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I BAGNI DERIVATIVI, un metodo per mantenere la salute

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carlam
view post Posted on 28/9/2007, 21:26




io sono sicura che prima di cominciare i bagni il linfonodo non fosse infiammato e quindi che nesso c'è?
 
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carlam
view post Posted on 30/9/2007, 10:07




ho mandato una e- mail al sito dei B D mi hanno risposto dicendo che il nesso esiste
 
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hayduke
view post Posted on 30/9/2007, 11:45




bhe può essere...ma hanno risposto solo quello?
 
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carlam
view post Posted on 1/10/2007, 10:56




purtroppo si e tutto sommato non son stati molto gentili a mio avviso

il 17 ottobre vado da un medico chirurgo ,quindi medicina tradizionale specializzato ora in naturopatia e iridologia e spero di poter avere da lui dei chiarimenti e vi faro' sapere.nel frattempo continuo a fare i bagni che penso non possano farmi altro che bene
 
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gina70
view post Posted on 4/10/2007, 10:14




Sicuramente ti faranno bene. Molto probabilmente è solo il tuo organismo altamente "inquinato" da medicine o da alimentazione scorretta, Haimè un problema molto comune nei paesi industrializzati e cosi detti civilizzati. Tanto è vero che ci sovralimentiamo piu' del necessario ed il nostro corpo non potendo evacuare tutto il surplus naturalmente deve sfogare in qualche altra maniera. Immagina che dei medici facendo autopsie su dei cadaveri hanno riscontrato la percentuale pari al 90% dei colon dei defunti carichi di muco e feci incrostate pari a 7/9 Kg. Ora immaginiamoci queste feci che alla temperatura di 37° nel nostro intestino non riescono ad essere evacuate correttamente, e di conseguenza tutti i batteri velenosi che le compongono, vengono ripescati dal sangue in circolazione nelle varie arterie ed altre parti del corpo. Di conseguenza non fanno altro che avvelenare il sangue e gli organi in generale, ed il nostro corpo cerca in qualunque modo di espellere queste materie estranee con pustole pus infezioni infiammazioni ecc. Ricordo di aver letto da qualche parte l'affermazione di un medico che diceva che la morte arriva dal colon perchè è lì la base di partenza di tutte le malattie portate da batteri trattenuti piu' del necessario. Quindi i B.D. non fanno altro che aiutarti a liberarti quanto prima da tutti questi surplus presenti nel tuo corpo. Seguili corretamente e alla fine ne sarai ripagata. Ciao.
 
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view post Posted on 4/10/2007, 10:53
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Hey, a questo proposito ci sarebbe da dire anche qualcos'altro.
Il problema da te evidenziato gina l'ho trovato anche in un altre pubblicazioni.
In particolare è esposto molto chiaramente e semplicemente in un altro libro di Atkinsons intitolato "La cura dell'acqua" e in uno chiamato Hatha Yoga.
Anzi forse è meglio se apro una discussione apposita se non è mai stato trattato.

Non so se i bagni derivativi possano essere utili anche per questo particolare problema, ma quell'altro sistema lo è senz'altro.
 
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gina70
view post Posted on 4/10/2007, 12:42




L'autrice del libro, afferma che si possono avere molti benefici eliminando molte patologie documentate nel libro da molte testimonianze di persone di varie nazionalità e età, anche se sottolinea che lei non si arrogherà mai il diritto di dire che una persona guarirà, perchè secondo il suo pensiero " abbastanza provocatorio " (e qui ci aggiungo del mio) lei dichiara che solo un medico può dichiarare guarita una persona. Io posso soltanto dire ad oggi che molti benefici li ho ottenuti eseguendo alla lettera i suoi consigli esposti nel libro
 
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view post Posted on 4/10/2007, 17:28
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e io son convinto che siano un'ottima pratica...!
Forse nel mio post mi sono espresso male: non intendevo dubitare dei BD.
Piuttosto segnalare il fatto che il problema specifico da te ricordato, è stato anche trattato in un'altra pubblicazione.

