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Oggetti alieni

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AL74B
view post Posted on 15/4/2005, 04:01




Ecco intanto queste interessanti sfere:

Sfere metalliche provenienti da Klerksdorp (Sud Africa), una presenta tre scanalature parallele attorno al suo equatore. Le sfere furono rinvenuta insieme a molte altre in un deposito minerale del Precambriano, datato 2,8 miliardi di anni. Alcune hanno un guscio sottile circa 6 millimetri e mezzo e, quando vengono rotte, le cavità sono riempite con uno strano materiale spugnoso che si disintegra a contatto con l'aria polverizzandosi. A quanto riferisce Roelf Marx (curatore del museo South African Klerksdorp), la sfera in esposizione ruota per conto suo, chiusa in una vetrina da esposizione, senza vibrazioni esterne.

Info maggiori http://nersp.nerdc.ufl.edu/~ghi/spheres.html

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Edited by AL74B - 15/4/2005, 05:08
 
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MontyBrogan
view post Posted on 15/4/2005, 14:37




Ruota per conto suo???
 
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AL74B
view post Posted on 19/4/2005, 03:23




CITAZIONE (MontyBrogan @ 15/4/2005, 15:37)
Ruota per conto suo???

sì,ecco intanto altri oggetti antichi in questo caso dell'età precolombiana rappresentanti aerei,anche in questo caso l'ispirazione potrebbe derivare da presenze aliene nel passato.

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Edited by AL74B - 19/4/2005, 04:24
 
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view post Posted on 20/4/2005, 18:08
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Gli ogetti sono di fattura umana. Hanno qualche millennio al massimo.
La teoria dell'evoluzione e i metodi di datazione sono sbagliati. Questi sono soltanto alcuni dei numerosissimi esempi.
 
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Jim75
view post Posted on 20/4/2005, 19:01




fosse solo anche qualche secolo sarebbe troppo per degli aerei kaek
 
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view post Posted on 20/4/2005, 20:03
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Alcune migliaia di anni fa l'umanità era moooolto più evoluta rispetto ad oggi. Volare nello spazio era una cosa normale... l'umanità degenerò... un enorme cataclisma sconvolse l'intero pianeta... i resti dell'umanità vennero sepolta assieme ai dinosauri (pochi millenni fa). I superstiti iniziarono a ricostruire la propria civiltà e la storia venne dimenticata. I secoli passarono, arrivò zio Darwin e... beh il resto lo sapete
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L'immagine mostra altri oggetti umani ritrovati un po' in tutta la colonna geologica...

Ci sono due possibilità:
a) l'uomo è comparso 3 miliardi di anni fa, prima ancora che nascesse la vita sulla terra
b) i metodi di datazione sono sballati e quegli oggetti sono stati lasciati dall'uomo pochi millenni fa

Io opto per b

Dimenticavo: click e click. (le pagine dovrebbero essere queste... giusto per introdurre l'argomento)

Edited by kaekko - 20/4/2005, 21:08
 
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Hidde
view post Posted on 20/4/2005, 20:10




Io aggiungerei c) o sono solo bufale, visto che internet è un pozzo senza fondo dove ognuno ci getta ciò che più gli piace. Prima di dare credito a ciò che si legge nel web è bene informarsi su documenti cartacei che al momento sono più veritieri... del documento elettronico.
 
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view post Posted on 20/4/2005, 20:14
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Che i metodi di datazione sono sbagliati è una cosa vera. Hanno pubblicato vari libri scientifici scritti da scienziati più o meno autorevoli.
Gli oggetti delle immagini sono anche veri. E' possibile vederli nei rispettivi musei. Le sfere per esempio sono nel museo di South African Klerksdorp. Il link sul mercurio rosso non so se è attendibile, ma... era in tema.

