XmX

Il MEG ed i suoi derivati. Free energy?, Potrebbe essere interessente studiarlo?

« Older   Newer »
  Share  
sandro-meg
view post Posted on 14/11/2006, 16:05




Va be peccato...... :( speravo che dopo tutti questi post avresti potuto darmi una mano se non dal lato pratico (il KGB lo conosco bene ;) ) almeno su quello teorico.
Ma vedo che piuttosto di parlare di un effetto davvero strano e che neanche tu riesci a spiegare,preferisci startene in disparte....ti capisco perderesti la tua fama di stroncatore ..... :lol: (tecnica per farti continuare nel discorso :P )
Difficilmente riusciro' mai a far funzionare il MEG da solo....e' come cercare un ago nel pagliaio,so che c'e' ma riuscirlo a trovare e' un'impresa.
Ciao
 
Top
sandro-meg
view post Posted on 16/11/2006, 16:37




Provo a stuzzicarti nuovamente con un argomento stra-conosciuto ma mai spiegato che ben si adatta al discorso fatto in precedenza.
Conosci il COHERER ?
Bene, quel dispositivo e' facilmente replicabile e ti do un link dove ti spiegano in lungo e largo il dispositivo (http://micke84.altervista.org/index.php?mo...d&id=1148758248)

Come vedi il dispositivo non reagisce alle normali onde elettromagnetiche,ma solo a quelle impulsive.
Come me lo spieghi ? Purtroppo non si sa' il perche' o meglio, si sa solo che quando arriva un impulso em (tipo scarica ,ops....) la polvere di metallo si 'salda' insieme e comincia a condurre.Stranamante cio' non avviene se abbiamo un'onda elettromagnetica anche di potenza elevata.Perche' ? Forse accada che l'impulso em si comparta in maniera differente rispetto ad un'onda em ? Se si ,come potremo chiamare questa onda che e' sempre un'onda em ma di ampiezza elevata ? Ops...mi ricorda un po il mio solitone ;)
Ciao
 
Top
view post Posted on 20/11/2006, 10:08
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Ma dai Sandro, i solitoni anche nel Coherer? Ma tu quando la mattina inzuppi i biscotti nel caffellatte ci trovi i solitoni? :lol:

Le onde impulsive, se sono elettromagnetiche di che altra natura vuoi che siano? Ma Marconi non faceva esperimenti proprio sulle onde Hertziane come le chiamavano all'epoca?
Il fatto di essere impulsiva di un'onda non esclude che questa sia meccanica o elettromagnetica o di chessò io cosa, l'impulso è solo una forma che questa assume nel tempo.
La polvere non si salda insieme ma aderisce meccanicamente a causa del magnetismo residuo e per la disposizione dei granelli che espongono più superficie di contatto.
Maggiore è l'energia impiegata maggiore è il risultato, sotto una certa soglia i granelli rimangono dove si trovano a causa dell'attrito. Non c'entrano nulla i solitoni.
Lo stroncatore è una conseguenza delle proposte non una causa. Sono passati tre anni, quanti MEG funzionanti ci sono in giro? E quanti oggetti strani che ho stroncato tre o quattro anni fa? Non si sono diffusi perchè li ho stroncati io? Ma dai siamo seri.

Se sapessi come aiutarti a fare un MEG funzionante pensi che non l'avessi già fatto? Così come per qualsiasi altra cosa che avesse qualche probabilità? Ma a parte me con le mie disponibilità limitate, pensi che altri non stiano lavorando per ottenere energia a basso costo e con disponibilità illimitate rispetto alle nostre?
Questo non significa che se trovo un'idea geniale la devo scartare perchè ci sono altri che ricercano con più risorse di me e se non ci hanno pensato loro vuol dire che non può funzionare.
Ma l'idea geniale ce la devo pur avere e devo avere anche le prove che sia un'idea geniale e non "la patata lessa"...
:lol: :lol: :lol:

Ciao e tanti "solitoni"... :lol:
 
Web  Top
sandro-meg
view post Posted on 20/11/2006, 12:24




:D
Il punto l'hai proprio azzeccato,che differenza c'e'? Nessuna solo che il comportamento impulsivo (trammite scarica in aria) dell'onda elettromagnetica ci comporta in maniera diversa rispetto ad una normale onda em.
Gli effetti li puoi notare proprio con il coherer e del fatto che anche mettendo un forte trasmettitore attaccato ad esso,egli non si attiva.Si attiva solo con una scarica e,ancora, nessuno ha trovato una spiegazione logica a cio'. Con cio' non voglio dire che quell'impulso e' un solitone come e' visto tradizionalemente,ma associarlo a qualcosa di simile ad esso e come penso che anche nel MEG venga creato, questo si.
CITAZIONE
Ma a parte me con le mie disponibilità limitate, pensi che altri non stiano lavorando per ottenere energia a basso costo e con disponibilità illimitate rispetto alle nostre?

