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ORO monoatomico, produzione, dosi e modalità di assunzione

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MasterBlaster
view post Posted on 7/4/2006, 12:40




AVVISO DELL'AMMINISTRATORE

la presente discussione è stata spostata dalla sezione
"Argento colloidale ionico" a "Sperimentazione".

XmX




ciao a tutti
non sò se questa è la sezione giusta per postare questo thread ma mi sembra la più idonea.
ad ogni modo sono molto interessato a fare una "cura" (passatemi il termine) con l'oro monoatomico le cui proprietà "potenzianti" nei riguardi delle facoltà psi e sottili in generale sono ben note sicuramente anche a voi.

ora però ho una serie di domande:

1.dove acquistarlo? ho trovato dei link in usa ma in italia non c'è niente?

2.quali sono le dosi?

3.una volta fatto il trattamento và ripetuto?
in teoria l'oro rimane nell'organismo come tutti i metalli pesanti e quindi una volta fatto il trattamento non si dovrebbe più ripeterlo.

effetti collaterali? in teoria l'oro è inerte ma sai...meglio non rischiare!

qualcuno lo usa già?

Edited by XmX - 19/5/2006, 20:22
 
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MasterBlaster
view post Posted on 8/4/2006, 09:55




lì più che altro si parla di oro ionico...non sò se è proprio la stessa cosa.
 
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view post Posted on 8/4/2006, 14:44
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Basta un pensiero positivo per muovere il mondo

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Secondo il mio punto di vista l'oro ionico e monoatomico sono la stessa cosa, poi posso anche sbagliarmi.

Ma sé Au ionico è un solo atomo, l'Au monotomico è la stessa cosa, quindi basterà possedere due barrette d'oro purissimo al 1000 x 1000 per produrre l'oro monotomico o ionico, con lo stesso metodo x l'argento.

____________________________

ORO POTABILE

Trattando i sali d'oro con solfato ferroso si forma un precipitato color porpora di oro colloidale. La soluzione era detta oro potabile, e un tempo era usata come medicamento.

Non sò se esista una forma d'oro in forma di polvere di color bianco.

