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Tecnologie per far piovere

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view post Posted on 26/8/2017, 13:53
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Non importa quanto è buio il cammino, guarda solo la Luce di fronte a te.

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Sono tornato gente! :)

Ho già cominciato a lavorare di nuovo alla macchina e a imparare come usarla.
Intanto ho fatto delle modifiche perchè il rotore era troppo rumoroso, ho scoperto infatti che la barra filettata non è di 8mm esatti, c'è un minuscolo spazio di una frazione di millimetro che però induceva una vibrazione sull'asse del rotore. Così ho pensato bene di avvolgere la parte dell'albero che va ad inserirsi nel foro del cuscinetto con uno strato sottile di nastro isolante. Ora la vibrazione s'è molto attenuata e anche il conseguente rumore.
Poi ho cambiato il microinterruttore con uno leggermente più "duro" perchè il precedente era troppo cedevole la rapida rotazione della camma induceva un ritardo nella commutazione causato prevalentemente dall'inerzia della levetta. Ora va benissimo e, anzi, ruota anche più rapidamente di prima.

Ho modificato anche il circuito, eliminando la seconda batteria e il ponte a diodi, così tutta l'energia della batteria va ad alimentare la macchina, esattamente come ha fatto Wells la prima volta. Sono sicuro che anche il mio modello arriverebbe molto vicino all'unità come rapporto consumo/produzione, però non è lo scopo principale per cui l'ho costruita

Per quanto riguarda invece, appunto, lo scopo, all'inizio della mia sperimentazione cercavo di indurre la pioggia direttamente, spostando cioè la bassa pressione o le correnti fredde verso l'Italia, però mi sono reso conto che la sacca di calore che ancora incombe sul nostro Paese è troppo vasta e resistente per attaccarla direttamente, così ho pensato di aggirare il problema con una soluzione, a mio modesto parere, più intelligente.
Mi spiego. Oltr'alpe le correnti più fresche esistono ma vengono sistematicamente deviate dalla bolla calda che insiste sull'Italia già da due settimane. Questa sacca calda però ultimamente ha acquistato, forse per la continua evaporazione che sale dal suolo e quella dal mare, una certa percentuale di umidità che, secondo il mio igrometro, si aggira intorno al 30% (sto a 800 metri sul livello del mare). La mia idea è quindi quella di spingere questa corrente calda e umida verso la Francia e la Germania, fuori quindi dal confine caldo. Una volta che il calore umido incontrerà le correnti fredde nordiche naturalmente inizierà a formare nubi che si caricheranno sempre più di pioggia, addensandosi appena oltre il confine italiano. Non appena saranno abbastanza dense e pesanti, prima che inizino a scaricare la loro acqua a terra le riattrarrò verso l'Italia invertendo la direzione di irraggiamento della macchina. Le nubi fredde e umide reincontreranno di nuovo l'area calda, ma questa volta la corrente d'aria e l'inerzia stessa del flusso sarà troppo alta per essere deviata dalla bolla africana, che verrà così contratta verso il Mediterraneo e la nostra beneamata Italia sarà finalmente investita da una benefica e per troppo tempo rimandata pioggia rigeneratrice!

Questa almeno è l'intenzione, vedremo se nei prossimi giorni accadrà proprio questo.

A presto dunque e... osservate le previsioni! ^_^
 
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view post Posted on 26/8/2017, 22:41

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Yareol,nn per polemizzare ma che approccio scientifico è questo?
Ma insomma è ovvio che prima o poi pioverà qui in italia, ci stiamo avvicinando alla stagione autunnale, va bé che ultimamente il tempo fa un po' quel che vuole però è una stagione notoriamente piovosa quella in arrivo!

Se arriva una perturbazione atlantica che porta con se instabilità come facciamo a sapere che è grazie alla tua macchina?

Per fede?
Un esperimento per definirsi tale deve essere fatto in condizioni ripetibili e controllate, questo nn lo è di certo.

Spero ti rendi conto che questo ragionamento offende l intelletto di chi ti legge.
 
