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Aura test

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carlo splendore
view post Posted on 31/3/2005, 08:39




La prova che suggerisco dimostra l'esistenza di un campo di forze vitali che si irradiano dal corpo umano e si estendono attorno ad esso per circa 2 m.E' un test che ho chiamato"prova del lampadario", perchè ad un lampadario centrale viene fissato un filo la cui estremità inferiore dovrebbe trovarsi a circa 1,5 m dal pavimento.A detta estremità verrà fissata una strisciolina di cellofan,piegata a libretto attorno ad un filo di ferro(spess.0.3-0,4mm).Usciamo dalla stanza e lasciamo che la striscetta raggiunga la sua posizione di riposo.Rientriamo facendo attenzione a non creare movimenti d'aria e restiamo in piedi a circa 2 m dal sensore.Dopo pochi secondi la striscetta ruoterà e si orienterà verso di noi,come se fosse guidata da invisibili linee di forza di un campo generato dal nostro corpo.Se ci spostiamo lungo le pareti la striscetta ci seguirà e resterà sempre rivolta verso di noi.Se al suo interno abbiamo sistemato un filo di acciaio magnetizzato,questo devierà dalla direzione del meridiano magnetico di un certo angolo e si metterà ad oscillare.Torneremo sull'argomento.
 
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klot
view post Posted on 31/3/2005, 21:20




mmm. per piegata a libretto si intende arrotolata varie volte sul filo metallico , a fisarmonica o tipo cartina stradale e poi fissata? scusate, ma nn riesco a visualizzare 'a libretto'
grazie
 
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XmX
view post Posted on 31/3/2005, 21:48




klot,
mentre io scrivevo mi hai preceduto, ma ormai l'ho scritto...



caro Ingegnere,.

ancora grazie, questa cosa promette, come già il Rotorgon, di essere
estremamente interessante...

non sono però sicuro di aver capito la disposizione della striscette di cellofan,
provo a dire come l'ho capita...
va forse piegata a "V" nel senso della lunghezza, affinché non si fletta,
poi va chiusa incorporando il filo metallico nella piega, e il tutto va appeso
orizzontalmente nel baricentro? Se è così, qual è la lunghezza più adatta
della striscia?

adesso tento di "disegnarlo" coi caratteri...

CODICE




                __________________________
                |                                           |
                |_________________________|        striscetta di cellofan



                __________________________
                |.._._._._._._._._._._._._._._._.|
                |_________________________|         piega da fare



                  __
                  |°|
                  |  |           striscetta ripiegata attorno al filo metallico (sezione)

 

                                      |
                                      |                                          
                _____________|_____________
                |_________________________|        striscetta appesa al filo





se non avessi capito... non potrebbe magari fare uno schizzo e allegarlo,
oppure usare la funzione CODE per disegnare con i caratteri come ho fatto io?
grazie!
 
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carlo splendore
view post Posted on 1/4/2005, 07:34




Ottima l'interpretazione di XmX.La striscetta di cellofan è alta 4 cm e lunga circa 20cm.Viene piegata nel senso longitudinale in modo che la sua altezza si riduce a 2 cm.Diventa una striscetta doppia che però non ha una sufficiente rigidezza.Di qui la necessità di irrigidirla, per es. anche con una striscetta di cartoncino,se vogliamo evitare il filo di ferro,che la potrebbe appesantire troppo.Questa striscetta può anche essere di semplice carta velina. ma la prova migliore l'ha fornita il cellofan metallizzato, che ho ricavato da uno di quei fogli di cellofan che usano i fiorai per avvolgervi i fiori.Si tratta di fogli di cellofan che su di un lato presentano una superficie speculare, lucida,spesso colorata,come se fosse un leggero strato metallizzato(stagnola).Chiameremo sensore questa striscetta.Esso va appeso al filo che pende dal lampadario,fissandolo al filo con un po' di scoch nel suo punto di mezzo.Il filo dovrebbe essere di nylon e lo troviamo nei negozi che vendono articoli di caccia e pesca, essendo utilizzato come lenza(spessore=0,08mm).Ma,per il momento, possiamo anche servirci di un filo di cotone.Il filo di nylon ci sarà indispensabile quando passeremo alla costruzione dell'Orgonometro(OM).Il fatto che la nostra presenza nella stanza abbia provocato la rotazione del sensore su se stesso,pur trovandoci noi ad una distanza di circa 2m da esso,vuol dire che il nostro corpo deve avere in qualche modo modificato lo spazio a noi circostante.
 
