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Perchè gli ufo non esistono, Semplice spiegazione per chi non vuol "vedere"

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ƒran
view post Posted on 28/11/2007, 17:27 by: ƒran
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perchè Poldos non esiste.
"Quando vidi per la prima volta un bizzarro avatar, rappresentante una pseudocongrega di esseri razionali, che va sotto il nome di cicap,
dissi che a quel punto ciò che mi mancava per essere completamente felice era di vedere un Poldos. ossia un uomo/donna/bambino che non si nascondesse dietro il paravento dell'ufficialità, ma che avesse pensieri ed emozioni proprie.
ora vi spiego perchè Poldos non esiste.

scherzi a parte (mica tanto), ecco frase per frase come ti distruggo queste pseudocertezze.

Le distanze.
CITAZIONE
Alla luce delle nostre attuali conoscenze (che sono le uniche a cui appellarci per fare un discorso serio) le distanze intergalattiche sono incolmabili.

alla luce delle nostre attuali conoscenze - dissero a Galileo - sei un invasato
che dice solo castronerie, e ti invitiamo a fare abiura.
che le attuali conoscenze siano le uniche a cui appellarsi,
vuol dire che da oggi in poi niente di ciò che si scoprirà ha il minimo valore.
le distanze tra stelle e pianeti sarebbero incolmabili, si, ma per i nostri limitati mezzi, e solo se continuassimo a considerare spazio-tempo
come delle coordinate fisse ed immutabili.
svariati esperimenti hanno dimostrato come ciò non sia affatto vero,
dunque mi pare inutile aggiungere altro.
senza contare le varie teorie sul multiverso e sul toroide di moebius...


La vita.
CITAZIONE
Attualmente l'unico pianeta del nostro sistema solare sul quale
è nata la vita è la Terra.

mi piacerebbe proprio sapere da cosa lo desumi,
ma so già che non saprai rispondere.
ad ogni modo, è certo che, ad es. su marte, ci sia stata acqua.
CITAZIONE
Le ricerche condotte con le sonde non sono riuscite ad evidenziare
nessuna altra forma di vita, neppure primordiale, in altri pianeti.

sbagli di grosso, all'interno di rocce e meteoriti provenienti sempre da marte,
sono state rinvenute forme primitive di invertebrati (vermetti).
questo, se ci limitiamo a considerare "vita" un qualcosa che cammini o strisci
o che sia tangibile, cioè supponendo per assurdo che i nostri limitatissimi sensi
siano adatti a percepire ogni forma di vita.


Il metabolismo.
CITAZIONE
Se diamo uno sguardo alle forme di vita diverse presenti sul nostro pianeta,
ne possiamo contare milioni. Se aggiungiamo anche quelle estinte arriviamo a
svariati miliardi. Se tanta diversità si è sviluppata in un unico
ambiente comune, è ragionevole pensare che su un altro pianeta
ce ne siano altrettante, ma tutte diverse dalle nostre,
con metabolismi assolutamente differenti.
E' quasi scontato perciò che un alieno non abbia una forma umanoide
e anzi difficilmente si presenterà a noi anche solo con l'apparenza
di un vertebrato. C'è da ipotizzare addirittura una nostra oggettiva
difficoltà a riconoscerne uno.

e vieni al precedente punto, cioè nessuno sa se esistono forme di vita diversissime da quelle che potremmo anche solo congetturare. quindi ti sconfessi da solo.
CITAZIONE
Questo dettaglio sembra secondario, in realtà scardina la concezione religiosa
monoteistica che vuole l'uomo a immagine e somiglianza di Dio.

se tu immagini che Dio abbia 2 occhi, 2 orecchie, un naso, 4 arti e così via...,
beh, complimenti per le tue conoscenze occulte, probabilmente nei libri
di matematica non viene illustrata la formula della Mente Universale.
e sicuramente non conosci la simbologia, il mistero e gli antefatti
che portano a dire che siamo fatti a Sua immagine.
come dire: se per assurdo ti dico che sei un caprone, non è certo perchè hai
corna e zoccoli. chiaro, no?


