XmX

Fiamme Gemelle

« Older   Newer »
  Share  
Filod'Arianna
view post Posted on 7/12/2009, 18:35




ma veramente io mando a cagare il tutt'uno di cui parli,mica solo la sofferenza:-D

appppproposito,proprio quel simbolo li..me lo spieghi?

grazie degli auguri,ma dubito assai che trovatoLo vorrò essere altro,non accade cosi nel Principio

il "tempo" del divenire,ritornati in Se Stesso e in Lui,finisce senza traccia
 
Top
[BELOVED]
view post Posted on 7/12/2009, 18:49




Ti scrivo cosa ne penso a patto che non andiamo off-topic però. Se poi nasce qualcosa di interessante possiamo chiedere ai gentilissimi moderatore di riparare ai nostri danni.. :D

Tutto è Uno. Questa ruota con lo JIN e lo JANG rappresenta come la Vita, l'Universo è l'armonia degli opposti. L'ARMONIA DEGLI OPPOSTI! Perchè non c'è acqua senza fuoco, non c'è femminile senza maschile, non c'è giorno senza notte, non c'è Sole senza Luna... e non c'è Bene senza Male... E questo simbolo dello JIN e dello JANG è perfetto perchè il bianco e il nero si abbracciano e all'interno del bianco c'è un punto di nero e all'interno nero c'è un punto di bianco. Noi che perseguiamo il piacere in ogni modo non ci accorgiamo che non c'è piacere senza sofferenza e non c'è sofferenza senza il piacere. Solo quando capisci questo godi del piacere e accetti la sofferenza... Noi non accettiamo che la nostra Vita abbia in sè la sofferenza! Così escogitiamo mille modi per allontanare la sofferenza, per nascondere la verità che accanto al piacere c'è la sofferenza... Equilibrio e Armonia.
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 7/12/2009, 18:53




appunto..è proprio quello che mando a cagare(ovvio non te,ci mancherebbe eh,parlo del concetto tutto,il labirinto praticamente)

chiuso ot,me ne scuso e non me ne pento :lol:

tranne il fatto che tutto è uno,che va conservato,ma ripulito di tutto il resto di cui il labirinto ha fatto vivere,immondizia
 
Top
[BELOVED]
view post Posted on 7/12/2009, 19:00




Bene credo di non avere altro da aggiungere allora, mi pare di capire che tu abbia le idee fin troppo chiare per quanto ti riguarda :)
In bocca al lupo!
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 7/12/2009, 19:02




non che voglio che crepi maaa... :lol:
 
Top
eire
view post Posted on 19/12/2009, 20:44




le fiamme gemelle si reincontreno nelle vitew per un cpompito da seguire, erano unite una volta e vengon divise o meglio vivon anche varie vite per secoli o anni in cui sono divise, si possono rotrovare ma non è ne romantico nè facile, dietro cè un cammino da seguire un compito insieme da fare che viene ostacolato da molti con tanti mezzi..nei rapporti amorosi si introducono tanti problemi e persone, se le fiamme gemelle invece sono amici o parenti avranno blocchi. sono destinati a fare un cambio l unione delle loro energie porta ad un cambiamento, in qualsiasi ambito ecologico energetico politico qualsiasi che porti qualcosa di positivo percio non è una vita facile esserlo o aver trovato la propria.
 
Top
asdin
view post Posted on 19/1/2011, 17:37




CITAZIONE (miss.self.destruct @ 24/7/2009, 15:39) 
Sto documentandomi da qualche mese circa questo fenomeno in giro su internet, forum, libri vari, tentando il + possibile di arrivare a una spiegazione mia..
Sembra che su questo argomento ci sia di tutto e di + in ogni testo, religione, libro sacro, ma c'è molta poca chiarezza sulla cosa, o meglio pecca di linearità, rimanendo tendenzialmente tutto sul vago.
Volevo sapere se a qualcuno di voi o vicino a voi sia capitato, come si è manifestato, i problemi e le cose da affrontare, ma soprattutto il fine di questo..
è davvero un evento raro? cosa succede a chi la incontra? che fine hanno le fiamme sulla terra?


