| Dovrei prendere in seria considerazione l'utilità dell'utilizzo di un antistaminico basandomi sul fatto che una componente allergica, più o meno marcata, è presente in ogni reazione infiammatoria, sia pure supportata da microrganismi o da alimenti a cui si è intolleranti. A mio avviso l'uso appropriato di un antistaminico potrebbe anche ridurre se non far scomparire le crisi di ansia e di panico. Certamente qui si lavorerebbe sugli effetti ma potremmo così essere in grado di sostituire gli psicofarmaci o di ridurne notevolmente la necessità. Se l'antistaminico di sintesi conducesse ai risultati che io credo (spero) si potrebbe quindi mirare una terapia biologica al controllo dell'istamina o della degranulazione delle mastzellen.
L'antistaminico è comunque utile in molte patologie autoimmuni e l'ansia e il panico, la fobia sociale (la "fobia" somiglia molto, per certi aspetti, ad una reazione allergica) hanno certamente anche componenti autoimmuni.
Nei disturbi di ansia e di panico le cosiddette "esorfine" svolgono certamente un ruolo di concausa, glutine e caseina spesso, alimenti come pomodoro, peperone, melanzana e altri sono coinvolti.
Si potrebbe quindi valutare, sotto controllo medico, nei momenti di ansia, a quali risultati può condurre ad esempio l'assunzione di 5-10 gocce di un antistaminico non tanto invasivo come può essere il Fenistil (dimetindene maleato), tanto per cominciare.
Il processo infiammatorio che si verifica a carico delle vie neuronali potrebbe essere importante da valutare, insomma.
Questo dico dato che l'applicazione di tamponi freddi o di ghiaccio sulle cervicali e sulla testa, quando vi sono momenti di ansia e di panico, pare diminuirne l'intensità.
E' certamente solo uno dei fattori da valutare ma potrebbe essere non trascurabile.
Questo quando si tratta di ansia e di panico, nei casi di depressione non lo utilizzerei.
Poi, chiaro che il difetto di autostima, sfiducia, sottovalutazione o anche sopravvalutazione narcisistica di sè, la paura, il timore, non si risolve con un antistaminico ma ogni cosa và affrontata con gli strumenti appropriati.
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, precisamente che si interessi di gnatologia però.
