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namio ranghe chio, cosa vuol dire?

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ieble
view post Posted on 28/2/2008, 14:15




Salve.
Parlando del Buddhismo, cosa vuol dire la frase meditativa:namio renghe chio?
(se si scrive cosi).
Tanti anni fa, controvoglia, partecipai ad una piccola riunione buddista ove le persone ripetevano a cantilena : namio renghe chio?
Chi puo' rispondermi?
Grazie, ciao
 
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view post Posted on 28/2/2008, 14:18
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Shankar Kulanath

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Ti rispondo io.. il mantra Nam-Myoho renghe Kio significa "Omaggio al Sutra del Loto".
E' un mantra inventato dal monaco giapponese Nichiren, e quindi praticato dal Buddhismo di Nichiren e dalla Soka Gakkai.
Purtroppo devo dire che la Soka Gakkai neanche lontanamente si avvicina a ciò che è il Buddhismo.. ne capovolge completamente gli insegnamenti, praticando una via che và ad aumentare il proprio egocentrismo invece che di eliminarlo.
Di conseguenza se sei vuoi sapere qualcosa sul Buddhismo è bene cercare altro.
Tutto il meglio,
il praticante buddhista Karma Sonam Tashi
 
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ieble
view post Posted on 28/2/2008, 14:20




grazie.in verita' non so nulla del buddhismo, e questo mio amico adesso e' in manicomio.

a me non piace partecipare a riunioni, preferisco una crescita da sola, sola soletta..
ma mi piace una cosa che disse il Buddha:arrendetevi al mistero.
 
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view post Posted on 28/2/2008, 14:30
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Shankar Kulanath

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E' in manicomio? Mi spiace... Mi auguro che quelli della Soka Gakkai non siano stati la causa (o una delle cause) della sua "malattia", e anche fosse non ne sarei molto sorpreso. Per me loro fanno una sorta di lavaggio del cervello.

In ogni caso, è difficile se non impossibile percorrere una via di realizzazione da soli, senza l'aiuto di un maestro. Questo è particolarmente vero per le vie più efficaci ed esoteriche (come il Vajrayana).
E l'importanza del supporto di un gruppo è anche notevole. Io però sono riuscito a percorrere la mia via senza l'aiuto di un gruppo (visto che qui in Sicilia non ce ne sono). Ma ovviamente ho parecchi maestri che vedo una volta ogni tanto, e da cui ricevo le iniziazioni e le trasmissioni per le pratiche che devo fare.
 
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ieble
view post Posted on 28/2/2008, 14:45




bè io ho avuto un maestro, ma di karate, e mi manca molto...era un uomo di grande Anima.

 
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view post Posted on 28/2/2008, 14:50
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Shankar Kulanath

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Già.... e così come c'è bisogno di un maestro quando ci si tratta di imparare pratiche "mondane" come il Karate, il tiro con l'arco, e via dicendo...... a maggior ragione è ancora più necessario avere un maestro quando si tratta di una cosa tanto "sottile" come la via spirituale.
All'inizio però va bene cominciare da soli, e magari fare molte letture, poi però quando ci si è fatti un'idea molto più chiara, è bene cominciare a cercarsi un maestro ed iniziare a fare una pratica quotidiana.
 
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ieble
view post Posted on 28/2/2008, 14:59




mondano?prima del karate ci faceva cantare mantra e ci parlava del perche è bello l amore...non era per niente mondano.
 
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Zonzolana
view post Posted on 28/2/2008, 15:13




Non è corretto però dire che il mantra è stato "inventato" dal monaco Nichiren, poichè in realtà esisteva da parecchio, inserito nel "Sutra del Loto" che è uno dei più importanti documenti del buddismo di scuola mahayana dato che lo si attribuisce allo stesso Siddharta.

Parliamo del I secolo dopo cristo, 500 anni dopo la morte del Buddha.

Nichiren Daishonin, monaco buddista giapponese di scuola mahayana, vissuto tra il 1200 e il 1300 ruppe con la tradizione dichiarando che il "vero" buddismo era quello contenuto nel solo Sutra del Loto e nel suo incipit "Nam Yo Ho renghe Kyo", che ha varie interpretazioni, ma grosso modo significa "Io mi dedico al sacro sutra del loto"

Ovviamente la frase è la traduzione in giapponese antico del sanscrito, lingua originale nella quale è redatto il Sutra del Loto.

Nam è l'equivalente di Namas che appunto significa "dedicarsi totalmente".

Sul fatto poi che il buddismo di Nichiren non sia molto sano e non sia molto "buddista" son daccordo, si calca troppo la mano sul mantra come se fosse una formula magica che risolve tutto e questa è una specie di "magia"narcisista, non un lavorare sulla consapevolezza.



 
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view post Posted on 28/2/2008, 15:16
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Shankar Kulanath

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CITAZIONE
Non è corretto però dire che il mantra è stato "inventato" dal monaco Nichiren, poichè in realtà esisteva da parecchio, inserito nel "Sutra del Loto" che è uno dei più importanti documenti del buddismo di scuola mahayana dato che lo si attribuisce allo stesso Siddharta.

