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La Riforma Monetaria, Oltre all'inganno, anche la beffa!

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gianfryciao
view post Posted on 31/3/2005, 11:00




Il Bene Moneta

Il termine “bene” applicato ad oggetti di valore indica chiaramente come essi siano stati storicamente considerati una comodità con esternalità positive (effetti positivi). Tra questi beni, ve ne sono di necessari e di superflui. E tra i necessari, si distinguono quelli necessari al corpo fisico (es.cibo) e quelli necessari al corpo sociale (es. abitazioni, utensili). Ma in una società con frequenti scambi di beni e servizi (come la nostra società moderna) esiste un bene che più di tutti risulta essere necessario non solo al corpo sociale ma anche al corpo fisico: il bene moneta.

Tale bene infatti è il “mezzo” utilizzato nelle società moderne per raggiungere il “fine” dello scambio. Scambio che, in una società che riconosce la proprietà privata, diviene necessario non solo per il funzionamento del corpo sociale ma anche per la sopravvivenza del corpo fisico stesso (sempre che si rispetti la proprietà privata altrui).

Si comprende quindi come un mezzo (al fine) dello scambio diventi necessario nelle società moderne.

Ma, come in ogni situazione umana, si pone il problema del potere: chi decide?

In questo caso, la decisione riguarda la produzione del bene mezzo di scambio, cioè del bene moneta, e la conseguente proprietà dello stesso bene prodotto.

Il bene moneta, nato storicamente come bene privato di valore elevato (valore sociale/convenzione “reale”/uso o consuetudine/legge derivante da uso o consuetudine; si pensi ad esempio all’oro) con la sua utilizzazione come unico bene di scambio legale (valore sociale qualsiasi, anche nullo, ma con valore legale/convenzione “astratta”/legge non derivante da uso o consuetudine) è divenuto un bene pubblico.

La tradizionale divisione sull’origine del valore della moneta tra “monetarism” (secondo cui il valore della moneta deriva dal valore intrinseco del bene) e “chartalism” (secondo cui il valore della moneta deriva dall’imposizione dell’autorità) è quantomeno quindi antistorica: si tratta infatti di due diverse fasi storiche dello sviluppo del concetto di moneta, e non di due teorie in contrasto tra loro. Tali due scuole di pensiero corrispondono rispettivamente ad un considerare l’origine del bene moneta come bene privato (monetarism) o come bene pubblico (chartalism). La realtà storica mostra che, sebbene la moneta sia nata (analisi temporale) come bene privato, l’origine (fonte) del suo valore (analisi atemporale) è multipla: può derivare dal suo valore intrinseco così come da un’imposizione autoritaria.

Fino al 1971 le banconote (es: il dollaro) erano garantite dalla riserva aurea che ogni banca centrale possedeva. Da allora, con l’abolizione della riserva aurea, le banconote emesse dalle banche centrali non sono più garantite dall’oro.

Confusione sulla questione monetaria è spesso generata anche dalle funzioni che si attribuiscono solitamente alla stessa: unità di conto, mezzo di scambio e riserva di valore.

Come visto sopra, la moneta è un bene, un oggetto di valore. E solo una cosa reale, sensoriale può essere oggetto di valore, cioè di misurazione. Misura e valore sono infatti sinonimi: non vi è misura se non per misurare il valore (quantitativo o qualitativo) di qualcosa ed allo stesso modo non vi è valore se esso non può essere misurato, altrimenti non vi sarebbe comparabilità (qualitativa o quantitativa). Valorizzare e misurare significano cioè “creare una comparabilità tra essenze definite”. Non ogni cosa può essere comparata con le altre, e quindi non ogni cosa può fungere da bene moneta. In particolare, solo una cosa sensorialmente reale può essere comparata con tutte le altre, dato che il concetto di comparazione presuppone la reale finitezza degli oggetti comparati: non è possibile comparare ciò che non ha un limite. E la limitatezza è un concetto esclusivamente reale (l’immaginario è invece per definizione immaginato e non corrispondente al reale: esso è non conosciuto sensorialmente, ed essendo non conosciuto(definito) è anche di conseguenza non comparabile).

Il bene moneta può quindi essere solo un oggetto reale. La funzione di mezzo di scambio presuppone la finitezza reale dell’oggetto, così come la funzione di riserva di valore. Non è così invece per la funzione di unità di conto, cioè di misura del valore.

L’unità di conto è una costruzione immaginaria, è un semplice nome (che può o meno coincidere con il nome dato al bene moneta) che, in quanto essenza finita, è manipolabile quantitativamente (divisibile, moltiplicabile, sottraibile, addizionabile).
E tale nome immaginario non è moneta (che è reale), non indica un contare materiale, ma solo uno strumento immaginario applicato al bene moneta (storicamente si creava una “moneta” immaginaria per manipolare quantitativamente beni moneta non facilmente manipolabili quantitativamente nella realtà, es.metalli). Per esempio consideriamo come moneta la banconota e come unità di conto (misura dei beni misurata) la lira, un certo oggetto reale = n lire (costituite da n banconote).

Da questo esempio si comprende come la moneta sia il soggetto utilizzato per misurare l’unità di conto (misura dei beni), mentre l’unità di conto sia l’oggetto misurato. La confusione riguardo alla definizione di moneta è derivata dall’aver confuso (forse involontariamente) il soggetto che misura (moneta) con l’oggetto della misura (unità di conto) ed, allo stesso modo, l’oggetto della misura (unità di conto) con il complemento di specificazione dell’oggetto della misura (il bene reale).

