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| | "La scoperta della civiltà sumerica, potrebbe dirsi paradossalmente, è dovuta al caso. Gli archeologi che circa un secolo fa iniziarono l'esplorazione della Mesopotamia avevano tutt'altro obbiettivo: quello di ritrovare i resti dei Babilonesi ed Assiri, di cui tante notizie offrivano la Bibbia e gli scrittori classici. La terra, però, rivelò non uno, ma due popoli; non una, ma due civiltà. Da un lato, è vero, emersero i Babilonesi ed Assiri; ma dall'altro vennero alla luce i monumenti ed i documenti di una gente in precedenza sconosciuta, una gente che li aveva preceduti nel tempo, creando la più antica delle culture storiche che l'umanità ricordi: i Sumeri".Fonte: Antichi imperi d'Oriente di Sabatino Moscati (1963), http://books.google.it/books?id=U3DRAAAAMAAJ&q=" Desta meraviglia il fatto che, sino a meno di un secolo addietro, s'ignorava tutto sull'esistenza di questi lontani Sumeri. Gli archeologi e gli studiosi, che allora intrapresero degli scavi in quella parte del Medio Oriente chiamata Mesopotamia, non vi ricercavano le tracce dei Sumeri, ma quelle dei popoli più recenti allora designati col termine generico di "Assiri". Su questi ultimi popoli e sulla loro civiltà essi disponevano di notizie provenienti da fonti greche ed ebraiche; per contro in tutta la documentazione accessibile agli studiosi dell'epoca non esisteva alcuna traccia identificabile di Sumer e dei Sumeri. Da più di due millenni il nome di Sumer era svanito dalla memoria degli uomini. Oggi invece i Sumeri sono tra i popoli meglio noti del Vicino Oriente antico. Conosciamo il loro aspetto fisico, grazie alle loro statue e alle loro stele sparse in un gran numero di importanti musei degli Stati Uniti, di Francia, Germania, Inghilterra e altri paesi. In questi musei si trova una copiosa ed eccellente documentazione sulla loro cultura materiale; vi si vedono le colonne e i mattoni con cui edificavano i loro templi e i loro palazzi; vi si vedono i loro utensili e le loro armi, la loro ceramica e i loro vasi, le loro arpe e le loro lire, i loro gioielli e il loro abbigliamento. C'è di meglio: nelle collezioni di questi stessi musei sono state raccolte delle tavolette sumeriche, scoperte a decine di migliaia e dove sono segnati le loro transazioni commerciali e i loro atti giuridici e amministrativi; e queste forniscono una gran quantità di notizie sulla struttura sociale e sull'organizzazione civica dei Sumeri. Meglio ancora: mentre l'archeologia, disciplina i cui oggetti sono muti e immobili, resta in genere inutile in questo campo, quei testi ci consentono di penetrare in una certa misura dentro i loro cuori e le loro menti. Disponiamo, in effetti, di un gran numero di tavolette in cui sono trascritte delle opere letterarie che ci ragguagliano sulla loro religione, la loro morale e la loro "filosofia". Tutte queste notizie le dobbiamo al genio di questo popolo che, fatto raro nella storia mondiale, non solo inventò - cosa per lo meno probabile - ma seppe perfezionare un sistema di scrittura al punto da farne uno strumento di comunicazione valido e capace di trasmettere i più vivi particolari. Probabilmente verso la fine del IV o i primi del III millennio a.C., quindi circa cinquemila anni fa, i Sumeri, sotto la spinta delle esigenze della loro organizzazione economica e amministrativa, pensarono di memorizzare con dei disegni impressi sull'argilla un certo numero di fatti o di attività".Fonte: www.scribd.com/doc/106082175/Samuel...ci-della-storia"Nei più antichi villaggi mesopotamici, Muallafat e Jarmo, datati al 5000 a.C., i primi rudimenti dell'espressione artistica attingono la loro ispirazione dalla religione. Nei due millenni che seguono questa apparizione della civiltà assistiamo a uno sviluppo culturale impressionante: al Nord, Hassuma con i primi accenni architettonici, Samarra e il suo lussuoso vasellame, Halaf, dove appare il metallo. Al Sud, Eridu, la città di Enki, ci rivela la sovrapposizione di diciotto santuari. E' l'inizio dell'architettura sacra. Nel corso del IV millennio arrivano i Sumeri. E' appena giunto il momento del fulgore della civiltà mesopotamica: Uruk e Djemdet-Nasr ne sono testimoni. A Uruk ci sono due tipi di santuari. Nel quartiere Eanna sono stati raggruppati dei santuari costruiti sul modello di quello di Eridu. Nel settore dedicato ad Anu, il dio del cielo, troviamo l'antenato delle ziggurat: un tempio eretto su un colle artificiale. E' il prototipo della montagna santa, con una scala che collega terra e cielo. I Semiti si installano lungo l'alto e il medio Eufrate e un ufficiale accadico mette fine all'egemonia sumera. Si tratta di Sargon di Agadé, il quale fonda una dinastia semita che prospera per due secoli (2450-2285). Le due culture si compenetrano, ma i nomadi Guti rovesciano gli Accadi. Verso il 2132 le città di Uruk, Ur e Lagash si emancipano. E' l'ora della civiltà neosumerica, la cui età dell'oro è rappresentata dal regno di Gudea di Lagash (2141-2122) [...] All'inizio del II millennio a.C. la potenza sumera si indebolisce. Finisce per cedere sotto i colpi ripetuti dei Semiti, venuti da Amuru, un villaggio situato all'ovest. Nel 1894 a.C. Babilonia, una piccola borgata, è scelta come capitale del nuovo regno. Viene fortificata dai re successivi, e sotto Hammurabi essa fiorisce definitivamente (1792-1750). Il dio locale, Marduk, forse di origine sumera, diventa il capofila del pantheon".Fonte: http://books.google.it/books?id=rQaBA9Tal84C&dq=http://it.wikipedia.org/wiki/Sumerihttp://images.google.it/images?q=sumeri&hl...oe=UTF-8&tab=wiwww.treccani.it/enciclopedia/sumeri/Re delle liste sumere vissuti prima e dopo il Grande Diluvio ("Dopo che il Diluvio spazzò via ogni cosa e la regalità fu discesa dal cielo,il regno ebbe dimora in Kish"): http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_dei_re_Sumeriwww.astrologystudio.com/TT-sumlista1.htmScrive S. Moscati: "Un predominio non sumerico si afferma nella regione. Sono prima i Semiti, infiltratisi progressivamente dal vicino deserto arabo, che realizzano - loro sì - la "monarchia delle terre conosciute" (circa 2460-2280) [Akkad, il regno di Sargon] ; quindi i Gutei, selvaggi popoli delle regioni orientali, che portano la distruzione e restano bollati col nome di "draghi della montagna" (circa 2280-2130)"."I Proto-Semiti, antenati dei Semiti del Vicino Oriente, si ritiene provenissero dalla Penisola Araba, anche se non mancano ipotesi su una derivazione mesopotamica dove col regno di Akkad si ha conoscenza allo stato attuale della prima cultura linguisticamente semitica". Fonte: http://it.goldenmap.com/SemitiI Sumeri, al contrario, non sembrano appartenere nè al ceppo indoeuropeo nè a quello semita.Edited by HXH - 29/5/2013, 18:53
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