Grazie dell'attenzione! :)

c
 
Top
asdin
view post Posted on 6/2/2011, 19:00




CITAZIONE (miss.self.destruct @ 24/7/2009, 15:39) 
Sto documentandomi da qualche mese circa questo fenomeno in giro su internet, forum, libri vari, tentando il + possibile di arrivare a una spiegazione mia..
Sembra che su questo argomento ci sia di tutto e di + in ogni testo, religione, libro sacro, ma c'è molta poca chiarezza sulla cosa, o meglio pecca di linearità, rimanendo tendenzialmente tutto sul vago.
Volevo sapere se a qualcuno di voi o vicino a voi sia capitato, come si è manifestato, i problemi e le cose da affrontare, ma soprattutto il fine di questo..
è davvero un evento raro? cosa succede a chi la incontra? che fine hanno le fiamme sulla terra?


Grazie dell'attenzione! :)

ciao miss, a me forse è capitato ma non è stata cosa bella ... lessi un libro "la francateologia" (una ''pubblicazione privata'', cosi credo si dica) nel 1997 e il giorno dopo ebbi l'informazione dal cielo chi era la mia anima gemella... in effetti costei sembra assomigliarmi (forse appunto per questo non mi garba) comunque ero molto interessato dal punto di vista della curiosita a saperne di piu ma poi la persi di vista... sembra un evento raro si
 
Top
francescamanini
view post Posted on 20/9/2013, 21:56




Le fiamme gemelle esistono, la incontri, magari conosci gia', come nel mio caso, quella persona, eppure lo capisci in un certo momento. Io non ho mai saputo dirlo in un altro modo: l'incontro ti trasforma il dna, senti che il tuo cuore parla una lingua che non conosci e la usa per parlare con il suo cuore. Mi sentivo posseduta e so che non facevo altro che dire ormai sono solo un grande cuore, quell'incontro me lo aveva allargato.
Non ho mai desiderato davvero stare con lui, abbiamo due personalita' che non si sopporterebbero, non ho mai provato attrazione per lui, eppure la mia anima voleva la sua. Lui non pensa che io sia la sua fiamma gemella. A un certo punto ho avuto delle sorte di contrazioni da parto e ho sentito che lo stavo partorendo e finalmente e' uscito e non sono stata piu' posseduta. Non avrei potuto piu' vivere cosi'. sono passati due anni e per due notti e' tornato a trovarmi in sogno, amandomi di quell'amore che davvero e' diverso da quello provato per altri uomini, mi nutre le cellule e mi sveglio risanata.
 
Top
LucYin
view post Posted on 11/10/2013, 11:47




Io posso riportare la mia esperienza, se può interessare :)

Mi sollevo da discussioni circa la verità scientifica della cosa (quindi, prendetela come una favola, con la sua morale valida anche nella vita reale, ma pur sempre libera invenzione) perché, purtroppo per alcuni, per fortuna per altri, la nostra mente razionale, FRUTTO, di quella universale-spirituale, logicamente, non è ancora arrivata a spiegare la madre. Ce la farà, lo spero tanto. Perché quando ce la farà, avremo "un servo" (Einstein così la definiva) scrupoloso e ragionevole, capace di valorizzare veramente il dono dell'intuizione, che ad oggi non può veramente e liberamente essere espresso, pena attacchi di tutti i tipi da tutti i fronti.
I progressi della fisica quantistica e anche della psicologia stanno aiutandoci nel nostro percorso di sensibilizzazione... Per il momento, il mio atteggiamento è quello della ragazza che ha aperto il post: uno scetticismo positivo. Tutto può essere, vediamo, sperimentiamo. Scintilla vivificatrice del progresso scientifico. Dall'altro lato, il buon scienziato sa che tutto ciò che scopre è vero... fino a prova contrario. Tutto può non essere, manteniamoci aperti alle possibilità... che ciò sia e che ciò non sia.