La moneta quindi non è misura del valore (concetto immaginario), ma è un mezzo di scambio che, in quanto bene reale, è anche riserva di valore (può cioè essere accumulato).

Il bene moneta, infatti, di per sé è un bene come un altro. Si tratta fondamentalmente di un bene accettato per il pagamento dei debiti (tra privati o verso la comunità, es.imposte), il cui accumulo costituisce un potenziale credito (potenziale perché non vi è la certezza che continui ad essere accettato per sempre dalla gente).

E’ l’errata definizione della moneta come unità di conto che ha generato nella mente umana la possibilità della moneta come “essenza immaginaria”, come bene che non ha bisogno di essere scambiato realmente per svolgere la sua funzione.

In base a questo concetto di moneta (come essenza immaginaria) il sistema bancario, tramite la riserva frazionale, ha creato la moneta virtuale (creata dal nulla e non garantita da alcuna riserva di moneta reale) che rappresenta, insieme al Signoraggio, una colossale truffa ai danni del Popolo.

La moneta è invece un bene reale, ed un corretto sistema monetario si basa su moneta al 100% reale (ad es. monete metalliche e banconote), senza la possibilità di creazione ex nihilo di moneta attraverso un qualche meccanismo, quale la riserva frazionale bancaria.

Le banche prestano ai loro clienti moneta che non hanno, creandola dal nulla (moneta virtuale), nella speranza che essi non si presentino in massa agli sportelli per ritirarla. Finché i clienti si limitano a fare movimenti tra conti (es: staccando assegni) il sistema funziona.

Ma, se solo il 5% dei clienti di una banca si recasse una mattina a ritirare i soldi (moneta reale) dai propri conti, la banca fallirebbe perché non li ha.

La moneta virtuale, che equivale ad oltre il 90% della massa monetaria in circolazione, è la causa primaria dell’inflazione, la quale nasce da un’aspettativa alimentata dalle stesse banche e dai mass-media che esse controllano.
Da una parte la Banca Centrale (una SpA controllata dalle banche private suoi azionisti) ufficialmente limita la massa di moneta reale per tenere sotto controllo l’inflazione; in realtà per mantenere indebitata la gente a vantaggio degli interessi delle banche che continuano così a creare moneta dal nulla alimentando di fatto l’inflazione.

Un corretto sistema monetario (come detto sopra) si basa su moneta al 100% reale (ad es: monete metalliche e banconote), di proprietà del Popolo (Stato) e senza la possibilità di creare moneta virtuale (non garantita da moneta reale).

Oggi invece la Banca Centrale stampa moneta (banconote) a sua discrezione e la considera di sua proprietà, addebitandola allo Stato che deve restituirla con gli interessi. Questa truffa ha un nome: Signoraggio!!!

D’altra parte lo Stato conia le monete metalliche, tramite la Zecca di sua proprietà, per le quali non contrae alcun debito. Purtroppo le monete metalliche rappresentano una percentuale trascurabile della massa monetaria reale.
Non è forse questo un controsenso???

Inoltre, in passato anche recente, lo Stato ha emesso i cosiddetti “biglietti di Stato a corso legale”senza indebitarsi con il sistema bancario. Perché tale pratica è stata interrotta??? E da chi???

Il Signoraggio genera il Debito Pubblico che i Cittadini pagano con le tasse che incidono molto sui prezzi dei beni e servizi. La cosa assurda è che i Cittadini si vedono addebitata la moneta di loro proprietà, che devono restituire con gli interessi pagando le tasse, per ingrassare i falsi bilanci delle banche private.

Questa è la più grande truffa di tutti i tempi !!!

Il potere di stampare moneta, unito al potere di emettere il prestito molte volte al di là delle riserve di denaro liquido, cioè il potere di emettere anche la moneta virtuale (chiamata anche “moneta bancaria”), determina tutti gli eventi e le vicende mondiali, determina gli enormi debiti degli stati e dei popoli, determina i passivi di bilancio degli stati, anche di quelli più avanzati, determina l’enorme sviluppo e potere delle multinazionali legate al potere finanziario, determina la creazione dei paradisi fiscali, determina le guerre di aggressione ai popoli e le guerre civili, determina il terrorismo internazionale, determina la povertà e la sofferenza dei popoli, determina il pericoloso stato di degrado ambientale, determina le guerre.

Tornando quindi alla nostra domanda: chi decide riguardo alla produzione ed alla conseguente proprietà del bene moneta? La risposta è: dipende. Dipende dal contesto socio-politico, dal tipo di società cioè esistente in quel momento. Se si vive in una società in cui predomina l’anarchia o l’assenza di principi costituzionali civili in difesa dell’uguaglianza dei cittadini nella e davanti alla legge, allora la produzione e la proprietà della moneta non hanno alcun vincolo legislativo e possono essere svolte ed appartenere a chiunque, privato o autorità. E rimane altresì legale (sebbene non giusta) la libertà monetaria in quelle comunità politiche che vincolano i membri della stessa all’utilizzo di un unico mezzo di scambio ufficiale ma che non prevedono tra i loro principi cardine la difesa ed il rispetto dell’uguaglianza dei cittadini nella e davanti alla legge.