Edited by boanerges - 8/4/2006, 15:25

CITAZIONE
Al seminario di Alchimia e Spagyria (o Spagiria), tenutosi a Torino il 9 Maggio 2004 ed organizzato dalla Herboplanet in collaborazione con l’Ass.I.S.A. (Associazione Italiana di spagyria ed Alchimia) si è parlato delle recenti scoperte relative alle non usuali proprietà dell’oro monoatomico, del fatto che la materia possa trovarsi in due posti differenti allo stesso tempo e che particelle fra loro distanti anni luce possono essere collegate in assenza di contatto fisico. Si è parlato del fatto che nel libro “Genesis of the Grail Kings” (in Italia pubblicato col titolo “Le misteriosi origini del re dei Graal”) si parla d’oro monoatomico e fra le altre innumerevoli utilità vi è scritto che in futuro quest’oro monoatomico sarebbe stato impiegato in campo medico, ed esattamente nella cura del cancro. Queste particelle di polvere bianca hanno particolari caratteristiche antigravitazionali, capacità di superconduttività (quando l’elemento oro è nella sua forma monoatomica, è effettivamente in uno stato di alta velocità di rotazione e perciò si comporta come un super conduttore) e capacità di piegare letteralmente lo spazio-tempo. La scoperta di questa polvere bianca o ceramica con caratteristiche di superconduttività (un super conduttore è una sostanza che consente che l’energia o la conoscenza fluisca senza resistenza) e con un elevato spin (alta velocità di rotazione) è avvenuta di recente. Nell’oro monoatomico, due elettroni possono unirsi tramite la loro mutua interazione; questi paia d’elettroni ruotano ad altissima velocità con quantità di moto eguali ed opposte; uno ruota in senso orario, l’altro in senso antiorario. “L’oro monoatomico crea perciò un vortice di luce che sta ruotando o girando a spirale ad una velocità terribile con zero quantità di moto, un’onda di particelle nulle. Infatti quando elettroni che ruotano in senso opposto si accoppiano, non sono più veramente una particella od un’onda nello spazio tempo. Queste onde nulle esistono in uno stato oltre i vostri blocchi, eppure intersecano la realtà fisica. Portano sempre più luce attraverso il vostro corpo”. Questo è quello che l’Alchimia dice di questo oro monoatomico o polvere bianca, si, perché la scoperta è recente, ma già gli antichi popoli della Mesopotamia la chiamavano “shem-an-na”, gli Egizi descrivevano questa polvere come “mfktz” e Nicolas Flamel e così per tutti gli Alchimisti non era altro che la “Pietra Filosofale”. L’Alchimista Philaletes (diciassettesimo secolo) nel suo libro “Secrets Revelated” dice “La nostra pietra non è altro che oro assimilato al più alto grado di purezza e sottile fissazione……Il nostro oro, non più volgare, è lo scopo ultimo della Natura”. Sempre Philaletes ci dice che questa polvere si chiama pietra in quanto è fissa, stabile e quindi in grado di resistere all’azione del fuoco così come qualsiasi altra pietra; è un oro più puro di un oro purissimo, è stabile, non brucia, ma è una polvere. Anche Nicolas Flamel (quindicesimo secolo) noto Alchimista e quindi conoscitore di tutti i segreti dell’Alchimia, nel suo Ultimo testamento (22 Novembre 1416) scrive che quando il più nobile metallo (oro) era essiccato e fissato dava come risultante una polvere fine (polvere d’oro) e che questa polvere era la Pietra Filosofale. Prima di arrivare alla Pietra Filosofale vi è un’altra medicina molto conosciuta in Alchimia, l’Oro Potabile, anche questo è in grado come la pietra di curare malattie, di ringiovanire, di trasmutare l’argento in purissimo oro a 24 carati e, gli Alchimisti, dicono che in questo Aurum Celesta o Oro Potabile ci sia dell’oro monoatomico e quindi con un potere di superconduzione, un simile processo di superconduzione è la base della trasformazione dei fenomeni biologici, fisiologici e psicologici verso livelli vibrazionali più alti. Per ottenere informazioni, od iscriversi ai corsi che l’Associazione Italiana di Spagyria ed Alchimia organizza, basta inviare una e-mail a [email protected] oppure telefonare allo 0547 601001 e sarà compito gradito dell’associazione fornirvi tutte le necessarie delucidazioni. L’associazione invita, per chi volesse leggere qualcosa sulla Spagiria e l’Alchimia, di leggere il libro di Solanimus dal titolo “Dalla Spagiria all’Alchimia” che si può acquistare dall’Ass.I.S.A cliccando qui di seguito sopra la scritta http://www.herboplanet.com/libro.asp?id=184&idcat=18

forse qualcuno può interessare anchese forse è un pò fuori dalla ricerca...