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XmX
view post Posted on 1/4/2005, 10:00




Grazie Ingegnere, è stato chiarissimo.

Per il materiale della striscia, credo di poter suggerire il foglio metallizzato
nel quale sono di solito avvolte le uova di Pasqua, giacché molti lo avranno
ancora in casa. Più o meno lo stesso materiale è quello delle coperte termiche
di emergenza (quei fogli riflettenti alluminati o dorati nei quali i soccorritori
avvolgono i feriti), magari qualcuno ce l'ha in casa o in auto.
Nel caso l'uno o l'altro fosse troppo spiegazzato, basterà spianarlo fra due
tessuti e fare una veloce passata col ferro da stiro.

 
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odisseo
view post Posted on 1/4/2005, 12:58




Elettricità statica ??

Uno dei miei scherzi preferiti (è il primo aprile, dopotutto) era camminare in ufficio per un pò' indossando abiti in materiale sntetico.
Poi avvicinarmi ad un appendiabiti a cui avevo (astutamente) appeso un golfino di Kachemir (molto leggero e caldo).
Poi, conversando del più e del meno, avvicinavo la mano
al golfino (non più di 30 cm di distanza) che, come per magia si spostava verso di mè e si appoggiava alla mia mano protesa.......
A quel punto, in genere, la persona con cui parlavo faceva due occhi così e restava basita qualche secondo.
Giusto il tempo perchè potessi dire:
"Oh pork.... mi sono distratto e l'ho fatto di nuovo, per favore, non andare a dirlo in giro......." (Potter docet)

Inutile dire che, quando il poveretto lo raccontava ai colleghi, iniziavano le risate.....

Odisseo
 
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hieronimus
view post Posted on 1/4/2005, 22:49




Ma l'elettricità statica, però,tende a scaricarsi rapidissimamente quando incontra la polarità opposta. Molto spesso,con potenziali elevati, si ha addirittura una scarica con scintilla evidente e talora fastidiosa. Il fenomeno dell'attrazione poi non si ripete più a scarica avvenuta,a meno che non si ricarichi il sistema.

Orbene nel fenomeno simpaticamente descritto da Odisseo,non si ha una vera scarica tra polarità opposte,ma solamente una reciproca attrazione tra quelle che possono sembrare delle polarità opposte. Infatti l'attrazione si ripresenta ad ogni successivo avvicinamento tra le due parti,senza che intervenga alcun fenomeno di ricarica del" potenziale elettrostatico". Fenomeni simili avvengono frequentemente in presenza di materiali sintetici,comuni nelle nostre abitazioni: tende,cordoni di ciniglia,fogli di polistirolo espanso,magliette,bluse,ecc. specialmente quando l'aria é particolarmente secca. Pertanto se dovessimo accreditare il fenomeno all'interazione tra cariche elettrostatiche opposte,vedremo che il sistema tenderebbe a scaricarsi una volta avvenuto il contatto. C'é da supporre pertanto che il fenomeno sia di altra natura.