La contraddizione odierna, almeno in quegli Stati che si proclamano di diritto, civili e democratici, è la presenza nella loro Costituzione del principio della difesa dell’uguaglianza dei cittadini (vedi art.3 Costituzione Italiana) e la contemporanea presenza di un monopolio legale quale quello monetario in mano a privati (attraverso la creazione di moneta sia da parte della banca centrale sia da parte delle banche commerciali). Lo Stato, in quanto organo super partes e rappresentante di tutta la cittadinanza, proprio per rispetto del principio di uguaglianza di cui si fa promotore, non dovrebbe concedere tali privilegi ad alcuni cittadini. E’ solo su questa contraddizione che si può fare appello per una riforma monetaria legale e coerente con i principi dello Stato politico-sociale di cui facciamo parte.

Una minoranza di individui senza scrupoli sa bene cosa sta facendo e come dirige il mondo secondo le proprie bramosie di potere. Tutti gli altri o sono incoscienti o si fanno corresponsabili, per partecipare alla spartizione della torta del potere e del privilegio, o si sottomettono. Triste realtà, che è tempo di scrollare via dalle spalle dell’umanità.

Fintantoché il potere di creare denaro è nelle mani di interessi privati, al solo scopo di ottenere potere e profitto, non potremo mai dire di vivere in una vera democrazia.

In una società civile e democratica che proclama l’uguaglianza dei cittadini nella e davanti alla legge non è coerentemente accettabile un monopolio legale non pubblico, in quanto in contrasto con lo stesso principio di uguaglianza nella e davanti alla legge dei cittadini. E questo vale naturalmente anche per il monopolio del bene moneta.

In uno Stato di diritto, civile e democratico (in cui il principio di uguaglianza nella e davanti alla legge è incluso), solo la comunità, attraverso suoi rappresentanti democraticamente eletti, può produrre il bene moneta e gestirne l’offerta a seconda della domanda della stessa (domanda intesa come quantità di beni e servizi prodotti e non come semplice “desiderio umano”), al fine di mantenere costante il valore del bene moneta.

E solo la comunità, nella stessa situazione socio-politica di cui sopra, può ritenersi proprietaria del bene moneta in quanto monopolio pubblico necessario per i motivi di cui sopra.

Il fine (scambio) non sempre giustifica i mezzi (tipo di moneta). Ed il mezzo odierno ci pare proprio confermare l’errore machiavelliano.

http://www.ascensione.org/obiettivi_princi..._la_umanita.htm

 
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gianfryciao
view post Posted on 1/4/2005, 09:19




X oro

se leggi bene l'articolo sul sito sopra indicato troverai la vera soluzione ai problemi che hanno portato l'umanità nella situazione attuale. Comunque la causa primaria di tutti i nostri guai è l'attuale sistema monetario. Occorre ridare al Popolo la sovranità sulla moneta, senza di che ci sarà sempre povertà e schiavitù, prevaricazione, violenza, ecc.
Sappi che ci sono già diversi movimenti a favore della riforma monetaria. Uno di questi è appunto il MODUM (Movimento Dell'Umanità) che ha definito un programma completo di governo per risolvere i veri problemi alla radice
Vedi i vari siti qui sotto

http://www.ascensione.org/obiettivi_princi..._la_umanita.htm

http://www.monetanostra.tk

 
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gianfryciao
view post Posted on 12/4/2005, 14:22




Riforma Monetaria

Vedo che qui il tema della Riforma Monetaria non decolla. Mi chiedo perché? Vorrei stimolarlo con alcune domande:

1) Perché esiste il Debito Pubblico??? Con chi è indebitato lo Stato??? Certamente non lo è con i cittadini che li spreme come limoni con le tasse.
2) Chi è oggi il proprietario della moneta??? E chi dovrebbe esserlo???
3) Perché è urgente la riforma monetaria??? Perché finora non è stata attuata??? Chi vi si oppone???
4) Siete soddisfatti dell’Euro??? Chi è il proprietario dell’Euro???

Queste e tante altre sono le domande che dovremmo porci e a cui dare una risposta se vogliamo evitare il collasso prossimo dell’economia italiana e mondiale con le conseguenze nefaste immaginabili.
Ne vogliamo discutere? Attendo vostre risposte…
 
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odisseo
view post Posted on 13/4/2005, 11:23




1) probabilmente perchè lo stato ha sempre speso più di quello che i cittadini gli davano con le tasse.
Ultimamente ha cominciato a stringere la cinghia e a dire di nò a tanti interessi clientelari (che sia per questo che il Berlusca stà sui ball a tanta gente ??)
Lo stato è indebitato con tutti quelli a cui chiede servizi che poi non paga o paga in ritardo (alcuni casi sono stati eclatanti)

2) Proprietario della moneta ???
Perchè, qualcuno deve possederla ?

3) Non ne ho idea e, francamente non ne ho ancora sentita la necessità

4) A dire il vero, l'euro mi è indifferente, come venivo spennato prima, vengo spennato adesso (beh, adesso un pò meno, ma per questo ringrazio Albertini, Formigoni e Berlusca, non certo l'europa) con la differenza che ho anche pagato una tassa ad hoc per entrare in Europa.
Per inciso, non dovevano restituirla una volta entrati in europa ??


