d'accordo con ciò che dice Skorpinia, in un certo senso.
era giusto per trovare dei termini comuni.
si intende come Maestro chi è arrivato ad un certo punto
sulla Via/percorso Iniziatico (via pratica) per arrivare alla Realtà
Oggettiva (o Illuminazione, Autorealizzazione etc.) e alla liberazione
totale dell'ego. Di solito, nella mia comprensione, si intende che chi è Maestro
si è liberato della maggior parte dell'ego, tra le altre cose (che è quindi in
minoranza rispetto all'Essenza liberata dal suo dominio)
inteso nel senso orientale, come giustamente detto, non trasmette nozioni
da imparare a memoria ma mostra la strada da percorrere all'aspirante,
e la sua presenza è un "catalizzatore d'esperienza", cioè con la sola presenza ed
esempio vivente (che è, alla fine, testimonianza pratica di un Lavoro fatto)
può procurare nell'allievo degli "shock" utili a procedere.
non so se siam d'accordo sulla Essenza del Cammino, che può avere forme
esteriori diverse (giustificate dai diversi contesti di sviluppo) ma stessa
sostanza. questo è uno dei grandi problemi di quest'epoca. ma forse andiamo
in OT...
certo, come si può individuare un Maestro vero e distinguerlo da un porchettaro,
con tutto il rispetto del porchettaro, visto che anche lui, come tutti, in potenza, può
arrivare alla Maestria?