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view post Posted on 27/8/2017, 14:15
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Nooo, figurati, come potrei pensare che tu stia polemizzando, se per questo non stai nemmeno trollando, è ovvio...

Bene, dunque, non per polemizzare ma secondo me non hai studiato bene l'andamento della stagione (o forse dovrei dire delle stagioni passate), che promette di essere calda e arida anche per tutto Settembre.
Pensi forse che solo perchè l'inverno è più freddo dell'estate allora sarà anche ricco di precipitazioni? Se è così temo di doverti deludere, anche l'inverno può essere assolutamente sterile dal punto di vista idrico, pioggia o neve che sia.
Anzi, questo forse sarà il primo inverno senza quasi precipitazioni.
L'avevo previsto tempo fa e avevo messo anche tutto nero su bianco, avevo detto che le alluvioni, gli acquazzoni improvvisi, le cosiddette "bombe d'acqua" prima o poi avrebbero lasciato il posto ad ANNI di quasi totale assenza d'acqua dal cielo, tanto da dover progettare soluzioni per ricavare acqua dall'umidità atmosferica.

Non mi credi? Aspetta e vedrai.

Se c'è un momento in cui sperimentare un effetto sul clima dato da una macchina questo è proprio il momento giusto, soprattutto se riuscirò a far piovere su un'area relativamente circoscritta mentre tutto il resto dell'Europa si secca come una mummia.

Infine: e se la corrente proveniente dall'Atlantico ne incontra una ancora più fredda proveniente da est che non dovrebbe esserci? Continueresti ancora a sentirti offeso nell'intelligenza quando esprimo il mio intento di deviare le correnti e questo avviene effettivamente?

Edited by yareol - 27/8/2017, 17:53
 
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view post Posted on 27/8/2017, 16:12
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Forza Yareol cheer3-onion-head-emoticon
 
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view post Posted on 27/8/2017, 16:48
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Azzo, ho anche il fan club adesso! :lol:
 
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view post Posted on 27/8/2017, 17:39
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Voglio effettuare una modifica alla macchina per renderla ancora più fedele a quella di Wells.
Se leggete la pagina su Rex research dedicata all'invenzione non appare tanto evidente, ma l'albero su cui si impernia il rotore non è di acciaio, bensì di alluminio. Questo può sembrare un dettaglio trascurabile e, anzi, può apparire migliore la scelta di utilizzare proprio l'acciaio in quanto sopporta molto meglio le sollecitazioni meccaniche rispetto all'alluminio.
Questo è verissimo, chiunque farebbe questa scelta e sarebbe molto logica e razionale.
Il problema è che la macchina di Wells non è progettata per essere un banale motore, è concepita per produrre una forza, anzi, una serie di forze sconosciute e di cui nessuno ancora è stato in grado di individuare in modo inconfutabile la reale natura. C'è chi dice che nel loro modo di penetrare indisturbati pareti e rocce possano essere assimilabili alle EMP (pulsazioni elettromagnetiche), simili a quelle prodotte dalle esplosioni atomiche, anche se ovviamente in scala molto più ridotta; c'è chi ipotizza che, a causa dell'impossibilità di rilevarli tramite strumenti di misura progettati e tarati per le onde elettromagnetiche, potrebbero trattarsi di onde scalari; c'è chi addirittura ipotizza che questa macchina sia in grado, non so come, di manipolare la gravità e generare distorsioni gravitazionali tali da influenzare il movimento dell'acqua, che sia presente sotto forma di vapore acqueo nelle nuvole oppure in forma liquida in laghi, mari nonchè negli organismi viventi, ovvero che la sua azione sia in realtà da ricercarsi in una specie di risonanza quantica con le molecole dell'acqua in sè, e infatti l'acqua in questo mondo è presente quasi dappertutto.