Adesso faccio una domanda anche io.

Per millenni la moneta è stata una realtà fisica, nel senso che incorporava fisicamente il valore che rappresentava.
Vorresti tornare a quei tempi ?
Monete in oro o argento o rame o bronzo.
Il denaro limitato da quanto può essere fisicamente coniato.
Poca moneta in circolazione, scambi e commercio e industrie limitate al solo denaro fisicamente coniato e circolante ?

Certo, ci sono esempi di stati che si comportano più o meno in questo modo, per esempio la Cina, però non sò se mi piacerebbe essere un lavoratore in Cina, dopotutto non ho ancora letto sui giornali: barcone con 200 immigrati clandestini italiani naufraga al largo delle coste cinesi........


Va beh, possiamo anche discuterne.

Odisseo

 
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rubinia
view post Posted on 13/4/2005, 14:15




se ne può discutere, anche se temo che sia una di quelle discussioni...spinose..
non credo che nessuno cambi le sue idee, spero iin una bella discussione retorica, e ''moderata''....

gianfry:1) Perché esiste il Debito Pubblico??? Con chi è indebitato lo Stato??? Certamente non lo è con i cittadini che li spreme come limoni con le tasse.
odisseo:1) probabilmente perchè lo stato ha sempre speso più di quello che i cittadini gli davano con le tasse.
Ultimamente ha cominciato a stringere la cinghia e a dire di nò a tanti interessi clientelari (che sia per questo che il Berlusca stà sui ball a tanta gente ??)
Lo stato è indebitato con tutti quelli a cui chiede servizi che poi non paga o paga in ritardo (alcuni casi sono stati eclatanti)

il motivo per cui un debito pubblico non credo che possa essere generalizzato, di certo, se parliamo di mondo-italia, la causa non è unica, e nemmeno identificabile in un singolo periodo storico... ora io notoriamente sono una sega in storia....di certo c'è stato un certo tipo di lassismo ai vertici, di certo la gestione quando non è stata criminosa è stata inadeguata e questo indipendentemente dal titolare del governo....da qui a dire che il cittadino capo mister B(ean) è forse leggermente criticato perchè fa stringere la cinghia e vuole.... aspetta che cito:''dire di nò a tanti interessi clientelari '',mi sembra un po' tanto fuori dalla realtà, a meno che no hai dimenticato di aggiungere ''tutti quei rapporti clienterali che nn sono i suoi''. lascio perdere il politico nel particoale, però pongo l'attenzione sul fatto che anche la cinghi anon mi sembra che venga stretta per l'utilizzo del cittadino, anzi, a suo totale discapito. e per far capire cosa intendo, faccio solo un piccolo, piccolo esempio. qualche tempo fa, per far cassa prima delle elezioni, si è avviato un processo, di cui si sa poco, me compresa, quindi vi prego, smentitemi, se potete...alcuni ospedali italiani sono stati... ipotecati... dicevi odi che lo stato non paga i fornitore, le banche, immagino possano essere considerate tali, dimmi che succede se lo stato non paga... per non parlare dell'uso sconsiderato e ripeto, criminale del potere (abuso di potere non esiste più?)...ah, per uso criminale, intendo il farsi le leggi ad uso esclusivo, che poi riguardino la casetta in sardegna, il falso in bilancio o tutto il resto non importa....io chiamo uso criminale...


odi:Adesso faccio una domanda anche io.
Per millenni la moneta è stata una realtà fisica, nel senso che incorporava fisicamente il valore che rappresentava.
Vorresti tornare a quei tempi ?
Monete in oro o argento o rame o bronzo.
Il denaro limitato da quanto può essere fisicamente coniato.
Poca moneta in circolazione, scambi e commercio e industrie limitate al solo denaro fisicamente coniato e circolante ?
Certo, ci sono esempi di stati che si comportano più o meno in questo modo, per esempio la Cina, però non sò se mi piacerebbe essere un lavoratore in Cina, dopotutto non ho ancora letto sui giornali: barcone con 200 immigrati clandestini italiani naufraga al largo delle coste cinesi........



si, odi, io tornerei volentieri ad un controvalore oggettivo della moneta, oppure, come unica alternativa il dare alla moneta un controvalore fisso (però vista la difficoltà in questo, forse vale la pena tornare alla ricchezza vera). il motivo secondo me è evidente, stiamo applicando le regole utilizzabili fino alla moneta non virtuale, con una moneta che ha valore inesistente. semplicemente, non siamo pronti, non parlo di pianeta italia, ma di mondo, globalmente non siamo pronti, non siamo adeguati, stiamo usando keynes per descrivere un modello inesistente! immagina invece se, globalmente, ogni paese dovesse avere una certa riserva per battere moneta, niente trucchetti economici, immagina i paesi africani che hanno un sottosuolo ricco e sfruttato da stranieri, quanto ci metterebbero ad addestrare persone? sarebbe divertente vedere questo mondo, ed è solo una riflessione, è chiaro, no?
non credo che ci siano liberazioni per il singolo commercio, visto che il fatto di essere o meno legato ad un valore reale non impedisce ne acquisti ne vendite, di certo impedisce di spendere più di quanto si abbia, potrebbe essere di aiuto per limitare l'inflazione, sarebbe salutare per il commercio interno, e sarebbe egualitario per il commercio estero.
il problema cina è un po' semplicistico se relegato solo al discorso monetario, e comunque, bisogna leggere i giornali cinesi e vedere se cambogiani, tailandesi o quant'altro inizino a migrare verso la cina (che comunque, comincia ad avere un bel peso economico mondiale.....) con il barcone, d'altra parte i cinesi in italia ci vengono in aereo, così facciamo noi... loro aprono ristoranti, abbigliamento, supermercati e quan'altro, noi apriamo azienducole che producono altre cose, nemmeno la decenza di simulare una libera concorrenza....

mha....

