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La mia seconda vita nel sonno

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view post Posted on 7/11/2008, 20:02
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Ecco, è capitato ancora e mi viene voglia di parlarne per confrontarla con eventuali altre esperienze simili e capirla meglio.

C'è che un po' di tempo fa mi è capitato che una notte mi sono ricordato di tutti i sogni che avevo fatto in precedenza.
Ma non erano sogni, sono state cose che ho proprio vissuto.
Non è che li ho passati tutti, ma erano ben chiari e ne ho conservato il ricordo anche al risveglio.
L'episodio del sogno era il volare e mi sono ricordato di tutti gli altri tentativi precedenti. Della loro evoluzione, e poi dell'ultima volta in cui ho scoperto che non serviva fluttuare lentamente, salire, scendere, nuotare stile rana come al solito, ma che con un'accelerazione volontaria gli spostamenti erano rapidissimi e in un lampo arrivavo a destinazione.
Questa l'avrei capita solo in seguito...
Però in quell'istante ho ricordato esattamente tutti i sogni precedenti, o dovrei dire le esperienze precedenti, come si ricordano gli anni passati, ogni istante come un training vissuto.

Stavolta invece, e la cosa mi ha sorpreso un po', mi sono ricordato di una parte di vita nel sonno, risalente a un paio di ani fa.
Però mi sembra differente dalla precedente e non sono sicuro che sia stato proprio uguale.
Mi ha meravigliato il fatto che era una vita parallela che avevo vissuto e che ricordo benissimo, in cui i fatti, l'ambientazione, le situazioni erano le stesse della vita reale e le persone con cui vivevo e agivo, pure.
L'episodio incriminato era un capodanno in cui nella vita da sveglio, ci siamo recati in Umbria con alcuni amici, mentre altri amici con cui si passava di solito sono rimasti a casa, si sono incontrati e hanno festeggiato assieme.
Ora nel sonno io ho vissuto gli stessi giorni, ma in modo leggermente diverso. Le persone si comportavano e volevano cose leggermente diverse che poi avrebbero portato a creare delle situazioni abbastanza diverse.

E il bello è che non è che io avessi in qualche modo condizionato con i miei desideri o con le mie aspettative, lo svolgersi di quelle giornate.
no, semplicemente le persone pensavano o dicevano e facevano cose diverse da quelle poi accadute fin che ero sveglio.
Cioè: se in qualche situazione le conseguenze per me della vita nel sonno, mi fossero tornate comode, o anche mi avessero riguardato in qualche modo, avrei avuto il sospetto di aver in qualche modo creato io quella cosa.
Invece il fatto è che io sta cosa l'ho realmente passata sulla mia pelle, ci ho parlato, ho interagito... però le persone si comportavano in modo diverso, tipo: nella vita da sveglio tra di loro (quelli che sono stai a casa) so che hanno fatto qualcosa, mentre nella vita durante il sonno, so che hanno fatto qualcos'altro.
Le persone esprimevano sentimenti che nella realtà non hanno espresso o ne hanno espresso degli altri.

Cioè io ricordo i miei sogni, ma quello non era un sogno ... insomma un'altra vita.

Spero che la spiegazione non sia troppo ingarbugliata.
 
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Magik
view post Posted on 7/11/2008, 20:42




a me è capitato molte volte, che a distanza di tempo, faccio la continua di un sogno, o che mi trovo nel sogno, e ricordo alcuni sogni precedenti collegati, ma sta cosa, di universi paralleli, che io sappia, nn mi ricordo
 
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view post Posted on 10/11/2008, 13:23
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Durante il sonno c'è un tipo diverso di coscienza.
Ma è in tutto e per tutto una vita attiva mentre si sta addormentati, il titolo che ho usato gioca un po' su sto fatto.

L'episodio che ho raccontato mi ha un po' sorpreso perchè non riesco a inquadrarlo perfettamente in nessuno schema che conosca.

Purtroppo l'ho ricordato mentre dormivo, ma non sono più riuscito ad elaborarlo da lì. Quindi è solo un brandello di ricordo.
Se fosse stato un sogno, saprei che era un sogno... ma non era neanche un sogno lucido, né astrale cosciente.
Senza andare troppo in là con la fantasia, comunque, direi che dei tre modelli conosciuti, sembrerebbe avvicinarsi più al primo, ma alcune cose non quadrano.
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 18/3/2015, 19:46




CITAZIONE (Ayni @ 7/11/2008, 20:02) 
Spero che la spiegazione non sia troppo ingarbugliata.