Edited by kaekko - 20/4/2005, 21:15
 
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Hidde
view post Posted on 20/4/2005, 20:37




Beh... ora non so quanto possano essere sballati i valori della datazione su isotopi radioattiva, magari ci sono dei margini di errore di decenni, ad esagerare di secoli, ma non di milioni d'anni! Un clamoroso errore fu fatto sulla sindone, dal momento che fu prelevato del tessuto a margine del velo, tessuto che fu rimpiazzato al posto di quello originale che fu sciupato da un incendio durante il medioevo se non vado errato. Ovviamente questi sono errori abbastanza grossi. Ma la scienza sulla misura della datazione da radioisotopi è una scienza che si poggia sulla fisica nucleare, sulla fisica delle particelle, cioè... c'è più di un secolo di studi su queste cose, non è una cosa campata in aria, poggia su solide basi.
Si sa che la %le di carbonio 14 in ogni organismo vivente è costante durante la sua vita dal momento che la perdita viene via via rimpiazzata dall'assunzione di cibo. Quando questo muore... ovviamente il C14 tende a scomparire col passare del tempo. Non vedo cosa ci sia di sbagliato in questa tecnica assai precisa, ovviamente come ogni strumento di misura ha i suoi limiti e margini d'errore, ma arrivare a negarla del tutto è assurdo. Poi riguardo le pubblicazioni che smentiscono tale cosa, m'informerò... ma il fatto che non abbia suscitato tanto scalpore nel mondo scientifico, è probabilmente dovuto dal fatto che hanno esagerato col dire che la datazione da radioisotopi è sballata. Evitiamo affermazioni del tipo "AAAAH COMPLOTTO!!! Hanno cucito la bocca a quei poveri scienziati "4 gatti" per nascondere la verità..." sì magari è così... bene, allora vediamo in base a quali dati rigorosi e scientifici sono arrivati ad affermare l'inesattezza del metodo di misura della datazione da radioisotopi. Giustamente come ogni metodo di misura entra in gioco la legge di Heisenberg, ovviamente l'applicchiamo per sistemi puntiforimi e non di certo per misure macroscopiche. Poi... insomma, resti di dinosauri risalenti a migliaia di anni fa, non se ne vedono. I ciondoli a forma d'aereo possono rappresentare tante cose, ovviamente la forma è tanto simile a quella di un aereo, ma sembrano anche uccelli... beh, l'uomo quando costruisce qualcosa ricordiamoci che si ispira sempre alla natura. L'aereo ha la forma di un uccello, giustamente perchè la natura in milioni di anni d'evoluzione ha creato un organismo capace di volare ed avere una forma aerodinamica, l'uomo per acqusire tale capacità non fa altro che ricopiare il lavoro già svolto da madre natura. Ora sul primo modellino che ha la forma di un caccia, beh storgo un po' il naso. Poi c'è da aggiungere che non mi sembra oro, forse rame, argento o qualche lega... non so, se è oro ok, se è qualche lega... beh, se fossero veramente così vecchi... mmmh mi sembrano un po' troppo lucidi e poco ossidati per essere vecchi di migliaia di anni, e dubito che un buon archeologo si metta con tanto si spatola a rimuovere l'ossido da un reperto così raro e prezioso! Sarebbe un sacrilegio. Si vabbè a me possono anche venire a dire che gli hanno rinvenuti in uno scavo..., sotto terra, asfittico, dentro ad una roccia, ma se non vedo non credo. Se così fosse stato si sarebbero precipitate sul posto le troupe televisive di mezzo mondo!!! Si sarebbe dovuta riscrivere la storia!
Nell'800 c'era la moda di creare animali impagliati falsi che vennero presi per veri per decenni, tipo... la trota impellicciata, tutti credettero alla storia di questa rara trota ricoperta di pelo per proteggersi dal freddo, c'è chi disse che la pescò anche, o che fu rinvenuta in qualche lago della norvegia, insomma le solite persone del tipo "mio cugino mi ha detto..." mentre nessuno credette che il Kiwi fosse un animale vero, ma lo presero per falso. Eccco... questo basta per far capire quanto siamo sucescettibili a certe notizie, e meno per altre.

Edited by Hidde - 20/4/2005, 21:39
 
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francofiori2004
view post Posted on 21/4/2005, 08:09




QUOTO HIDDE.

Certo però quella mano stampata nel cretaceo..
 