No. Non è così. Questo mantra non si trova nel Sutra del Loto. Curiosamente ci sono molti Sutra Mahayana in cui si trovano scritti dei mantra, ma nel Sutra del Loto non ce n'è nessuno.

Comunque, ovviamente, non metto in dubbio la benedizione che porta il Sutra del Loto.

CITAZIONE
mondano?prima del karate ci faceva cantare mantra e ci parlava del perche è bello l amore...non era per niente mondano

Bene
 
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Zonzolana
view post Posted on 28/2/2008, 16:05




Ho fatto una ricerchina e ho trovato che la frase è contenuta nel titolo del sutra stesso.

Nichiren fa riferimento alla traduzione cinese del V° secolo "Nanwu miaohua lianhua jing"
e vi aggiunse "Nam" per renderlo "operativo".

Da: http://www.gianfrancobertagni.it/materiali...o_venturini.htm

Gianfranco Bertagni è un filosofo ed esperto di storia delle religioni.

CITAZIONE
"Nell'autorevole e recente A History of Japanese Religion, curata da K. Kasahara, viene riferito che, dalle agiografie dell'ultimo periodo di Heian, si apprende che molti dei devoti sostenitori del Sutra del Loto [jikyosha] cominciarono un'opera di proselitismo per la salvezza di tutti gli esseri senzienti. Ancora, secondo tali scritti, molti preti e devoti laici del Loto erano considerati capaci

di ottenere una rinascita in una delle Terre pure recitando sul letto di morte qualcuno dei versi importanti del Loto, come per esempio, «di coloro che ascoltano il Dharma nemmeno uno mancherà di conseguire la buddhità» [cap. II].

In effetti, la devozione al Loto tendeva a essere focalizzata su segmenti sempre più piccoli del testo: dall'intero Sutra a un singolo capitolo (per esempio, il capitolo sulla Durata della vita del Tathagata), a versi di particolare importanza.

Nell'ultimo Heian troviamo devoti copiatori del Sutra che cantano il sacro nome di Amida o il sacro titolo del Sutra del Loto (in giapponese nella forma di Namu Myo-ho-renge-kyo) e di preti Tendai che predicano l'efficacia della recitazione del Daimoku nell'ora della morte.

Pertanto, il pietismo del Loto tese progressivamente a prendere la forma della recitazione del titolo del sutra, con uno sviluppo che raggiunse il suo culmine nell'insegnamento di Nichiren nel periodo di Kamakura

 
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view post Posted on 28/2/2008, 16:42
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Shankar Kulanath

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Si. Ovvio. Infatti il mantra significa "Omaggio al Sutra del Loto", in giapponese. Ma ripeto il fatto che nel Sutra del Loto non c'è scritto di usare il suo titolo come mantra, e anche fosse dovrebbe comunque essere pronunciato in sanscrito e non in giapponese, e sarebbe quindi qualcosa tipo "Namo-Saddharmapundarika-Sutra".
E' quindi stato Nichiren a dire di usare il titolo giapponese del testo come mantra.
 
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Zonzolana
view post Posted on 29/2/2008, 12:05




Ma io intendevo semplicemente che la frase non è inventata... poi, che Nichiren l'abbia usata a suo piacimento e secondo ciò che lui riteneva fosse giusto è un altro discorso che condivido con te.

Poi non so effettivamente se l'effetto di un mantra cambia, cambiando la lingua...

E' una domanda che non mi ero mai posta prima e che effettivamente m'incuriosisce.

La lingua incide?
 
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ieble
view post Posted on 29/2/2008, 12:10




puo' darsi che il mio amico sia in manicomio pe quella pratica? :(
 
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Zonzolana
view post Posted on 29/2/2008, 12:25




Sincermente ne dubito, la Soka Gakkai non è una setta pericolosa, semplicemente da un idea di buddismo che non è ciò che Budda ha insegnato. (mio parere personale)
Non è un caso infatti che abbia attecchito così tanto in occidente.

Se una persona, purtroppo finisce in un manicomio, è perchè soffre di patologie psichiatriche che erano già presenti, magari in forma latente e non curate per tempo e che nell'atteggiamente ripetitivo e compulsivo della pratica dei nichireniani ha trovato un amplificatore delle proprie ossessioni.

Ho conosciuto diverse persone aderenti alla Soka Gakkai che non avevano alcun problema psicologico. Ho partecipato alle loro riuniuoni e per un pò ho praticato anche io, sino a realizzare poco tempo dopo che non era una cosa adatta a me.

Ma ripeto, non si diventa matti facendo daimoku.
 
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ieble
view post Posted on 29/2/2008, 12:27




questo mio amico(dicevano)doveva esser esorcizzato.io gli voglio bene.con me era normalissimo.
 
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75 replies since 28/2/2008, 14:15   10300 views
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