se siete interessati come semplice lettura....niente di scientifico

CITAZIONE
Parcelso di Hohenheim, uno dei grandi saggi, veggenti ed alchimisti di tutti tempi una volta disse della nostra arte: "La Nostra scienza dovrebbe essere basata su una percezione della verità e non su credenza mera od opinione. L'informazione ricevuta dagli uomini ci può solo assistere nella formazione delle opinioni, ma non costituisce nessuna conoscenza. La conoscenza vera consiste in un riconoscimento diretto della verità e c'è insegnata dalla Natura ." Perciò possiamo capire facilmente che l'Alchimia è un dono divino o una rivelazione della scienza. Nessun uomo, nessuna materia per quanto grande, colto ed intelligente sia, può scoprire questa scienza senza un intervento e rivelazione divina, perché questa conoscenza dipende interamente dalla grazia di Dio e dalla sua dispensa divina. Il Grande Dio la dà a chiunque vuole e gli sia piaciuto, ma può anche rimuoverla ogni qualvolta sia dispiaciuto. Perciò se un uomo vuole diventare un filosofo ermetico, dovrebbe ottenere questa conoscenza direttamente da Dio soddisfacendolo con pratiche spirituali, amore ed austerità; o ancor meglio avvicinando uno dei suoi santi e messaggeri. Un adepto in Alchimia non parla facilmente di quest'arte, ma un saggio illuminato pieno d'amore e compassione può inondare e fare un'infusione di questa divina grazia, liberamente, ad uno che lo meriti e che sia pronto.
Studiando e praticando la scienza del macrocosmo o creazione universale, uno può conoscersi, facendo esperienza e divenendo uno col creatore universale. Così l'alchimia è un percorso spirituale oltre tutte le religioni che può condurre ai risultati spirituali più alti. Dal suo Spirito Santo Dio è emanato e ha congelato in un ordine discendente, gradualmente a passo a passo, tutto il cosmo come lo percepiamo. Perciò, tutta quest'infinità d'universi gemelli visibili ed invisibili non è altro che l'azione ed il corpo di Dio. Da questo punto di vista un alchimista comincia il suo lavoro di riprodurre e duplica la creazione cosmica su una scala più piccola. Quello che era sopra come lo spirito molto sottile o volatilità assoluta, è diventato discendendo sotto, fisso e terroso, attraverso la cozione e la digestione; e allora, per invertire il processo, quello che è sotto, pesante, fisso e terroso, è in un ordine ascendente gradualmente divenuto volatile e sottile come il sopra. Il grande Ermete Trismegisto scrisse sulla sua "Tabula Smaragdina": "Come sopra così sotto, a creare il miracolo di una cosa". In queste poche semplici parole egli ha congelato e riassunto tutta la conoscenza della scienza ermetica.
Quando Dio, il Grande Signore, più esplicitamente ha chiamato l'universo consapevolezza, volle manifestare i mondi da dentro di se, egli per primo divenne consapevole del suo proprio infinito potenziale. Così sorge la consapevolezza dello spazio infinito. Fra questo spazio, il desiderio, la voglia di manifestare o di espandere ha creato il primo movimento in consapevolezza e questo movimento è divenuto l'elemento sottile dell'aria, che con la sua rotazione ed attrito ha generato un intenso calore, così infiammandosi è divenuta fuoco. Questo fuoco continuamente alimentato dall'aria si è decomposto in acqua che in seguito scendendo sulla terra si è coagulata.
Quando Dio vuole riassorbire i mondi o parti di loro in lui, il processo inverso prende luogo: la terra è ridissolta nell'acqua caotica dalla quale è derivata, allora l'acqua a causa della sublimazione ritorna indietro all'aria ed al fuoco celeste. Questo doppio processo d'emanazione e riassorbimento, discendente ed ascendente, anche chiamato creazione e distruzione è eternamente accaduto, senza inizio, senza fine e senza tempo. Il fenomeno chiamato "Big Bang" dagli astrofisici è solo un evento locale nel pluricosmo. Da questo possiamo capire che i quattro elementi non sono entità distinte separate l'uno dall'altra, ma davvero un super-elemento al lavoro che può cambiarsi in uno qualsiasi, a secondo delle sue necessità. I filosofi considerano solo quattro elementi per il loro lavoro pratico: fuoco, aria, acqua e terra, e si sforzano di creare un perfetto armonioso ed equilibrato estratto di questi quattro che culmina in una quinta essenza chiamata la quintessenza o sostanza universale. Questa sostanza universale non è altro che lo spirito divino nella forma di luce congelata. E' perciò il dare-vita principale di tutte le cose. E' una vergine non ancora specificata a qualche cosa, ma la quale può divenire qualche cosa in particolare.