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view post Posted on 21/4/2005, 13:41
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La datazione con il potassio-argon

L'isotopo radioattivo del potassio, K40, si trasforma in Argon A40 con emissione di radiazioni gamma. Siccome il potassio è presente quasi ovunque, i geocronologi hanno fatto largo uso di questo metodo malgrado abbia molti punti deboli :

1. Si verifica simultaneamente un'altra disintegrazione radioattiva: K40 si può trasformare anche in Calcio 40 con emissione di radiazione beta. Circa l’89% del Potassio radioattivo è così deviato verso questa reazione concorrente. Si correggono per questo le concentrazioni di potassio sulla base di una fuga verso il calcio del 92%, il che ha per effetto di avvicinare un po’ i risultati alle datazioni ottenute col metodo Uranio-Thorio-Piombo, generalmente più corte .

2. Vi è sulla terra molto più Argon 40 di quanto potrebbe essersene formato per disintegrazione del potassio: A40 rappresenta il 99,6% dell'Argon presente nell'atmosfera. É dunque difficile affermare che l’elemento figlio non era presente alla partenza. Le rocce vulcaniche, è noto, incorporano l’Argon 40 e l’Elio al momento della loro solidificazione; ad esempio le lave del Kilauea (Hawai), formatesi appena 200 anni fa, sono datate 22 milioni di anni col metodo del Potassio-Argon . Quanto alle altre rocce, sembra che l’Argon possa impregnarle in notevole quantità anche alla pressione atmosferica. Le rocce superficiali (ed è il caso dei fossili che si esumano) appaiono così molto più “vecchie” di quanto in realtà non siano .

3. Anche il potassio sembra molto mobile: si è potuto estrarre l'80% del potassio contenuto in una meteorite mantenendola per 4 ore e mezzo in una corrente d'acqua distillata . Le acque sotterranee e le piogge possono dunque falsare considerevolmente l’età apparente di un campione, aumentandola.

Il Potassio-Argon è quindi inutilizzabile per la datazione: sia l’elemento parente che l’elemento-figlio migrano e non c’è alcun mezzo per correggere i risultati e dedurne l’età reale. “Le lave del lago Kivu, datate 13 milioni di anni col Potassio-Argon, ricoprono delle conchiglie datate col C14 5.000 anni” . Davanti all'incoerenza di tali risultati si deve concludere che questo metodo fisico-chimico è inutilizzabile in un gran numero di casi.



La datazione con il C14

Questo celebre metodo ha valso al suo inventore, William Libby, il premio Nobel, e alcuni archeologi lo utilizzano ancora .
Il Carbonio 14 si produce nell’alta atmosfera per la collisione dell’azoto (N14) con i protoni rapidi dell’irradiazione cosmica. Tutti gli esseri viventi lo assorbono. I vegetali con la fotosintesi, gli animali mangiando i vegetali. Alla loro morte il C14, instabile, si decompone poco a poco in azoto: in capo a 5.760 anni circa non ne resterebbe più che la metà.
Con questo metodo per lo meno l’istante iniziale corrisponde bene all'avvenimento che si vuol datare. Le date si esprimono in anni B.P. (Before Present) ossia il numero di anni trascorsi dalla morte del materiale fino al 1950 (dopo il 1950, in effetti, gli esperimenti nucleari hanno raddoppiato la quantità di C14 nell’atmosfera). Parimenti, i corpi non viventi che scambiano con l’atmosfera incorporano C14.
In teoria le datazioni con il C14 dovrebbero essere molto precise, poiché il periodo di emi-vita è relativamente breve. Si parla di una precisione di ±150 anni. In pratica i risultati sono così diversi che molti non sono mai stati pubblicati: “Se una data C14 conferma le nostre teorie, noi la facciamo figurare nel testo principale. Se non le contraddice interamente, la releghiamo in nota. E se si allontana del tutto dal valore sperato, la lasciamo da parte”, riconosce uno specialista , il Dr. Brew.
Questa mancanza di affidabilità si spiega facilmente: la percentuale di C14 nell'atmosfera è minima: un milionesimo di milionesimo del carbonio totale. La sua misurazione costituisce dunque una prodezza tecnologica, il che ha certamente contribuito al prestigio del metodo, ma si comprende ancor meglio come essa possa variare nel tempo come nello spazio.
Il Dr. Winter nell’articolo già citato “La mancanza di affidabilità delle datazioni con il Carbonio 14” sostiene che :
1. Il tenore in C14 dell'atmosfera è raddoppiato dopo il 1965.