...ehm, posso chiede na cosa, io non ho ancora capito bene l'argomento....me lo spiegate facile facile.....(rubiinginocchiosuiceci)

 
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gianfryciao
view post Posted on 13/4/2005, 14:19




X odisseo

Riforma Monetaria

CITAZIONE
1) probabilmente perchè lo stato ha sempre speso più di quello che i cittadini gli davano con le tasse.
Ultimamente ha cominciato a stringere la cinghia e a dire di nò a tanti interessi clientelari (che sia per questo che il Berlusca stà sui ball a tanta gente ??). Lo stato è indebitato con tutti quelli a cui chiede servizi che poi non paga o paga in ritardo (alcuni casi sono stati eclatanti)


Non è vero che lo Stato spende più di quello che riceve. Infatti il disavanzo primario di ogni anno (la differenza tra le entrate e le uscite, esclusi gli interessi sul debito) è positivo. I ritardi nei pagamenti dello Stato sono dovuti alla mancanza di soldi perché lo Stato deve pagare gli interessi (circa 70 miliardi di Euro l’anno). A chi secondo te deve pagare gli interessi??? Cerca di capire come è stato fabbricato il Debito Pubblico da molto tempo.

CITAZIONE
2) Proprietario della moneta ???Perchè, qualcuno deve possederla ?


Appunto!!! Chi dovrebbe essere il proprietario della moneta??? Perché finora c’è stato un proprietario della moneta??? E chi è??? Prova ad indagare…

CITAZIONE
3) Non ne ho idea e, francamente non ne ho ancora sentita la necessità.


Questo purtroppo è quello che pensa il 99.9% delle persone. Perché sono state tenute all’oscuro della vera realtà. Se ti dai una risposta alla seconda domanda, capirai sei stato ingannato finora e che se vuoi veramente cambiare in meglio la realtà di questo mondo è necessario la riforma monetaria.

CITAZIONE
4) A dire il vero, l'euro mi è indifferente, come venivo spennato prima, vengo spennato adesso (beh, adesso un pò meno, ma per questo ringrazio Albertini, Formigoni e Berlusca, non certo l'europa) con la differenza che ho anche pagato una tassa ad hoc per entrare in Europa.
Per inciso, non dovevano restituirla una volta entrati in europa ??


E’ vero che prima venivi spennato con la lira, ma ora con l’Euro il cittadino viene spennato di più. Infatti tutti hanno sperimentato sulla propria pelle l’aumento dei prezzi a causa anche dell’euro. Inoltre il deprezzamento del dollaro sull’euro ha causato una notevole perdita di competitività dei nostri prodotti sui mercati internazionali. Inoltre per quanto riguarda il Debito Pubblico, le cose stanno peggiorando con l’Euro. Prova a capire perché…

CITAZIONE
Adesso faccio una domanda anche io.
Per millenni la moneta è stata una realtà fisica, nel senso che incorporava fisicamente il valore che rappresentava. Vorresti tornare a quei tempi ? Monete in oro o argento o rame o bronzo. Il denaro limitato da quanto può essere fisicamente coniato. Poca moneta in circolazione, scambi e commercio e industrie limitate al solo denaro fisicamente coniato e circolante ?


Intanto ti do un’informazione che non conosci. Dal 1971 non esiste più la convertibilità della moneta cartacea con l’oro, per cui il valore intrinseco delle banconote è pari al costo tipografico (0.03 euro/banconota), quindi pressoché zero. Oggi (come sempre) la moneta ha valore solo in quanto è accettata dalla gente. Oggi per esempio la lira non vale nulla semplicemente perché la gente non l’accetta. Se domani l’accettasse acquisterebbe subito valore. Da qui puoi capire chi è che dovrebbe avere la sovranità sulla moneta.
La moneta in circolazione dovrebbe essere solo reale cioè fatta di moneta cartacea più moneta metallica ed il volume deve corrispondere al valore globale dei beni e dei servizi della società. Se così non fosse ci sarebbe o inflazione (troppa moneta) e deflazione (poca moneta). Purtroppo oggi insieme alla moneta reale (volutamente tenuta sempre scarsa) c’è molta più moneta virtuale. Il rapporto tra moneta virtuale e moneta reale è oggi circa: 95% moneta virtuale e 5% moneta reale. E ciò crea inflazione continua.
 
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gianfryciao
view post Posted on 13/4/2005, 14:35




X odisseo

Perché c'è l'inflazione??? Chi ha interesse a che esista l'inflazione??? Se la moneta fosse di proprietà del Popolo sovrano, come dovrebbe essere, ci sarebbe il Debito Pubblico e di conseguenza le tasse??? Riflettete gente...
Siamo arrivati al nervo scoperto della questione, alla radice primaria di tutti i nostri guai. Ve ne rendete conto??? Se non risolviamo il problema della moneta, nessun governo sarà in grado di risolvere i veri problemi della società. Il Debito Pubblico continuerà sempre a crescere e una buona parte dei cittadini ad impoverirsi sempre di più.
 