I BD fanno sicuramente bene. Volevo dire che non ho idea di come agiscono però, anche se lavorando con l'acqua sui chakra più bassi, sicuramente comportano anche una certa pulizia energetica nei centri che elaborano l'energia vitale. Quindi... niente di meglio. ;)
 
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odisseo
view post Posted on 6/10/2007, 01:35




CITAZIONE (gina70 @ 4/10/2007, 11:14)
Sicuramente ti faranno bene. Molto probabilmente è solo il tuo organismo altamente "inquinato" da medicine o da alimentazione scorretta, Haimè un problema molto comune nei paesi industrializzati e cosi detti civilizzati. Tanto è vero che ci sovralimentiamo piu' del necessario ed il nostro corpo non potendo evacuare tutto il surplus naturalmente deve sfogare in qualche altra maniera. Immagina che dei medici facendo autopsie su dei cadaveri hanno riscontrato la percentuale pari al 90% dei colon dei defunti carichi di muco e feci incrostate pari a 7/9 Kg. Ora immaginiamoci queste feci che alla temperatura di 37° nel nostro intestino non riescono ad essere evacuate correttamente, e di conseguenza tutti i batteri velenosi che le compongono, vengono ripescati dal sangue in circolazione nelle varie arterie ed altre parti del corpo. Di conseguenza non fanno altro che avvelenare il sangue e gli organi in generale, ed il nostro corpo cerca in qualunque modo di espellere queste materie estranee con pustole pus infezioni infiammazioni ecc.

eeeehhhmmmm

La cosa mi sembra normale

Con il decesso, cessano i movimenti peristaltici dell'intestino, quindi a parte i gas e i materiali contenuti nell'ultimo tratto che, fuoriescono con il rilassamento degli sfinteri, tutto il resto, rimane in loco

Per inciso, la superficie delle pareti intestinali è la parte del ns. corpo maggiormente soggetta a ricambio, a causa del superlavoro di assorbimento e trasporto di materia dal lume intestinale al flusso ematico e, del costante attrito con il bolo alimentare

In genere, tale tessuto, sopravvive non più di 4 - 8 giorni, poi, viene digerito a sua volta e, sostituito da tessuti nuovi di zecca
Quindi, relax...... è piuttosto dura avere "incrostazioni" e "depositi" ...... tranne, ovviamente il caso di apendice (intestino cieco) o diverticoli infiammati

Ma, in tal caso, ve ne accorgete...... ooooohhhhhhh se ve ne accorgete

Il muco, è una costante in tutto l'intestino, serve sia da lubrificante, sia da supporto per i batteri simbiotici che lavorano il bolo di cibo in nostra vece
(tra l'altro, la microlfora batterica è anche una ottima barriera contro le infezioni e produce anche vit. K)

Se ti preoccupi di eventuali rallentamenti del transito intestinale, basta che aumenti le fibre insolubili (tipicamente, aumenti la quantità e la frequenza con cui mangi vegetali, diverticoliti permettendo), bevi tanta acqua (spero che nessuno quì, creda più a fiabe del tipo "bere durante i pasti diluisce i succhi gastrici) e cammini molto (il movimento dei muscoli posturali e deambulatorii, aiuta molto il transito)
In questo modo aumenti il volume e, la velocità di transito del bolo alimentare e delle feci
Insomma, basta seguire i consigli classici che, vengono dati, contro la stitichezza

A quel punto, stai pur tranquilla che, a meno di blocchi o occlusioni intestinali o apendiciti e diverticoliti (situazioni che comportano dei sintomi allarmanti e non trascurabili) , non avrai mai problemi

Per il resto, l'autrice del libro, fà benissimo a non dire che con i c.d. "bagni derivativi", una persona guarirà

Tenete sempre presente che la maggior parte dei problemi fisici a cui andiamo incontro, guarisce spontaneamente in tempi più o meno lunghi, anche senza nessuna cura

Solo la maggior parte, però

Odisseo
 
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gina70
view post Posted on 9/10/2007, 12:34




citazione: Con il decesso, cessano i movimenti peristaltici dell'intestino, quindi a parte i gas e i materiali contenuti nell'ultimo tratto che, fuoriescono con il rilassamento degli sfinteri, tutto il resto, rimane in loco.