Questo e' stramaledettamente vero ,ma siamo sicuri che le loro ricerche vengano rese pubbliche o incentivate se relamente trovassero il modo di avere energia gratuita? Io penso di no.....ed e' inutile che ti faccio l'esempio della fusione fredda.
Ciao
 
Top
view post Posted on 20/11/2006, 15:52
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


CITAZIONE
Il punto l'hai proprio azzeccato,che differenza c'e'? Nessuna solo che il comportamento impulsivo (trammite scarica in aria) dell'onda elettromagnetica ci comporta in maniera diversa rispetto ad una normale onda em.
Gli effetti li puoi notare proprio con il coherer e del fatto che anche mettendo un forte trasmettitore attaccato ad esso,egli non si attiva.Si attiva solo con una scarica e,ancora, nessuno ha trovato una spiegazione logica a cio'.

Come no. Tu prova a mettere un coherer anche il più rozzo che possa esistere vicino ad una antenna di un Conqueror della Marconi Marine e poi prova a premere il tasto Morse e poi vedi se non si eccita... :lol: :lol: :lol:

No, perchè anche la FF non si può citare come esempio.
Non tutte le ricerche vengono rese pubbliche, ma gli effetti delle ricerche si vedono eccome, prodotti sempre più sofisticati ecc...
Che se ne farebbero di tenere il MEG nascosto invece di venderlo ed arricchirsi?
Perchè dovrebbere nascondere la FF invece di costruirci centrali di generazione e arricchirsi da far schifo?
Perchè nascondere tutto?
Per vendere il petrolio? Che gliene frega di vendere petrolio o MEG o centrali a fusione visto e considerato che secondo il comune dire sarebbero sempre i soliti a nascondere, a complottare, a ricattare...
A me pare la storia della volpe e dell'uva... -_-
 
Web  Top
sandro-meg
view post Posted on 20/11/2006, 17:00




CITAZIONE
Come no. Tu prova a mettere un coherer anche il più rozzo che possa esistere vicino ad una antenna di un Conqueror della Marconi Marine e poi prova a premere il tasto Morse e poi vedi se non si eccita

Cosa e' un conqueror? Bu.... :unsure:
Comunque non devi credere a me se dico che se usi un coherer per rilevare un'onda em di un moderno trasmettitore non riesci a trovarla...Potrai attivarlo trammite un forte impulso em (tipo un fulmine,i vecchi trasmettitori a scarica,un accendisigari piezo-elettrico, etc.etc.) sono sottigliezze che pero' fanno la differenza.
CITAZIONE
La polvere non si salda insieme ma aderisce meccanicamente a causa del magnetismo residuo e per la disposizione dei granelli che espongono più superficie di contatto

Non e' la spiegazione piu' accreditata.Questa e' la tua versione e non quella ufficiale che dice che avvengono delle microfusione dei granelli metallici tale da diminuire la resistenza (altrimenti alta dovuta alla ossidazione della polvere).
Il complotto? Lasciamo perdere......non mi interessa.

Ma hai abbandonato il circuito che ti avevo proposto ? Anche la parte teorica e cioe' l'effetto Aharonov-Casher e quello Aharonov-Anandan ?
A proposito sai come funziona l'occhio magico di sintonia ? (quello elettromagnetico per essere piu' preciso e non quello elettronico). Mi e' capitato sotto mano uno e la bobina e' avvolta in maniera anti-induttiva (cioe' due fili avvolti contemporaneamente ma con verso di avvolgimento opposto) mentre la lamella e' situata al centro della bobina.
Ciao


 
Top
view post Posted on 20/11/2006, 17:57
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


CITAZIONE
A proposito sai come funziona l'occhio magico di sintonia ? (quello elettromagnetico per essere piu' preciso e non quello elettronico). Mi e' capitato sotto mano uno e la bobina e' avvolta in maniera anti-induttiva (cioe' due fili avvolti contemporaneamente ma con verso di avvolgimento opposto) mentre la lamella e' situata al centro della bobina.

Bho, non saprei. Io sono rimasto a quello a gas e a anodo fosforescente.

