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TARTESSO, Riprendiamoci la sua storia

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Barbanera3
view post Posted on 18/10/2006, 23:45 by: Barbanera3




CITAZIONE
Tartesso è un'antica città-stato protostorica dell'Iberia meridionale, di ubicazione incerta, probabilmente in Andalusia nei pressi della foce del Guadalquivir e forse adesso sotto il livello del mare.
E' probabilmente menzionata nell'Antico Testamento col nome di Tarshish.
Se ne parla tra l'altro nel libro di Ezechiele.
"Tarshish commerciava con te [Tiro] per le tue ricchezze di ogni specie, scambiando le tue mercanzie con argento, ferro, stagno e piombo" (Ez 27 , 12).
In effetti con questo nome i Greci chiamavano l'estremo Occidente, dal quale provenivano i metalli, in particolare l'argento e lo stagno.
Strabone (I secolo a.C.) riferisce:
"I Tudertani [probabilmente i Tartessiani] sono i più civilizzati tra gli iberici: conoscono la scrittura e possiedono libri antichi, ed anche poemi e leggi in versi che essi consideravano antichi di settemila anni ..." (Geografia III, 2-8).
Il territorio dove si ritiene fosse collocata Tartesso era sede durante il II millennio a.C. di un'importante facies culturale che si estendeva anche al Portogallo meridionale e all'Extremadura chiamata Bronzo iberico del sud-ovest.
Segni di una cultura materiale specificamente tartessica compaiono fra la tarda Età del Bronzo e l'Età del Ferro.

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Argantonio, il Bronzo iberico del sud-ovest e il Tartessico:

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CITAZIONE
Si pretende che molti Fenicj,allettati dalla speranza di grandi vantaggi,si stabilissero nella regione allora detta Tudertania o paese dei Turdi [...]; si legassero, e si mescolassero cogli abitanti, ed una razza d'uomini generassero, che detti furono Bastuli, quasi Bastardi. Ma tutto questo non si appoggia se non a tradizioni incerte.

Più probabile sembra, che la costa meridionale, sulla quale cominciato avevano i Fenicj a trafficare, ricevesse da essi il nome di Tarsis, Tarseio o Tartesso, che per lungo tempo si conservò. Si narra che da quel paese traessero immense ricchezze, il nome e la situazione celandone per gelosia; e solo regnava tra gli antichi una opinione, che Tartesso fosse posta alla estremità occidentale del mondo.

Parlarono quindi alcuni di Tartesso come di un'isola; altri come di un fiume o di una città, che in diverse situazioni si collocava; altri quel nome diedero ad una provincia, sebbene il nome biblico Tarsis altro forse non indicasse che il mare o le navi.

Il Depping si mostra persuaso, che i nomi di Tarsis o di Tartesso, non significassero se non il mezzo dì della Spagna, ove stabilito avevano i Fenicj il loro commercio, e quindi Tartesso poteva dirsi l'odierno Guadalquivir, Tartesso la città principale, Tartesso l'isola di Gadira o Cadice, con che verrebbono ad accordarsi tutte le opinioni.

La città di Tartesso dal sig. d'Anville viene collocata sulla riva del mare dirimpetto a Cadice, dal sig. Mannert, cel. geografo tedesco, nel luogo, ove è ora Siviglia; ma già al tempo di Strabone non se ne conosceva più con certezza la situazione.

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CITAZIONE
Come si vede, non si è ancora potuto stabilire quale dei centri urbani e minerari della zona dell'estuario del Guadalquivir fosse la sede e il centro del potere politico del regno di Tartesso, ma è evidente che tutta la zona residenziale e mineraria circostante l'od. Golfo di Cadice era la sede del regno e il suo territorio.

Dato il carattere essenzialmente minerario, industriale e mercantile del regno di Tartesso, è anche possibile l'ipotesi che una città nel senso abituale della parola non sia mai esistita [...]

Non si può dare per dimostrato che nell'area dell'antico estuario sia esistita nel I millennio a.C. quella che noi intendiamo come polis o urbs,cioè un insediamento di popolazione tutto raccolto entro una delimitata area abitata: non si deva trascurare il fatto che [...] esiste una tradizione per cui Tartesso è anche il nome di un regno, ma non di una città-stato.

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Edited by Barbanera3 - 13/5/2013, 01:01
 
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