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gianfryciao
view post Posted on 13/4/2005, 17:02




X rubinia

sai perchè paghi le tasse? Sai perché esiste la disoccupazione? sai perché esiste la povertà? Sai perché si fanno le guerre? In altri termini, sai perché siamo schiavi e di chi?
Ebbene questi sono gli argomenti che stiamo trattando qui.
Immagino che sarai interessata, ad avere risposte a queste domande, o no?
Se vuoi puoi cominciare a leggere la prima parte di questa discussione con l'articolo sul Bene Moneta.
Se lo leggi bene puoi farti un'idea di quale sia il nocciolo di tutti i nostri problemi economico-socio-politici.
Poi potrai farmi tutte le domande che vuoi.
 
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odisseo
view post Posted on 14/4/2005, 00:08




CITAZIONE (gianfryciao @ 13/4/2005, 15:35)
X odisseo

Perché c'è l'inflazione??? Chi ha interesse a che esista l'inflazione??? Se la moneta fosse di proprietà del Popolo sovrano, come dovrebbe essere, ci sarebbe il Debito Pubblico e di conseguenza le tasse??? Riflettete gente...
Siamo arrivati al nervo scoperto della questione, alla radice primaria di tutti i nostri guai. Ve ne rendete conto??? Se non risolviamo il problema della moneta, nessun governo sarà in grado di risolvere i veri problemi della società. Il Debito Pubblico continuerà sempre a crescere e una buona parte dei cittadini ad impoverirsi sempre di più.

Illuminami.

Perchè l'inflazione spesso e volentieri è dovuta o alle maggiori richieste salariali che si riflettono sui costi di produzione e sui prezzi o all'aumento dei costi delle materie prime per le fluttuazioni dei cambi o delle aspettative di disponibilita, dovute a loro volta alle aspettative in genere dei mercati o alle normali notizie di cronaca.

E come farebbe il popolo sovrano ad appropriarsi e controllare la moneta ???
Qualche comitato di saggi ??? Magari eletti dal popolo sovrano ???
Oppure qualcuno posto lì per diritto divino ??

Comunque, posso farti notare che sono 4 o 5 anni che il nostro debito pubblico scende ??

Odisseo
 
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gianfryciao
view post Posted on 14/4/2005, 10:29




X odisseo

CITAZIONE
Illuminami.

Perchè l'inflazione spesso e volentieri è dovuta o alle maggiori richieste salariali che si riflettono sui costi di produzione e sui prezzi o all'aumento dei costi delle materie prime per le fluttuazioni dei cambi o delle aspettative di disponibilità, dovute a loro volta alle aspettative in genere dei mercati o alle normali notizie di cronaca.

E come farebbe il popolo sovrano ad appropriarsi e controllare la moneta ???
Qualche comitato di saggi ??? Magari eletti dal popolo sovrano ???
Oppure qualcuno posto lì per diritto divino ??

Comunque, posso farti notare che sono 4 o 5 anni che il nostro debito pubblico scende ??



E bravo odisseo! Vedo che ti hanno fatto il lavaggio del cervello, come a gran parte della gente.
Prova a vedere le cose sotto un’altra ottica…se lo vuoi ti dò alcune informazioni che ti possono illuminare.

L'inflazione è effettivamente dovuta ad un eccesso di moneta rispetto al valore dei beni e servizi, ma è così solo perché la gente approfitta di una legge inventata che si chiama "legge della domanda e dell'offerta" che si basa sulle aspettative e che è una invenzione dell'uomo.
Se vi sono più soldi, la gente comprerà di più e ciò, siccome la gente nel mercato approfitta della maggior domanda aumentando i prezzi, crea inflazione. Ma l'aumentare dei prezzi a seguito di aumento di domanda è una pura e semplice invenzione, alla quale la gente si adatta dato l'egoismo umano.
Di per sé, non è detto che un aumento di domanda provochi un aumento dei prezzi...se io vendo banane e il mercato me ne chiede di più, solo il mio scopo puramente lucroso mi fa approfittare di questo e dire "beh, allora adesso aumento i prezzi visto che la domanda aumenta"...ma non c'è scritto da nessuna parte che debba farlo..se sono onesto non lo faccio.
Il problema è quindi l'avere come obiettivo il profitto o meglio, la massimizzazione del profitto.
D'altra parte, al di là della bassa coscienza umana attuale, questa massimizzazione del profitto viene perseguita dalla gente anche per la paura di non sopravvivere...non abbiamo infatti un "reddito di cittadinanza", cioè un sostentamento garantito in quanto esseri umani.
Tutto in fondo dipende dalla paura che genera egoismo.

