Finiamo un pò off topic ma chiarisco un pò meglio la cosa...
L'Ayahuasca non è una pianta, è una bevanda a base di estratti di almeno due generi di piante: La Banisteriopsis caapi o inebrians (dipende dalle zone ) che è una liana di cui si grattugia la scorza e la Psychotria Viridis (detta "Chakruna" in lingua Quechua)
In genere però oltre a questi due ingredienti fondamentali ve ne sono altri di cui però ogni curandero/a custodisce gelosamente i dettagli.
Comunque la Banisteriopsis e la Psychotria bastano e avanzano come piante dotate di potere entheogenico (volgarmente detto "allucinogeno")
La liana contiene due alcaloidi indolici chiamati "Armina" e "Harmalina", ribattezzate dagli psiconauti "Telepatine" che sono strutturalmente molto simili alla serotonina, un neurotrasmettitore importantissimo per molte funzioni emotive del cervello e non solo.
Il genere Psychotria invece possiede le triptamine, sia l'etil triptamina che la metil triptamina, che hanno anch'esse azione serotoninergica, ossia che aumentano la conc di questo neurotrasmettitore nel sangue e dunque nel cervello.
Le triptamine vengono rapidamente degradate da enzimi specifici che si chiamano MAO A (Mono Amino Ossidasi di tipo A) dunque hanno durata d'azione brevissima, ma l'associazione con la liana sembra inibisca questi enzimi potenziando parecchio l'effetto enteogenico.
Ovviamente questo è l'aspetto strettamente farmacologico.... l'esperienza in se ha a che fare con molto altro che riguarda l'oscuro e meraviglioso mondo della psiche umana e chissà.... qualcos'altro.