Con diverse tecniche (dalle ipnosi, al channeling, all'interrogazione dell'inconscio, che a questo punto tanto inconscio non è :D) ho presente "un paio" (moltiplicato per cinque xD) di vite, le ultime che ho affrontato. Una di quelle che mi ha lasciato più karma è indubbiamente quella avuta durante il conflitto mondiale, ero un soldato... ho ucciso e abusato sessualmente di diverse persone.
Putacaso, fin da bambina ero attratta dalle storie di guerra, della shoah, dalle testimonianze di Levi...Tanto che alla maturità ho portato il processo di perdita dell'umanità vissuto dalle vittime, nei confronti delle quali, più che empatia, provavo profonda pena e vergogna; inoltre, uno dei luoghi in cui mi sento più in pace è un cimitero dei caduti in guerra, non lontano da casa... Ma in quella esistenza ho avuto la fortuna di incontrare una ragazza, molto più giovane di me, che mi ha ringiovanito l'anima. E' riuscita a farmi da specchio e a farmi capire che quel che facevo era sbagliato. L'amore che ci ha uniti ci ha fatto promettere di non lasciarci mai. In particolare, mi ha chiesto di non tradirla e di imparare dai miei errori: rispettare le donne, smettere di fare del male alle vittime. Credo che la nostra unione sia finita durante una mia spedizione, ma non ne sono sicura. Quel che so è che dopo quella vita ne ho vissuta una estremamente penosa, dove non ero in grado di comunicare, forse per dei tratti autistici, che comunque mi ha dato l'opportunità di compiere un profondo viaggio dentro me stessa. Non era una punizione. Era ciò che mi serviva per redimermi. E questo lo percepisco profondamente.
In questa vita, sono venuta al mondo sentendomi colpevole.Ho avuto fino a pochi mesi fa, problemi legati al trauma della nascita (avvenuta con parto cesareo). In ipnosi ho visto la mia "venuta alla luce" e mia mamma addormentata sul lettino... ho temuto di averla uccisa. E da lì, un profondo sentimento di vergogna per essere in vita, la sensazione di essere un peso o un fardello, recuperato solo attraverso il mio stesso perdono, avvenuto dopo una simile scoperta. La sensazione che ho avuto in ipnosi è stata di profonda tenerezza verso quella nuova vita e antica anima... quasi immediatamente, i miei vissuti, nei miei stessi confronti, sono sensibilmente migliorati. Devo continuare ad aggiustare delle cose, nella vita pratica, ma... come dice Gandhi: "un passo alla volta, mi basta".
Per il resto, la mia infanzia è stata caratterizzata da un senso, direi, di malinconia... Ero sola. Mi sentivo sola. I miei genitori lavoravano tutto il giorno, vivevo con i miei nonni, che d'estate si trasferivano lontano da casa e mi portavano con loro. Con mia nonna avevo e ho un rapporto conflittuale, mio nonno invece, cieco di guerra, era il mio faro. Uno spirito che solo dopo la sua morte e il mio risveglio, ho compreso completamente essere saggio e antico, Zen nell'animo, nonostante avesse fede nella chiesa cattolica :) Comunque, ero lontana dai miei coetanei, lontana da ragazzini di cui mi invaghivo come ogni 14enne, ma che non riuscivo ad approcciare. Rimanevo l'eterna amichetta e questo mi faceva soffrire.
Con lo studio della filosofia al liceo, coincidente ad alcune dinamiche famigliari (morte di un mio carissimo cane, separazione dei miei genitori, arrivo di un nuovo cane molto in connessione con me, forse da più di una vita) dev'essere iniziato il mio lento processo di "disincanto", che si sarebbe rivelato un vero e proprio risveglio solo dopo 5 anni! Durante questi anni ho notato la mia tendenza a spostare la mia attenzione su uomini più grandi... un professore, che più che amare, ammiravo per il suo senso artistico, un ragazzo 10 anni più grande con cui sono uscita solo due volte prima di avvertire troppo "immaturo" per me, uno psicologo che ammiravo per la sua apertura mentale anche verso argomenti... esoterici? Ma niente, soffrivo molto per la mia solitudine ma nessuno era per me. Poi un giorno la risposta: una profonda tensione al secondo chakra, la sessualità/femminilità, e il mio conseguente atteggiamento poco femminile,che portava i ragazzi a vedermi come un'amica e nulla più; infine la mia promessa di non tradire la ragazza che avevo amato. Nel momento in cui capisco, accetto la cosa con naturalezza: mi si alleggerisce il cuore. Non è una punizione e non c'è niente che non va, è un percorso. Devo redimermi.
Il processo è lungo, in parte ancora in atto. Ma proprio quando credevo di averlo quasi completamente affrontato, noto che argomenti di guerra e sterminio, continuano ad esercitare su di me un certo fascino: decido di studiare più a fondo l'argomento aggressività. Nei giorni di "impegno "....lo (ri)conosco e il suo sorriso mi trasmette curiosità e tenerezza; lincrocio con il suo sguardo mi inonda di una scarica di elettricità che ancora non riesco a dimenticare. Ad oggi, i brevi attimi che scambio con lui sono caratterizzati da dolcissima pace e serenità. Ho descritto ad una mia amica la sensazione dicendo che, quando sono con lui io ritorno a casa. In una casa di legno in cima in mezzo alla valle, con il caminetto acceso. Una delle emozioni più belle che abbia mai provato.
Ho chiesto all'universo se fosse lui, la ragazza che ho amato tanto, e per risposta ho avuto vivide immagini di una ragazza bionda, nonché altre immagini di una coppia vestita con abiti logori, in ambiente medioevale. Ho riconosciuto immediatamente me stessa (ero similissima ad oggi, per statura e volto, giusto più magra... a quei tempi non c'era la nutella v_v) e nell'uomo al mio fianco, molto più grande di me, ho riconosciuto la stessa persona che ora mi attrae. Era diverso, anche parecchio, ma ho chiaramente avvertito che fosse lui, così come ho avvertito che in quella vita fosse lui ad essere un uomo poco simpatico (il mio pensiero è stato "amore mio, stai facendo tutte le scelte sbagliate. Ma io so che c'è del buono. Ti aiuterò a crescere, e io con te")
Un ruolo, il mio, molto simile a quello che lui ebbe nella vita in cui ero soldato.
E ora?
Ogni giorno mi accorgo quanto sia sensibilmente vicino a me. Abbiamo interessi simili, o almeno, io percepisco la stessa passione... e credo che lo stesso sia per lui :) quando mi chiede "lo hai letto quel libro? bello vero?" avverto che non è una domanda. Lo sento che già sa che mi è piaciuto quanto è piaciuto a lui. Credo senta anche lui similarità. Non so se intensamente quanto me ^^'