Scusa ma io non credo che un cadavere possa in pochi giorni prima del decesso alimentarsi con 7/9 chili di cibo, per lo meno la maggior parte delle persone. Questo sta a significare che il muco nell'intestino che hanno trovato i vari medici sia per lo meno presente da un tempo abbastanza significativo e probabilmente legato alla stitichezza. Per quanto riguarda la stipsi o stitichezza si sa che è correlata a un rallentato transito intestinale e rappresenta una condizione assai diffusa e in particolare fra le persone che conducono una vita sedentaria. Il rallentato transito è alla base di un incompleto svuotamento del colon. Questo problema può essere dovuto a svariati fattori e si può suddividere in:
1.Stitichezza atonica: il colon ha perso in parte la sua elasticità, può essere più o meno dilatato e le feci non vengono efficacemente eliminate. Si può ricondurre ad un'alimentazione priva di fibre, una vita sedentaria e, talvolta, anche al blocco volontario, e ripetuto, dello stimolo ad evacuare dovuto a timore ad usare servizi pubblici o altri motivi sociali o personali.
2.Stitichezza spastica: talvolta dipende dagli alimenti (per es. latte di mucca) ma può anche avere una base psicosomatica che trova nell'ansia la sua motivazione. Talvolta si associa alla presenza di emorroidi o alla sensazione di avere l'ultimo tratto del retto non completamente svuotato.

Voglio ricordare che, dal punto di vista psicosomatico, la stipsi può essere correlata al trattenere, e può insorgere come rappresentazione simbolica di un moto di difesa contro la perdita di qualcosa (una persona cara, un oggetto, ecc.).

Problemi legati alla Stipsi
Quando le feci rimangono nel colon più a lungo del necessario l'assorbimento delle sostanze di rifiuto da parte dei capillari e del sistema linfatico diventa maggiore, questo sovraccarica il fegato e i linfonodi e dà luogo alla cosiddetta "tossiemia intestinale". Le tossine assorbite, nel tempo si propagano nell'organismo creando sintomi diversi, tra cui: alitosi, cefalea, sonnolenza postprandiale, dispepsia, turbe dell'attenzione e depressione.
Talvolta il fegato non riesce a smaltire tutte le sostanze anomale in arrivo, in questo caso esse potrebbero persino fungere da falsi neurotrasmettitori. Nelle stitichezze ostinate questo fenomeno può creare i presupposti per una infezione da Candida intestinale da cui potrebbero anche derivare gravi sindromi depressive erroneamente trattate con psicofarmaci. In queste condizioni, un dosaggio degli aminoacidi plasmatici e urinari (aminoacidogramma), potrebbe rilevare degli aminoacidi solitamente non presenti nei liquidi biologici (per es. anserina).
Altri sintomi che sono legati alla stipsi possono essere: prurito, eruzioni cutanee eczematose, cistiti di origine intestinale (conseguenza della disbiosi), infiammazioni catarrali ricorrenti delle prime vie respiratorie e della sfera ORL (conseguenza dell'impegno del sistema linfatico), talora sindromi allergiche (rinite, asma bronchiale, orticaria), vaginiti, ecc.
Siccome piu' del 50% del sistema immunitario associato alle mucose si trova nell'intestino una irritazione cronica delle sue pareti può provocare una iperstimolazione dei linfociti presenti nell'intestino, che, a causa dell'assorbimento da parte della linfa dopo ore o giorni possono trovarsi in altri organi ed eventualmente creare i presupposti per uno squilibrio del sistema immunitario.
Il rallentato transito può formare sulla superficie della mucosa intestinale uno strato di sostanza mucillaginosa (muco) che può durare per mesi o anni e rappresenta un ottimo terreno di cultura per i microrganismi putrefattivi e i parassiti intestinali. Soprattutto negli anziani, si possono riscontrare anche delle dure masse di escrementi vecchi e disidratati (fecalomi). Tutto ciò danneggia il colon, perché ne aggrava ulteriormente le funzioni e la motilità.
Dalla prevalenza dei batteri della putrefazione può derivare una iperproduzione di alcune sostanze quali la cadaverina, la putrescina, lo scatolo e l'indolo, che aggravano ulteriormente l'intossicazione dell'intestino e, purtroppo, sono difficilmente eliminabili dai reni e dal fegato. Inoltre i batteri della putrefazione possono attivare precursori di sostanze cancerogene come i nitrati contenuti nelle carni.
Il rallentato transito, con lo sviluppo dei batteri della putrefazione e il permanere per lungo tempo di materiale solido di rifiuto (a volte con contenuto cancerogeno), conducono ad una irritazione cronica della mucosa del colon, questo crea la possibilità di esposizione di antigeni self (verso i quali non era stata sviluppata una tolleranza immunitaria) con conseguente formazione di autoanticorpi.
Questo problema è particolarmente sentito dai soggetti predisposti costituzionalmente (quelli, per es. che hanno il complesso maggiore di istocompatibilità HLA B27 in cui è frequente l'associazione colite ulcerosa - spondilite anchilosante).
La situazione anomala descritta può portare anche ad una ulteriore disregolazione del sistema endocrino (i due sistemi sono collegati tra loro da mediatori chimici denominati citochine) creando i presupposti per lo sviluppo di malattie autoimmuni e degenerative (per es. artriti, artrosi, cancro ecc.).
Va precisato che l'irritazione cronica della mucosa del colon, che diventa meno impermeabile favorendo così la perdita di alcuni ioni importanti per l'omeostasi ed il passaggio di sostanze tossiche nel sangue e nella linfa, da cui potranno migrare in tutto l'organismo.