I tre regni della Natura: minerale, vegetale ed animale devono la loro vita propria a questa vita unica che dà principio. Per questa ragione, è chiamata anche la medicina universale, perché se è il principio di vita, è automaticamente il principio di salute. Dio, il macrocosmo, ha proiettato consapevolmente sullo schermo della sua propria mente, esattamente come noi lo facciamo inconsapevolmente, questo universo stupefacente e manifesta la sua energia divina come Natura. Per trovare la gioia e glorificarsi, ha deciso di fare un compendiato del macrocosmo, facendo così l'uomo o microcosmo, dandogli così molto potere, così che dove la Natura arresta il suo lavoro, l'uomo può condurla un gradino più in là; perché la Natura non trasforma e non può produrre la quintessenza in una forma pura e concentrata senza l'aiuto dell'uomo. Da ciò capiamo che i veri alchimisti e filosofi ermetici sono solo gli aiutanti o servitori della Natura per darle una mano nel far bene. Questa essenza universale esiste ed è presente dappertutto nell'universo ma in una propria forma diluita ed immatura come una frutta verde. La luce centrale del cosmo si sparge dovunque, questa vita che dà principio è presente nel più piccolo come i gas-fotoni. Ma solo gli alchimisti conoscono come maturarla per il loro lavoro.
La troviamo in abbondanza nella luce polarizzata del sole o fuoco del Cielo, nell'aria, nell'acqua ed anche nella terra. E' più sottile del sottile, è ancora il vero motore di tutto il mondo. Le piante la assorbono attraverso le loro foglie, così diventano piante permettendogli di crescere, fiorire e moltiplicarsi. Gli animali la respirano con i loro polmoni, così diventano animali dandogli calore, batticuore, crescita e moltiplicazione. Diviene minerale nelle viscere della terra per dissolverli e coagularli, così dolcemente matura i loro propri semi; ma solo un alchimista può capire questo. Dipendendo dal suo grado di preparazione ed orientamento, i filosofi gli hanno assegnato centinaia di nomi diversi come: l'uccello di Hermes, l'aquila, lo spirito astrale, lo spirito del mondo, lo sperma del mondo, il dragone volante, il leone verde, il grasso del vento mercuriale, il corvo, la nigredo, il piombo, il laton, Saturno, Vitriol, il fegato di Prometeo, l'antimonio dei saggi, il sale della sapienza, il sal-amoniac, la terra della vergine, il mercurio universale, il leone rosso, l'oro astrale, la prima materia dei metalli, etc.. L'elenco sarebbe infinito. Nell'alchimia indiana, gli antichi saggi l'hanno chiamato in sanscrito e non senza ragione: "Hiranyagarbha", che letteralmente significa l'utero d'oro; l'hanno anche chiamato "ojas" che significa lo sperma del mondo. Se tutti questi nomi suonano così strani e così diversi l'uno dall'altro, ciò nondimeno tutti indicano la stessa verità a gradi diversi di manifestazione e preparazione.
Il grande adepto del ventesimo secolo Fulcanelli è uno dei pochi rari che è stato abbastanza coraggioso nel dire apertamente: "Dalla nostra speciale tecnica, conosciamo come precipitare da essa l'oro e l'argento." Per questa ragione, affermiamo che è il vero oro celeste autogenerato degli antichi, l'anima del mondo. Nel suo stato molto sottile è uno spirito universale, e lo chiamiamo "il nostro mercurio"; ma quando discende e penetra il mondo, si addensa e coagula per divenire l'anima, e lo chiamiamo "il nostro zolfo." Più in basso congela in un corpo e noi lo chiamiamo "il nostro sale."
Questo meraviglioso ed unico soggetto della Natura, quando non è ancora determinato è anche lo sperma della Natura, ma quando discende e penetra uno dei regni della Natura, si particolarizza a quel regno per divenire lo sperma particolare di ciascuna specie. Nelle piante congela e si riduce all'interno in olio vegetale o zolfo per diventare la zona seminale nel seme. Negli animali diviene la sostanza più raffinata o estratto dei diversi organi del corpo, portando insieme dentro di sé tutti i dettagli possibili, informazione ed impressione di quel corpo, così diventa uno sperma animale pronto a riprodurre all'infinito. Nei minerali, agisce nella stessa maniera, ma non è così evidente all'occhio umano, perché la sua azione è lenta in quel regno. Quello che fa in una stagione nel regno vegetale può avvenire in cento anni fra i minerali.