Ora, ci sono tante suddivisioni delle varie anime che incontriamo nel corso delle esistenze. Anime compagne, anime gemelle (che hanno legami karmici più o meno forti, chi obiettivi specifici e passioni prorompenti fine a se stesse, chi missioni più generali e percorsi più lunghi assieme) poi le fiamme gemelle, espressioni dello stesso nucleo che si rincontrano ciclicamente per "risintonizzarsi", scambiarsi gli insegnamenti diversi e aumentare vertiginosamente le possibilità di crescita e consapevolezza, fino a che, arrivate ad un certo livello di vibrazione energetica (consapevolezza, maturità) e sincronizzazione, decidono di ricongiungersi un'ultima volta e... evolversi in un abbraccio.
Secondo me i confini tra queste tipologie sono talmente vaghi e sovrapposti da essere quasi indefinibili. Una fiamma gemella può avere anche un compito karmico con la sua metà, secondo me, lo scambio stesso, nella mia visione, rappresenta dharma e karma.
Quel che posso dire per ora è che non ho idea di cosa mi riserva il futuro, con o senza questa anima amica. Le circostanze sociali non sono delle migliori. Se restiamo divise so, sento, avverto, che perderò un'enorme opportunità di crescita, sia spirituale, che intellettuale, ma già capisco che anche solo questo scambio è stato un'utilissima opportunità di conoscenza più profonda di me stessa, come se mi avesse fatto da specchio (compito, questo, egregiamente svolto anche dagli animali, tra l'altro!) e gliene sono già immensamente grata.
Da quel che so/ho letto ( anche sul sito altervista risvegliodiunadea ) è un po' questo il "compito" della propria metà e il senso del vicendevole scambio/incontro.