Le dimensioni.
CITAZIONE
Le dimensioni degli organismi viventi variano e sono variate
nel tempo in quantità incredibili.Si passa dalle forme più minuscole
e praticamente invisibili ai massicci dinosauri alti come grattacieli.La possibilità
che eventuali alieni siano pressapoco delle nostre dimensioni
è sicuramente una delle più alte, tra quelle considerate negli altri punti.
Rimane comunque una possibilità piuttosto scarsa.
E' più facile che un alieno sia fisicamente più grande di noi, magari come una villa,
se non proprio un grattacielo. Oppure è ancora più facile che sia decisamente più piccolo,
come una formica o un pidocchio.
Le astronavi aliene potrebbero perciò essere gigantesche o piccolissime.
Sembra però che la maggior parte di quelle che ci vengono mostrate come UFO
siano decisamente "a misura d'uomo".

anche queste sono pure congetture, facilmente smontabili perchè prive di fondamento alcuno.
comunque, sempre ammesso e non concesso che l'alieno abbia una forma simile
a quelle comunemente immaginabili come "forme di vita", sai benissimo che
l'altezza dipende da mille fattori, ad es. dall'alimentazione, dalla pressione atmosferica, dalle attitudini della specie.
ora, gli ufo che ho visto non erano dischi, ma globi luminosi,
perciò potrebbero essere grandi come noci o come continenti, non lo sapremo certo
con l'osservazione. in ogni caso, come per noi esiste il monopattino e l'airbus 300,
o il gabinetto e il castello, anche per loro possono esistere
macchinari o alloggi di svariate dimensioni. e comunque questo discorso
non porta da nessuna parte.


La comunicazione.
CITAZIONE
Basti pensare alle troppe forme di vita sulla terra con le quali non c'è
possibilità di interazione. Tutto il mondo vegetale per esempio. Noi sappiamo che
ci sono le piante, ma loro ignorano completamente la nostra esistenza.

questo denota una grande superficialità.
le piante hanno un sofisticato sistema senziente che ovviamente non è
accessibile a chi le considera poco più che oggetti.
in verità, molti asseriscono di comunicare con le piante, e si è anche
sperimentato che una certa musica, o un certo colore, o una certa atmosfera,
incidono sensibilmente sul loro sviluppo e sulle loro reazioni. si tratta ovviamente di conoscere il loro linguaggio.
per non parlare degli animali.
si dice che i delfini abbiano un sistema di comunicazione molto superiore
al nostro; ma certo, se consideriamo la comunicazione soltanto come
articolare lemmi e fonemi con labbra e denti, beh allora non è che
facciamo molti passi avanti, sai?


CITAZIONE
Non è solo una questione biologica. Abbiamo grosse difficoltà a
relazionarci anche tra esseri umani, semplicemente a causa delle differenze culturali.

prova a sorridere a un eskimese o a uno zulu, vedrai che avrai la stessa identica reazione.
così come per mille altre espressioni facciali o corporali.


L'evoluzione.
CITAZIONE
Fino a non tanto tempo fa si pensava all'evoluzione come ad un percorso
della vita verso forme sempre più complesse al cui vertice stava l'intelligenza.
In realtà l'evoluzione è un processo di adattamento
alle mutate condizioni ambientali e per questo non necessariamente la vita
evolve verso forme complesse o intelligenti, ma solo più adatte.
Nel nostro futuro non è detto che saremo per forza sostituiti da una specie
più intelligente di noi o solo intelligente come noi.
L'ovvia conclusione è che se incontriamo una forma di vita aliena non è detto che
sia intelligente, almeno ad un livello tale da poter instaurare un dialogo.
La possibilità di trovare un'altra intelligenza è una su svariati miliardi.

è possibile che esistano anche forme di vita aliena molto rudimentali,
ma più adatte, come ad es. virus o batteri.
ma siccome stiamo supponendo l'esistenza di entità in grado di venire a farci una visita,
allora questo discorso non c'entra un bel fico secco. e in ogni caso ritorniamo al punto "forme di vita" (vedi sopra).