Sia quel che sia, sembra comunque esserci una strana interazione particolare tra l'alluminio e i campi elettromagnetici pulsati, un'interazione che non sussiste nello stesso modo con altri metalli paramagnetici come platino, magnesio, tungsteno, oppure diamagnetici, come rame, argento, ecc.
Addirittura, in alcuni progetti piuttosto misteriosi e controversi, di cui uno dei maggiori esponenti (che tra l'altro è trattato in un thread di questo forum) è il disco volante di Otis Carr, l'alluminio sostituisce completamente il ferro nel rotore, quasi che sia questo stesso metallo in sè a produrre forze ancora misconosciute alla scienza se sottoposto, appunto, a campi magnetici pulsanti.

Comunque, tornando a bomba alla modifica, ho quindi deciso di rispettare questo dettaglio nella costruzione. Ieri ho infatti acquistato una barra d'alluminio da 8mm che taglierò a misura e che sostituirà quella attuale in acciaio.
L'unico problema è che questa barra NON è filettata, è cioè liscia e satinata e sarà un po' complicato fissarla in modo che le calamite e le espansioni polari non slittino lungo l'albero del rotore.
Ma vabbè dai, ho affrontato problemi più grandi e li ho risolti egregiamente in tempi ragionevoli. Magari inserirò uno spessore in rondelle tra i cuscinetti e le espansioni polari in modo che resti perfettamente centrato rispetto al solenoide, requisito fondamentale per il buon funzionamento della macchina.
Vi aggiornerò sull'esito della modifica.

A presto! ^_^
 
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view post Posted on 27/8/2017, 17:52
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Yareol, tieni presente che a Roma sono quattro mesi che non piove....
 
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view post Posted on 27/8/2017, 22:53
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Sto facendo il possibile.
Tenete duro ancora qualche giorno...
 
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view post Posted on 28/8/2017, 10:02
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Ore 9:00am, non si muoveva una foglia nemmeno a implorare l'Altissimo.
Ho così acceso la macchina puntandola a sud, cercando di trainare un po' di fresco da nord. Dopo circa mezz'ora è finalmente arrivata una dolce brezza a dare requie a noi poveri fornacizzati.

Edited by yareol - 28/8/2017, 13:28
 
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view post Posted on 28/8/2017, 12:27
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Ragatti, però ho una cortesia da chiedervi. Malgrado il mio modello abbia un certo potere non posso fare tutto da solo. E' necessario che qualcun'altro affronti la spesa e la fatica di costruirne delle altre da disseminare sulla penisola dalle Alpi alle isole, dovete aiutarmi altrimenti diventa complicato direzionare correttamente le correnti. Ricordate che sull'Italia insiste un'area di rovente alta pressione che è difficile da scardinare soltanto spingendola, anche perchè l'Africa è una specie di fornace che continua a riscaldare l'aria e spingerla verso nord.
Se invece ci fossero altre macchine lungo la penisola, magari a distanze più o meno regolari l'una dall'altra, l'area non coperta da una verrebbe ripresa da quella successiva più vicina in modo da guidare con maggiore precisione e minore casualità le correnti in arrivo.
C'è bisogno che qualcun'altro si associ a questo progetto, altrimenti non dico che sarà inutile, ma comunque molto complicato e - non essendo affatto esclusa questa possibilità - persino rischioso per il clima globale.
Intiende?

Sursum corda quindi, c'è bisogno di altri volontari!
 
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view post Posted on 28/8/2017, 13:36
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Per i miscredenti che mettono in dubbio l'efficacia del dispositivo.
Guardate qua lo sviluppo della situazione delle correnti e dei sistemi nuvolosi dalle 10 del mattino (quando ho acceso la macchina) fino ad ora.
Notate come le correnti in alta Europa deviano il percorso verso l'Italia (verso sud) mentre prima avevano tutte le intenzioni di evitarci e andare verso est.

animation-satellite-ir-france

Edited by yareol - 28/8/2017, 15:04
 
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view post Posted on 28/8/2017, 14:51
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Webcam live da Bolzano a Palermo:

www.skylinewebcams.com/it/webcam/italia.html
 
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view post Posted on 31/8/2017, 14:01
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Piccola modifica.

Rileggendo il testo redatto da Wells si evince che all'atto dell'accensione e del funzionamento del suo secondo prototipo non aveva osservato alcun effetto sul meteo. Dopo un attento esame aveva scoperto di aver invertito la polarità dei magneti e avvolto il solenoide nel verso sbagliato.