Per capire tecnicamente come si genera l’inflazione, occorre sapere che la massa monetaria in circolazione è composta da moneta reale (banconote e monete metalliche) e da moneta virtuale (creata dal nulla dalle banche e senza copertura). La moneta reale equivale a circa il 5% della massa monetaria totale, mentre la moneta virtuale equivale al 95% circa della massa monetaria totale. Da una parte la Banca Centrale (ieri Bankitalia, oggi la BCE) tende a rendere scarsa la moneta reale; dall’altra le banche commerciali moltiplicano la moneta virtuale attraverso i crediti. Il risultato è che la scarsità di moneta reale causa deflazione, mentre l’eccesso di moneta virtuale causa inflazione. E la situazione è solo in mano alle banche che hanno l’interesse a mantenere sempre un certo livello di inflazione per obbligare sempre più la gente ad indebitarsi con le banche. Per tenere l’inflazione a livello pressoché zero occorre che la massa monetaria sia costituita al 100% da moneta reale (banconote e monete metalliche). Ma questo le banche, che si sono appropriate della moneta (che dovrebbe essere di proprietà del Popolo sovrano), non lo faranno mai perché significherebbe la loro fine. Se fosse invece lo Stato a stampare moneta, in nome e per conto del Popolo, la moneta sarebbe solo reale a l 100% e non ci sarebbe inflazione perché lo Stato stamperebbe moneta nella quantità giusta corrispondente al valore dei beni e servizi del momento. Le banche potrebbero esistere ma dovrebbero prestare solo moneta reale propria (che hanno in cassa), a loro rischio e pericolo, e non dovrebbero più creare moneta virtuale dal nulla.
La BCE (che è di proprietà privata delle banche centrali dei singoli stati, inclusa la Banca d'Italia) crea moneta dal nulla e l'addebita allo stato (o meglio agli stati) con l'obbligo di restituirla con gli interessi. Questo ha creato il Debito Pubblico che lo stato paga alle banche tassando i cittadini. E le tasse che noi paghiamo venno tutte alle banche. Se lo stato vuole abbassare il debito pubblico ha solo due vie: aumentare le tasse o ridurre le spese (cioè i servizi ai cittadini: scuola, sanità, assitenza sociale).
Capisci che nessuna economia potrà mai essere florida se non ha il controllo della moneta che rappresenta la linfa vitale così come il sangue lo è per il corpo umano. Finché la moneta sarà di proprietà delle banche saremo sempre tutti schiavi (chi più chi meno), le quali si stanno impadronendo dei nostri beni e di quelli dello stato; attraverso le cosiddette privatizzazioni lo stato si spoglia dei suoi (nostri) beni e chi compra questi beni? Ovviamente solo le banche possono comprarli e a prezzi stracciati, poiché sia i cittadini che la maggior parte delle imprese sono indebitati nei loro confronti. Le grosse imprese multinazionali, invece non hanno problemi di liquidità, poiché sono possedute dalle banche che possono finanziarle come vogliono, semplicemente creando denaro dal nulla. Bello eh???
Purtroppo la gente tutte queste cose non le sa perché gli sono state accuratamente nascoste, anzi gli è stato fatto credere che la moneta e la Banca d’Italia (finche c’era la lira) siano di proprietà dello Stato. Niente di più falso!!! E la gente beve. La tragedia poi è che tutti i partiti politici (di destra di sinistra e di centro) e le istituzioni sono corrotte e colluse con i poteri forti (le banche), perché ricattabili. Infatti le banche si possono comprare tutto e tutti e quelli che non possono comprare li ammazzano.
Per sradicare questo sistema criminale legalizzato, prima del collasso finale dell’economia, c’è solo una soluzione: che il popolo sia informato e mobilitato col voto per mandare a casa (in galera) tutti coloro che hanno truffato la gente per molti anni, rendendola schiava e sempre più povera.
A tale scopo sappi che sono nati già diversi movimenti che hanno come obiettivo quello di togliere alle banche la proprietà della moneta per ridarla al Popolo sovrano e mandare in galera tutti i politici ed i responsabili delle istituzioni per alto tradimento della costituzione. Si stanno fra l’altro intentando cause contro la Banca d’Italia in merito al cosiddetto Signoraggio.
Si sta costituendo un terzo polo, che non è schierato né a destra né a sinistra ma solo con il Popolo, il quale è meglio che si svegli prima che sia troppo tardi.
Sappi infine che Berlusconi queste cose le conosce bene. In passato ha tentato tramite Tremonti a mettere in riga la Banca d’Italia, ma non c’è riuscito perché anche lui è corrotto e ricattabile e così ha preferito farsi solo gli affari suoi. Le banche controllano tutto e si sono comprati tutto e tutti. Solo il Popolo se lo vuole può cambiare la realtà, ma occorre che si svegli e, per fare questo, chi sa ha il dovere morale di informare correttamente la gente ignorante. Ed è quello che sto facendo!!!


 
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odisseo
view post Posted on 14/4/2005, 13:29




Interessanti concetti.

Hanno un solo piccolo trascurabilissimo difetto.

Per renderlo evidente, ricorrerò ad un esempio.

"legge della domanda e dell'offerta"

Se aumenta la domanda e l'offerta resta identica, i prezzi aumentano.

Chi non lo farebbe ?
Un commerciante che vive di quello che riesce a guadagnare ??
Il privato che vuole vendere la casa avuta in eredità ??

C'è un solo modo, storicamente testato, per impedire questo genere di comportamento.

Si chiama dittatura.

Hai presente ??

Una rivoluzione, chi vince comanda, con il beneplacito e l'approvazione di tutti quelli che si sono trovati dalla parte giusta delle spade e dei fucili (gli altri approvano o scompaiono).

