Ma il tipo di musica che all'epoca creava Battisti, vedeva nel testo solo un qualcosa in più, un mezzo per sviluppare la qualità di base della musica.
La music, le sue note, erano avanti anni luce rispetto ai suoi colleghi.
Solo negli anni settanta con lo sviluppo del ProgRock in Italia s'è visto un genere di progresso nell'alternative nazionale che rispecchiava il lavoro di Battisti nel classico.
C'è un aneddoto sulla storia di Battisti che calza.
Un giorno mentre lavorava in studio a Londra, nello studio accanto c'erano gli Who che facevano delle prove; Pit Thousand, il chitarrista geniale degli Who, portò i suoi compagni nella sala in cui c'era Battisti, stettero ad ascoltarlo per un po', poi Pit si complimentò con lui, dicendo che era il tipo di sound che loro stavano cercando per sviluppare la corrente musicale che incarnavano.
Per quanto riguarda la sua voce, quoto Mandala, e te ne fornisco anche un esempio:
https://www.youtube.com/watch?v=lEI0PsBV-x0A volte riusciva a salire con la voce in maniera impressionante anche dal vivo, ma spesso stonava; nel complesso, come cantante non era eccezionale, ma aveva molto cuore e una voce molto espressiva.
Bhè, il mio parere poi....Battisti mi è sempre piaciuto molto.