Nello studio dell'Orgonomia veniamo a conoscenza che la materia organica ha la capacità di attrarre e trattenere l'Energia Orgonica e di cederla in seguito, in modo piuttosto lento,qualora si trovi in vicinanza di un corpo con carica orgonica superiore alla propria. Non si ha pertanto un passaggio veloce di energia (scarica energetica) tra i due versanti,bensì un flusso graduale che talora può sembrare una compartecipazione statica di quel tot di energia che viene scambiata. Ciò avviene quando le relative masse delle due componenti organiche che interagiscono sono notevolmente diverse.( In questo modo,Reich ipotizzava la reciproca attrazione tra corpi celesti di diversa massa).
Nel caso di Odisseo, troviamo un "Bioorgone" molto caricato( anche grazie alla dotazione di vestiti in materiale organico sintetico molto attivi nella captazione di Orgone atmosferico) che si raffigura nella persona che si avvicina al golfino di lana leggerissima ( bioorgone più debole);tra i due si attiva il fenomeno della reciproca attrazione,per cui il bioorgone meno carico cede la sua energia a quello più carico. Essendo però il primo di gran lunga più leggero del secondo,la sua carica energetica é sufficiente a trascinarsi dietro l'intera massa di lana nel suo movimento di traslazione verso la persona ( burlona! ). Non intervenendo pertanto nessun fenomeno di cariche elettrostatiche con conseguente neutralizzazione da contatto,le due componenti manterranno la loro adesione ( compartecipazione energetica) fino a che non si creerà un nuovo gradiente energetico verso un nuovo obbiettivo orgonicamente più appetibile per la persona,o non avverrà il passaggio totale dell'E.O. dal golfino alla persona ( in modo molto lento).

Secondo questo stesso meccanismo potrebbe essere spiegato anche il sistema di rivelazione di campi di bioenergia emanati dal corpo umano,proposto dall'Ingegner Splendore .

Un saluto,

Hieronimus

Edited by hieronimus - 1/4/2005, 23:57
 
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carlo splendore
view post Posted on 2/4/2005, 09:09




Facciamo un passo indietro.Ci troviamo ancora nel corridoio e abbiamo davanti a noi la potrta semi-chiusa.Da questo spiraglio possiamo tenere sotto osservazione il sensore.Passa il tempo, ma noi abbiamo pazienza e la pazienza è premiata, perchè dopo 3-4 min il sensore "si accorge" della nostra presenza e si orienta verso di noi.
Ne deduciamo che il legno della porta è "trasparente" all'energia convogliata dall'onda orgonica che s'irradia dal nostro corpo.Ma questa è una conferma di quanto Reich aveva notato circa mezzo secolo fa e cioè che"L'ENERGIA ORGONICA è PRESENTE "OVUNQUE" E FORMA UN CONTINUUM ININTERROTTO...L'orgone penetra in tutto lo spazio.compreso lo spazio occupato dalla materia solida.Penetra in un muro di cemento proprio come penetra in un muro di acciaio..."
La nostra esperienza continua.Ora facciamo un passo avanti e passiamo alla fase n°2.Sostituiamo il cartoncino(o il sottile filo di ferro)con un segmento di filo di acciaio, lungo quanto la striscetta(circa 20 cm) ricavato da una matassina di filo di acciaio armonico dello spessore di 0,4mm, che troviamo dal ferramenta.Lo renderemo ben rettilineo battendolo su di un incudine e lo magnetizzaremo frapponendolo tra due megnetini.Nel fare questa operazione avremo cura di accostare i magneti di segno opposto alle due estremità del filo ,ma senza farli venire a contatto col filo.La magnetizzazione non deve avvenire per contatto, ma per induzione.
Il filo potrà essere fissato all'interno della doppia striscetta di cellofan con qualche goccia di Attak.Controlliamo con una bussola quale delle due estremità è il Nord e contrassegnamola con un trattino di pennarello.
Alla prossima volta le fase n°3.
Cari saluti e buon lavoro.
Per ora occupiamoci solo di eseguire il test, anche perchè il contributo di ognuno di voi può essere prezioso, essendo questo un lavoro di equipe.L'interpretazione dei fenomeni suggerisco di rimandarla a dopo.
 
