Voglio effettuare una modifica alla macchina per renderla ancora più fedele a quella di Wells.
Se leggete la pagina su Rex research dedicata all'invenzione non appare tanto evidente, ma l'albero su cui si impernia il rotore non è di acciaio, bensì di alluminio. Questo può sembrare un dettaglio trascurabile e, anzi, può apparire migliore la scelta di utilizzare proprio l'acciaio in quanto sopporta molto meglio le sollecitazioni meccaniche rispetto all'alluminio.
Questo è verissimo, chiunque farebbe questa scelta e sarebbe molto logica e razionale.
Il problema è che la macchina di Wells non è progettata per essere un banale motore, è concepita per produrre una forza, anzi,
una serie di forze sconosciute e di cui nessuno ancora è stato in grado di individuare in modo inconfutabile la reale natura. C'è chi dice che nel loro modo di penetrare indisturbati pareti e rocce possano essere assimilabili alle EMP (pulsazioni elettromagnetiche), simili a quelle prodotte dalle esplosioni atomiche, anche se ovviamente in scala molto più ridotta; c'è chi ipotizza che, a causa dell'impossibilità di rilevarli tramite strumenti di misura progettati e tarati per le onde elettromagnetiche, potrebbero trattarsi di onde scalari; c'è chi addirittura ipotizza che questa macchina sia in grado, non so come, di manipolare la gravità e generare distorsioni gravitazionali tali da influenzare il movimento dell'acqua, che sia presente sotto forma di vapore acqueo nelle nuvole oppure in forma liquida in laghi, mari nonchè negli organismi viventi, ovvero che la sua azione sia in realtà da ricercarsi in una specie di risonanza quantica con le molecole dell'acqua in sè, e infatti l'acqua in questo mondo è presente quasi dappertutto.
Sia quel che sia, sembra comunque esserci una strana interazione particolare tra l'alluminio e i campi elettromagnetici pulsati, un'interazione che non sussiste nello stesso modo con altri metalli paramagnetici come platino, magnesio, tungsteno, oppure diamagnetici, come rame, argento, ecc.
Addirittura, in alcuni progetti piuttosto misteriosi e controversi, di cui uno dei maggiori esponenti (che tra l'altro è trattato
in un thread di questo forum) è il disco volante di Otis Carr, l'alluminio sostituisce completamente il ferro nel rotore, quasi che sia questo stesso metallo in sè a produrre forze ancora misconosciute alla scienza se sottoposto, appunto, a campi magnetici pulsanti.
Comunque, tornando a bomba alla modifica, ho quindi deciso di rispettare questo dettaglio nella costruzione. Ieri ho infatti acquistato una barra d'alluminio da 8mm che taglierò a misura e che sostituirà quella attuale in acciaio.
L'unico problema è che questa barra NON è filettata, è cioè liscia e satinata e sarà un po' complicato fissarla in modo che le calamite e le espansioni polari non slittino lungo l'albero del rotore.
Ma vabbè dai, ho affrontato problemi più grandi e li ho risolti egregiamente in tempi ragionevoli. Magari inserirò uno spessore in rondelle tra i cuscinetti e le espansioni polari in modo che resti perfettamente centrato rispetto al solenoide, requisito fondamentale per il buon funzionamento della macchina.
Vi aggiornerò sull'esito della modifica.
A presto!