Forse usano una bobina per muovere la lamella per un verso e l'altra per l'effetto opposto? :unsure:
 
Web  Top
view post Posted on 18/12/2006, 10:17
Avatar

Immane Rompiball

Group:
Member
Posts:
18,287
Location:
Orlo esterno della cintura di Orione stella 1957

Status:


Girando quà e là, cercando novità sull'argomento ho trovato
ne sito del:

© Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA)
Trieste-Italia 2001-2006

Quindi suppongo abbastanza referenziati.

All'indirizzo:

http://ulisse.sissa.it/Answer.jsp?questionCod=73728011

Questo articolo/risposta che conferma le idee che mi sono fatto sull'argomento.

---------------------------------------------------------------


Il Motionless Electromagnetic Generator, o MEG, è un dispositivo che appartiene alla famiglia dei cosiddetti "dispositivi a efficienza superunitaria" (overunity devices), apparecchi cioè a cui si fornisce energia di qualche tipo, ma che ne producono più di quella consumata. Per esempio, un MEG potrebbe funzionare con 10 Watt di corrente elettrica, e produrne 40.

Nessun overunity device ha mai funzionato in situazioni controllate. Inoltre apparentemente si potrebbe convertire uno di questi apparecchi in una sorgente inesauribile di energia semplicemente collegandone l'uscita all'ingresso: userei 10 dei 40 watt prodotti per alimentare l'apparecchio, e i restanti 30 per esempio per accendere una lampadina. Invece finora tutti questi dispositivi funzionano (o funzionerebbero, il condizionale è d'obbligo) solo se alimentati con energia esterna.

Tutti questi aggeggi funzionano secondo principi mai descritti quantitativamente, si fa appello a seconda dei casi a modifiche delle leggi dell'elettromagnetismo (ma non si forniscono in modo chiaro le leggi alternative), a "energia di punto zero", fluttuazioni quantistiche, potenza magnetica, conversione massa-energia, e cose simili che riempiono la bocca ma non dicono nulla.

Credo che ci si potrebbe fermare qui. Ma siccome il MEG viene citato spessissimo, in siti che gridano al complotto della scienza ufficiale, provo a entrare più in dettaglio, per i lettori interessati.

L'inventore del MEG è Tom Bearden. Molto materiale è disponibile nel suo sito. Secondo i suoi scritti, Bearden scoprì che i tecnici della Westinghouse, cercando l'origine di un guasto nel missile balistico Minuteman, avevano constatato che un alimentatore forniva in uscita il 105% dell'energia che assorbiva. Secondo il racconto, i tecnici, anziché concorrere per il Nobel, modificarono l'alimentatore in modo che si comportasse secondo le leggi della fisica, con un rendimento inferiore al 100%.

Ovviamente non esistono riscontri a questa storia. Bearden si mise quindi a ricercare sull'argomento, e arrivò a costruire una specie di trasformatore il cui nucleo è composto da due bracci uniti al centro da un potente magnete permanente. Su ciascun braccio sono posti due avvolgimenti: uno pilota, a bassa tensione (del'ordine dei 50 volt) e uno di uscita, ad alta tensione. Il nucleo è portato vicino alla saturazione dal magnete permanente. Quando la corrente circola nell'avvolgimento pilota, il nucleo va in saturazione, e secondo l'autore tutto il flusso magnetico viene deviato sull'altro braccio. Questo permetterebbe di ottenere variazioni consistenti di flusso con piccole correnti pilota, che a loro volta produrebbero corrente negli avvolgimenti secondari.

Nonostante il processo sia descritto dalle leggi dell'elettrodinamica classica, che prevede che comunque l'energia in uscita non possa superare quella in ingresso, Bearden sostiene che l'energia venga ricavata dal potenziale vettore del campo magnetico, che si "ricaricherebbe" da "onde longitudinali" presenti nel vuoto.

Queste onde non sono mai state osservate, né Bearden spiega come si potrebbe verificarne l'esistenza.

Il MEG è stato brevettato negli Stati Uniti nel 2002, ed è attualmente registrato sotto l'US Patent N. 6,362,718. Sottolineo che un brevetto non certifica che qualcosa funzioni, solo che l'idea descritta è originale e presentata dalla persona indicata. Però per brevettare una macchina a moto perpetuo, secondo i regolamenti USA, è necessario depositarne una, funzionante, presso l'ufficio, e verificare, dopo un anno, che non abbia mai smesso di produrre energia. Per un overunity device, apparentemente, questo non è richiesto. Bearden ha fornito molte spiegazioni relative al funzionamento del MEG, ma purtroppo nessuna ha un qualche senso. Ne esamino qui qualcuna, per dare un'idea, senza pretese di essere esaustivo.