La tecnologia.
CITAZIONE
Non abbiamo esperienza di forme di vita intelligenti, a parte la nostra,
e quindi non sappiamo a quali livelli una intelligenza possa arrivare e quali
direzioni possa prendere.
Certo è che non è scontato che una intelligenza debba per forza evolvere
in senso tecnologico, come abbiamo fatto noi.
Ci potrebbero essere forme intelligenti rivolte esclusivamente alla contemplazione,
oppure alla filosofia, o semplicemente impossibilitate a costruire strumenti
tecnologici per mancanza, per esempio, di arti.
Anche qui, la statistica ci dice che la possibilità dell'esistenza di
un'intelligenza aliena tecnologica (quindi in grado di confrontarsi con la nostra)
è praticamente pari a zero.
Infatti se tutte le forme di vita sulla Terra, attuali e passate, fossero intelligenti
soltanto una (noi) potrebbe essere tecnologica (almeno al livello di complessità raggiunta)
perché morfologicamente adatta o adattata.
Pensiamo a un cane intelligente, oppure a una medusa intelligente o a un ragno
intelligente e valutiamo quante possibilità avrebbe di riuscire a costruire
oggetto tecnologico un minimo complesso.

dunque, l'intelligenza consiste nel saper creare un oggetto tecnologico? eppure, gli ultimissimi studi scientifici parlano di svariati tipi di intelligenza, di gran lunga più utili (adatte) alla vita sulla terra.
forse non sei aggiornato.
CITAZIONE
Insomma se non è zero, è quasi zero la possibilità che una intelligenza extraterrestre
sia anche tecnologica e quindi possegga gli strumenti per interagire con noi,
quali radio oppure astronavi.
L'ipotesi che intelligenza e capacità tecnologica siano due facce della stessa
medaglia è certamente da prendere in considerazione, ma al momento mi sembra
sia più che altro una speculazione non supportata da fatti.

ecco, questa mi pare la conclusione di tutto il discorso.
esistono molti modi di interagire, di comunicare, di scambiare esperienze, pensieri, emozioni e quant'altro.
probabilmente, noi che usiamo aerei per varcare gli oceani siamo più indietro ...
dei nostri stessi pensieri, ad es., che raggiungono lo stesso scopo
quasi in tempo reale.


Il tempo.
CITAZIONE
La nostra capacità di sondare il cosmo alla ricerca di vita ha poche
decine di anni, su un tempo evolutivo della specie piuttosto breve,
che è di poche centinaia di migliaia di anni.
Analizzando la storia delle forme estinte, possiamo valutare in pochi milioni
di anni la durata della nostra presenza su questo pianeta.
Dopo di che ci estingueremo come tutti quelli che ci hanno preceduto.
E così dobbiamo aspettarci che succeda anche alle forme di vita aliene.
Possiamo immaginare che l'intelligenza nell'universo appaia come un sequenza
di luci intermittenti, ognuna delle quali si accende un attimo
(qualche milione di anni è un attimo rispetto all'età dell'universo)
e poi si spegne.
Come il brulicare di tanti flash che si vedono negli stadi o nelle manifestazioni notturne.
Il problema quindi è che le due luci devono essere sincronizzate
per permettere un incontro. Vale a dire che l'evoluzione intellettiva e
tecnologica deve essere sostanzialmente contemporanea per entrambe le razze
che si incontrano.
In un universo che ha quasi 13 miliardi di anni, e nonostante centinaia
di miliardi di galassie, questa possibilità è piuttosto scarsa.

eppure esistono prove incontrovertibili che, secoli o millenni addietro, l'uomo ha incontrato civiltà aliene. dunque, questi flash sembrano durare un po' più di un attimo.
non puoi prendere a parametro prima la vita dell'universo e poi la vita dell'umanità o delle singole generazioni, ti pare?


in conclusione, riallacciandomi al tuo primo punto, direi che se usi i parametri umani per sondare il cosmo,, beh, non troverai proprio nulla.

 
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148 replies since 28/11/2007, 08:29   10992 views
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