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rere
view post Posted on 2/4/2005, 09:54




hieronimus ,

penso che la tua visione del fenomeno sia corretta .

cercando di 'visualizzare' la tua spiegazione , mi sono ricordato che
tempo fa ho letto che , se si fissa ad esempio la cima di un albero con lo sfondo di
un cielo azzurro , si possono vedere , dopo qualche attimo , come delle 'nuvole'
grigioscure che si 'muovono' in modo flessuoso .

inoltre , cambiando ' sintonia' , si possono anche vedere dei 'puntini'
luminosi mobilissimi .

l'autore del libro diceva che questi 'puntini' erano ''orgone'' , o una sua manifestazione . numerosissimi nelle giornate limpide frizzanti e più scarsi nelle altre .


be' , ci ho provato e posso dire che è così .

non so quanto questi due fenomeni possano essere spiegati con la
fisica dell'occhio (come i colori che si vedono tenendo gli occhi chiusi e premendo un po' con le dita) .
sta di fatto che , con gli occhi ben aperti e il cervello altrettanto sveglio , concentrato e non 'distratto' , questi due fenomeni sono 'visibili' .

in casa , e specialmente con luce artificiale , è impossibile , almeno per me .
(come per vedere l'aura di una persona con dietro una parete chiara) .

tornando ora all' 'aura test' chiedo : è possibile che queste 'nuvole grigioscure'
siano quel
--flusso graduale che talora può sembrare una compartecipazione statica di quel tot di energia che viene scambiata--
come dici tu ?



 
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carlo splendore
view post Posted on 4/4/2005, 06:39




ase n°3-La striscetta munita di ago magnetico diventa un sensore polarizzato, ma per poter eseguire delle misure abbiamo bisogno di un quadrante graduato.Su di un foglio di carta disegneremo una circonferenza del diametro di circa 20 cm e poi, con l'aiuto di un goniometro,a partire da uno zero centrale, divideremo la circonferenza in due quadranti che,a partire dallo zero, si estenderanno uno a destra e l'altro a sinistra dello zero, di dieci in dieci gradi.Non c'è bisogno di estendere la graduazione fino a 180°, perchè raramente l'indice toccherà i 90 °.Sarà quindi sufficiente graduare i due quadranti di 90° ciascuno, con numeri che siano visibili anche ad una certa distanza dal quadrante.In corrispondenza dello zero segneremo anche la lettera N, perchè lo zero del quadrante dovrà coincidere col Nord.Una volta disegnato, il quadrante dovrà essere ritagliato e incollato su di un cartone.Esso troverà posto su di un tavolino che avremo sistemato al disotto del quadrante stesso,in modo che questo venga a trovarsi ad una distanza di 1 o 2 cm sotto il sensore.
E' un impianto che potrà essere successivamente trasformato in un apparecchio da tavolo, che prenderà il nome di "Bioradiometro a filo", per distinguerlo dal "Bioradiometro a quadrante mobile", realizzato negli anni 90 e progenitore del Rotorgon.Con esso potremo effettuare interessanti osservazioni sulle proprietà delle onde orgoniche emesse dal corpo umano e da esso irradiate nello spazio circostante.
 
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view post Posted on 4/4/2005, 15:06
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Immane Rompiball

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I fenomeni ottici si chiamano:
Persistenza retinica generica.
Persistenza retinica a dominate cromatica.
Fosfeni.
Corpuscoli nel corpo vitreo.
Saluti
 
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altrascienza
view post Posted on 4/4/2005, 18:27




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view post Posted on 5/4/2005, 10:04
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Immane Rompiball

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Cavolo, tutte le volte qualcosa di nuovo, un orgometro con disco di ottone e spazzola di connessione (?) e senza lamiera curva dietro. La bussola si sa a cosa serve..... ma a che serve se l'oggetto è simmetrico? (???) forse è la spazzola che si vede che fa la differenza di polarità?
Mah?! Bel mistero.

No! Ho guardato meglio la figura grande, il disco di ottone è avvitato al supporto del filo che forse passa attraverso un foro e sorregge la girante bianca inferiore con le marcature. Sempre più esoterico l'oggetto. Chissà come funziona!


Edited by Lawrence - 5/4/2005, 11:08
 
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maxwell2
view post Posted on 5/4/2005, 10:07




Caro Law, anche i cellulari hanno colori e display piu o meno diversi, ma quello che conta è la loro funzione.....
 
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39 replies since 31/3/2005, 08:39   3902 views
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