- Nelle equazioni di Maxwell era originariamente presente un termine che è stato tolto da Lorentz per semplificare i calcoli, e che giustificherebbe il funzionamento del MEG (o la presenza di onde longitudinali).

Questo termine non esiste, in realtà. Lorentz suggerì una condizione (gauge di Lorentz) per scegliere il potenziale, una funzione matematica che descrive l'energia del sistema a meno di un termine arbitrario, e da cui poi si derivano i campi elettromagnetici. I campi che si ricavano, con la gauge di Lorentz o un altra, sono sempre gli stessi.

- La libertà di scegliere la gauge nelle equazioni di Maxwell ci consente di cambiare a piacere l'energia potenziale di un sistema elettromagnetico. Il termine arbitrario di energia, che secondo Bearden rappresenta l'energia di vuoto da cui si può attingere, è simile a un riferimento arbitrario di altezza: dire che siamo a 10 metri da terra, o a 100 sul livello del mare, non ci permette di guadagnare 90 metri di quota, fisicamente siamo alla stessa altezza. Allo stesso modo, scegliere una gauge differente, se cambia il valore nominale dell'energia di un sistema, non permette di sfruttare quest'energia: una volta scelta una gauge, non posso cambiarlo.

Bearden fa continuamente confusione tra energia potenziale ed energia utilizzabile. Sembra ignorare completamente che quel che conta, se si vuole estrarre energia da un sistema, sono le differenze di energia. Se l'energia nel sistema, calcolata in un certo modo, è altissima ma non varia, non ho produzione di energia utilizzabile all'esterno.

- Il campo elettrico prodotto dal MEG è dovuto all'attività di un non meglio specificato "vuoto attivo". Bearden giustifica quest'affermazione riportando equazioni di elettrodinamica in cui il "vuoto attivo" non ha mai avuto parte.

- L'elettrodinamica che utilizziamo, espressa con calcolo vettoriale, è insufficiente. Per ottenere la "vera" elettrodinamica occorre usare i quaternioni (enti matematici complicati).

È vero che l'elettrodinamica può essere espressa utilizzando quaternioni, ma i risultati, anche quelli citati da Bearden nei suoi scritti, sono ottenibili anche con il normale calcolo vettoriale. Per alcuni problemi, i quaternioni permettono di riscrivere con formule semplici, che però usano enti complicati, gli stessi fenomeni descritti da formule complicate, ed enti più semplici. La sostanza non cambia.

Bearden ha ottenuto un PhD (l'equivalente del nostro dottorato di ricerca) presso una delle molte università americane "non accreditate" (dove il titolo viene sostanzialmente comperato), con una tesi sul MEG. Questo gli permette di citare nei suoi scritti concetti di fisica abbastanza avanzati. Tuttavia la sua interpretazione di alcuni fenomeni fisici noti (per esempio la circolazione apparente di energia attorno a un magnete immerso in un campo elettrico) mostrano come fraintenda concetti anche elementari della fisica che critica. Manca inoltre completamente una trattazione matematica delle sue teorie, e anzi nella sua pagina lui rivendica questa come una scelta deliberata.

Purtroppo per lui, però, la matematica non è un accessorio della fisica, ma il linguaggio che consente di esprimere alcuni concetti in modo non ambiguo, e di fare previsioni quantitative sui risultati che la teoria prevede, in modo da poterla verificare.

Ma il problema di fondo resta: il MEG funziona?

In teoria la cosa è semplice da appurare, si misura l'energia elettrica fornita, e quella prodotta. In pratica, entrambe le misure non sono banali. Per misurare la potenza in ingresso occorre considerare che il MEG è alimentato utilizzando impulsi di forma poco regolare, e la corrente e tensione fornite non sono in fase. Occorre quindi una misura accurata delle forme d'onda degli impulsi, sia in corrente che in tensione, e un calcolo dell'energia corrispondente.

La misura dell'energia in uscita al trasformatore è molto più delicata. Innanzitutto si tratta di impulsi ad alta tensione e bassa corrente: è molto facile, in queste circostanze, avere accoppiamenti capacitivi parassiti, che fanno risultare sull'oscilloscopio con cui si eseguono le misure valori più alti di quelli veri. A complicare la misura c'è il fatto che l'effetto overunity non è presente se il MEG alimenta un carico resistivo, cioè un oggetto che assorbe una corrente proporzionale alla tensione. Occorre utilizzare particolari resistenze "condizionate" (sottoposte a scariche elettriche violente), che si comportano in modo non lineare. Ma queste resistenze danneggiate si comportano in modo poco intuitivo, e spesso non ripetibile.