D'ora innanzi, è chiaro e facile capire da questo che il nostro oro potabile è il principio di fertilità, di moltiplicazione e prosperità di tutte le cose. E' un lievito metallico, un fermento ed un magnifico odoroso oro spermatico. E' dotato del potere tremendo di dissolvere, aprire, congelare e ridurre; perciò è anche un riduttore. E' un oro vegetabile ma anche un fungo metallico, un oro-antibiotico con un inimmaginabile potenziale in medicina, geriatria, biologia, genetica, fisica nucleare, metallurgia e così in molti altri campi. Ma sfortunatamente, quando vediamo il cattivo corso della ricerca scientifica d'oggi patrocinata dall'inferno, corrotta e concupiscente dei governi, fatta per il potere e la supremazia, che usano grandi scoperte per la distruzione della massa, genocidi e la creazione d'ibridi mostruosi, non possiamo solo che ritirarci dalla vista pubblica, scegliendo di lavorare anonimamente nella oscurità, restringendo così la nostra conoscenza per il Dio gentile - che ama la gente. Per il bene del mondo, conoscenza e saggezza devono andare sempre insieme. Alcuni anni fa, una scienziato francese chiamato Jean Beveniste è uscito con una teoria molto criticata riguardante la memoria dell'acqua; ma noi accettiamo e sosteniamo la sua asserzione per la ragione semplice che possiamo dimostrarla, specialmente se la nostra acqua è stata salata ed esposta alla luce polarizzata del sole. Anche se questo, non dovrebbe sorprendere, già più di due mila anni fa molti grandi maestri indiani avevano dimostrato con successo la memoria del mercurio metallico ed il suo potere di registrare fino a diciotto impressioni. Lasciateci aggiungere quella più recente della memoria d'alcune leghe metalliche che è stata verificata scientificamente.
La fisica Moderna cerca il potere di trasmutazione con il violento frazionamento d'atomi a temperatura enorme, così porta dolore, malattie e finalmente morte; mentre l'alchimia lo raggiunge con la dolce fermentazione, congiunzione e coagulazione a temperatura calda, così porta vita e felicità. Su questa terra, la vita come sappiamo è venuta fuori dall'elemento acqua. Senza acqua ci sarebbe solo morte per noi. Perciò l'acqua è vita. L'alchimia è la scienza della vita e dipende interamente dall'acqua per la sua esistenza. Nella Genesi è detto: ..." e lo spirito di Dio stava a galla sulle acque "...
Le Nostre acque universali caotiche sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno per perfezionare la nostra scienza perché i quattro elementi esistono in loro ma in uno stato confuso. Un alchimista dovrebbe conoscere come portare ordine a questo caos per separare le acque superiori da quelle inferiori ed estrarre dolcemente gli elementi con grande pazienza e senza violenza. Seguendo la Natura, in questa maniera, il nostro lavoro è fruttifero.
Nella luce della medicina, l'oro potabile è una sostanza meravigliosa che è fondamentalmente buona per ogni cosa, perché è della sua natura universale. In ogni caso è in particolare modo eccellente per il cuore e a tutte le indisposizioni ad esso collegate, così come controlla le malattie degenerative come il cancro. Qualcuno interessato nella scienza curativa con la vera medicina alchemica, dovrebbe riferirsi al sistema antroposofico di Rudolf Steiner, che in questo secolo ha messo molta luce su questo soggetto.
L'oro potabile può essere usato in combinazione con qualsiasi vegetale, animale, oli minerali o metallici. Per esempio, se qualcuno ha bisogno di assorbire un estratto od olio di una particolare pianta per curare il fegato, può aggiungere ad essi l'oro potabile al fine di amplificare enormemente il potere di questa particolare pianta. Così, il potere curativo universale dell'oro potabile sarà peculiarizzato al fegato attraverso l'azione di questa pianta, mentre le virtù curative di questa pianta saranno fortemente esaltate dalla vitalità dell'oro potabile. Qualsiasi professionista medico dotato di una buona immaginazione creativa può ottenere i migliori risultati usando la sua abilità nella cura con l'alchimia così che tutto può allietare e Dio è lodato.
Distinti saluti tuo,