'nzomma..tanto lineare non m'è sembrata:-D

ti è più successo poi?
 
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Mel k Art
view post Posted on 19/3/2015, 00:48




Per me è chiarissimo, è come se la nostra mente creasse degli scenari alternativi, mi è capitato spesso, poi non so perchè lo faccia, non so neanche se la nostra anima vive in bilico tra due esistenze, una alla quale è perennemente legata tramite il corpo ed un'altra che si plasma nell'inconscio, comunque hai sollevato una questione molto bella.
Io penso che sia in ogni caso relativo a come noi ci saremmo aspettati che andasse un qualcosa, o magari come speravamo andasse. Poi non ci accorgiamo che l'andamento del sogno segue i nostri gusti perchè non sono effettivamente quelli del nostro conscio di veglia ma magari quelli del nostro uberconscio.
Poi io credo che tutti scelgano la propria vita fin dall'inizio, con tutti i dolce ed amaro di sorta. E credo nella possibilità di una degenerazione e corruzione del corpo, come dell'anima. Perciò magari è nostalgia, magari è senno di poi, magari per altri è pentirsi e per altri ancora è che avrebbero voluto squartare tutti e non l'hanno fatto.
 
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skorpinia
view post Posted on 19/3/2015, 07:49




CITAZIONE (Mel k Art @ 19/3/2015, 00:48) 
Io penso che sia in ogni caso relativo a come noi ci saremmo aspettati che andasse un qualcosa, o magari come speravamo andasse. Poi non ci accorgiamo che l'andamento del sogno segue i nostri gusti perchè non sono effettivamente quelli del nostro conscio di veglia ma magari quelli del nostro uberconscio.

Lo penso anch'io ma è anche un modo, approfondendo, di conoscerci meglio se non ci si adagia sul semplice fatto di ubbidire in ultima analisi al ns. subconscio. Significherebbe vivere di fantasie ed illusioni cercando di sfuggire alla realtà rifugiandosi in se stessi.
Mi è piaciuto il tuo uiltimo intervento.
Skorpy
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 19/3/2015, 10:57




CITAZIONE (Mel k Art @ 19/3/2015, 00:48) 
l'andamento del sogno segue i nostri gusti perchè non sono effettivamente quelli del nostro conscio

eccappunto
 
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Mel k Art
view post Posted on 21/3/2015, 09:29




