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cancro

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rubinia
view post Posted on 18/8/2009, 09:23 by: rubinia




visto che è qualche mese che per motivi vari mi trovo a riflettere sul cancro e a confrontarmi con una quantità di esperienze, vorrei esprimere qualche dubbio che prima non avevo e che ora invece non riesco a dipanare..
vorrei anche che se ci fosse una discussione a seguire si tenga sul meno polemico possibile, mi piacerebbe non vedere scontri di puntiglio, ma un confronto, se possibile..

stamattina leggo questo articolo sul messaggero on line ( le insidie del panino ) nel quale, sostanzialmente si dice che gli insaccati e le carni rosse siano uno dei cofattori di cancro al colon... ma su questo poi ci torno..

ora, partendo dall'inizio, come a scuola, quando si introduce un argomento se ne da la definizione e la definizione di cancro, in realtà è curiosamente.... vaga.. spiego.. ci si accorge che si ha il cancro perchè, sostanzialmente abbiamo dei sintomi derivati da una modificazione di alcune cellule... il cancro è, esemplificando molto una "cosa" che fa impazzire le cellule. e questa non è una definizione di cosa il cancro sia, ma di cosa il cancro produca, è un effetto (uno dei visibili), ma non una definizione, non se ne scorge la causa..
in effetti l'airc è molto chiara in questo

CITAZIONE
In effetti non si può parlare di un'unica malattia chiamata cancro, ma di diversi tipi di malattie, che hanno cause diverse e distinte, che colpiscono organi e tessuti differenti, che richiedono quindi esami diagnostici e soluzioni terapeutiche particolari. Esistono però alcune proprietà che accomunano tutti i tumori, e che consentono di tentare una risposta valida un pò per tutte le forme della malattia. Per usare una metafora, si può dire che ad un certo punto, una cellula dell'organismo “impazzisce” - perde alcune sue proprietà, ne acquisisce altre - e comincia a moltiplicarsi al di fuori di ogni regola.
da: http://www.airc.it/tumori/cosa-e-il-cancro.asp

ho già dei dubbi, perchè, correggetemi se sbaglio, mi sembra che un sintomo non possa essere scambiato per un "male", sarebbe come dire che l'influenza è una febbre solo perchè nell'influenza si riscontra questo sintomo ricorrente.. ma andiamo oltre, quindi, diciamo che per un motivo o per un'altro ogni tipo di cancro va considerato solo nel contesto della sede. quello che definisce un cancro dall'altro è l'organo primario coinvolto. e questo implica, quindi, che per ogni tipo di tumore esistano cause, protocolli, cure e aspettative di guarigione (per ora passatemi la parola), diverse...

sempre come a scuola, dopo la definizione, seppur vaga, le cause..
per il motivo di cui sopra, penso che la definizione più chiara l'ha data un oncologo di bitonto (bari), uno piuttosto inquadrato direi, molto bravo ma di certo non un innovatore, che diceva qualcosa del tipo "la risposta del nostro corpo all'inquinamento di aria, cibo e acqua è il cancro"
io aggiungerei lo stile di vita, ma direi che come descrizione generale valida per quanti? una cinquantina di tipi di tumori diversi ci sta.. molto vaga anche questa, ma per necessità..

quello che mi chiedo, anzi, quello che mi lascia disorientata è la visione che almeno un 50% delle persone (medici e non) hanno del cancro e delle cure, come se fosse una cosa ormai conosciuta, scontata, una di quelle che sanno maneggiare.. a volte si ha quest'impressione di sicurezza anche se si parla di qualcuno di quei tumori che invece non lasciano scampo..

io vorrei che fosse chiaro che quando si parla di cancro di parla di una malattia che oggi fa centinaia di migliaia di decessi l'anno!! una cittadina di medie dimensioni in italia sparisce ogni anno.. forse non ce ne rendiamo pienamente conto, ma (la ricerca dei dati è la mia):

ANNO 2005:

  1. morti per cancro 130.000 http://www.epicentro.iss.it/temi/tumori/stime70-10.asp