 
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MasterBlaster
view post Posted on 9/4/2006, 10:40




il punto è proprio questo!
secondo me e non solo l'oro monoatomico è fondamentalmente un microcluster e non semplice oro ionico o colloidale.
però può anche darsi che stia facendo confusione.
quello che mi trattiene è il costo proibitivo.
 
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Enoch72
view post Posted on 17/4/2006, 10:39




Dall'analisi del brevetto di David Hudson, lo scopritore dell'oro e degli elementi monoatomici (ORME) si evince che per fabbricare l'oro monoatomico bisognerebbe passare attraverso una serie abbastanza lunga di operazioni di "solve et coagula", apparentemente senza senso poichè uguali tra di loro.
L'operazione di "solve" di solito la si fa con acqua regia, ottenendo cloruro aurico.
L'operazione di "coagula" la si fa aggiungendo un idrossido (soda caustica) ottenendo idrossido aureo che è insolubile e precipita sul fondo.
L'interessante è che ripetendo queste operazioni si passa prima da un precipitato di colore molto scuro, e via via si passa ad un precipitato che è praticamente bianco.
Che cosa è cambiato?
Si evince che la prima volta che si scioglie l'oro in acido quest'ultimo è si in forma ionica, ma in cluster di N molecole per volta (cioè non si forma Au2Cl6, ma anche Au3Cl9, Au4Cl12, fino ad Au33Cl99).
Il procedimento di "solve et cagula" permette di dividere questi cluster fino ad ottenere solamente Au2Cl6 (che inizialmente è presente se non in minuscole quantità).

Questo è il punto di partenza se si vuole produrre oro o elementi monoatomici.

Edited by Enoch72 - 17/4/2006, 11:40
 
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odisseo
view post Posted on 17/4/2006, 11:10




Chimicamente parlando non ha senso, almeno, per le mie conoscenze di chimica e fisica

Fa solo levitare i costi

Odisseo
 
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Enoch72
view post Posted on 17/4/2006, 11:39




CITAZIONE (odisseo @ 17/4/2006, 12:10)
Chimicamente parlando non ha senso, almeno, per le mie conoscenze di chimica e fisica

Fa solo levitare i costi

Odisseo

Dal punto di vista tradizionale della chimica il cloruro aurico è cloruro aurico o l'idrossido aurico è idrossido aurico, punto e basta.
Però ti posso confermare per mia diretta esperienza che il cloruro aurico ottenuto mediante il primo "solve" è in qualche modo diverso da quello ottenuto dopo i vari passaggi poichè il colore della soluzione cambia di parecchio.
Stesso discorso , ma già detto per il colore del precipitato.

 
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odisseo
view post Posted on 17/4/2006, 12:12




si è mangiato la mia risposta, ok, la riposto

Quello che cambia è che le eventuali impurità tendono a restare in soluzione, senza precipitare

Inoltre, se l'acqua regia viene prodotta via via sul momento
http://www.itchiavari.org/chimica/lab/oro.html

si riduce anche la colorazione dal giallo al marrone dell'acqua regia, dovuta allo sviluppo di cloro nella soluzione stessa

In ogni caso, il meccanismo di generazione dovrebbe essere spiegato nella domanda di brevetto

A meno che non si voglia sottintendere che sono le impurità del materiale di partenza e gli ioni cloro ad agire da aggreganti per gli atomi di oro, ma anche questo, nel brevetto, dovrebbe essere spiegato

Link del brevetto ?
Hai fatto la prova di persona ?
Come passa da una soluzione di acqua regia (acido cloridrico e acido nitrico concentrato) ad una "potabile" ?


