| Ecco, è capitato ancora e mi viene voglia di parlarne per confrontarla con eventuali altre esperienze simili e capirla meglio.
C'è che un po' di tempo fa mi è capitato che una notte mi sono ricordato di tutti i sogni che avevo fatto in precedenza. Ma non erano sogni, sono state cose che ho proprio vissuto. Non è che li ho passati tutti, ma erano ben chiari e ne ho conservato il ricordo anche al risveglio. L'episodio del sogno era il volare e mi sono ricordato di tutti gli altri tentativi precedenti. Della loro evoluzione, e poi dell'ultima volta in cui ho scoperto che non serviva fluttuare lentamente, salire, scendere, nuotare stile rana come al solito, ma che con un'accelerazione volontaria gli spostamenti erano rapidissimi e in un lampo arrivavo a destinazione. Questa l'avrei capita solo in seguito... Però in quell'istante ho ricordato esattamente tutti i sogni precedenti, o dovrei dire le esperienze precedenti, come si ricordano gli anni passati, ogni istante come un training vissuto.
Stavolta invece, e la cosa mi ha sorpreso un po', mi sono ricordato di una parte di vita nel sonno, risalente a un paio di ani fa. Però mi sembra differente dalla precedente e non sono sicuro che sia stato proprio uguale. Mi ha meravigliato il fatto che era una vita parallela che avevo vissuto e che ricordo benissimo, in cui i fatti, l'ambientazione, le situazioni erano le stesse della vita reale e le persone con cui vivevo e agivo, pure. L'episodio incriminato era un capodanno in cui nella vita da sveglio, ci siamo recati in Umbria con alcuni amici, mentre altri amici con cui si passava di solito sono rimasti a casa, si sono incontrati e hanno festeggiato assieme. Ora nel sonno io ho vissuto gli stessi giorni, ma in modo leggermente diverso. Le persone si comportavano e volevano cose leggermente diverse che poi avrebbero portato a creare delle situazioni abbastanza diverse.
E il bello è che non è che io avessi in qualche modo condizionato con i miei desideri o con le mie aspettative, lo svolgersi di quelle giornate. no, semplicemente le persone pensavano o dicevano e facevano cose diverse da quelle poi accadute fin che ero sveglio. Cioè: se in qualche situazione le conseguenze per me della vita nel sonno, mi fossero tornate comode, o anche mi avessero riguardato in qualche modo, avrei avuto il sospetto di aver in qualche modo creato io quella cosa. Invece il fatto è che io sta cosa l'ho realmente passata sulla mia pelle, ci ho parlato, ho interagito... però le persone si comportavano in modo diverso, tipo: nella vita da sveglio tra di loro (quelli che sono stai a casa) so che hanno fatto qualcosa, mentre nella vita durante il sonno, so che hanno fatto qualcos'altro. Le persone esprimevano sentimenti che nella realtà non hanno espresso o ne hanno espresso degli altri.
Cioè io ricordo i miei sogni, ma quello non era un sogno ... insomma un'altra vita.
Spero che la spiegazione non sia troppo ingarbugliata.
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