L'altro giorno ho sviluppato molto questo discorso con una persona a me cara, e dato che non mi ritengo soddisfatto del mio intervento (anche se mi ritengo soddisfatto del fatto che sia piaciuto a skorpy) ho deciso di riportare qui alcune considerazioni.
Diciamo che la mia idea è sempre stata questa, noi abbiamo un conscio di veglia ed un "subconscio" che io chiamo oltreconscio o altro conscio per non farlo sentire inferiore, dato che sempre a mio modesto parere non lo è per nulla.
Questo altro conscio non deve essere confuso con l'ego, anche se spesso è sotto il controllo dell'ego più del conscio di veglia, ma non è l'ego. Me ne sono reso conto durante un periodo della mia vita in cui il mio conscio di veglia era dominato dall'ego (con tutti i vantaggi materiali di sorta, come star simpatico agli altri, ottenere ciò che si desidera facilmente, etc.) mentre il mio altro conscio non riusciva a difendersi o farsi valere nei sogni. Da qui ho deciso di scontrarmi con la tripartizione dell'io. Ho pensato (e ricordato) che ogni tripartizione va a completarsi con un quarto elemento che simboleggia la "famiglia", ed in effetti quando noi facciamo il segno della croce, ad esempio, utilizziamo quattro movimenti eppure citiamo una trinità.
Anche qui, io non sono un grandissimo estimatore di Freud, quindi mi sono messo a pensare ad un qualcosa per demolire la sua teoria, nonostante io ritenga la tripartizione una delle poche cose valide che quest'uomo abbia mai proposto.
Io credo che le fondamenta dell'esistenza umana si reggano su diverse personalità (se dovessi dar loro un numero definito direi sette), che vanno a formare poi i due consci sopracitati, e che ciascuno di essi viva una delle due realtà mentre l'altro rimane rispettivamente sopito. Assumendo che l'ego (una di queste personalità) e le altre influiscano su questi due consci impedendogli spesso di lavorare insieme, salta subito alla mente la questione: la via per raggiungere il livello superiore di ragione, non sarà forse quella di arrivare ad una perfetta sintonia e comprensione tra questi due consci?
In sostanza, se possiamo risvegliare ed attivare il conscio di veglia durante il sonno tramite esercizio costante e fatica, non potremo mica risvegliare anche l'altro conscio durante la veglia?
Un altro quesito che mi sono posto è: non disponendo l'altro conscio di un corpo fisico da muovere e nutrire, trascorre tutta la propria vita nelle persone comuni in uno stato di semi-ibernazione. La sua memoria è terribilmente danneggiata dalle droghe e dalle nostre abitudini sciroccate come quella di fare tardi, mangiare pesante o bere troppo con gli amici. Arrivo al dunque: nonostante questo, il nostro altro conscio, che noi spesso fraintendiamo (e magari prevarichiamo) quando decidiamo di spostarci nel sogno senza rispetto per le sue decisioni, non sarà necessariamente più "potente" in termini di energia, dato che riposa molto di più del conscio di veglia e non si muove in un piano fisico?
E se smettessimo di confonderlo con l'ego, e ci concentrassimo sull'educare simultaneamente queste due parti di noi? Pensate sia possibile vivere un'esistenza nella quale non si dorme mai, o meglio non ci si dimentica mai di nessuna delle due parti di cui il nostro io è composto, che unendosi ci condurranno al reale punto di congiungimento con l'anima, e poi, successivamente, con lo spirito (la vera completezza, la "famiglia" di cui parlavo)?

Da qui e se questa mia teoria fosse corretta dovrei chiedere scusa a Samadhi, in quanto io ho sempre inteso per "ego" il nostro altro conscio, mentre adesso sto rettificando, ed in conclusione, l'ego di cui parlo qui, forse è meglio che venga, se non distrutto, completamente immobilizzato. Ne ho conosciuto una piccola parte di quello che risiede dentro di me, e finchè non si è pronti a fargli una bella ramanzina attraverso la privazione di tantissime cose, meglio non averci a che fare: è una bestia.
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 21/3/2015, 12:48




CITAZIONE (Mel k Art @ 21/3/2015, 09:29) 
Io credo che le fondamenta dell'esistenza umana si reggano su diverse personalità (se dovessi dar loro un numero definito direi sette),

Perchè credi siano 7? nel senso..su cosa ti basi come ragionamento e/o conoscenza (anche teorica,e/o insegnamento di altri, e/o esperienza di altri, e/o qualunquecosasia, e/o scritto, e/o verbale, e/o telepatico..mi basta capire da cosa nasce)
 
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skorpinia
view post Posted on 21/3/2015, 13:58




CITAZIONE (Filod'Arianna @ 21/3/2015, 12:48) 
CITAZIONE (Mel k Art @ 21/3/2015, 09:29) 
Io credo che le fondamenta dell'esistenza umana si reggano su diverse personalità (se dovessi dar loro un numero definito direi sette),

Perchè credi siano 7? nel senso..su cosa ti basi come ragionamento e/o conoscenza (anche teorica,e/o insegnamento di altri, e/o esperienza di altri, e/o qualunquecosasia, e/o scritto, e/o verbale, e/o telepatico..mi basta capire da cosa nasce)

Forse dopo aver letto "I SETTE PILASTRI DELLA SAGGEZZA" Lawrence d'Arabia (Lawrence Thomas Elliot)?
è possibile?
Skorpy

Il quarto segno del segno della croce staper Amen che in ebraico sta per (all'incirca) "così sia"
Parola ebraica ed araba usata molto nel corano
 
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Mel k Art
view post Posted on 24/3/2015, 14:04