Ultima considerazione, l'oro potabile, come panacea e medicamento, viene concepito dagli alchimisti arabi, però, al pari, venivano considerati zolfo, sale e mercurio (oggi, per fortuna, non più)

http://www.racine.ra.it/curba/rivoluzioni/..._alchimista.htm

Perchè commercializzare solo "oro monoatomico" ?

Un pensiero maligno da parte mia, non sarà che con la parolina magica : ORO si riescono a spuntare prezzi maggiori ?

Odisseo

Edited by odisseo - 17/4/2006, 13:14
 
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Enoch72
view post Posted on 18/4/2006, 01:18




CITAZIONE
Link del brevetto ?

Il brevetto è riportato in moltissimi siti internet:

http://www.google.it/search?hl=it&q=david+hudson+patent

Inoltre esistono in rete anche delle varianti su come produrre elementi monoatomici in maniera più semplice da quella proposta da Hudson.

CITAZIONE
Hai fatto la prova di persona ?

Ho provato a fare la prova di scogliere e precipitare l'oro, e il cambiamento di colore è confermato.
Questo metodo di "solve et coagula" si chiama anche ph-swing, cioè cambiare ciclicamente il ph prima da estremamente acido ad estremamente basico usando di solito HCl e NaHO.

CITAZIONE
Come passa da una soluzione di acqua regia (acido cloridrico e acido nitrico concentrato) ad una "potabile" ?

Una volta effettuato un numero sufficiente di soluzioni/precipitazioni si porta il ph della soluzione a 7, si lascia decantare il precipitato bianco che si forma,si elimina l'acqua in eccesso, si asciuga, poi si aggiunge ancora acqua distillata, si eliminal'acqua in eccesso, e lo si asciuga piu volte, per eliminare il sodio e l'eventuale residuo di hno.
Quello che rimane è una polvere bianca, che volendo si potrebbe già consumare così ma è meglio purificarla ulteriormente.
In rete, od il brevetto di Hudson, sono descritti vari metodi.

CITAZIONE
Perchè commercializzare solo "oro monoatomico" ?

Infatti gli elementi che possono essere monoatomici sono una decina.
Argento,rame,iridio,platino,ferro,ecc.





Una ultima cosa: esistono molte altre "ricette" su come ottenere "oro potabile". Anche se il precipitato bianco così ottenuto è potabile nel senso che non sembra particolarmente tossico, il vero "aurum potabilis" degli alchimisti non è sicuramente ottenuto tramite questo metodo scoperto (o riscoperto) di recente.

Facendo ricerche su Internet ho collezionato alcuni metodi e ricette ma purtroppo non disponendo di una benchè minima attrezzatura di laboratorio chimico non le ho ancora provate.

Edited by Enoch72 - 18/4/2006, 08:03
 
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Enoch72
view post Posted on 18/4/2006, 01:37




Per ulteriori dettagli sulla preparazione di elementi monoatomici provate a guardare questo link:

http://www.ankhenatenlab.com/M_gold.asp
 
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MasterBlaster
view post Posted on 18/4/2006, 10:08




enoch ti ringrazio per i link!

ho una certa dimestichezza con l'uso degli acidi e delle sintesi ma certamente non è un procedimento economico...a questo punto mi chiedo se non convenga comprarselo già fatto...molto dipende anche dal rendimento.

ho visto che alcuni qui hanno provato la via elettrolitica...di per se è un gioco da ragazzi...ma funziona bene?
tu mi sembri esperto cosa ne pensi?
 
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Enoch72
view post Posted on 18/4/2006, 11:22




Si, la via elettrolitica funziona bene, molto bene.
Per sciogliere l'oro ho infatti utilizzato una via mista: acido muriatico ed acqua ossigenata del supermercato, + elettrodi di oro.
L'oro in questa soluzione si scioglieva a vista d'occhio.