Quando il colon non funziona bene e perde la sua normale funzionalità altri organi sono costretti ad un lavoro supplementare e si troveranno affaticati.
Il fegato si troverà sovraccaricato (piccola insufficienza epatica) con l'eventuale l'insorgenza del seguente quadro sintomatologico: cefalea, dispepsia, sonnolenza postprandiale, depressione e altri quadri distimici (candidosi intestinale, falsi neurotrasmettitori).
Sulla pelle, chiamata in causa per l'insufficiente funzione eliminativa del colon, si potrà instaurare una dermatite.
Se fosse presenta un'intolleranza alimentare potranno apparire eczemi atopici o sindromi orticarioidi.
Nell'apparato respiratorio potrà sopravvenire un maggiore carico catarrale che può evolvere in sinusite o bronchite e, nei soggetti predisposti, sfociare spesso in un'oculorinite allergica o in un'asma bronchiale.
Anche i reni potranno essere sovraccaricati e favorire, in soggetti predisposti, i presupposti per l'insorgere di artropatie degenerative. Questo può accadere perché i reni sovraccarichi tendono ad una maggior ritenzione di urati, e determinare la presenza di autoanticorpi e/oimmunocomplessi.
Appare ovvio che in tale situazione possono instaurarsi nelle vie urinarie delle situazioni patologiche, tra cui: pieliti, pielonefriti, cistiti ricorrenti di origine intestinale, ecc.

Quindi un consiglio Fate i bagni derivativi nei modi giusti descritti nel libro i bagni derivativi ed eliminate tutto il surplus in eccesso e avrete dei risultati sbalorditivi a costo zero (cosa purtroppo antipatica a molti).
Inoltre come risultato sembrerà strano ma avrete un aspetto sicuramente piu' giovane. Fidatevi
 
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view post Posted on 22/10/2007, 11:33
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be n detto Gina. quoto
 
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carlam
view post Posted on 22/10/2007, 14:35




cara gina non ti facevo cosi' informata,va tutto bene continuo a fare i bagni derivativi e sto bene,fra una decina di giorni rifaro' le analisi per vedere a che punto è l'evoluzione del mio virus sperando in bene

inoltro ho deciso di inserire un giorno di digiuno settimanale per migliorare la mia detossinazione e devo dire che mi sento veramente bene anche se il mio linfonodo è sempre li,tu mia avevi detto che non sarebbe sparito prima di un mese e ci siamo quasi al mese
 
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gina70
view post Posted on 23/10/2007, 13:03