2. La distribuzione del C14 non è identica nell'emisfero N e S.

3. É eccezionale che le falde acquifere abbiano il contenuto in radio-carbonio “attuale”: Alcune sono più ricche, distribuendo dunque le date “nell'avvenire”, ma la grande maggioranza ne è molto povera. Ad esempio se si trasforma in età B.P. il contenuto in radiocarbonio dell’acqua di Plombières, in Francia, si arriva a 30-40.000 anni B.P.

4. Tali acque spiegano la presunta veneranda età di stalattiti che si formano sotto i nostri occhi.
L’immagine mostra delle stalattiti formatesi in breve tempo in un edificio. ?

5. Sovente le formazioni carbonate attuali non hanno l’età richiesta. Come le conchiglie di Piombino in Italia che, malgrado il loro aspetto giovanile, sono state datate 4.000 anni B.P. Infine, bisogna escludere come “non affidabili” tutti i materiali suscettibili di infiltrazioni (ossa, conchiglie, ecc...) tanto che le sole misure serie sarebbero quelle effettuate su legno e carbone di legno. Un legno dell’epoca romana è tuttavia stato datato 4.000 anni a.C. .

I princìpi di questo metodo di misura spiegano queste imprecisioni:

- Il tenore in C14 era molto diverso nel passato se il bombardamento dell’irradiazione cosmica era differente. Nel capitolo sul diluvio verrà esposta la teoria relativa alla presenza di un denso strato di vapore acqueo nell’atmosfera terrestre primitiva, che, intercettando le radiazioni cosmiche, doveva ridurre la formazione del C14: i campioni antidiluviani sarebbero così molto più recenti di quanto non sembrino.

- Il campo magnetico terrestre decresce rapidamente. Estrapolando verso il passato i valori osservati da Gauss nel 1835, si ottiene un raddoppio ogni 1.400 anni. Un intenso campo magnetico avrebbe per effetto di proteggere la terra deviando i protoni cosmici verso i poli; in questo caso, l’invecchiamento anormale dovuto al metodo andrebbe crescendo risalendo allindietro nel tempo .

- Migrazioni di C14 sono possibili. Le ossa assorbono dalla materia organica circostante. É difficile sapere se un campione è indenne da queste migrazioni .
 
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MasterBlaster
view post Posted on 11/5/2005, 22:01




guardate che kaekko ha perfettamente ragione su tutta la linea!
anche io conoscevo già tutto quello che lui ha citato e ho anche letto libri di scienziati sulla datazione le ere geologiche e il diluvio universale.....l'umanità avrà al massimo 12 mila anni si era evoluta come noi e sono statit spazzati via dal diluvio.
 
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maxwell2
view post Posted on 12/5/2005, 10:14




Il sistema di datazione con il carbonio 14 è un metodo di radio-indagine molto usato( non preciso "al giorno" esatto del reperto , ma lo stesso molto accurato nella suo risultato finale ).
Ci sono state nel corso dei secoli molti Falsi d' autore interrati per far credere o ribaltare teorie ufficiali o per far beffa al sistema scientifico i casi sono innumerevoli ( il cranio con il foro alle tempie, le sfere, la presenza umana nel periodo dei dinosauri).Chiaramente il metodo di datazione puo' essere impreciso a causa dell' intervento umano , ma nella maggior parte delle indagine si visto come la tecnica sia molto precisa e il risultato accettato dalla maggior parte dei ricercatori.
 
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view post Posted on 20/6/2005, 17:43
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Cosa intendi con:
CITAZIONE (maxwell2 @ 12/5/2005, 11:14)
il risultato accettato dalla maggior parte dei ricercatori.

Ho letto decine di interviste o commenti di ricercatori, alcuni dei quali di fama internazionale che affermavano che i metodi di datazione non sono attendibili.
 
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AleC$22
view post Posted on 20/6/2005, 18:53




CITAZIONE (MasterBlaster @ 11/5/2005, 23:01)
l'umanità avrà al massimo 12 mila anni si era evoluta come noi e sono statit spazzati via dal diluvio.

ma plz.
 
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42 replies since 15/4/2005, 04:01   1731 views
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