ATTENZIONE : se dovessi procedere in questo modo la corrente deve essere limitata, o almeno l'alimentatore non ne deve fornire molta in quanto la reazione è molte veloce.
L'acqua si scalda velocemente, oltre al fatto che vengono emessi vapori di Cloro, gas irritante e tossico, quindi arieggiare bene il locale mentre si stà facendo l'esperimento.

Se disponi di HCL concentrato (33%) e di normale acqua ossigenata l'oro si dovrebbe scigliere non così velocemente ma abbastanza bene lo stesso. Se usi l'acido muriatico del supermercato (10%) devi scaldare a bagnomaria la soluzione per fare in modo che l'oro si sciolga.

PS: sembrerebbe che gli elementi monoatomici siano presenti e si si possono estrarre dai sali del mar morto o dal sale marino integrale, oppure da verdure o frutta, oppure ancora da particolare roccia vulcanica.

Se vuoi iniziare a fare qualche esperimento ti consiglio di iniziare a lavorare con i sali del mar morto, oppure con il sale marino integrale... ma anche qui attenzione:

LA MAGGIOR PARTE DEI SALI DEL MAR MORTO CHE VENDONO NEI NEGOZI E CHE SPACCIANO PER AUTENTICI ED INTEGRALI SONO SECONDO ME SEMPLICE SALE RAFFINATO.
Questo lo dico perchè il sale integrale contiene anche molto magnesio che dovrebbe precipitare una volta aggiunta soda caustica ma il fatto è che su 2 marche di sali del mar morto (che ho provato) su 3 non precipita una beata fava, quindi deduco che è semplice sale da cucina raffinato che spacciano per sali del mar morto.
Se è il caso posso postare il nome del rivenditore e della marca di sale del mar morto che ho trovato affidabile, altrimento te lo spedisco in mp.

Per quanto riguarda il sale marino integrale il mio esperimento l'ho fatto utilizzando il sale che viene sparso sulla strada per scigliere il ghiaccio (chiaramente dopo averlo filtrato per bene) e sembra ottimo.

UN ULTIMA RACCOMANDAZIONE: la soda caustica che vendono ai supermercati NON è di tipo alimentare, oltre al fatto che è pura al 70% quindi non va bene per fare gli esperimenti. Quindi la soda caustica (idrossido di sodio) o l'idrossido di potassio dovete comprarvelo da un fornitore di prodotti chimici e chiedere che la purezza sia almeno di grado alimentare, meglio farmaceutico.
Per quanto riguarda l'acqua ossigenata del supermercato ho chiesto al produttore, mi ha mandato la scheda tecnica del prodotto, e mi ha assicurato che non dovrebbero esserci problemi (anche se ha specificato che è per uso esterno) per quanto riguarda contaminanti tossici (anche qui vi devo mandare il mp della marca, altrimenti scrivete al produttore di mandare la scheda tecnica del prodotto).
 
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Enoch72
view post Posted on 18/4/2006, 11:41




La ricetta del ph swing per produrre oro monoatomico si può usare anche con l'argento o con altri metalli, per es rame. Il punto finale di arrivo sarebbe quello di ottenere di una polvere bianca insapore, inerte, che potrebbe essere utilizzata al posto dell'argento colloidale penso con risultati altrettanto soddisfacenti.

Il punto di partenza potrebbe poi non essere il metallo ma un sale di esso, per esempio solfato di rame, nitrato di argento, ecc che verrà sciolto in acqua e processato con i metodi suddetti.

Edited by Enoch72 - 18/4/2006, 12:43
 
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MasterBlaster
view post Posted on 18/4/2006, 14:59




bene sono rifornito di acido muriatico al 33% e acqua ossigenata a 130 volumi che dovrebbe corrispondere se ricordo bene al 40%.

che ne dici di postare per bene l'intero processo specificando quantità e amperaggi usando acido muriatico e H2O2?
 
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105 replies since 7/4/2006, 12:40   30052 views
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