Edited by LucYin - 3/8/2014, 14:39
 
Top
LucYin
view post Posted on 11/10/2013, 12:21




Per chi vuole spiegazioni sul Tao, rimando alla lettura de "i discorsi sul Tao" volume 1-2 di Osho e "la saggezza del Tao" di Dyer. Il Tao di Lao Tzu è la mia bibbia... e il suo sapere la mia non-religione.
"Il Tao di cui si può parlare non è l'eterno Tao" perché nel momento in cui viene DEFINITO esso viene LIMITATO, invece esso è espressione di tutto l'universo. Ogni parte dell'universo, ogni frammento energetico E' TAO. E' già Tao, è già completo. E' già tutto. E per essere tutto, non può essere nulla di preciso, né bene e né male. Perché quella punta di bianco nel nero non è data dall'unità, ma dalla nostra interpretazione di essa :) Insomma... come dire che "il problema non è il problema, ma il nostro atteggiamento di fronte al problema" :) E così, di contro, anche la positività può essere in ogni cosa. Dipende dal nostro sguardo. "Da che punto guardi il mondo tutto dipende". Questo discorso può essere fatto su più piani:
- abbiamo sia luce e oscurità, dentro di noi e in ogni cosa intorno, e possiamo scegliere quale parte esprimere.
- nella luce il pessimista può scorgere il buio, nel buio l'ottimista può vedere il lato positivo (come dicevo, le cose "negative" che si vivono non sono punizioni - negative, ma opportunità - positive, per capirsi, per migliorare, per capire il valore di altre cose...
- ma allora, in realtà, non esiste né luce né oscurità. Siamo noi che le creiamo nel momento in cui le distinguiamo.

Quindi, ogni atomo,ogni quanto energetico è già tutto questo, è già Tao, sia il Tutto che una parte di esso. Per questo una parte influenza le altre, perché rappresenta già il Tutto, e il Tutto è composto di miriadi di parte che a sua volta si modificano :)

Siamo tutti connessi, su varie dimensioni (vibrazionali), e con differenti distanze eteriche (dalla fiamma gemella all'anima non karmica) ... Ho letto una metafora di Brian Weiss che mi ha ispirata sull'organizzazione dell'universo ... come di un albero... dalle radici, nella terra, che è un'atavica dimensione, a tronco, rami e rametti...varie dimensioni che dipartono fino ad arrivare a quelle più fisiche e corruttibili (la morte fisica): le foglie e i frutti, che durano una stagione. Ognuno di noi ha qualcuno supra di lui che lo sostiene (rametti e rami e così via: angeli? Guide?) e ha intorno foglie e frutti che conosce: conoscerà meglio quelli del suo ramo e via via avrà meno affinità con foglie e frutti di altri rami. La fiamma gemella è proprio quel frutto che nasce dal nostro stesso picciolo <3
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 11/10/2013, 20:07




ciao lucy:-)

CITAZIONE (LucYin @ 11/10/2013, 13:21) 
è già completo. E' già tutto. E per essere tutto, non può essere nulla di preciso, né bene e né male.
- abbiamo sia luce e oscurità, dentro di noi e in ogni cosa intorno, e possiamo scegliere quale parte esprimere.
- ma allora, in realtà, non esiste né luce né oscurità. Siamo noi che le creiamo nel momento in cui le distinguiamo.