A questo punto chi si intende un po' di magnetismo ed avvolgimenti elettrici si può domandare: "Capisco il dover smontare la macchina per voltare il rotore in modo che affacci la giusta polarità, ma perchè dover smontare anche l'avvolgimento, visto che basterebbe invertire i fili nei rispettivi morsetti per invertire anche la polarità dell'elettromagnete, senza doverlo per forza smontare?
Questa domanda me la sono bellamente posta anch'io, chiunque abbia ricevuto un'istruzione classica sulla fisica del magnetismo e dell'elettricità avrebbe concluso la stessa cosa, ovvero che per invertire la polarità magnetica di un elettromagnete è sufficiente invertire la polarità elettrica con cui è alimentato.
Wells però non la pensa così, infatti nello schema originale postato su RexResearch il filo del solenoide collegato alla coppia resistenza-led è sempre quello che inizia l'avvolgimento partendo dal punto più vicino al nucleo ferromagnetico, ovvero quello con cui si inizia ad avvolgere la bobina.

schema_originale

Personalmente non conosco minimamente da dove si origini la necessità di rispettare a tutti i costi questa configurazione nei collegamenti, tuttavia per pura curiosità ho voluto verificare nel mio modello quale dei due fili fosse collegato dove.
Effettivamente ho constatato di aver commesso "l'errore", se così si può chiamare, di aver collegato il filo sbagliato alla resistenza, quello più periferico della bobina, per intenderci quello con cui si conclude l'avvolgimento. Così, senza troppa convinzione ma deciso a rispettare, pur senza comprenderlo del tutto, anche questo dettaglio della costruzione originale, ho smontato il solenoide, l'ho voltato di 180° rispetto al suo asse magnetico e l'ho rimontato nel suo alloggiamento avendo cura di collegare i fili in modo da esporre alle espansioni polari del rotore un campo attrattivo.
Le condizioni magnetiche insomma sono le stesse di prima, l'unica diversità è apparentemente formale.

In questo momento l'ho rimessa in moto, puntandola verso sud, vedremo se questa modifica puramente formale mostra di essere invece essenziale per il funzionamento della macchina oppure no.

Edited by yareol - 4/9/2017, 09:46
 
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view post Posted on 3/9/2017, 16:57
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Dopo la pioggia di questi ultimi due giorni ho capito che alla macchina serve tanto tempo per modificare il clima quanto più intenso è il calore che ristagna su una data zona. Il modo più rapido per smontare una situazione climatica è quindi creare del vento che smuova l'area calda spostandola verso il mare, prevalentemente dalla parte opposta a quella dell'instabilità che si desidera attrarre, poi una volta spostata si riorienta la macchina in modo che attragga aria fresca da nord, puntandola quindi verso sud/sud-est, ma sempre controllando dalle immagini radar qual'è la direzione in cui scorre l'aria fresca. Il motivo è semplice, pilotare massicce correnti d'aria, specialmente umida, necessita di tempo e va diretta in modo che la deviazione sia graduale, in altre parole più che deviarla va "accompagnata" passo per passo nella nuova direzione, come si farebbe (scusate l'esempio bizzarro) con un carrello della spesa strapieno di roba, la massa d'aria infatti, soprattutto se carica di pioggia, possiede una sua inerzia direttamente proporzionale al carico di umidità che trasporta, pensare di farla deviare ad angolo retto, soprattutto in poco tempo, o addirittura fermarla di colpo è impensabile, soprattutto per una sola macchina, bisogna essere gentili con le forze della natura, vanno innanzitutto comprese nei loro meccanismo e guidate per gradi. Una prova di forza con la Natura non è mai una buona idea, anche perchè prima o poi le conseguenze a lungo termine possono essere imprevedibili e soprattutto devastanti.

Edited by yareol - 3/9/2017, 18:30
 
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La natura viene violentata ogni giorno dall'uomo e non si offende se ogni tanto viene aiutata a ristabilire i cicli naturali.
 
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