I tentativi di replicare l'esperimento originale, basandosi anche sui dati contenuti nel brevetto, non hanno avuto in genere risultati positivi. Un tecnico francese, Naudin, afferma di esserci riuscito, ma le sue misure hanno gli stessi problemi di quelle originali di Bearden, o addirittura ha semplicemente utilizzato la scala sbagliata nell'oscilloscopio. La potenza in uscita dichiarata, inoltre, renderebbe incandescente la resistenza di carico che invece, come afferma lo stesso Naudin, si scalda molto meno di quanto le sue misure comporterebbero. Naudin descrive le sue misure in:

http://jnaudin.free.fr/html/tbfrenrg.htm

In Italia un gruppo di persone tenta da anni, a proprie spese, di costruire un MEG funzionante, ma finora è riuscito a ottenere solo rendimenti minori del 100% (il che depone sulla loro onestà e correttezza). Tra l'altro, nonostante il loro sia una replica precisa dell'esperimento di Naudin, trovano valori di corrente quasi esattamente 10 volte inferiori, il che rafforza l'ipotesi che quest'ultimo abbia fatto un errore di scala. Le misure sono descritte in:

http://www.progettomeg.it/specifiche0.htm

Per una seria pagina critica sul MEG, consiglio di esaminare:

http://www.phact.org/e/z/bearden/

Bearden ha espanso la sua attività al di là della creazione di energia dal "vuoto attivo". Una rapida scorsa sul suo sito permette di scoprire anche che:

- i sovietici hanno sviluppato armi a "onde longitudinali", che sono state utilizzate contro obiettivi statunitensi, come il volo TWA800. Nella descrizione di queste armi si parla di "caricamento di nuclei atomici con gravitoni", nel miglior linguaggio di Star Trek.

- In particolare i due Shuttle sono stati abbattuti con armi di questo tipo, non si è trattato di incidenti.

Come? Nel 2003 i sovietici non c'erano piu? Bravi furbi ci siete cascati, è tutto un cover-up, il KGB è più vispo (e più segreto) di sempre.

- Armi a onde longitudinali permettono di cambiare il clima. Difatti il clima negli Stati Uniti non è più quello di una volta, evidente prova dell'attività sovietica.

- Interazioni con onde longitudinali permette a cellule di dedifferenziarsi. Con stimoli elettromagnetici opportuni applicati a una frattura, i globuli rossi si dedifferenziano, sviluppano un nucleo, e quindi si ridifferenziano a formare il tessuto del callo osseo.

Una critica generale a questi dispositivi miracolosi, al di là delle critiche puntuali alla teoria lacunosa e inconsistente, o alle singole misure, è molto semplice. Se un dispositivo del genere, realizzabile in uno scantinato con 200 euro, fosse possibile, i fisici farebbero a gara per tentare di riprodurlo, e studiarlo. Nessun insabbiamento sarebbe tecnicamente possibile. E sicuramente qualche ditta si precipiterebbe a costruire apparecchi che sfruttano il fenomeno. Come Bearden e gli altri inventori di aggeggi simili non mancano di sottolineare, il problema della produzione di energia è uno dei più gravi della nostra civiltà. Una soluzione semplice, economica, non inquinante è semplicemente troppo attraente per poter essere bloccata, o ignorata.

A cura di Gianni Comoretto
Osservatoro Astrofisico di Arcetri
Firenze
 
Web  Top
sandro-meg
view post Posted on 19/12/2006, 09:52




Bella risposta,l'avevo gia' letta tempo fa ed ero rimasto contento dal fatto che ci nominavano in maniera positiva.
Certo anche Comoretto non puo' confermare le teorie di Bearden and company e solo una prova certa potrebbe dare credito alle sue teorie(per ora facilmente smontabili).Purtroppo di prove certe ,finora, non ci sono ancora e io non ho finito i miei test per far oscillare il MEG.(e sopragiunto un problemino :( il K del'accoppiamento e' critico e devo abbassarlo )
Esiste ancora un'intoppo e l'ho sto aggirando usando un'altro nucleo ma questo mi sta rallentando parecchio: spero che per queste feste riesco a terminare e vedere di far lavorare il nucleo del MEG come quello della ferrite....se l'effetto AB si manifesta e fatta.
Ciao
 
Top
158 replies since 24/2/2005, 10:14   8850 views
  Share