Grazie Carlam. L'importante è sempre cercare nel limite del possibile di capire ciò che noi stiamo facendo per il nostro benessere. Se vuoi simulare una prova concreta, visibile immediatamente e capire cosa accadrà nel tuo corpo con il proseguimento dei bagni derivativi esegui questa semplice prova. Prendi una bottiglia e inserisci sul collo della stessa un palloncino, mettila sotto il rubinetto e bagnala con acqua abbastanza calda. Vedrai il palloncino che si gonfia, dopo effettua la stessa operazione ma con l'acqua fredda e vedrai che il palloncino si sgonfierà immediatamente. Ecco in parole povere e concrete quello che accade nel nostro corpo. Naturalmente il nostro corpo non reagisce con la stessa velocità però reagisce stai sicura. Può darsi che il tuo corpo ci metterà un po' di piu' ma reagirà senza ombra di dubbio. Comunque rimani sempre sotto controllo medico e non allarmarti. Sperando di aver tolto qualche dubbio saluto tutto il forum. Ciao
 
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poe22
view post Posted on 23/10/2007, 16:47




ciao Gina, ho letto il forum l'altro giorno e la sera stessa ho ordinato il libro di France Guillain sui bagni derivativi, mi arriverà tra una sttimana circa. Fremevo dalla voglia di iniziare, anche perchè ultimamente non sto molto bene.
Ho iniziato ieri la prima sessione dei Bd.
Si è detto molto in questo forum ma nessuno ha spiegato dettagliatamente coem farli e che tipo di spugne usare.
Descrivo la mia breve esperienza di due giorni.
Ho eseguito 4 sessioni da circa 15 minuti.
Seduto sul bidet riempito di acqua fredda e usando un battufolo di cotone come spugna.
La tecnica che ho utilizzato deriva dal "riassunto" di quanto ho capito leggendo il forum, anche se ho molti dubbi, è quella di "intingere" il cotone (uso il cotone di mia iniziativa non sapendo che tipo di spugna usare ed evitando di usare quelle sintetiche) nell'acqua successivamente, partendo dall'esteremità superiore del pene scendo con il cotone sfiorando la pelle fino a sotto i testicoli, poi riintingo il cotone nell'acqua e, partendo dalla parte alta dell'inguine sinistro scendo fino al basso e così via fino alla fine dei 15 minuti.
COSA HO NOTATO:
dalla prima sessione delle macchioline rosse(3) sul pollice della mano e un po' di prurito sul cuoio cappelluto (2-3 bruffoletti) il giorno dopo un dolore nella parte centrale dello stomaco, avverto una sensazione di come se avessi un buco, sta sera anche un lieve mal di gola. I lati positivi: una piacevole sensazione di benessere che dura circa un ora dopo i bagni, per poi lasciare spazio ai "sintomi" sopra descritti.
Se qualcuno che ha più esperienza in merito può dirmi se l'esecuzione è giusta o sbagliata, se il cotone va bene etc... mi farebbe un gran piacere.
VI AGGIORNERO' NEI PROX GIORNI.
 
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carlam
view post Posted on 23/10/2007, 17:20




mi fido di te e infatti continuo alla grande ma ora ti pongo un altro quesito e vediamo se riesci ad aiutarmi.non ne avevo parlato prima perchè mi sembrava troppo tutto insieme.facendo l'eco ho trovato anche un nodulo alla tiroide,notizia amara che mi ha posto davanti a un bivio:l'ago aspirato.l'endocrinologo di oggi me lo ha consigliato vivamente mentre la settimana scorsa che sono stata da padre emilio ratti famosissimo iridologo italiano (è un frate ,ci sono sue informazioni anche su internet) naturopata laureato comunque in medicina me l'ha sconsigliato.a questo punto io non so cosa fare mi resta un omeopata molto bravo dove andro' lunedi' prox, per l'appuntamento ho impiegato tantissimo tempo e poi faro' il quadro della situazione ma tu cosa mi consigli?io stranamente sto bene nonostante tutto ma non so a chi credere

ps: credo che sia meglio la spugna e non il cotone che immagino si sciolga dopo un po'.per spugna intendo una spugna o anche un fazzoletto (tipo quello per pulire la pallina da golf)ma fatto di spugna.
 
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756 replies since 30/10/2004, 14:45   187221 views
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