  2. morti per incidenti automobilistici 4.918 http://www.repubblica.it/2006/11/motori/no...denti-acii.html

  3. morti nella seconda guerra mondiale (in totale, per tutto il periodo in italia) 443.000 http://it.wikipedia.org/wiki/Conteggio_del...ale_per_nazione


parliamo di un sacco di gente che muore, e che, in linea di massima, non muore serenamente. sostanzialmente la seconda guerra mondiale e il cancro in italia fanno, all'anno, lo stesso numero di morti. secondo questo dato è come se la seconda guerra mondiale non fosse finita..

io vorrei sentire un po' meno ipocrisia, vorrei sentire qualcuno che dice...scusate, fin'ora non ci abbiamo capito na mazza, ricominciamo da capo che forse è meglio...

il tumore viene studiato in modo sempre più approfondito da almeno una cinquantina d'anni, e non credo che abbiamo fatto passi in avanti significativi nella cura e nella prevenzione vera e propria, magari abbiamo imparato ad accorgerci un po' prima della malattia, questo si, ed è una bella vittoria sicuramente...
per passi avanti significativi intendo una scoperta "rivoluzionaria", una "svolta", qualcosa che curi veramente. e un passo indietro.. di che tumori si sta parlando?
parliamo di quelli operabili (non tutti lo sono), per alcuni di questi le operazioni riescono meglio (ma si tratta di una guarigione?), per altri sono ancora inutili. tanto per capirci la definizione di tumore operabile comprende sia quello alla mammella che quello al cervello.. e c''è una bella differenza no?
peri tumori non operabili, e come "terapia" pre e/o post operaria e terapia di mantenimento, rimane chemio, radio, e poco altro.. cioè la stessa "cura"di 20 anni fa!!! e andrebbe anche bene se funzionasse, perchè, sebbene spacciata come terapia, di fatto quasi nessuno è convinto che funzioni davvero.. di fatto, per molti tumori, la chemio ha lo stesso effetto di un corno rosso in quanto a guarigione, ma il corno rosso vince perchè almeno non fa male.
io non vorrei iniziare una polemica su una cura per il cancro a base di sostanze cancerose, anche se lo sto facendo :lol:
e spezzo una lancia riconoscente del fatto che la chemio è molto migliorata in quanto a sintomi collaterali rispetto 20 anni fa..
uno dei link di nib riportava un'intervista a nacci, e se non sbaglio dovrebbe essere quella in cui si parla dell'inefficienza della chemio in molti dei casi...

ecco tutto questo è una premessa :B): :lol: che serve a dire che di cancro ne sappiamo ben poco, anche se, molto probabilmente ognuno di noi, in modo più o meno diretto, ha esperienza di questa malattia (non so quanta gente ci sia che non ha o ha avuto in famiglia o tra le amicizie un caso più o meno grave di cancro)

ed è proprio questa sensazione di non saperne nulla che mi porta a pensare che, invece, sia importante dare risalto ad articoli come quello iniziale, degli affettati..
perchè se ogni tumore va pensato a sè, va pensata anche una prevenzione a parte.
ho letto con interesse di uno studio di due ricercatori che hanno associato al tumore alla mammella un uso sconsiderato del reggiseno, se lo ritrovo lo posto volentieri, visto che il tumore al seno è uno di quelli che hanno un'incidenza maggiore.

anche perchè, l''unico strumento che abbiamo è quello di prevenire, di preservarci le ciapèt, di tenere la pellaccia...
e non è nemmeno impossibile, visto che questo impazzimento, queste mutazioni cellulari sono dovute ai dei fattori inquinanti di vario tipo che assumiamo, in parte, anche volontariamente.
non ci vuole niente ad esempio a considerare il cibo che si mangia e come lo si mangia, sembrerebbe un atto talmente scontato... invece no, continuiamo a mettere la testa sotto la sabbia e dire che comunque l'aria e inquinata... e va bene.... sono scelte... come al superenalotto, per avere più possibilità si prendono più biglietti... (cinic-rubi mode on)
 
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48 replies since 18/8/2009, 09:23   1662 views
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