissolverli. Lo si può fare anche visualizzando, ma essendo un approccio indiretto, è meno potente. Osservare direttamente sè stessi è un'arma potentissima che consente ad un criminale di diventare in poco tempo una persona compassionevole.

Una meditazione con visualizzazioni tende a portare l'uomo verso l'aspetto lunare. Se una persona è caratterialmente lunare, avrebbe come effetto uno sbilanciamento ulteriore.
Anni fa ho praticato un'arte marziale. Dopo gli allenamenti, il maestro ci guidava in una meditazione di visualizzazione. In quel caso è una buona strada dato che lo sport eccita. Nella mia vita ho vissuto un periodo di depressione; le visualizzazioni, nonostante mi dessero risultati positivi in termini di crescita spirituale, mi stavano lentamente trascinando nell'abisso. In quel caso avvicinarmi ad una meditazione ancorata alla realtà materiale mi ha letteralmente salvato la pelle.

Abbiamo diversi strumenti, ognuno deve usare quello più adatto. Il mio consiglio è quello di restare bilanciati.

Chiedo se possibile uno scambio di esperienze in merito. I giudizi nascosti tra le righe non ci fanno crescere.

PS - ringrazio Skorpinia per aver condiviso la meditazione con l'albero, abitando in città ho solo pali della luce a disposizione :) ma appena possibile la provo
 
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giowiz
view post Posted on 16/2/2013, 09:55




lx si parla di iniziare a meditare, non di passare da uno stato ad un altro. si parla di primo approccio.
 
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49 replies since 28/1/2013, 09:12   679 views
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