il Tutto è composto di miriadi di parte che a sua volta si modificano

molto interessante,nel post precedente,la tua esperienza della regressione
per quanto riguarda lo stralcio quotato vorrei metterci qualche puntino sulle i:-D
non ti vedo scrivere di "ego" e robe simili,quindi non so cosa ne pensi..ma per quel che riguarda me è un punto focale attorno a cui tutto gira e concetti come quelli da te riportati li associo ad "esso" cioè alle sue dinamiche,presenti in tutto

se si parla di Dio o Tao o ChissàChi,non si dovrebbe più rimanere nel limbo egoico secondo cui luce ed oscurità,bene e male,appartengano ad Esso ne tantomeno che Esso possa cambiare,che sia nella parte o nella sua totalità
Esso non può cambiare,quel che Crea E' Inalterabile:-)
il Tutto è Uno,la moltitudine o miriadi di parti è dell'ego
il concetto bene/male,luce/oscurità,è la dualità dell'ego,da superare,perchè nel Principio non c'è scelta che non sia Bene,l'esigenza di dover continuamente scegliere nasce dal riconoscimento a volte inconscio,a volte no,che l'ego ha vissuto del "male"
di qui l'esigenza di ritrovare "il bene" ma le due espressioni universali di bene/male non sono Conosciute dal Principio,in cui mai è potuto entrare il concetto di cui si è vissuto di "male" e la controparte bilanciante,il "bene"
il vero Bene ancora dev'essere riconosciuto,per ora la maggior parte delle volte nella dinamica bene/male egoica esiste solo la condanna e la pena,con la conseguente necessità di redimersi,come dici tu
e come dici tu non posso dimostrare nulla,per ora:-) ed è Una Favola pure la mia,per alcuni forse no però;-P
 
Top
LucYin
view post Posted on 11/10/2013, 20:58




Ciao :D
Mah sinceramente dell'ego non mi sono mai preoccupata più di tanto. Nel senso, accetto di me anche il mio ego, se mai ci fosse. Mi lascio scorrere. Ogni mia esperienza, ogni mio errore, ogni mia incomprensione servirà alla crescita.
Una cosa che mi ha aiutata molto nelle mie regressioni è stata proprio il non giudicarmi o giudicare: ho fatto errori per poter un giorno scegliere con coscienza di non farne più.
Ma non sono sicura che tu sia interessata a questo punto.
Bensì al discorso "interpretazione". Se non ho capito male quel che intendi, posso dirti che la penso in modo simile al tuo: Nel momento in cui interpreti c'è ancora ego, quindi scindi le diecimila creature del tutto. Quando contempli l'unità ti accorgi che bene e male non esistono. Esiste non esiste nulla, per questo può esserci tutto quanto.
Personalmente, vivo ancora solo attimi di non-ego, in cui improvvisamente mi ri-accorgo della perfezione del tutto. E rimango in silenzio a ringraziare :)
Poi mi lascio andare alla ciclicità della mia esistenza, che riconosco essere costellata da sempre più profonde e ravvicinate crisi, che preparano il campo a nuove e più intense o precise scintille di intuizione (che io chiamo UP)
Amo la crisi quasi quanto l'Up... Uno dei più belli che ho avuto è stato l'estate scorsa... Ho passato una settimana in profonda connessione con il mondo senza aver bisogno di parlare, mangiare (e anche bere, avrò bevuto due bicchieri d'acqua...) per una settimana. Che pace *.*
Niente a che vedere con l'estate appena trascorsa, stressantissima...ma appunto, alcuni nodi karmici, prima di riavvicinarmi alla persona che amo, sono tornati al pettine per essere sistemati... Spero definitivamente! Altrimenti...continiuiamo il gioco! :P ;)
 
Top
Filod'Arianna
view post Posted on 11/10/2013, 21:07




quando ti accorgerai di Cristo frasi come questa "Nel senso, accetto di me anche il mio ego, se mai ci fosse. Mi lascio scorrere. Ogni mia esperienza, ogni mio errore, ogni mia incomprensione servirà alla crescita." non vorrai più pronunciarle

"Cristo" nel concetto di cui vivo,è ciò che tu accetti come Tao,per chiarire:-)

per tutto il resto ti faccio i miei più vivi auguri per tutto e soprattutto per l'unione tra te e la tua fiamma:-) che per me,nonostante possa esprimerlo a parole diverse,ha molto significato
 
Top
165 replies since 24/7/2009, 15:39   10861 views
  Share