Chi comanda, con il mandato del popolo che si è "riappropriato" dei suoi diritti e proprietà, legifera in tal senso, specifica minuziosamente come ci si deve comportare, quanto deve costare una cosa, quanto remunerare il produttore etc etc etc...

Di esempi ne abbiamo avuti tanti, sopratutto nell'ultimo secolo.
Sono falliti (Urss) , stanno fallendo (Corea del Nord, Cuba) o stanno rapidamente cambiando rotta (Cina, repubbliche caucasiche).

Una piccola e simpatica riflessione sul fallimento dell'Urss (una federazione che sopravanzava per territorio e risorse qualsiasi altro paese o federazione di paesi del mondo) sarebbe quantomeno utile.
Lo stesso dicasi per quello che stà avvenendo in Corea del Nord e Cina.

Certo, ogni tanto nelle economie di mercato ci sono degli scossoni paurosi e crisi economiche, però l'alternativa non mi pare così allettante, a meno di pensare di essere dalla parte giusta del fucile.......


A proposito, come faresti a creare un reddito di cittadinanza ?

Cioè un reddito che chiunque, per il solo fatto di essere cittadino di un paese, percepirebbe ?

E per sradicare il tanto nefando desiderio di guadagno ?


Andiamo un poco sul pratico per favore.
I concetti "alti" lasciamoli ai politici e a tutti quelli che vivono di parole, noi tutti lavoriamo per vivere.


Odisseo
 
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rubinia
view post Posted on 14/4/2005, 13:41




CITAZIONE (odisseo @ 14/4/2005, 14:29)



"legge della domanda e dell'offerta"

Se aumenta la domanda e l'offerta resta identica, i prezzi aumentano.


la legge della domanda e dell'offerta non è quasi più reale nell'attuale economia,
secondo me non possiamo applicare le leggi dell'economia su questa economia...

ormai, sempre più spesso e per settori sempre più importanti (sia per quantità di denaro, sia per potere politico-economico) è l'offerta a condizionare la domanda, e, personale opinione la questione sta un po' sfuggendo di mano.

secondo me la questione è posta nel modo inadatto per cercare una soluzione... il voler per forza dare responsabilità ad uno o altro dovrebbe essere un esercizio retorico piacevole, il discorso su cui appassionarsi dovrebbe essere invece il cercare una soluzione, il valutare se determinate regole possono, non possono essere applicate, e questo sulla base di una valutazione che comprenda vantaggi e svantaggi legati anche ai soggetti interessati, sulla base dell'impatto nel breve e nel lungo periodo, privilegiando l'aspetto a lungo termine. in fondo per la risoluzione del problema, hapoca importanza chi abbia lanciato la prima pietra.....

sennò famo come i politici.....

Edited by rubinia - 14/4/2005, 14:45
 
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odisseo
view post Posted on 14/4/2005, 14:16




Rubi, il guaio è che l'attuale sistema, bene o male funziona.
Essendo diffuso ovunque, o quasi, la sua inerzia è enorme.

Quindi, come possa venire cambiato in maniera indolore, per mè rimane un mistero.

Odisseo
 
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rubinia
view post Posted on 14/4/2005, 14:46




il fatto che il cambiamento sia ''doloroso'' è visibile, sono d'accordo,
però fammi dissentire ancora una volta...questo modello non funziona, oppure ci mettimao d'accordo sul significato di funziona, io posso spiegare perchè secondo me non è valido:

non protegge il mercato (cioè non si segue la legge domanda offerta)

non si segue ne persegue il libero mercato

non offre stabilità economica

la produzione e il commercio, il primario ed il secondario dovrebbero essere la base, il terziario un complemento...

personalmente poi, penso che un sistema econmico funzioni quando ripetta, agevola, e si redistribuisce in tutti i livelli della popolazione, sia accessibile a tutti. personalmente penso che se il nostro sistema economico abbia la ''potenza'' di evitare di fare il nome delle società che ci imbustano latte acido misto ad acqua, per non rovionare la loro immagine, qualcosa di sbagliato ci sia..... se il gruppo parmalat, prima di rifondere chi ha derubato, investe in pubblicità, riceve aiuti statali, privilegi e quanto altro a scapito della salute dell'acquirente c'è qualcosa di sbagliato (o forse verremo a sapere che secondo la ''seguitissima regola di domanda / offerta'' ci sono mamme che richiedono latte acido annacquato....)

un sistema economico che funziona ''offre, tra le altre la scelta più importante, quella di dire: no, grazie''

il cambiamento indolore non è impossibile, solo semplicemente non è perseguito.... dovrebbe essere un cambiamento voluto e cercato da tutti i governi e lento nel tempo.

una piccola nota a piè pagina...in realtà tutti gli sconvolgimenti dei sistemi economici, quasi immutati per secoli, sono cambiati rapidamente negli ultimi decenni, e con grosso dolore da parte di tutti... il cambiamento non è stato voluto e cercato a livello globale, ma da pochi esponenti di pochi stati, che hanno imposto regole assurde e concezioni grottesche del mercato.
un mercato che si vuole globale affibbiando a globale il significato di standard.....
un'economia di mercato, dove il mercato non si sa da chi è rappresentato,
mha, secondo me dovremmo cominciare a riflettere su come ripigliare la situazione.....
 
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