Amen, che secondo un libro che lessi qualche tempo fa, sarebbe anch'esso un mantra collegato al mantra Aum, e sembra che data la presenza di quattro lettere sia anche più potente di quest'ultimo. Peccato che noi abbiamo perso molto in spiritualità negli ultimi duemila anni.
Comunque no, penso ai sette peccati e le sette virtù, penso a tantissime cose, ma soprattutto ai Racconti di Gurdjieff ed alla gnosi.
Le suddivisioni delle manifestazioni di un qualunque fenomeno vanno in ordine di sette/nove, ma molto più spesso sette. E' una legge universale che si riconduce a tutto (Heptaparaparshinokh sacro). Per questo ho detto sette, ho scritto "se dovessi dire un numero direi quello".
Mi permetto di aggiungere un link per "avvalorare" il mio dire: http://it.wikipedia.org/wiki/Enneagramma_della_personalità
 
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skorpinia
view post Posted on 24/3/2015, 15:12




Bella la spiegazione di Wiki, molto bella.
Amen ha un significato. Il mantra Aum o OM non significa nulla. Riproduce il suono della vibrazione primordiale della creazione e non si pronuncia nemmeno come si legge . Si capisce la sua natura eterna e divina solamente pronunciandolo bene e praticandolo. Però potrebbe anche darsi che nelle evoluzioni delle lingue e delle religioni che hanno radici esoteriche il mantra abbia assunto il significato attuale di Amen. Chi lo ha perpetuato aveva contatti con l'oriente dove è nato. Ne parlammo tempo addietro. Ho perso interesse in tante cose e quando potevo ho perso l'occasione di studiare un poco di esoterismo.
Skorpy
 
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lxdevil
view post Posted on 24/3/2015, 19:24




CITAZIONE (Ayni @ 7/11/2008, 20:02) 
..... Cioè io ricordo i miei sogni, ma quello non era un sogno ... insomma un'altra vita.

Spero che la spiegazione non sia troppo ingarbugliata.

ho conosciuto una ragazza che ha vissuto una vita parallela lunga 30 anni durante l'anno di coma che si era fatta dopo un grave incidente.
stando a ció che dice aveva una famiglia diversa, abitava in un'altra città, aveva anche un nome ed un aspetto diverso, in sintesi era davvero un'altra persona, durante quel periodo non sapeva nulla di questa realtá e nemmeno sospettava che ció che stava vivendo non fosse "reale"* **
e quando si é svegliata dal coma ci é voluto un pó a convincerla che non era la persona che si ricordava di essere. riuscite ad immaginarvi che botta dev'essere?

*Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà? (Morpheus)

**Che vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. Questo è il mondo che tu conosci. Il mondo com'era alla fine del XX secolo. E che ora esiste solo in quanto parte di una neuro-simulazione interattiva che noi chiamiamo Matrix. Sei vissuto in un mondo fittizio, Neo. (Morpheus)
 
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Filod'Arianna
view post Posted on 24/3/2015, 19:39




Il sapiente Morpheus l'ha vista lunga
O chi per lui;-)

Molto..molto interessante l'esperienza di quella ragazza,pur se difficile per lei
 
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Mel k Art
view post Posted on 25/3/2015, 00:30




Un mio amico stessa cosa. Incidente in motorino, va in coma per mesi e quando si risveglia dice che viveva in spagna ed aveva una vita ed una figlia con la sua ragazza del tempo, realissima, però lui al contrario sapeva di essere se stesso, e cercava anche di dirlo ma mi ha raccontato che lo prendevano per scemo. Allora ha conservato dentro di sè questa cosa, il ricordo della propria vita di prima e del proprio nome, e secondo me si è svegliato per questo.
Credo che la maggior parte delle persone non torni più dal coma perchè non vuole, o meglio molti si creano una vita illusoria governata dai desideri ed alla fine perdono il corpo fisico di qui.

Per skorpy:
Amen significa "essere stabile", il significato con il quale viene pronunciata la parola è "così sia", o "così è", Aton Ra (Ra è il potentissimo mantra della creazione) il vero Dio solare egizio usurpato dal culto dell'oscuro Amon, inoltre in Aum, lo stesso mantra che avrebbe dato origine alla creazione nella cultura induista, c'è un quarto elemento che non viene considerato ma che è il più importante, ovvero la sillaba intera, più dei tre elementi presi singolarmente, che rappresenta proprio lo stato in cui l'anima si ricongiunge al Brahman e ne diventa parte.

Edited by Mel k Art - 25/3/2015, 00:46
 
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